Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: Kidrauhlsg    10/05/2014    7 recensioni
Selena Gomez era una studentessa dell'ultimo anno di liceo, prima che sua madre inviò un provino di danza a Scooter Braun, menager del cantante canadese Justin Bieber.
Questi due ragazzi con due mondi totalmente diversi si ritroveranno ben presto uno di fronte all'altra. Colpo di fulmine per lui, menefreghismo da parte di lei.
Justin Bieber si ritroverà a dover combattere per la prima volta per una ragazza. L'amore? lui non pensava nemmeno di aver mai provato quel sentimento, e quando vide Selena, ne era sicuro; lui non sapeva un cazzo dell'amore.
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Justin Bieber, Selena Gomez
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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Selena's POV.

"Mi dispiace per quello che è successo, non avrei dovuto"
disse velocemente Justin, tamponandosi con un panno bagnato il taglio che aveva sotto il labbro inferiore. "Lascia perdere" risposi a denti stretti, avviandomi nuovamente vicino l'auto di Logan; sapevo che sarebbe venuto a cercarmi lì. "Sul serio, non volevo.." sbuffò sottovoce, avvicinandosi sempre di più alle mie labbra; era ubriaco e sentivo così tanto l'odore di vodka e sigarette che mi venne il disgusto. "Sei ubriaco, lascia perdere" indietreggiai. "Non voglio lasciar perdere" sussurrò dietro al mio orecchio, baciandomi il collo. "J-Justin" balbettai, poggiando le mani contro il suo petto, stavo per lasciar perdere e aggrapparmi contro il suo collo, quando dopo poco sentii Logan che urlava il mio nome. "Ah, siete qui" disse e dal suo tono di voce capii che era arrabbiato. "Le stavo solo chiedendo scusa" chiarì Justin, girandosi verso di me e di nuovo verso Logan, per poi sparire di nuovo tra la folla. "Ti ha fatto male?" domandai preoccupata, notando che l'occhio sinistro di Logan stava diventando tendente al viola. "Non è una novità che a causa dell'alcol Justin perda la testa" rispose lui, facendo spallucce. "Vuoi tornare a casa o preferisci fare un giro?" chiese, avvicinandosi a me e dandomi un leggero bacio a stampo. "Preferirei tornare a casa, se non ti dispiace" dichiarai, abbassando lo sguardo in imbarazzo "Certo che no, ti capisco, è stato stressante" rise lui, cercando di mascherare la delusione. Dalla sua voce avevo capito subito che avrebbe preferito una risposta diversa, ma l'unica cosa che volevo in quel momento era tornare a casa.

Chiusi la porta alle mie spalle e lanciai la borsa sul divano. Presi una bottiglia di acqua fredda e dopo aver riempito il bicchiere, decisi di chiamare Allison. Erano le 23:30 ed ero abbastanza sicura che l'avrei trovata sveglia a leggere una rivista di moda. "Allora, com'è andata la serata?" chiese velocemente "Un disastro, credo" sospirai, buttandomi sul letto e coprendomi gli occhi con un cuscino "Ti ha baciata? L'hai baciato? L'avete fatto? Com'è stato?" domandò a raffica. Spalancai la bocca e mi pentii di averla chiamata, era sempre la solita esagerata. "Non è stato niente, perché non l'abbiamo fatto. Mi ha baciata, ma per pochi secondi. E' iniziata una rissa e me ne son voluta andare" - "Una rissa? Oddio, che figata! Qualcuno si è fatto male? Perché hanno litigato?" domandò ancora. Dio, ma cos'era questa? La serata delle mille domande? "Justin Bieber, il ragazzo con la quale lavoro e anche colui che aveva organizzato la festa, a quanto pare quando si ubriaca gli piace prendere a pugni la gente senza motivo" grugnii, pensando al fatto che mi aveva rovinato la serata. "Oh.. deve essere un vero e proprio idiota" - "Non sai quanto" risposi ridendo e dopo pochi secondi sentii anche Ali ridacchiare. Parlare con lei mi faceva sempre cambiare umore, era la migliore amica al mondo, anche se spesso e volentieri sapeva come rompermi le scatole.


Justin's POV.

