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Autore: Blueyes0907    11/05/2014    9 recensioni
Tratto dalla Storia
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“Ehi, tutto ok?”
“Sì… sto bene. Tornatene da Julie.”
“Non potrei mai stare insieme a un’altra persona sapendo che qui ci sei tu e che stai soffrendo…”
“Mh… Strano, Harry Styles normalmente mi avrebbe chiesto con tono strafottente se per caso non sono gelosa…”
“Forse Harry Styles ha deciso di cambiare, perché non sopporta l’idea di essere odiato da te…”
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“Che... che succederà dopo?”
“In che senso?”
“Dopo. Io tra una settimana tornerò a Manchester... che succederà quando torneremo ognuno a casa sua?”
“Ci potremo sentire via Skype. E potrò venirti a trovare appena potrò. Tra qualche mese faccio diciotto anni e prenderò la patente. Potrò venire a Manchester... una volta al mese.”
“Se... se ti capitasse di trovare un’altra a Londra...”
“Non potrà mai esserci un’altra Dia. Sei entrata nella mia vita in modo doloroso... E non ne puoi più uscire. Sei diventata parte di me, e so che sembra dannatamente da romanzo d’amore, ma questo non potrebbe essere più vero."
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STORIA CONCLUSA :D
Genere: Erotico, Fluff, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, Lemon, OOC | Avvertimenti: nessuno
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*Per colpa del banner mi si è cancellato l'angolo autrice .__." *

Harry, but ... where were you?
 
 
DIAMOND’S POV
 
Io e Sunny decidemmo di andare al bar del campus per fare colazione e intanto decidemmo di conoscerci meglio. Era molto simpatica e divertente, mi trovavo bene con lei.
 
“Ok, ehm… il mio nome è Sunshine Horan, sono la cugina di Niall. Sono nata a Mullingar, in Irlanda, ma vivo a Londra da dieci anni. Odio il sushi e amo il cibo italiano. Mi piacciono le Little Mix e Taylor Swift [Grazia, so che mi odierai xD]. Il mio colore preferito è l’azzurro. Appena finito il liceo voglio andare a una facoltà di architettura. Non amo particolarmente leggere, ma amo la saga di Hunger Games. E tu?” elencò la bionda, sedendosi a un tavolino. La imitai.
 
“Io sono Diamond Collins, in arte Dia... sono nata a Manchester, città in cui vivo ancora. Amo il cibo italiano, ma non ho mai assaggiato il sushi. Adoro le Little Mix, ma non sopporto Taylor Swift. Il mio colore preferito è il viola. Appena finito il liceo penso di andare al conservatorio. Adoro leggere, ma mi piacciono particolarmente le saghe di Harry Potter, Hunger Games e Twilight. Gioco alla Playstation praticamente tutto il giorno e… sono sonnambula.” dissi ridacchiando, curiosa di vedere la sua reazione. Lei distolse l’attenzione dal piccolo menù di cartoncino che stava leggendo, per fissarmi con occhi spalancati.
 
“Cosa? Sonnambula? Ma veramente?!” mi chiese eccitata ad alta voce. Sorrisi soddisfatta dalla sua reazione. Ogni volta che la gente scopriva questo particolare restava stupita, perché era una cosa poco comune poter parlare con una persona che ha questo tipo di problema. Annuì, fingendo di tirarmela un po’. “Oddio, non ci credo! E cosa fai? Tipo inizi a girare per la casa o…?” cominciò con gli occhi che luccicavano per l’interesse.
 
“Scordati quello che dicono nei cartoni animati, non è proprio come ne parlano loro…” risi. “E poi non mi succede molto spesso. Comunque a volte mi capita di mettermi seduta e cominciare a parlare da sola. Mia madre qualche volta è riuscita a filmarmi, altrimenti non lo saprei. Non mi ricordo mai cosa faccio quando sono in quello stato. Ma ti dirò che spesso mi ritrovo completamente svestita, una volta penso di aver sognato di andare in montagna, perché mi sono svegliata con un paio di maglioni di lana addosso, calzettoni di lana e cappellino. In piena estate!” raccontai, per poi cominciare a ridere. Anche Sunny ridava della grossa, tanto da avere le lacrime agli occhi. Pensai che anche quella mattina mi ero svegliata nuda, ma non glielo dissi; dopotutto era pur sempre una ragazza appena conosciuta, non eravamo così intime. “Oddio, quando mi svegliai ero un bagno di sudore, non puoi nemmeno immaginare…” continuai con le lacrime agli occhi. Lei dopo un po’ tornò seria, e ricominciò a guardare il menù.
 
