*Diana’s POV* Ero distesa sul mio letto a pensare al coglione. Non capivo perché mi ha portata in infermeria, mi poteva benissimo lasciare lì a terra, forse in fondo anche lui ha un cuore..bah non lo saprò mai; so solo che è un vero e proprio stronzo. Fortuna che oggi è sabato. Domani niente scuola e ciò significava che non lo avrei incontrato. Prima di addormentarmi guardai una foto mia e di mamma e sussurrai “Ehi mamma grazie per la forza che mi dai ogni giorno, ti amo buonanotte” *Il giorno seguente* Mi svegliai. Mi ero ripresa dal giorno precedente fortunatamente, oggi dovevo studiare, ma soprattutto dovevo chiamare Liam poiché venerdì non era venuto perché stava male. “Pronto?” “Ciao Liam come stai?” “ora bene grazie, e tu invece..ho saputo che sei svenuta..” “oh..chi te lo ha detto?” “Ieri sera c’era una festa a casa di Peter, ci sono andato poiché stavo meglio, c’era Harry e me l’ho ha detto lui..” “Capisco..ti sei divertito?” “sisi, ma tu non mi hai ancora detto come ti senti ora?” Amo troppo il mio migliore amico. Amo quando si preoccupa per me. “tranquillo ora sto meglio, grazie che ti preoccupi” “principessa questo e altro..ma lo sai che ieri stavo quasi sul punto di baciare Ally?”-disse con voce felice e triste allo stesso tempo “e perché non l’hai fatto?” “Non ha voluto..” “Perché?” “Non lo so..mentre stavamo ballando la stavo per baciare ma poi ha girato la faccia e quindi le ho dato solo un bacio in guancia” “mi dispiace..ma se veramente tieni a lei non te la far scappare, conquistala!” “ovvio u.u è quello che farò, grazie principessa, ora devo andare stammi bene a domani” “va bene a domani ciao Liam ti voglio bene” “anch’io principessa!” chiusi. Quanto lo potevo amare? Mi andai a preparare la colazione e poi andai a studiare chimica, matematica e storia. Erano le 5 e io avevo finito di fare i compiti. Di stare a casa non mi andava stranamente, e così siccome il frigo era quasi vuoto decisi di andare al supermercato. feci mente locale e mi serviva solo frutta, verdura, pasta, pane e dei biscotti per la colazione. Mentre giravo per il supermercato vidi il reparto caramelle. Decisi di andar a vedere che tipo mi potessero interessare visto che ne avevo voglia. Mentre ero chinata per guardare negli scaffali più bassi qualcuno mi era venuto addosso. “oddio scusami” –mi disse “tranquillo”-risposi Non riuscivo a vederlo in faccia poiché io ero ancora piegata e lui era di spalle, ma vidi che indossava un cappotto lungo, dei jeans e degli stivali. Mi alzai e lo guardai. Merda, non ci potevo credere. Pure al supermercato! Avevo il coglione di fronte. “Nerd?” “coglione?” “Perché non stai più attenta la prossima volta?”-disse irritato “Ma cosa vuoi che sei tu che mi sei venuto addosso”-dissi abbastanza irritata e scocciata “convinta proprio u.u” “ma anche al supermercato ti devo incontrare?” –dissi alzandomi “tu sei attratta da me, nerd” –disse avvicinandosi. “allontanati coglione!”-dissi bloccandolo con una mano al petto “ma chi ti vuole, volevo solo prendere le caramelle” –disse allungando la mano dietro di me verso le Haribo “beh prendile e vattene” “e se rimanessi qui?” –disse avvicinandosi di più Lo guardai negli occhi: erano verdi scuri, molto profondi. Mi trasmettevano paura e sicurezza nello stesso tempo. “e rimani, io però me ne vado!” –dissi lasciandolo lì da solo. Andai alla cassa, pagai e poi tornai a casa. *il giorno seguente* Mi alzai. Oggi avrei dovuto affrontare una nuova giornata di scuola. Arrivai come al solito per prima in classe e mi misi al mio solito primo banco. Prima ora: Fisica. iniziammo la lezione quando “Styles vuole stare attento per un minuto soltanto?”-disse arrabbiato il prof “Ma professore io non ci capisco nulla, se sto attento oppure no è indifferente..”-disse scocciato Mi spuntò un sorriso. “Allora Diana sarà contenta di aiutarti!” COSA, COSA, COSA? “cosa?” –dicemmo io e il coglione insieme “Diana, vai vicino a lui e spiegagli cosa stavamo dicendo” “Ma professore..io..”-dissi “Professore le prometto che starò attento ma non mi metta quella ne..ehm..Diana accanto..” “Styles è brava, è bella, è intelligente, cosa vuoi di più?”-disse scherzando il prof Diventai un peperone. “Prof senta non mi sembra il caso, styles ha una testa per pensare..”-dissi cercando di convincerlo. “questo lo so, ma il suo problema è che non la usa..magari con te cambia..” puff..quello è stronzo non cambierà mai. “Diana ha ragione, ho una testa per capire!” “Ragazzi ora basta mi avete scocciato, Diana vai vicino a Harry e spiegagli la lezione”-disse molto irritato “Si prof..”-obbedii non volevo si incavolasse. Mi sedetti accanto a lui “Allora coglione il prof stava dicendo ch..”-iniziai a dire “Non mi serve il tuo aiuto”-disse secco “Ma infatti chi me lo fa fare,fottiti da solo!”-dissi irritata, allontanandomi da lui. Continuai a seguire quello che diceva il prof, mentre vedevo il coglione che provava a capire qualcosa leggendo dal libro. “Diana ha già finito di spiegare?” “Ehm..veramente io..” “Ha detto che mi devo arrangiare da solo”-disse Harry divertito “Stronzo”-sussurrai “Diana vuole una nota?” “Ma professore,non è vero lo volevo aiutare, ma è lui che non vuole!” “Basta mi avete scocciato, mi state interrompendo la lezione, uscite dalla classe immediatamente e tornate a fine dell’ora!” Ci alzammo e uscimmo. “Sei contento?”-dissi arrabbiata “Era ciò che volevo, non ce la facevo più a sentire quello parlare!” “Senti se a te non te ne frega niente, io non ci devo rimettere per colpa tua!” “povera! La secchiona non è abituata a essere buttata fuori!”-disse prendendomi in giro “Vaffanculo!” Presi e me ne andai verso il bagno, volevo stare da sola. CONTINUA!