Dopo che vidi Selena e Logan baciarsi nel mio terrazzo, non avevo per niente voglia di continuare la festa, ma visto che era iniziata da pochi minuti, non potevo di certo mandare tutti al diavolo, così decisi di bere. Non so se era per i troppo drink o per la troppa rabbia che avevo dentro, ma quando un ragazzo per sbaglio mi spinse con la spalla, mi venne spontaneo tirargli un pugno in faccia. La rissa si fece sempre più violenta senza rendermene conto e così rovinai la serata a tutti. Da una parte ero contento, perché anche se avevo fatto una stronzata e avevo la faccia che mi faceva un male cane, ero riuscito a toccare le labbra di Selena, anche se solo per un istante. Come me le immaginavo le sue labbra avevano un sapore di fragole ed erano le più morbide che avessi mai toccato. Mi buttai sul letto e mi misi le mani in faccia come segno di disperazione, perché si, ero disperato e contemporaneamente mi sentivo un emerito idiota. Pensavo la maggior parte delle volte ad una ragazza che avevo conosciuto solo da pochi giorni e che non era neanche il mio tipo di ragazza. Di solito mi piaceva andare con le bionde alte, che si vestono tutte attillate, con quelle che subito te la danno. Lei non era così; aveva quella cascata di capelli color cioccolato che le ricadevano lungo i fianchi, quel modo di mandarti a fanculo che mi faceva impazzire e quegli occhi che non potevi restare a fissarli per più di tre secondi, perché sembravano leggerti dentro ed io avevo così tanti segreti dentro che non volevo che scoprisse.

Raggi di sole si fecero largo tra le enormi finestre nella mia stanza. La sveglia non tardò a suonare e con un colpo secco, la zittii. Mi alzai lentamente, la testa pulsava e non ricordavo niente della sera precedente, mi sentivo un idiota, sapevo che avevo fatto qualcosa di stupido appena guardai il mio riflesso nello specchio. Il mio labbro si era sgonfiato, ma il taglio era ancora troppo evidente e dolorante. Sarei dovuto uscire di casa con un cappuccio o qualcosa del genere, non potevo di nuovo dare ai paparazzi e alla gente un altro motivo per parlare male della mia carriera. Ultimamente quest'ultima stava andando a puttane, Scooter e mia madre non facevano altro che ripeterlo. Dicevano che non potevo farmi vedere sempre in discoteche e con ragazze diverse, perché non ero un normale ragazzo di 20anni. Per loro io non potevo commettere errori, dovevo essere il ragazzo perfetto che tutti dovrebbero imitare. Ma a chi voglio prendere per il culo? Io sono tutto tranne che perfetto e questa vita stava iniziando a diventare troppo stretta.

"Allora, ti sei divertito ieri sera?" chiese Scooter, appena entrai nello studio prove. "Cosa diavolo hai fatto al labbro?" domandò nuovamente. Prediche tra tre..due..uno.. "Ti ho detto di non metterti in mezzo in risse inutili e stronzate da adolescenti, quale di queste cazzo di parole non hai capito?" ringhiò, lanciando le cuffie per terra. "Ho sbagliato, nessuno saprà niente di ciò che è successo ieri, possiamo lasciar perdere? Ho la testa che scoppia" mi lamentai io, gettandomi sul divano in pelle. "Certo, come sempre" sbuffò, tenendo il suo sguardo fissò su di me. "Gli altri sono già arrivati?" chiesi, cercando di mascherare la mia ansia nel doverla vedere.. "Si, ma Logan e la nuova arrivata sono usciti per prendere la colazione per tutti, compreso per te" rispose, appoggiando i piedi sul tavolino. "Non ho voglia di far colazione, voglio solo iniziare queste dannate prove" ringhiai. Ero incazzato nero. Perché quei due stavano sempre così attaccati? Porca puttana, la giornata era iniziata una merda. 


Dopo una mezz'ora Logan e Selena entrarono sorridendo con la colazione e l'appoggiarono sopra al tavolino di vetro, dopo aver chiamato gli altri, tutti si avvicinarono affamati alla loro colazione del cazzo. Io rimasi sul divano, con le cuffie e la musica al massimo, fissando il soffitto e cercando di calmarmi. "Hey, sto parlando con te" disse ad alta voce Selena, cercando di attirare la mia attenzione. Tolsi le cuffie e sbuffai, girandomi verso di lei. Aveva una t-shirt nera, che lasciava un po di pancia fuori, un pantalone di una tuta rosso scuro e le sue solite converse nere; era dannatamente sexy. "Abbiamo comprato la colazione, non vuoi unirti a noi?" domandò, inarcando un sopracciglio. "Appunto, abbiamo" dissi, sottolineando la seconda parola. "Si.. io e Logan abbiamo pensato che vi avrebbe fatto p-" non le lasciai finire la frase che mi alzai dal divano "Lasciami in pace, non ho voglia di far colazione con voi. Chiamatemi quando si inizia a provare, per il resto voglio restare solo" ringhiai, uscendo e sbattendo la porta poco dopo. 

SPAZIO AUTRICE [[LEGGIMI]]
Mi dispiace davvero tanto di aver fatto un enorme ritardo nel pubblicare questo capitolo, ma ho avuto una specie di blocco dello scrittore, e sono scomparsa senza dire nulla. Spero che con questo capitolo mi sia fatta perdonare, anche solo un pochino. Quant'è bello Justin in versione sonogelosononmiparlate? aaaaaaaaaaw. Ok, come sempre ad un minimo di cinque/sei recensioni aggiorno, promesso.
 
 
 
 
  
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