“E tu? Come conosci Harry e gli altri?” chiese senza alzare lo sguardo dal foglio. Sospirai, sorridendo al ricordo.
 
“Beh, io sono arrivata al campus l’altro giorno. Appena mia madre mi ha mollata qui Harry si è avvicinato a me e ha cominciato a provarci.” cominciai, giochicchiando con le dita. “E io, beh… gli ho dato una ginocchiata nelle palle.”
 
“No, ferma cosa?! Tu… hai colpito Harry Styles… il nostro Harry Styles nelle palle?!” mi chiese sbarrando gli occhi e sorridendo incredula. “Oh, mio amore! Dov’eri nascosta fino a questo momento??” mi chiese con finto tono sdolcinato, facendo scaturire altre risate da parte mia. “E poi che è successo?”
 
“Beh, niente di che… essenzialmente abbiamo solo litigato. A parte…” sussurrai, per poi distogliere lo sguardo, imbarazzata.
 
“A parte…?” mi chiese Sunny, distogliendo nuovamente l’attenzione dal menù. La cameriera venne a salvarmi.
 
“Ragazze, ordinate qualcosa?” ci chiese sorridendo cordiale. Aveva i capelli mossi e castani e gli occhi color nocciola. Le sorrisi riconoscente, mentre Sunny batteva ritmicamente le unghie sul tavolo, impaziente e con un mezzo sorriso.
 
“Per me un caffè macchiato tiepido, grazie.” disse la bionda, guardando la castana scrivere l’ordine sul suo taccuino. Quando finì di scrivere, la ragazza si rivolse a me, aspettando le dicessi il mio ordine.
 
“Ehm, un cappuccino e un croissant al cioccolato, per favore.” dissi, sperando che non se ne andasse così presto. E invece fu così, infatti dopo un ultimo sorriso si allontanò, pronta a comunicare le nostre ordinazioni al ragazzo dietro al bancone.
 
“E allora?” mi chiese Sunny sporgendosi verso di me. Le mie guance s’imporporarono leggermente.
 
“Ecco… guardando il telegiornale mi era tornato alla mente un ricordo molto spiacevole… pensavo di voler stare da sola, invece quando è arrivato Harry… non so, mi sono sentita meglio. È riuscito a tranquillizzarmi, a consolarmi come nessuno aveva mai fatto. Ha tirato fuori un lato di sé molto dolce, che mi ha riportata a mio agio… ero in un momento in cui odiavo il mondo. Ma in quel momento potevo odiare chiunque… eccetto Harry Styles.” sussurrai, stupendomi delle mie stesse parole. Anche la bionda era sorpresa da quella mia confessione. Sorrideva furbamente e mi guardava.
 
“Amica… non è che ti piace Harry?” mi chiese maliziosa, facendomi arrossire ancora di più.
 
“Tsk… nemmeno morta.” borbottai, alzando gli occhi al cielo. Io ed Harry? Nah!!
 
*le undici di mattina circa*
 
Ci eravamo riuniti tutti quanti nella casetta di Louis, Liam ed Harry, perché era la più grande. E poi avevamo bisogno di parlare. Personalmente volevo cos’era successo la notte precedente, non ricordavo assolutamente nulla. E sì, volevo sapere che aveva fatto Harr… Ally! Cosa aveva fatto Ally! Per quanto riguardava Julie… beh, era abbastanza ovvio. Ma io volevo sapere cosa aveva combinato la mia piccola castana.
 
“Bene…” esordì Sunny, seduta comodamente sul tappeto. Io ed Ally ci eravamo strette sulla poltrona, Liam, con Julie accomodata in mezzo alle gambe, era seduto per terra, con le spalle poggiate al bracciolo del divano. Anche Louis era seduto per terra, ma lui, invece, era poggiato al bracciolo della poltrona, dal lato di Ally, che gli accarezzava dolcemente i capelli, fissando assorta la trama del tappeto. Harry e Zayn erano comodamente stravaccati sul divano. E Niall, beh… lui si stava servendo una generosa porzione di pancake, avanzati dalla colazione che si erano preparati i tre padroni di casa. Dopo aver versato lo sciroppo d’acero sulla montagnola di cibo che aveva nel piatto, si accomodò sul divano insieme ai suoi due amici.
 
“Io lo dico subito. Non ricordo un cazzo di ieri. Solo che il primo che ha iniziato a bere è stato Harry.” cominciai, inclinando leggermente il capo. Vidi il riccio sorridere, per poi passarsi la mano tra i capelli.
 
