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Autore: FallenAngel1990    13/05/2014    6 recensioni
Un anno dopo i fatti di New York, Asagard è in guerra e Thor, ormai prossimo re, cerca di difenderla. Loki è ancora prigioniero, ma il fato muterà il suo destino e quello di una bellissima bambina...
Genere: Angst | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jane Foster, Loki, Nuovo personaggio, Thor, Un po' tutti
Note: Lime, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Incest, Mpreg, Triangolo
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--- CAPITOLO 26 ---
 

“Thor, è ora...” disse Frigga entrando nella camera del figlio che stava allacciandosi il mantello sulle spalle
“Dov'è Loki?” chiese aspettandosi di trovarlo in camera, ma non vedendolo.

“In ritardo! Probabilmente i suoi vestiti non si abbineranno con quelli della bambina...” disse alzando le spalle.

“Molto divertente. Non ti sforzare a fare battute, non ti vengono bene...” disse Loki varcando la soglia con in braccio la piccola Leda.

Thor sorrise inclinando le labbra fino a mostrare tutti i denti, Loki rispose alzando gli occhi al cielo.

“Hai intenzione di scendere così?” chiese sedendosi su una poltrona, sistemandosi la bambina sulle gambe intenta a cercare di slacciare un piccolo fiocco che teneva chiuso il polsino del vestitino che indossava.

“Perchè? C'è qualcosa che non va?” chiese Thor.

“Assolutamente, sei tu il re...” ghignò “Che immagine intendi dare? I miei sarti erano indisposti oppure...”

“Loki!” lo richiamò Frigga, anche se poi sorrise “In effetti forse qualcosa va modificata...” disse avvicinandosi e sistemandogli il mantello, cambiando, con la magia, la sua armatura con una dorata e sistemandogli le maglie sulle braccia “Ora è decisamente meglio...” sorrise.

“Grazie madre...” disse.

“Adesso è meglio andare...” sorrise “Vieni qui piccolina...” si avvicinò a Loki prendendo in braccio la bambina.

“Madre, Jane ha già ricevuto istruzioni?” chiese Thor.

“Si, non ti devi preoccupare...cinque minuti...” disse uscendo dalle stanze con la bambina in braccio.

“Ancora non capisco perchè tu le abbia chiesto di fare una cosa simile, comunque non cercherò di contraddirti all'ultimo momento...” disse Loki alzandosi per avvicinarsi a Thor.

“Sai che non ascolterei in ogni caso...”

“Su questo non avevo dubbi!” sorrise Loki “Quindi ci siamo...” disse incrociando lo sguardo di Thor.

“A quanto pare...” sospirò Thor.

“Piantala di fare scenate, l'hai già fatto una volta!” ghignò Loki.

“A me non sembra sia andata così bene quella volta infatti!”

“Dettagli...” sussurrò Loki.

“Dettagli?” chiese stupito Thor “Vieni qui...” disse stringendolo a sé.

“Stai cercando di soffocarmi?”

Thor rise.

“Al contrario...” disse baciandolo.

Passarono alcuni istanti prima che si scostassero.

“Quindi questa è l'ultima volta che ti bacio, principe...” sorrise Loki.

“Come sarebbe a dire?” chiese non capendo preoccupato che Loki avesse in mente qualcosa.

“La prossima volta sarai re no?” spiego Loki “Non avrai mica pensato che...?”

“No... Certo che non pensavo... Scusa se penso a cose simili!” disse “Diciamo che non mi hai risparmiato certo sorprese...” sorrise.

“Scendiamo prima che quest'ultima volta diventi l'ultima seriamente...” disse socchiudendo gli occhi provocando una risata del biondo.

“Stavo scherzando!” cercò di scusarsi.

“Non ci credo!”

“Loki...”

“No, non ci provare mi hai appena detto che credevi ti uccidessi!” disse alzando leggermente la voce.

“Non ho mai detto una cosa simile! E poi pensavo a qualcosa di meno definitivo in ogni caso!”

“Oh, beh grazie per la spiegazione! Ora si che è tutto più chiaro!” disse allontanandosi, ma Thor lo rincorse afferrandolo per un braccio.

“Loki...dai...non intendevo veramente quello che... Aspetta: stai per caso ridendo?” chiese stupito.

“Scusami...” disse riprendendo fiato cercando di smettere di ridere “Ma tu ci credi sempre...Ahahahah!”

