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Autore: Blood Candy    13/05/2014    1 recensioni
Cosa succederebbe se Frank andasse in guerra? Se Gerard entrasse nuovamente in depressione, e se il suo unico appoggio in questo momento fossero le lettere scritte ad Helena e..
Genere: Generale, Malinconico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Frank Iero, Gerard Way, Mikey Way
Note: nessuna | Avvertimenti: Incest
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Give me a kiss to remember

Capitolo 1


“Cara Helena,
quanto tempo che non ci sentiamo, eh?
Scusa se mi ripresento così, dal nulla, a torturarti anche nella tua vita oltreterrena, ma ho bisogno di te, e tu mi avevi promesso che con te avrei sempre potuto parlare.
Qual'è il fatto che mi colpisce tanto da spingermi a scriverti? Beh, sono ormai due mesi che il mio Frank è in guerra, lontano da me, dall'altra parte del mondo.
Ha fatto tutto a mia insaputa, sarei andato con lui. Ma era troppo tardi.
Da quando l'ho saputo a quando lui se n'è andata è passata meno di una settimana, e io avevo deciso di non parlargli.
Forse pensavo che avrebbe cambiato idea.
Quanto sono idiota, io dovrei conoscerlo. Lo sapevo che a Frank non si fa cambiare idea, ma ho deciso di fare l'offeso e non mi sono goduto gli ultimi giorni con lui, e me ne sto pentendo.
Mi manca.
Mi sento tanto solo, ho bisogno di lui, dei suoi baci, dei suoi sorrisi...i suoi bellissimi sorrisi..
Voglio rivederlo giocare col suo amabile piercing, voglio accarezzargli i lunghi capelli che ora non ci sono più... Ormai ho perso ogni occasione.
Non so più nulla di lui da più di una settimana, non so come sta..
Non so neppure se lui c'è più, e questa cosa mi sta distruggendo.
Non mi interessa più nulla, se non ho Frank la mia vita non ha senso, lui è la parte migliore di me.
Non riesco neppure a comporre o scrivere uno straccio di testo, non riesco a fare nulla, non voglio pensare ma la mia tasta non vuole stare zitta un attimo, mi fa sempre costantemente male.
Ho perso te, non voglio perdere anche l'altro amore della mia vita, il mio piccolo, non potrei reggerlo.
Sono già sul filo di un rasoio, pronto a cadere ad ogni soffio di vento, non capisco più ciò che voglio.
La settimana scorsa sono stato in terapia, depressione a quanto pare, mi hanno prescritto dei farmaci.
Tanto sono inutili, è solo uno spreco, ma li ho comprati lo stesso.
Un po' per avere una scorta pronta nel caso mi arrivasse la notizia della morta di Frank, un po' per tranquillizzare Mikey.
Tanto se non ho Frank il mio umore non cambia, io sono impassibile a ciò che pensano tutti gli altri.
Ma parliamo di Mikey, il mio fratellino, il tuo piccolo nipotino quattrocchi di cui non hai notizie da tanto tempo.
Mi sta tanto vicino in questo brutto periodo, mi ha aiutato tantissimo e continua a farlo, e io come al solito mi sono comportato da stronzo, l'ho liquidato ogni volta che cercava di parlarmi.
Questo è tutto il male che mi fa Frank nonna, mi ha tolto tutto..
Michael, è diventato proprio un bel ragazzo sai?
Mi chiedo come mai non abbia ancora una ragazza ma magari a lui neppure piacciono le ragazze.
Ci ho pensato spesso in questo tempo che ho passato con lui, non riesco però a trovare una vera risposta.
Forse è solo confuso, stavo così anche io quando ho iniziato a provare qualcosa per colui che mi ha portato via tutto.
Beh, quando capirà cosa vuole, farà strage di cuori.
È un ragazzo dolcissimo, dico.. lo hai visto?
Certo che sì...tu da lassù ci vedi tutti..
Allora ti prego rispondimi..Frank è li con te?
Ho paura, ma ho imparato ad accettare la realtà per come sta.
Ahahah ora dico questo, ma quando la realtà mi si presenterà in faccia, crollerò come una piccola foglia in autunno, io sono debole.
Tu come stai? Chissà se mai leggerai tutte le lettere che ti scrivo..
Nessuna è mai tornata al mittente, quindi probabilmente sì.
Com'è l'inferno? Penso sia molto affollato, visto che alla fine tutti finiamo lì.
Sai, ho deciso di seguire ciò che insegna il Titanic: salti tu salto io.
Se là con te c'è Frank, vi raggiungo, lo giuro.
Mi manchi tantissimo, e spero che a questa lettera, almeno, risponderai..ti prego, è davvero importante per me.
Ciao nonna
Gerard”