HARRY’S POV
 
Dio, Signore, Gesù, Cristo, Adamo ed Eva vi ringrazio!! Non se lo ricordava, per fortuna… sperai che la cosa restasse segreta, altrimenti sarebbero stati guai. Ma per ora ero al sicuro e più soddisfatto che mai. Mi passai una mano tra i ricci, sorridendo involontariamente.
 
“Beh, qualcuno doveva pur iniziare, no?” dissi, senza smettere di sorridere.
 
“Beh, io e Liam penso possiamo dirvi più o meno tutto, visto che eravamo gli unici a cui l’alcool non ha dato alla testa. Niall e Zayn erano persi, ieri sera, guardavano il cielo e parlottavano tra loro. Diciamo che avete vomitato l’anima a turno.” iniziò Julie guardando il biondo intento a ingozzarsi. Sunny rise. “Ally e Louis sono stati i primi ad andarsene dalla spiaggia. Sono andati nella nostra casetta, ma poi appena siamo entrati io e Liam hanno detto che se ne andavano ‘perché non volevano sentirci scopare come istrici.’. Testuali parole di Tommo, qui presente…” continuò scoccando un’occhiata al castano, che sorrise innocentemente.
 
“Sai niente di me?” chiese la rossa, sporgendosi verso l’amica.
 
Oh-oh…
 
“Non molto. So solo che tu ed Harry avete passato la serata ridendo come dei cretini. Non si capiva cosa vi stavate dicendo… i vostri discorsi erano troppo sconnessi. Ma passandovi davanti ho sentito Harry dire qualcosa tipo ‘Tutto grazie a una maschera…’. Ma non ne sono certa, non si capiva davvero niente…” espose Julie, scuotendo un po’ il capo. Il mio sorriso si congelò e il mio sguardo cominciò a spostarsi da Julie a Dia, senza riuscire a capacitarmi di quello che la mora aveva appena detto.
 
Cavolo… pensavo di essermi ubriacato e non rincoglionito!
 
Avevo seriamente detto a Dia di Ed? Posai lo sguardo su di lei e rimasi a fissarla, per vedere come reagiva alla cosa. Era impassibile. Evidentemente la cosa non scaturiva in lei alcun ricordo e questo pensiero mi fece sospirare di sollievo.
 
“Ok, ricapitolando. Julie e Liam erano nella casetta delle ragazze. Louis ed Ally erano qui. Io e Zayn stavamo in spiaggia…” elencò Niall. Notai le sue gote arrossarsi, dopo la sua ultima affermazione, ma non ci feci caso, come non feci caso alla risatina di Sunny. “Quindi Harry e Dia che fine hanno fatto stanotte?” domandò il biondo ingenuamente. Il resto del gruppo cominciò a lanciare occhiatine maliziose.
 
“Io stamattina mi sono svegliata nel mio letto, nella mia casetta… da sola.” specificò la rossa, incrociando le braccia al petto. Avvertii Ally e Julie fare dei versi di disappunto.
 
Oh, se solo sapessero…
 
“Ok. Harry, ma … tu dov’eri?” mi chiese Louis, al quale Ally continuava a fare i grattini sulla testa, neanche fosse un gatto lardoso in cerca di coccole. Arrossii di botto, abbassando lo sguardo sulle mie dita e cominciando a giocare nervosamente con le mani.
 
“Io, vedi…” cominciai, cercando una scusa credibile. Cacchio, non mi veniva in mente nulla! E ora?
 
“Harry è stato da me stanotte.” S’intromise Sunny, sorridendo prima a Tommo e poi a me. “Ieri sera, appena sono arrivata nel campus l’ho trovato a girovagare, visibilmente ubriaco. Quindi, per evitare che combinasse qualche casino l’ho preso e l’ho portato nella mia casetta. Ha dormito come un sasso…” ridacchiò guardando tutti i nostri amici. “Post scrittum: Harry, russi come un trombone, sai?” mi sussurrò, facendo però in modo che tutti sentissero. Cominciammo a ridere, ma io a volte lanciavo occhiate alla bionda; mi aveva coperto… lei aveva fatto in modo che non si scoprisse che avevo passato la notte con Dia.
 
Ok, dopo dovrò parlarle… mi dovrà spiegare perché l’ha fatto. Non che mi dispiaccia, intendiamoci… ma mi dovrà comunque spiegare cosa è girato nel suo cervellino ossigenato quando ha avuto l’idea di coprirmi.
 
*nel pomeriggio*
 
DIAMOND’S POV
 
Stavo sdraiata sul letto. A pancia in su. Lanciando per aria un cuscino. E intanto pensavo. A cosa? A quello che aveva detto Julie. Su me ed Harry. Avevamo passato la serata ridendo come scemi. Ubriachi fradici. Insieme. Pensavo da… guardai l’orologio: mezz’ora. Pensavo, ma non riuscivo a darmi risposta. Non riuscivo a dare un senso a quella frase.
 