“Ma...maledizione a te!” disse sorridendo baciandolo di nuovo “Non ci provare più...”

“Questo non posso garantirtelo!” disse unendo le labbra in un sorriso “Forza, dobbiamo scendere.” disse scostandosi, ma poi si ricordò di una cosa “Thor...”

“Si...” rispose il biondo cercando il suo sguardo.

“C'è una cosa che...” sospirò “Senti questo è tuo...” disse facendogli comparire fra le mani una spilla. Due smeraldi verdi incastonati in un intreccio di fine fili d'oro.

“Originariamente gli smeraldi erano molto più grandi, ma avrebbero dato nell'occhio.” puntualizzò Loki.

“E' perfetta...” sorrise Thor “Qualcosa mi dice che dovrò indossarla oggi, vero?” disse alzando lo sguardo.

“Beh... Diciamo che ci rimarrei molto male se non lo facessi, ecco.” disse Loki facendo scomparire il sorriso che però tornò a dar luce alle sue labbra pochi attimi dopo “Thor non sei obbligato, è un mio regalo, non pretendo che tu...”

“La metterò subito!” disse zittendolo. La nuova armatura permetteva al colletto della maglia sottostante di salire fin a coprire il collo “E poi mi serviva...” disse una volta che l'ebbe allacciata.

Loki sorrise scuotendo la testa.

 

**

 

Thor si trovava inginocchiato di fronte al trono, alle sue spalle quasi tutto il popolo di Asgard. La cerimonia era iniziata da pochi minuti, ma il tempo sembrava non scorrere mai.

La regina, che aveva preso il posto di Odino, fece il discorso iniziale, lo stesso, che quasi due anni prima, aveva fatto suo padre.

Thor non aveva sentito quasi la metà dell'orazione, intento a sorridere a Loki, che faceva finta di non vederlo, e a controllare la piccola che dormiva beata fra le braccia di un'ancella da quando la regina l'aveva lasciata poco prima per iniziare la cerimonia.

Quella sarebbe stata una delle ultime volte che la piccola sarebbe stata allontanata da Loki, presto anche il popolo avrebbe saputo la verità. Era una delle prime cose che intendeva fare appena diventato re.

“Alzati figlio di Odino...” disse leggermente commossa Frigga.

Thor ringraziò di aver prestato attenzione almeno a quella frase.

“Questo è il tuo regno adesso, spero che tu possa governarlo da re giusto e saggio.” disse la regina mantenendo un certo contegno.

“Lo farò.” rispose Thor prendendo il lungo scettro che la regina aveva fra le mani. Riconobbe lo scettro del padre a cui erano state apportate leggere modifiche, si voltò a guardare Loki che sorrise, evidentemente era opera sua.

S'inchinò alla madre e raggiunse le scale che conducevano allo scranno, quando si fermò in attesa della seconda parte dell'incoronazione.

Jane, nascosta da alcuni drappi sul fondo della sala, ricevette istruzione d'entrare. La ragazza avanzò lentamente in mezzo all'immensa sala del trono, fra due file di persone con gli occhi puntati su di lei. In mano teneva il calice ricolmo d'acqua.

Loki aveva il compito di scendere ed accompagnarla all'altare. In quel momento Thor pensò di aver esagerato dandogli quel compito, non voleva che per la seconda volta l'incoronazione fosse interrotta e questa volta per un assassinio.

Respirò e cercò di mantenere la calma fissando la ragazza raggiungere il trono.

Ancora pochi passi e Loki si mosse avvicinandosi a lei, le offrì la mano, ma Jane inciampò e il chiaro liquido si riversò quasi interamente a terra.

Loki ritrasse la mano di scatto.

“Va tutto bene...” si intromise Frigga vedendo i figli in difficoltà “Capita...” disse ad alta voce, sorridendo alla giovane “Non è questo che non ci permetterà d'incoronare il principe di Asgard. Che venga portata altra acqua!” disse alla servitù che stava seguendo l'incoronazione.

Solo allora Thor notò Loki allontanarsi dalla sala.

“Vogliate scusarmi alcuni attimi...”

“Thor!” lo chiamò la madre esterrefatta dal suo comportamento.

“La cerimonia riprenderà fra pochi minuti, non preoccupatevi...” disse abbandonando il trono e seguendo Loki che si era defilato pochi istanti prima.

