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Autore: Mew_vale    14/05/2014    7 recensioni
La nostra storia parte dalla puntata 167, che però prende un' altra direzione. Marcella, anziche confessare tutta la verità a Betty, si è tenuta tutto per sè, provocando così l' allontanamento di Betty dall' Ecomoda la quale ha deciso di accettare la proposta di Michel e trasferirsi a Cartagnena. Nel frattempo, passano sei mesi e....
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Store di Ecomoda'
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ALTERNATIVE STORY


CAP.6



Armando posa la lettera e osserva il vuoto. Quindi inizia a pensare.
[Betty è tornata a Bogotà... Chissà qual'è questo ristorante...]
Si interroga, continuando ad osservare la lettera. Quindi, afferra la sua pallina anti-stress e continua a riflettere.
All' improvviso, sente qualcuno che prova ad aprire la porta ma senza successo dato che è chiusa a chiave, quindi bussa e chiama il suo nome.
"Armando? Sei lì?"
Chiede Calderon.
[Dannato Calderon! Non mi lascia mai in pace!]
Quindi Armando afferra il telefono e compone il numero di cellulare di Betty. Dopo due eterni squilli e momenti di tremenda angoscia in cui Armando muove nervosamente la gamba sotto la scrivania, di là sente una voce.
"Pronto?"
Nessuna risposta.
"Pronto, qui Beatrice Pinzon Solano, chi parla?" 
[La mia Betty....]
Poco dopo, Mario fa irruzione nel suo ufficio passando per la sala riunioni. Armando, distrattamente, non aveva chiuso quella porta.
"Armando, cosa fai qui? Manca poco alla sfilata..." 
Armando, in fetta e furia butta giù l' apparecchio sperando che Betty non abbia sentito!
"Accidenti, Calderon!"
Mario, dalla faccia dell' amico, capisce che è successo qualcosa quindi si accomoda sul diavano.
"Cosa ti tormenta stavolta?"
Chiede ironicamente. Quindi Armando alza la lettera.
"Cosa sarebbe quella?"
"Una lettera Mario..." 
"Certo, questo lo vedo da me!"
Armando, si sporge sulla scrivania e continua:
"E' una lettera di Betty, che le racchie avevano nascosto."
"Ma non è possibile Armando, ancora con questa storia! E sentiamo, cosa dice quella lettera?"
"Che Betty è torata a vivere a Bogotà, Calderon. Che per tutto questo mese è stata qua!"
"Ed era lei al telefono?"
"Sì Calderon, e qualche furbo è entrato nella stanza sbraitando il mio nome! Spero solo che Betty non ti abbia sentito..."
"Ti comporti come un adolescente! E cosa vorresti fare adesso?" 
"Devo trovarla Calderon!"
"Sei pazzo?! Tu ora devi uscire e andare di là, stanno per arrivare fotografi, giornalisti, i tuoi, Daniele Valencia che non aspetta altro che tagliarti le gambe! Non puoi snobbare il lancio della collezione, per Betty poi! E poi lei ora si trova a lavorare accanto al suo bel francese..."
Qunindi Armando si irrita e gli lancia addosso la sua pallina anti-stress. 
"Devo prima rimettere questa lettera al suo posto prima che Annamaria si accorga che è sparita..." 
"Perfetto, poi devi tornare in te!"
Quindi Mario ed Armando escono dall' ufficio della presidenza. Stanno per avvicinarsi alla scrivania di Annamaria quando incrociano Daniele Valencia con Margherita e Roberto, Armando è quindi costretto a mettersi la lettera in tasca.
"Mendoza, sempre in coppia voi due." 
"Daniele, se dicessi che è un piacere vederti mentirei."
"Ragzzi per favore, figliolo mi sembra tutto grandioso. Perchè non ci accompagni a vedere i modelli?"
Quindi si dirigono tutti all' ateriler, mentre la lettera resta in tasca di Armando.



