Questa
Fic, partecipa al
contest: Sai lanciare un incantesimo?
[Pagan]
Flash Contest di Aleyiah sul forum EFP
Uno
scritto sulla magia
wicca. Mi fa sempre pensare all’Irlanda. Magari non
c’entra niente ma è così.
Due
obblighi: il tempo e il
mezzo.
Io
ho scelto: la luna del
seme (luna di marzo) che indica la rinascita a nuova vita e nuovi inizi.
L’altro
l’altare come spazio
sacro sul quale disporre i propri strumenti di magia e arte.
Ultimo
obbligo la lunghezza:
una flash fic. da un minimo di 110 al un massimo di 500 parole (qui ce
ne sono
426) un inferno per me che scrivo mediamente sette pagine passo 12 per
capitolo.
Non
so se sono andata fuori
tema riguardo al contest, in ogni caso mi è servito per
condensare la mia
tendenza a essere prolissa. Ringrazio Aleyiah per l'apprezzamento: il secondo posto è davvero incredibile per me, soprattutto viste le premesse. GRAZIE. Posto qui il banner, mi sembra doveroso!
Spero
vi piaccia. BUONA LETTURA.
Un
filtro d’amore
Ho sempre
pensato che Niav fosse
bellissima, fantastica, eccezionale, unica, inimitabile, stupenda,
incredibile,
magica… okay, è vero. Ne sono innamorato. E credo
di esserlo sempre stato.
Ho provato ad
avvicinarmi ma ogni
volta che mi approcciavo come ragazzo, mi scontravo con il muro
dell’amicizia.
Bella fregatura essere il miglior amico.
Come le sere
che guardiamo quei
film horror assurdi con streghe e demoni che fanno sacrifici satanici e
spargono sangue da tutte le parti.
Sarebbe una
bella scusa per
prenderla tra le braccia e coccolarla un po’, magari ci
scapperebbe il bacio, e
invece no. Lei analizza tutti i riti con rigore scientifico, come se
sapesse
esattamente di cosa si tratta.
«Ecco,
vedi? Non si può utilizzare un altare in questo modo.
Occorre disporlo verso nord e magari metterlo al centro di un cerchio
magico.
Alla luce della luna, sarebbe più efficace». Cose
così mi fanno venire i
brividi.
«Saresti
capace di fare anche un filtro d’amore?» le chiedo
questa volta.
«Certo…
ma non sarebbe vero. Quindi non lo farei mai»
risponde.
«Ma
se dovessi?». Magari prendo qualche dritta, male non
può
fare.
«Andrei
nel bosco, dove c’è il tronco
dell’albero secolare
abbattuto che userei come altare. Una ciotola con del sale, un cerchio
con le
candele e farei un incantesimo di armonizzazione spirito corpo alla
luce della
luna. Sai, domani cade la luna del seme. È la rinascita, i
cambiamenti, la
vita. È la luna dedicata ai nuovi inizi».
«Anche
un nuovo amore?». Mi batte il cuore come un tamburo.
«Anche»
risponde lei sorridendo dolce. Cielo come vorrei
baciarla!
«Niav,
ma tu ci credi davvero alla magia?» domando dopo
qualche minuto.
Le mi fissa con
i suoi occhi azzurri, chiarissimi e mi
sorride, ma…
Accade tutto
all’improvviso e in un attimo. I suoi occhi
diventano nerissimi, come se la pupilla si fosse dilatata a coprire
tutto lo
spazio, la sua voce diventa più bassa e profonda, la sua
mano sembra
scintillare mentre compie un ampio gesto circolare ed ecco che ci
ritroviamo
nella radura, accanto al ceppo dell’albero, nel bosco.
«Certo
che ci credo. Io sono una strega» risponde.
Non riesco a
trattenere l’urlo che scaturisce dallo spavento
e… mi sveglio.
Mi guardo
attorno e sono coricato nel mio letto, sudato
fradicio.
Come ci sono
arrivato qui? Siamo davvero stati nel bosco?
Lei è… una strega?
I casi sono
due, o scappo da lei, oppure…
Al diavolo. Mi
attacco a internet e lancio una ricerca con
google: come fare un filtro d’amore.
Non
è detto che funzioni, ma se lei ci crede, tentar non
nuoce.