Lo raggiunse in una stanza, attigua alla sala del trono, usata in quell'occasione per conservare le decorazioni per le cerimonie e al momento semi vuota.

“Loki...” lo chiamò Thor.

“Vai di là, Thor...” disse con voce bassissima.
Non lo poteva scorgere in viso, gli voltava la schiena e si nascondeva nel lungo mantello verde che gli cingeva le spalle e che lui teneva, al momento, tirato di lato.

“Cosa c'è?” aveva visto la sua espressione quando era uscito dalla sala e sapeva che nascondeva qualcosa.
“Loki, dimmi che ti prende, non è successo nulla...”

“Questo è nulla, Thor?” disse voltandosi, la sua mano aveva preso una chiara sfumatura blu che stava risalendo per la pelle del collo e gli occhi di un intenso colore rosso.

“Come....” disse senza parole Thor.

“Vattene!” urlò Loki.

“No!” Thor avanzò stringendolo a se, ma il moro cercò di liberarsi, senza successo.

“Sono un mostro...” disse quasi biascicando al limite delle lacrime.

“Non voglio più sentirti dire una cosa simile.” lo redarguì subito Thor “Loki... Mi ascolti?”

Il moro annuì.

“Non sei un mostro, hai capito?” disse passandogli le mani sulla schiena.

Loki annuì di nuovo.

“Che è successo?”

“Jane!” disse fra i denti “Quella sgualdrina!” ringhiò.

“Come è possibile? Era di fronte agli occhi di tutti!”

“Come è possibile? Chiedilo a lei visto che è una tua amica!” disse alzando la voce “Quella non era acqua, ma ghiaccio!” ringhiò di nuovo, “E lei sapeva! Lei sapeva che effetto avrebbe fatto su di me, come sapeva che sarei stato io ad accompagnarla al trono!”

“Calmati...” disse Thor cercando di trattenerlo fra le sue braccia ma questa volta il moro riuscì a liberarsi iniziando a muoversi all'interno dalla stanza, agitato.

“Lei sapeva che mi sarei trasformato ed era a conoscenza che il popolo ne è ancora all'oscuro! Glielo hai detto tu!” disse puntando a Thor un dito “Tu gli hai dato quest'idea!”

“Loki! Io non ho detto nulla!”

“Certo che no. Sei idiota, ma non penso fino a questo punto!”

“Loki! Ora basta! Cerca di calmarti!”

“Calmarmi? Io la voglio vedere in fondo ad un lago, appesa per il collo a un dirupo, io...”

“Loki! Guardami!” disse avvicinandosi e facendo alzare lo sguardo al modo “Ti prometto che verrà punita. La rimanderò immediatamente su Midgard! Non può pensare di farti una cosa simile e passarla liscia...” disse cercando di calmarlo accarezzandogli una guancia, lentamente la sua pelle tornò del suo classico colorito pallido e gli occhi tornarono di un bel verde brillante.

Sentirono alcuni passi in lontananza e si separarono.

“Mio signore...” disse una guardia scorgendo i due.

“Ditemi...” disse Thor.

“La regina chiede di voi. L'incoronazione deve continuare...”

“Portatemi Jane, dite alla regina che mi servono ancora alcuni minuti e poi la cerimonia continuerà senza ulteriori interruzioni.”

La guardia annuì ritornando pochi attimi dopo con l'umana.

“Thor mi dispiace, sono inciampata e...”

“Risparmiati questa messa in scena.” disse atono.

“Come?”

“Perchè, Jane? Io mi fidavo di te...”

“Scusa... Io non capisco...” disse la giovane.

“Cosa non capisci? Come non sei riuscita a vuotarmi tutto il calice addosso? Mi dispiace per te, non hai una buona mira!” disse Loki redarguendola.

“Loki!” lo fermò Thor “Perchè Jane? Permettimi di capire. Perchè? Il tuo obiettivo era rivelare la vera identità di Loki? Bhe, di certo avresti animato la cerimonia se il tuo piano fosse riuscito, ma per tua informazione questa sarà la prima cosa che farò da re. Non saresti riuscita a dividerci in ogni caso.” disse secco.

Jane si immobilizzò di fronte a loro, la testa bassa, i lunghi capelli sciolti a coprirle il viso. Dopo poco alzò lo sguardo sorridendo, uno sorriso cattivo, quasi malefico.