Nel frattempo, la banda arriva tutta eccitata al ristorante.
"Ragazze, Buonasera!"
"Ciao Betty!"
"Freddy,Wilson!"
"Buonasera stimatissima Dottoressa Pinzon!"
"Ma no Wilson, ora sono solo Betty! Prego, venite al vostro tavolo!"
"Che bello Betty, un tavolo riservato solo a noi!"
"Ma la Sign.ra Caterina?" 
"Arriverà più tardi Betty, in Ecomoda stasera c'è il lancio della nuova collezione quindi si raggiungerà dopo la sfilata!"
"C'è il lancio della nuova collezione, ah sì?"
Chiede Betty, ripensando alle poche parole che è riuscita a carpire prima che cadesse la comunicazione di quella misteriosa telefonata di pochi istanti fà. 
Quindi la banda saluta Michel e Nicola.
"Michel, che piacere rivederti!!"
Dicono, tutte eccitate.
"Anche per me ragazze. Spero che vi divertirete stasera, e che apprezzerete tutto il menù!"
"Annamaria, ho bisogno di parlarti in privato."
"Certo Betty...." 
Le due donne, si allontanano dal tavolo, quindi iniziano a parlare.
"Dove tieni la lettera?" 
"Sempre nella borsa Betty, eccola..."
Annamaria, inizia a frugare e non trovandola, guarda Betty preoccupata.
"Non c'è, Betty..." 
"Oh, Annamaria!"
"Betty, ti giuro che non l' ho mai tirata fuori! Ma chi può averla presa?"
"Io lo so Annamaria... Prima ho ricevuto una telefonata strana, e dall' altra parte non parlava nessuno... Ad un certo punto ho sentito una voce, ho sentito solo "la sfilata sta per cominciare", e quella voce la riconoscerei tra mille! Era il Dottor Calderon!"
"Oh mio Dio Betty! Il Dottor Armando ha frugato nella mia borsa?!"
"Perchè ti stupisci tanto Annamaria, ricordati che ha rubato il diario dalla mia borsa!"
"Betty, mi dispiace..." 
"Ora il Sign. Armando mi cercherà, inizierà a tormentarmi..." 
"Oh, Betty! Mi dispiace..."
"Non preoccuparti Annamaria, non è colpa tua... torna dalle altre e racconta loro tutto, ma vi prego! Recuperate la lettera... Per quello che può servire..." 
"Va bene Betty...."
Quindi Annamaria aggiorna il resto della banda, mentre Freddy ascolta ed inizia a sudare freddo.



All' Ecomoda intanto, inizia la sfilata e prendono tutti posto.
"Marcella, mi sembra turbato Armando, che succede?"
"Non ne ho idea Margherita, oramai non ci parliamo quasi più."
"Sarà solo nervoso per la sfilata."
Conclude Roberto. Dopo di che Armando entra in passerella e si elevano gli applausi.
"Salve a tutti. Vi vorrei ringraziare innanzitutto, per essere intervenuti questa sera. Come sapete, la presidenza dell' Ecomoda è tornata nelle mie mani e spero, con questa collezione che si intitola "Ritorno alle origini", di aprire un nuovo capitolo nella storia di quest' azienda. Ora Ugo Lombardi vi illustrerà i dettagli della collezione, grazie a tutti."
Quando Armando prende posto tra Roberto e Mario, Ugo inizia la sua breve presentazione.
"Buona sera a tutti. Come ci ha illustrato il nostro Presidente, la collezione si intola "Ritorno alle origini", perciò ho utilizzato il marrone, il beige, la terra, il verde, e il tessuto animallier... Tutti colori e tonalità che riconducono alla terra e alla natura, da dove abbiamo avuto origine. Spero che resterete abbagliati."
Quindi inzia la sfilata.



Intanto, al Le Mer Bleue, la prima cena è iniziata. 
"Certo che la Sign.ra Caterina ha fatto un gran bel lavoro, guardate quanta gente!!"
Commenta Annamaria. Poi tutti si zittiscono per ascoltare il discorso di Michel.
"Buonasera Signori. Vi ringrazio per essere qui stasera, e spero che la cucina del nostro chef  Pablo De Juvar sia di vostro gradimento. Questo è per me l' inzio di un nuovo sogno con l' apertura di questo nuovo ristorante. Ma non avrei mai potuto fare questo senza il mio chef, il mio maitre Francisco Santo, tutto il personale di sala, i barmani, i recpionisti, la brigata di cucina e due collaboratori preziosi che mi affiancano. Lo stimato economista Nicola Mora e la mia splendida vice presidente Beatrice Pizon Solano."
Conclude Michel, cingendo Betty con un braccio. La ragazza sorride davanti ai flash dei fotografi, mentre la ragazze applaudono tutte eccitate.
"Per concludere, ringrazio i giornalisti presenti ed  fotografi. Spero vi divertirete! Buona serata."



