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Autore: Katherine Buffy Pierce    11/05/2014    1 recensioni
Questa storia, fa parte della serie "La storia di Alex" e segue le vicende della storia "Figlio di vampiro". Alex Fell, dopo aver trovato l'amore della sua vita in Katherine Pierce, diventerà padre a soli 18 anni. Come affronteranno lui, Katherine e gli altri, l'arrivo inaspettato di un bambino?
Genere: Mistero, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Elena Gilbert, Katherine Pierce, Nuovo personaggio, Stefan Salvatore, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'La storia di Alex'
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POV Alex:
Era ormai passata una settimana dall’ultima volta in cui Jesse si era fatto vedere. Elena era ancora sotto sequestro da Klaus e nessuno era ancora riuscita a trovarli. Eravamo in un brutta situazione anche con Bonnie! Dovevamo proteggerla 24 ore su 24 per paura che Jesse potesse rapirla. Quella mattina dovetti andare a fare la spesa, dato che a casa non era rimasto quasi nulla da mangiare. Katherine sarebbe rimasta a casa con Bonnie, mentre io, appunto, sarei andato al supermercato più vicino.
Appena arrivai, parcheggiai la macchina e mi fiondai dentro a prendere ciò che mi serviva. Non volevo impiegarci molto, era meglio essere prudenti e tornare subito a casa. Una volta preso 2 cose che mi servivano, chiesi indicazione a un ragazzo, che lavorava al supermercato, su dove potevo trovare un prodotto.
Appena il ragazzo si girò, capii di essere caduto nella SUA trappola: Jesse.
 