“D'accordo.. Bravi! Mi avete scoperta. Quell'acqua era in realtà ghiaccio istantaneo, acqua in apparenza, ma appena toccata si trasformava in ghiaccio. Thor io ti ho sempre amato, lo sai! Non posso permettere che...”

“Che cosa?” chiese alzando la voce “Che non abbia scelto te? E' tutto qui? Sai benissimo cosa abbiamo dovuto passare, sai benissimo che se tu non avessi sbagliato avresti rovinato per l'ennesima volta la sua esistenza!” disse alzando la voce indicando Loki “Pensi che avresti risolto qualcosa? Pensi che non avrei cercato di salvarlo di fronte a tutta Asgard?”

“Ho accettato che tu avessi una bambina con quest'essere. L'ho accudita per mesi pur sapendo di chi fosse figlia!”

“Non nominare Leda insulsa cagna!” ringhiò Loki avvicinandosi, venendo poi trattenuto da Thor.

“Non voglio vederti con lui!” urlò la ragazza.

“Tornerai su Midgard, subito...” disse in un flebile sussurro Thor.

“Come?”

“Guardia!” chiamò il dio del tuono.

La guardia comparve subito.

“Porta lady Jane al Bifrost, assicurati che lasci Asgard e non vi faccia più ritorno.”

“Si, mio signore.” rispose la guardia prendendo Jane per un braccio.

“Thor non puoi farmi questo...” disse mentre veniva trascinata via.

“Certo che posso, sono quasi re e ogni mio ordine è legge.”

“L'ho fatto per te!”

“No, non l'hai fatto per me...” disse atono “L'hai fatto per te stessa e per il tuo orgoglio...”

“Non puoi lasciarmi andare così...”

“Guardia, portatela via! Subito, non voglio più sentirla parlare...”

Sentì alcune imprecazioni, la giovane che faceva resistenza e poi la calma.

“Stai bene?” chiese Thor voltandosi verso Loki che si era appoggiato alla parete più vicina tenendosi la mano, prima blu ora di un chiaro colorito pallido, vicino al petto.

Loki annuì.

“Si....si sto bene...” disse guardando giù “E' vero che è la prima cosa che farai da re?” chiese preoccupato.

Thor annuì.

“E' la prima cosa che farò. Non dovrai più nasconderti, tenerti a distanza dal trono o doverti separare da nostra figlia ogni volta che ti trovi in pubblico...” disse scostandogli i capelli che gli erano caduti sul volto sistemandoglieli dietro le orecchie.

“Ti voglio al mio fianco e con nostra figlia. Non mi interessa cosa il popolo dirà...”

“Non sottovalutarlo Thor...”

“Non lo sottovaluto, semplicemente dirò quello che sarà giusto dire...”

“Questo non vuol dire che ti dovrò sposare...” disse sorridendo.

“Mmm... Suppongo che prima o poi ti convincerò!” rise .

“Dovremmo tornare...si chiederanno che fine abbiamo fatto...” disse Loki.

“Dovrò trovare qualcuno che porti il calice.” sorrise.

“Assicurati che ci sia dell'acqua vera questa volta...”

 

**

 

“Dov'è la ragazza?” chiese Frigga accostandosi a Loki appena Thor fu di nuovo in piedi di fronte al trono “Che è successo?” chiese notando l'espressione del moro.

“Ce ne siamo liberati...” sorrise ghignando “E' una lunga storia da raccontare proprio in questo momento. Madre scusatemi ora devo preoccuparmi di una cosa...” disse allontanandosi verso il fondo della sala fermandosi solo quando scorse il gruppetto di amici di Thor.

Fermò il valletto con il calice, nuovamente pieno d'acqua, e si avvicinò a loro.

“C'è stato... Un piccolo disguido, ecco...” disse a loro “Hogun penso che questo tocchi a te, se te la senti ovviamente...” disse porgendogli il calice.

“Non me lo stai chiedendo per quello che è successo con tuo fratello, vero?”

“Anche...” rispose sinceramente, una delle poche volte che avrebbe ammesso la verità.

Hogun afferrò il calice inchinando il capo.

“Grazie.” disse il soldato avanzando nel bel mezzo della sala.

La cerimonia procedette senza intoppi.

“Inchinatevi ora davanti al nuovo re di Asgard!” disse sorridente la regina concludendo la cerimonia.

Tutti si inchinarono a Thor.