‘Tutto grazie a una maschera…’
 
Continuavo a pensare. Una maschera… maschera: finta testa o finto volto con sembianze umane o bestiali, di cartapesta o altro, portati per contraffare il viso a scopo scherzoso o rituale. Piccola striscia di tessuto o altro con cui si copre la parte superiore del volto.
 
Mmmh…
 
BU!
 
Ah! Non sono stata io a rubare i cupcakes!
 
Dia, sono io…
 
Ah! Sei Dio! Cavolo, Signore è imbarazzante! Non pensavo tu esistessi davvero… ehi! Ma io ho perso la scommessa contro Faith! Avevamo scommesso che tu non esistevi!
 
Diamond.. ho detto ‘io’, non ‘Dio’!
 
Io chi?
 
Non tu, io!
 
Ma chi?!
 
Rick!
 
Oh, no… sei tornato.
 
Non ti libererai mai di me e lo sai bene. Hai firmato un contratto.
 
Io non ho firmato proprio niente!
 
Ed è qui… che sta il bello!
 
In quel momento qualcuno bussò alla porta, interrompendo i miei dialoghi interiori.
 
“Chi mi cerca?” chiesi continuando a lanciare il cuscino per aria. Era rilassante…
 
“Dia, sono Julie… senti, c’è Harry fuori dalla porta. Dice di volerti vedere…” mormora la mora, facendo entrare la testa nella stanza. Quell’affermazione mi distrasse e il cuscino mi piovve rovinosamente in faccia, accecandomi per qualche secondo. Lo spinsi via, per poi tornare a guardare la mia amica.
 
“COSA?!” chiesi mettendomi seduta di scatto. Lei entrò nella stanzetta, seguita da Ally.
 
“Scherzavo. Ci sei cascata.” disse atona Julie, sedendosi sul letto, accanto a me. Mi lasciai nuovamente cadere sul materasso e ripresi a palleggiare col cuscino. Ally si sedette dal lato opposto alla mora. Mi avevano circondata.
 
Merda… sono delle assassine mi vogliono uccidere!
 
Cosa te lo fa pensare?
 
Quella cicatrice da galeotta che ha Ally sotto l’occhio destro.
 
Quale cicatrice?
 
Quella là…
 
Non c’è nessuna cicatrice, Diamond…
 
……
 
……
 
Davvero?
 
Ah… ma che ci faccio io qua con te?
 
Hai firmato un contratto…
 
Io non ho firmato niente!
 
Ed è qui… che sta il bello!
 
“Dia, dobbiamo parlare…” mi disse Ally, afferrando il cuscino che avevo lanciato per aria per l’ennesima volta e buttandolo dall’altra parte della stanza.
 
“Ehi!” protestai, tendendo le braccia verso l’angolo in cui il cuscino era finito. Julie sbuffò.
 
“Dia!” ripeté, leggermente incazzosa. “Dobbiamo… parlare.”
 
Oh-oh… allarme ciclo!
 
“E di che?” chiesi, alzandomi, decidendo di essere seria per qualche secondo.
 
“Di Harry.” mormorò Ally.

 
 
ANGOLO AUTRICE :3
Come ho detto sopra per mettere il banner mi si era chiuso l'editor con l'angolo autrice. Non potete immaginare quanto odio... comunque, fregacazzi se non sono arrivate 9 recensioni nel capitolo precedente, perchè era scritto male, non aveva né capo e né coda e bla bla bla, tutte quelle cose che prima avevo scritto con tanto AMMMOOOVE, che si sono cancellate e che non ho voglia di riscrivere lol
Comunque, questo capitolo è lungo, succedono tante cose e bla bla bla, Sunny copre Harry bla bla bla, cosa vorranno dire Ally e Julie a Dia? Ditemi cosa ne pensate bla bla bla...
Rick è tornato, evviva, non vedevo l'ora di farlo tornare e bla bla bla...
Mi sono iscritta a twitter, di nuovo, perchè ho perso la password del vecchio account, se volete passare sono @MartyShipsLarry (Elounor, non mi odiate).
Wao... mi sono resa conto che questo stato autrice sembra depresso, lol! Comunque se ci riuscite, per questo capitolo saliamo a 11 recensioni, oppure sono troppe? Se siete curiose, lasciate una piccola recensione e, arrivederci al prossimo capitolo (mi sento tipo le tipe del telegiornale)
Vostra Blinkah
   
 
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