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Autore: chicchina 89    11/05/2014    0 recensioni
una ragazza di nome Jessy che ha tutto dalla vita,macchine,amici,soldi,ragazzi che le fanno la corte a volontà,gnitori buoni e permissivi,alle volte anche troppo.ma in un preciso istante della sua vita,Jessy si accorse che a 19,non aveva mai incontrato l'amore,l'amore quello vero,quello che ti prende tutta te stessa,l'amore che fino a questo momento, provava solo per il suo caro e tenero nonno.
Mirko 20 anni,il ragazzo più bello di questo mondo,forte e macio fuori ma dolce e sensibile dentro...cos'hanno in rcomune Jessy e Mirko?sarà amore?sarà odio?
Genere: Erotico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
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non poteva essere,questo ragazzo è un incubo!!! -buona sera signora-mirko bació la mano di mia madre e poi,e poi cacchio sta venendo verso me!!PANICO -buona sera anche a te reginetta-prende la mia mano e la bacia io ricambio con un alzata di occhi al cielo e un finto sorriso,che piú che altro,sembra una smorfia. -oh,ma che ragazzo per bene-ma perché mia madre non sta un po'zitta eh?! -bhe,con due ragazze cosí,come si fa a non essere galanti?-ora faceva pure lo spiritoso...mmmmh ho una voglia di prenderlo a schiaffi!! -eppure una di queste ragazze-dico io indicando il mio corpo -la vedi tutti i giorni,ma non le baci mai la mano-okkey,l'avevo completamente smerdato!mi congratulo da sola! -non ne ho mai l'occasione,altre signorine,mi rapiscono-disse fissandomi per poi sorridere,brutto bastardo!non so piú che dire,ma da questo problema mi tira fuori papá! -ragazzi,vi conoscete giá?- -la mia scuola é difronte alla sua-dico con un tono quasi di fastidio -giá,poi,come fare a non conoscere la stronza delle stronze-io lo ammazzo,peró a questo ci pensa suo padre hahahaha si é fregato con le sue mani! -MIRKO!NON PERMETTERTI SAI!chiedi subito scusa!- lui con l'indifferenza piú totale mi disse un semplice -scusa Jessy- -su su,basta,la cena é pronta-interviene Kristal,la madre di Mirko.Cosí,andammo a cenare,io ero difianco a mamma con difronte Mirko,il quale mi fissava,mi ha sempre guardata,ha notato ogni mio piccolo gesto,e questo mi infastidiva parecchio! -ehm,scusate,la toilette?-dico per sfuggire allo sguardo di Mirko,almeno per un po' -Mirko,fai il gentiluomo e accompagnala-disse il padre incitandolo con lo sguardo e io lo stavo maledicendo dietro! -non-non c'è biso..- -oh no cara,è il minimo,figurati-mi dice il padre,no ma dico che problemi ha?! -vieni,seguimi- e quindi costretta a fare la strada per andare in bagno,con Mirko,mi alzo e inizio a seguirlo -perchè sei cosí acida?ti sono arrivate?-dice lui -non so di che cosa parli-rispondo indifferente -hai provato a smerdarmi,non stai mangiando e non provi neanche a fare un sorriso- -sono solo stanca,e ho per la cronaca,non ho provato a smerdarti,io ti ho smerdato!-e dopo questa,entro in bagno e mi bagno un po'la faccia per poi ritoccarmi il trucco,in tanto sento dei passi,stará scendendo.finito di passare l'ultima spennellata di cipria,scendo e rivado in sala -papá,mamma,io sono stanca,vado,é stato un piacere signori-dico dando tre baci sulla guancia a Kristal e salutando il padre con una stretta di mano -vieni,ti accompagno io Jes-mi dice Mirko,o mamma santa -grazie-dissi mettendomi il giubotto e dando un bacio a mamma e uno a papá. salii sull'opel nera di Mirko e il suo profumo investí le mie narici -che macchina pulita che hai-dico sorridendo e anche lui accenna un sorriso -e tu non hai visto il mio gioiellino,questa é la macchina da battaglia- -immagino che non si puo neanche toccare il tuo "gioiellino"- lui mi guarda per un nano secondo,e poi ritorna fisso con gl'occhi sulla strada -no infatti ci sono salito solo io e mia nonna,l'unica donna che puo entrare nella macchina e l'unica che puo toccarmi i capelli- -non ti fai mai toccare i capelli dalle tue troiette?- -no,mi incazzerei- e poi continua -devo andare a destra o a sinistra?- -dritto- rispondo e mi scappa un piccolo sorriso -ma non mi dire,la seconda casa più grande della cittá é la tua?- -si,la prima per sfortuna è la tua- rise -eccoci- -grazie mille,mi hai salvato,non volevo camminare con questi trampoli- -sono scomodi?- -no,inizialmente-dico ridendo e contagiando anche lui -figurati,dovevo respirare un po'- -ci vediamo domani-dico scendendo e aprendo la porta. entro in casa e mi butto sul letto,oh lettino,quanto mi sei mancato *il mio spazziettino* ciao a tutti,spero che vi piaccia!se vi va, datemi dei pareri,mi farebbe piacere!buona notte :)
  
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