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Autore: BaschVR    28/07/2008    3 recensioni
E' il giorno del matrimonio di Gidan e Garnet. Tutti gli amici di Garnet, tra cui Eiko, si ritrovano ad Alexandria per acclamarli.
Da questo episodio si svilupperanno le storie dei personaggi, che vivranno dolori e gioie della vita, insieme, fino al momento degli addii per ognuno.
Genere: Romantico, Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Eiko Carol, Garnet Til Alexandros XVII, Gidan Tribal, Vivi Orunitia
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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“Forza! Papà, mamma, sbrigatevi!!!” urlava una bambina correndo per le scale di Lindblum.

“Un momento, Eiko!” urlò Hilda dalla sala del trono.

Eiko si mosse impaziente verso l’Hilda Garde IV, costruito da poco. Ma era quello il modo di trattare una signorina per bene come lei? Ormai era grande, aveva addirittura 7 anni e mezzo! Ed invece i suoi nuovi genitori la trattavano ancora come se fosse una bambina!

“Vi prego! Fate in fretta!!!” urlò Eiko impaziente.

Dall’Hangar dell’Hilda Garde IV arrivò Cid. “che cosa ha la mia piccola Eiko?”

“Mamma perde tempo! Non arriveremo mai in tempo ad Alexandria!!!” esclamò Eiko saltellando su e giù.

“Calmati, piccolina!” le disse Cid “vedrai che arriverà in pochissimo tempo verrà anche lei e partiremo tutti!”

Eiko mise il broncio. “Io non sono piccola” esclamò.

“Può darsi che tu non lo sia… questo in base alla tua maturità, però…” rispose Cid, con fare divertito.

“Hai ragione. Aspetterò buona buona a mamma” disse infine Eiko.

“Eccomi qui!!!” disse Hilda arrivando vicino agli altri due. “partiamo? Non vorremmo mica fare tardi…”

Eiko sorrise, prese per mano i due genitori adottivi e si diresse all’interno dell’Hilda Garde IV, che poco dopo prese il volo verso il regno di Alexandria.

 

 

“Regina Garnet” disse Beatrix “siete magnifica”.

Garnet si girò verso di lei. Era vero, con quel vestito era magnifica. Il miglior vestito da sposa di tutto il continente della Nebbia. Per il miglior matrimonio che probabilmente sarebbe mai avvenuto nel continente. Non c’era nessuno, infatti, che non sapesse delle nozze tra la regina Garnet, sovrana del regno di Alexandria, e il prode cavaliere Gidan, distintosi per le sue numerose gesta durante la guerra contro Kuja.   

“Grazie, Beatrix” sussurrò Garnet in risposta.

Qualcuno bussò alla porta.

“Avanti” disse la regina.

Steiner entrò sorridendo alla vista di Garnet.

“Se mi permettete, princip… regina, siete la visione più incantevole che io abbia mai visto”

“Grazie, Steiner” disse la principessa. “Volevi dirmi qualcosa?”

“Certamente… Il cortile del castello è quasi colmo, e l’Hilda Garde IV è appena atterrato, con al suo interno Il Granduca Cid, la duchessa Hilda e la piccola signorina Eiko”

“Sono già qui?” domandò Garnet “e gli altri? Vivi, Freija, Amarant…”

“Il signor Vivi è arrivato questa mattina, insieme ai suoi figlioletti. Freija e Amarant sono appena venuti a salutarmi, credo stiano già andando alla cerimonia”.

“Quindi ci sono tutti…” sussurrò Garnet. “Bene, sono pronta. Steiner, verrò tra poco. Aspettami all’entrata del castello”.

“D’accordo” detto ciò, Steiner si inchinò a Garnet e uscì dalla stanza.

Non erano passati neanche pochi attimi, che subito la porta si spalanco ed entrò Quina.

“Aò, Garnet, C’ho ‘na ricetta che è ‘na bomba! Er cokaritos ripieno de prosciutto! Per te va bene?” urlò la Qu.