Dopo la sfilata, Armando inizia ad essere bersaglio di giornalisti, emittenti televisive e fotografi. Quando finalmente riesce a sganciarsi, raggiunge la sua famiglia, Mario, Daniele, Marcella e Caterina.
"Armando, una bellissima sfilata!"
"Grazie papà..."
"Signori, io purtroppo devo scappare. Ho un altro evento da me organizzato a cui presenziare, e non posso mancare!"
"Ti ringraziamo Caterina, a presto!"
Quindi la P.R. abbandona l' azienda.
"Mi auguro solo che continui così Mendoza."
"Sarebbero i tuoi complimenti, Valencia?"
"Non ci contare Armando." 
Poi, Mario si avvicina ad Armando e lo trascina via dalla folla.
"Tigre, ho agganciato due bellezze di prim' orine!"
"E quindi?"
"E quindi una è per te, Armando amico mio..."
Armando, lo guarda con aria molto seria.
"Calderon! Sto per riempirti di botte un' altra volta! Ma non hai capito quello che ti ho detto poche ore fà?!"
"Mmmmmm... Quando la finirai Armando!" 
In quel istante, si avvicinano due modelle.
"Armando, che bello vederti!"
"Ragazze, buonasera..."
Risponde Armando, educatamente.
"Noi e il tuo amico Mario pensavamo di andare a fare un giro dopo, vieni con noi Armando?"
"No ragazze, ma vi ringrazio..."
Ed ecco che si avvicina un fotografo.
"Un' altra foto al Presidente?"
"Sì, dai Armando! Facciamoci una foto insieme!"
Intervengono le modelle, quindi il fotografo scatta. Intanto Marcella, osserva tutta la scena.
"Sorellina, mi auguro tu non ti stia ancora tormentando per quel soggetto!"
"No Daniele, non preoccuparti per me..."
"Lo spero Marcella. Dovresti ricominciare la tua vita... Scusa un secondo."
Quindi Daniele si allontana e raggiunge Patrizia.
"Patrizia, sono sempre più corte le tue gonne."
Le dice Daniele, osservandole le gambe ed il sedere.
"Daniele Valencia, sei pregato di starmi lontano!"
"Patrizia, Patrizia... La mia proposta è sempre valida, ricordatelo."
"E tu ricordati che non accetterò mai!"
Quindi la bionda si allontana, piantandolo in asso.



"Eccomi qui, ho fatto il prima che potevo, Buonasera a tutti!"
Saluta Caterina, e poi prende posto accanto a Betty. Le due donne iniziano a parlare sotto voce, quindi Betty la aggiorna.
"Effettivamente Armando mi è sembrato turbato..."
"Nessuno sà che è venuta qui, vero Caterina?"
"No Betty, tranquilla. E poi Armando non potrebbe ma piantare in asso la presentazione anche se lo sapesse..." 
Quindi Caterina la guarda col suo mezzo sorriso, e riprendono a mangiare.



E' tardi oramai, sono quasi le undici quando Armando, stanco e pensieroso, è alla guida della sua Hyundai blu, diretto nel suo appartamento. Dopo la sfilata, è praticamente scappato dall' Ecomoda prima che Mario potesse incastrarlo in qualche serata con qualche modella. Fermo al semaforo, osserva le luci e i passanti attorno a sè quando viene attirato da una grande folla che, alla sua destra, abbandona un ristorante. Vede quindi la banda, Freddy, Wilson e la Sign.ra Caterina. Armando afferra una penna dal portaoggetti, la stappa con la bocca quindi si annota il nome sulla mano. Il semaforo diventa verde e sgomma via.
[Le mer bleue. Bene, domani si andrà a pranzo fuori.]



FINE CAP.6






   
 
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