Gerard era steso sul letto, come al solito, e le lacrime gli divoravano avidamente le guance arrossate.
Aveva deciso di scrivere una lettera ad Helena, aveva bisogno di qualcuno e come faceva da bambino aveva deciso di rifugiarsi da sua nonna.
Ancora una volta era solo, e lei era l'unica persona di cui si fidasse sul serio, l'unica persona a cui importasse qualcosa di lui.
Quanto sbagliava.
Le lacrime smisero di scorrere, probabilmente aveva finito la riserva.
“Se proprio dovevi andartene, potevi portarmi via anche il ricordo di te oltre che il cuore”
Gli occhi bruciavano, non aveva idea del perché le lacrime avessero deciso di smettere di scorrere; forse era una liberazione, forse no.
Doveva distrarsi, rilesse la lettera per cercare qualche possibile errore, si soffermò sulla parte in cui parlava di Mikey.
Non aveva neppure idea se fosse a casa o meno, in quel momento e si sentì una fitta al petto.
Si sarebbe dovuto prendere cura di lui, ma alla fine, non ci era mai riuscito.
Il fratello minore, quello che lo aveva sempre ammirato, quello che tante volte aveva deluso.
Perché in fondo Gerard era debole, e ne era pienamente consapevole.
Ancora una volta i sensi di colpa lo persuasero, provocandogli un brivido che partendo dalla  nuca si protrase fino ai piedi, e le lacrime iniziarono a scorrere nuovamente, forse più colme di prima.
Mikey nel frattempo era fuori dalla porta perché come al solito, nonostante le varie bussate, il fratello non rispondeva, ed era chiuso in quella stanza da troppo tempo.
Solo qualche giorno prima lo aveva trovato sul punto di buttarsi dal balcone, e se fosse stato troppo tardi?
Bussò ancora
Un battito, due, quattro, otto...ma nulla, non ricevette alcuna risposta.
Stava per irrompere nella stanza spaccando la porta, quando sentì un soffocato singhiozzio.
Gerard stava avendo una delle sue crisi, una di quelle in cui piangeva ogni liquido che aveva in corpo, quindi il fratello dagli occhiali decise di entrare lentamente, evitando di far rumore o disturbarlo.
Si sarebbe avvicinato lentamente, avrebbe cercato di non farsi sentire e sarebbe andato a dargli un bell'abbraccio, proprio come quando erano piccoli.
Purtroppo però, il suo piano fallì.
Una volta aperta la porta, quella tesa atmosfera di estrema solitudine che si era creata venne distrutta, e il ragazzo sul letto se ne accorse, infatti alzò istintivamente il capo.
I suoi occhi si riempirono nuovamente di lacrime quando realizzò che alla porta non c'era Frank, bensì suo fratello.
Si sentì ancora in colpa, per non aver gradito l'interesse del fratello.
Era così schifosamente egoista.
Fece per alzarsi, ma Mikey lo bloccò.
Così, come era successo altre mille volte, Gerard crollò tra le braccia del fratellino che lo stringeva dolcemente in un abbraccio materno ormai dimenticato.
E in quel momento Gerard realizzò che Mikey era il suo tutto, in quel momento era l'unica cosa che gli rimaneva, e la più importante.
Successe tutto così in fretta..
La testa del ragazzo dagli scompigliati capelli neri si alzò, e si scaraventò su quella dell'altro.
Le labbra calde del fratellino gli ricordavano il suo piccolo Frank, a lui così lontano, e gli davano conforto.
Era stato un bacio, solo un bacio per ricordare.
Mikey si allontanò velocemente, guardando scioccato il fratello.
-Gerard, ma cos..-
-Scusa- i visi si allontanarono, entrambi tenevano gli occhi bassi, entrambi tentavano di capire cosa fosse appena successo.
-Era solo per ricordare- disse timidamente Gerard, cercando lo sguardo del fratellino per potergli donare uno dei suoi dolci sorrisi.
-Scusa, sul serio-
Mikey non rispondeva, teneva lo sguardo puntato verso un indefinito punto nel pavimento, e rimaneva là, seduto.
-Ehy fratellino, non è successo nulla, te l'ho detto, era solo per ricordare- il moro si alzò, lasciando il fratello seduto sul letto, immobile.
Andò a prepararsi un caffè, la sua bevanda preferita, e decise di lavarsi.
Passò un ora, Mikey ora era disteso sul letto, e fissava il soffitto tenendo le mani incrociate dietro al capo.
“Cosa gli prende? A cosa starà pensando?" domande spontanee, direi, chiunque se lo sarebbe chiesto, certo.
Lo pensò anche Gerard, a dirla tutta, ma questo pensiero venne subito sommerso, perso in un' altra miriade di ricordi di Frank.

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Ripubblico già il capitolo 1, scusatemi, ero troppo ansiosa ahahah
Non ho molto da dire, eccetto che sto ascoltando the sharpest lives ed è fantastica come ogni volta, quindi great job Frank(?)

Give me a shot to remember
And you can take all the pain away from me
A kiss and I will surrender
The sharpest lives are the deadliest to lead

A light to burn all the empires
So bright the sun is ashamed to rise and be
In love with all of these vampires
So you can leave like the sane abandoned me

Dopo aver amato questa frase vi saluto, alla prossima cwc recensite in tanti pls che devo migliorare

With Rage n Love
BrainStew_Athy

   
 
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