“Alzatevi, vi prego...” disse Thor mettendosi in piedi di fronte al trono “Asgardiani, avevo promesso che questa sarebbe stata la prima cosa che avrei fatto una volta diventato re, ora mi accingo a mantenere la mia promessa. Loki...sali...”

Il popolo si ammutolì voltandosi lentamente verso il moro che si trovava vicino alle scale.

Loki si guardò intorno per poi farsi coraggio e salire per raggiungere Thor.

“Cosa stai facendo? Poprio adesso? ” sussurrò quando gli fu abbastanza vicino.

“Fidati di me....” gli sorrise.

Il moro si voltò di fronte alla sala stupefatta.

“Non so che voci siano giunte alle vostre orecchie, di certo questa è l'unica verità e spero che vogliate credermi. Dovete solo al principe Loki se Asgard oggi è qui a festeggiare quest'evento, senza la sua prontezza e la sua magia oggi saremmo nelle mani di Byleistr... o sareste nelle sue mani, perchè posso dire che quasi certamente noi non saremmo più stati qui...”

Loki abbassò lo sguardo prevedendo una catastrofe.

“Avete sempre conosciuto il principe Loki come mio fratello...bhe non lo è...”

Loki al momento avrebbe voluto sprofondare, ma non trovò la forza di muoversi.

“Sapete benissimo che da qualche mese sono diventato padre, quello di cui siete all'oscuro è che Leda è nostra figlia...”

Un mormorio si alzò dalla folla.

“Silenzio!” urlò Thor senza alcuna nota di rimprovero “Loki prendi la bambina...” disse lentamente voltandosi verso di lui “Vi state chiedendo come sia possibile?” sorrise “Loki è figlio di Laufey...ma ha rinnegato il suo stesso padre per restare con noi. Volevo che tutti ne foste a conoscenza...” disse scorgendolo tornare con la bambina fra le braccia “E da oggi voglio che lo consideriate il futuro principe consorte e non tollererò nessuna mancanza di rispetto nei suoi confronti. A chi non rispetterà questa cosa si apriranno le porte delle prigioni... O peggio. Chiaramente non vorrei mai arrivare ad attuare una cosa simile per cui spero che voi possiate capire. Per il bene di tutti.” finì Thor.

Il popolo sembrò gelarsi a quelle rivelazioni ma lentamente iniziarono a risuonare scrosci di applausi che in poco tempo assordarono la sala.

Thor alzò le mani facendo calmare l'applauso. La piccola in lacrime per il forte rumore era stretta fra le braccia del moro.

“Eravate qui per conoscere una persona no?” sorrise Thor “Lei è la principessa Leda...” un nuovo scroscio di applausi arrivò dalla folla, Thor lasciò che lentamente si calmassero prima di terminare di parlare.

“Bene, penso di aver detto tutto per oggi. Vi invito a prendere parte alla festa che si terrà fra poco...” disse sorridendo voltandosi verso Loki aspettando che la folla scemasse verso il palazzo.

“No dico... Ma sei impazzito?” chiese Loki.

“Meglio così no? Ora sanno tutto, niente più segreti, non c'è più bisogno che tu ti nasconda...”

“Non mi riferivo a questo! Che cos'è la storia del ?”

“Loki...”

“Non crederai di convincermi a una cosa simile?” chiese il moro.

“Thor!” lo chiamò la madre appena riuscì ad avvicinarsi.

“Di chi è stata questa brillante idea?” chiese guardandoli entrambi.

“Vi pare che sia mia?” chiese Loki sistemandosi la bambina fra le braccia.

“Thor...” sussurrò la regina scuotendo la testa.

“A me sembra che sia andata bene.” sorrise il biondo.

Frigga scosse la testa sorridendo.

“Dovremmo insegnarti un po' di cose... Ad esempio come parlare da re!”

“Credo di essere stato abbastanza chiaro...” sorrise Thor.

“Già! Fin troppo!” rise la regina “Volevo chiedervi....” ma si fermò a guardarli entrami “Allora avete deciso?”

“Che cosa?” chiese Loki.

“Principe consorte?” chiese.

“Lui ha deciso, io non ho avuto voce in capitolo!” chiarì Loki.

“Ci penseremo poi...” disse la regina voltandosi sorridendo a Thor, non vista da Loki che si era voltato “Ti aiuterò io...” sussurrò appena udibile al nuovo sovrano.

“Grazie madre!” le rispose Thor.

 
   
 
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