“Sembra buono… complimenti Quina…”

“E non te voglio dì che ho preparà per dolce! Na ricetta da leccarsi i baffi!” detto questo, Quina si allontanò verso le cucine, lodando ad alta voce le sue grandi abilità culinarie.

“beh, Regina Garnet, di certo sua madre sarebbe stata fiera di lei!” disse Beatrix.

“Lo pensate davvero, Beatrix?” domandò Garnet.

“Certamente. Se solo avesse potuto vedervi oggi… sarebbe sicuramente commossa”

Garnet sorrise “venite, Shogun Beatrix. Accompagnatemi fino a Steiner”.

 

 

“hai visto, Eiko? Siamo arrivati in tempo!” sussurrò Hilda alla bambina.

“Voglio vedere Daga!” esclamò Eiko.

“Sai, dovresti chiamarla Garnet…” disse Cid “e comunque, arriverà  adesso… e dopo il matrimonio noi siamo invitati al tavolo di Garnet, e, se vorrai, potrai sederti anche accanto a lei”.

Gli occhi di Eiko si spalancarono “Sul serio?”

Cid le sorrise scompigliandole i capelli. “Ma certo” rispose.

Una fanfara proveniente dall’orchestra zittì la folla, che si mise in silenzio, in attesa dell’inizio della cerimonia. Poi una nuova melodia si fece largo tra la piazza, un inconfondibile marcia nuziale.

Ed ecco che le porte del castello si spalancarono. Una figura uscì dalla porta, i capelli biondi che fluivano mossi dal vento di quella tiepida giornata primaverile. Era il cavaliere Gidan, vestito in un elegante abito nero che lo faceva apparire più grande di quanto non fosse in realtà.

Eiko notò che mancava la coda, ma quando chiese a Cid come mai non riusciva a vederla, Cid si limitò a rispondere che era solo nascosta dal vestito, un’idea di Garnet per non creare intrighi sulla provenienza del suo futuro marito.

Gidan camminò fino all’altare allestito al centro della piazza, poi si fermò e si voltò verso la porta da cui lui stesso era venuto. La gente presente in piazza urlò a squarciagola il nome di Gidan. Era infatti molto amato dal popolo, che lo vedeva come un eroe.

Quando tutto tornò silenzioso, Tutto il popolo si girò verso il portone del castello, in attesa.

E poi il portone si aprì, E Garnet uscì dalla penombra del castello mostrando il suo splendore al mondo intero. Era sottobraccio a Steiner, che, fiero, come non mai, la portava a passo di marcia verso l’altare. Alle spalle, la Shogun Beatrix, con la sua Save the Queen levata in alto, camminava sorridendo verso chiunque incontrasse il suo sguardo.

Quello era un giorno di gioia per Alexandria e per il mondo intero. E tutti lo sapevano.

“Eiko” sussurrò Cid alla bambina “Vieni qui con me. Io e Hilda facciamo i testimoni e non possiamo lasciarti qui da sola”

“D’accordo” disse Eiko, che segui i due verso l’altare.

Quando furono arrivati, vide Gidan che le fece l’occhiolino. Eiko sorrise a Garnet, che pareva parecchio nervosa.

“Cari fratelli e sorelle” disse il gran sacerdote di Alexandria “Siamo qui riuniti per…”

La cerimonia andò avanti a lungo. Eiko, che non aveva mai visto un matrimonio, si stupì della noia che provava. Era solo un accozzaglia di parole e parole! Stava un po’ irrequieta sulla sedia, e desiderava potersi muovere, ma sapeva che non poteva proprio.

“… e grazie al potere conferitomi io vi dichiaro…”

Eiko si riscosse dai suoi pensieri proprio nelle battute finali.

“… marito e moglie. Ora può baciare la sposa” disse il Gran sacerdote.

Gidan e Garnet si baciarono profondamente, davanti a tutto il popolo.

La gente applaudì, acclamando i nuovi sovrani di Alexandria.

   
 
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