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Autore: oned has save me    13/05/2014    3 recensioni
dall'8 capitolo:
“nerd perché sei così?”
“Così come..?” –rabbrividii al suo tocco
“Così diversa..”
“Io..” -gemetti al suo tocco.
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Genere: Erotico, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Svenni fra le sue braccia. *Harry’s POV* Me la ritrovai fra le mie braccia. Era svenuta. La presi in braccio, presi la sua borsa e la portai in infermeria. “Avanti” “Salve infermiera Zoe, Diana è svenuta” “Poggiala sul letto” Guardai la nerd. Le sue labbra rosse sottili e poco carnose davano un po’ di colore a quel suo viso pallido. Era così innocente,così fragile. Aveva bisogno di protezione. “Harry esci che la visito” –disse l’infermiera,la quale mi fece ritornare sul pianeta terra. Uscii dalla stanza, avevo gli occhiali della nerd in mano e decisi di mettergli in borsa,l’aprii e notai il suo diario. Decisi di prenderlo e di leggerlo. Aprii la prima pagina: 2 ottobre (anno) Caro Diario, E’ la prima volta che ti scrivo,o meglio è la prima volta che ne scrivo uno. Non l’ho mai fatto quando ero piccola e non so perché lo sto facendo ora. Forse per sfogo. Comunque mi chiamo Diana e ho 16 anni e la mia vita fa schifo. Sai perché? Beh ce ne sono troppi, ma ho tutto il tempo di scriverti, quindi ti racconterò tutta la mia vita nei minimi particolari da oggi in poi. Allora.. Non feci in tempo a finire la frase che la porta dell’infermeria si aprì. Posai il diario dentro la sua borsa e dissi “come sta?” “tranquillo, nulla di grave, solo un piccolo calo di zuccheri, fra un paio d’ore si riprenderà” “Ok, le lascio la sua borsa, vado in classe, avviso il prof e a fine lezione vengo a prenderla” “perfetto a dopo” *Diana’s POV* Inizia a riprendere i sensi. Aprii prima un occhio e poi l’altro. Dove ero? Ero sdraiata su un lettino. Provai ad alzarmi con la schiena ma non ci riuscii, ero ancora debole, poi vidi un’infermiera e capii che ero nell’infermeria della scuola e quella era l’infermiera Zoe. “Ehi tesoro ben svegliata!” “Chi mi ha portata qua?” –chiesi curiosa “Il tuo ragazzo”-disse con un grande sorriso “Il mio cosa?”-dissi perplessa “Si...Harry, Harry Styles” Perché quel coglione si è spacciato per il mio ragazzo? “Oh no non è il mio ragazzo, per carità!” “Peccato è così dolce!” Si come no...provalo a conoscerlo meglio e poi ne riparliamo. “finita scuola ti passa a prendere” Cosa? Perfetto, non solo ero svenuta ma mi avrebbe accompagnata anche a casa. Triplo inferno. “no...io vado ora” “no tu devi riposarti e devi anche mangiare molti zuccheri, ti vado a prendere dei biscotti alla macchinetta” “ma...veramente..” “Niente obbiezioni” –mi interruppe lei. Uscì dalla stanza e io rimasi li da sola a guardare il soffitto. *Harry’s POV* *driiin* La campanella suonò e le lezioni erano finite. Non ce la facevo più. Andai in infermeria a vedere come stava la nerd. In realtà non me ne fregava nulla, diciamo, è solo per far vedere che in fondo avevo un po’ di cuore. Bussai e l’infermiera mi fece entrare. “Vi lascio soli”-disse e se ne andò “Finalmente ti sei svegliata nerd!” –sorrisi “Vattene stronzo” –disse acida “Mi dispiace deluderti ma ho promesso all’infermiera che ti avrei accompagnata, lo faccio solo perché mi ha implorato” In realtà non era vero, ero io che avevo deciso di accompagnarla a casa, non so il perché. Mi avvicinai a lei e la presi in braccio. Era leggera. Si agitò tutta “Lasciami, lasciami!”-gridava Ma io ero più forte di lei e non la mollai, le presi la borsa e la portai nella mia macchina. “Legati nerd perché la multa non la voglio” “capirai, hai i soldi che ti escono dal culo, figurati se una stupida multa ti cambia la vita!” In parte era vero, non ero ricco così come diceva lei però i soldi non mi mancavano. “Si è vero ma poi mio padre mi rompe, quindi legati nerd” Sbuffò. Poi si legò. Arrivammo a casa sua. Prima che potesse slacciarsi la cintura, scesi dalla macchina e mi ritrovai dal suo lato. Le aprii la portiera e la presi in braccio come un sacco di patate. “so camminare, mettimi giù” –disse infastidita “nerd non pesi nulla lo sai si?” –dissi un po’ preoccupato, avevo paura che magari non mangiasse. “Non sono affari tuoi!” Arrivammo sull’uscio della porta, le presi le chiavi dalla borsa e aprii la sua casa, o meglio il suo appartamento. Non era molto grande. “Dov’è camera tua?” –chiesi “In fondo a destra” la portai in camera e la stesi delicatamente sul suo letto matrimoniale. “G-grazie” –balbettò impaurita Mi aveva ringraziato. Sapevo benissimo che mi odiava, ma mi aveva ringraziato. “Non ti ci abituare nerd” –mi scapparono queste parole dalla bocca “Vattene stronzo” –disse acida “Era mia intenzione fidati, ciao nerd!” Uscii da quell’appartamento. Dopo tutto che era svenuta, la trattavo ancora male. Non sapevo il perché, ma quando stavo con lei perdevo la testa, mi faceva diventare più stronzo di quanto già non lo fossi. Arrivai a casa, mi feci una doccia fredda e mi tolsi i pensieri della nerd. Stasera sarei andato ad una festa. Avrei fatto minimo altre due scopate, non vedevo l’ora. CONTINUA!
  
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