POV Jesse:
Appena mi girai verso di lui, gli sferrai un pugno in faccia, facendogli perdere i sensi. Cavolo, io non ero così debole quando ero nella sua situazione! Probabilmente l’avevo proprio colto di sorpresa... Lo portai nel retro del supermercato e lo legai a un palo, solo dopo aver preso i suoi abiti. Mi dispiaceva lasciarlo in mutande perciò gli feci indossare i miei vestiti. Mentre mi stavo vestendo, Alex si svegliò.
-Jesse! Che cosa fai?!- chiese lui arrabbiato.
-Fingo di essere te, ovvio. Mi serve Bonnie... A tutti i costi!- dissi io mentre mi infilavo la sua felpa. Alex iniziò a cantare, causandomi un dolore indescrivibile che partiva dalla testa e che si diffondeva per tutto il resto del corpo.
C’era una cosa che Alex, però, non sapeva... Avevo imparato un trucco, da un mio conoscente, che mi permetteva di ignorare un dolore causato dalla magia di una strega o da qualunque altra forma di controllo mentale.
-Mi spiace, Alex. Conosco un trucchetto per non soffrire a questo tipo di dolore.- dissi io, inginocchiandomi vicino a lui.
Alex non mi rispose. Rimase a guardarmi schifato e arrabbiato.
-Giuro che se tocchi mia figlia o la mia ragazza o qualsiasi altro membro della mia famiglia, ti faccio a pezzi!- disse lui con voce soffocata dalla rabbia.
-Ok. Come sto?- chiesi io, dopo aver indossato la parrucca che mi rendeva tale e quale a lui.
-Muori.- mi rispose arrabbiato.
-Mmm non essere così drammatico. Non ho nulla contro di te.- dissi io guardandolo.
-Lo spero.- disse lui guardando altrove.
-Mmm ciao, sono Alex e me la tiro perché sono un figo.- dissi io guardandomi allo specchio, come per sfottere il mio doppelganger.
-Io non faccio così. Non ti crederanno mai!- disse lui, infastidito dalla mia perfetta imitazione. Prima di andarmene, lo sedai per farlo rimanere buono. Salii sulla sua macchina e mi avviai verso casa Salvatore per poter prendermi lo strumento che serviva per portare indietro Amanda: Bonnie.
Appena entrai, non vidi nessuno pronto ad accogliermi. Mi addentrai, come se nulla fosse, nel soggiorno, trovando Katherine.
-Dove sei stato?! Ero preoccupata!- disse lei, rimproverandomi.
-Scusa, c’era coda al supermercato. Non è successo niente vero?- le chiesi, tranquillamente.
-No, per fortuna. Tu hai notato nulla di strano?- mi chiese, avvicinandosi a me.
-No. Niente.- le dissi prima che Bonnie entrasse nella stanza.
-Alex? Damon mi ha chiamata... Ha detto che lui e Stefan hanno trovato Elena e la stanno riportando qui.- mi disse Bonnie con un sorriso.
-Oh, bene. E Klaus? Dove è?- chiesi io, forse troppo insistentemente.
-Non sanno dove sia. Hanno preso Elena mentre era sola.- disse Bonnie prima di sedersi sul divano.
-Oh, ma come hanno fatto a non trovarlo! Dovremmo sapere dove si trova se vogliamo... Proteggerci.- dissi io, forse in modo poco convincente. Cavolo, la mia copertura stava per saltare.
-Mmm già. Lo scopriremo, vedrai.- disse Katherine avvicinandosi a me per darmi un bacio. Non volevo darglielo... Era molto bella, forse la ragazza più bella che io abbia mai visto, ma io amavo Amanda e non mi andava di darle un bacio... Però, siccome in quel momento ero io Alex, mi avvicinai a lei e le diedi un bacio.
-Bonnie, devo andare a prendere una cosa in farmacia... Sai, cose da donne... Verresti con me? Portiamo anche Marissa.- disse Katherine, rivolgendosi all’amica.
-Io? Oh. Ma non dovrei stare qui? Sarei più al sicuro qui.- disse lei, guardando Katherine confusa. Forse non erano proprio amiche...
-Beh, fino ad ora siamo state qui e io ti ho protetta... Perciò non rischierai nulla con me. E poi Jesse, se dovesse cercarti, non lo farebbe sicuramente in una farmacia.- disse Katherine guardando entrambi con un sorriso. Io contraccambiai il sorriso, innocentemente.
-Oh ok. Però torniamo subito, ok?- chiese Bonnie, alzandosi.
-Certo! Alex, aspettaci qui! Meno di 10 minuti e siamo qui!- disse Katherine prima di darmi un altro bacio. Cavolo, era proprio brava a baciare. Appena uscirono, mi sorrisero e mi salutarono. Bene, non avevano sospettato nulla... Dopo pochi istanti, mi misi all’opera per escogitare una trappola. Appena sarebbero tornate, avrei sparato a Katherine per indebolirla e, nel frattempo, avrei rapito Bonnie. Non era un piano elaborato, ma poteva essere molto efficace. Mi preparai subito e attesi fino al loro arrivo.
 
POV Katherine:
Aspettai di raggiungere il centro, prima di parlare.
-Bon-Bon, quello era Jesse.- dissi io con agitazione. Dove era Alex?! Il mio vero Alex!
-Come?!- chiese lei confusa e sconvolta allo stesso tempo.
-Già. Appena dopo due frasi, avevo capito che non era Alex. E dopo averlo baciato, beh... Ho capito tutto. Non penso ci abbia seguite... Aspetterà il nostro ritorno per poterti rapire... Chiama Damon e avvisali. Intanto, andiamo a cercare Alex.- dissi con tono autoritario alla streghetta Bon-Bon. Bonnie eseguì immediatamente il mio ordine e iniziò a preoccuparsi per Alex, insieme a me. Dove poteva essere?! L’agitazione mi aveva fatto perdere la testa e non riuscivo a ragionare. Stavo perfino per tamponare una macchina, a causa dell’ansia. Alex stava bene? E se fosse... No...
Accostai sul lato destro della strada e iniziai a riflettere... Dove era andato il MIO Alex quando è uscito di casa? Appena mi domandai questa cosa, guidai a tavoletta fino al supermercato nella speranza di poter trovare degli indizi. Non sapevo cosa aspettarmi ma, una cosa era certa... Se Alex si fosse fatto del male, o se gli fosse successo qualcosa di peggio, per colpa di Jesse, io... Giuro che avrei spedito Jesse a calci nel sedere, dalla sua amata Amanda.
  
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