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Autore: Lydia17    16/05/2014    3 recensioni
Bruce Wayne arriva a Starling City come ospite per la serata di beneficienza organizzata dalla famiglia Queen. Ad Oliver non piace la sua presenza mentre Felicity mostra un interesse per Bruce e va ad un appuntamento con lui. Bruce pensa che lei sia una ragazza normale ma si ritroverà totalmente intrigato nel corso del tempo.
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Felicity Smoak, John Diggle, Oliver Queen, Un po' tutti
Note: Cross-over, Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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dkaskf Ciao a tutti!! Mi dispiace per questo enormemente mostruoso ritardo con la traduzione...Mi dispiace ma ho avuto dei problemi a mettermi con la testa a tradurre a causa di problemi di salute che mi stanno perseguitando da mesi...Poi i vari giri in ospedale mi hanno tenuta occupata :D
Cercherò di trovare il modo di tradurre almeno un capitolo a settimana e tenervi aggiornate con la storia. Spero che il capitolo vi piaccia! Fatemi sapere!
            Capitolo 6: First Dance!

Non era stata proprio una brutta giornata per Felicity. Aveva cenato con Bruce, un po' strano ma non così male. Nella lista delle varie feste a cui aveva partecipato questa era una delle migliori.

Nella maggior parte dei party che la famiglia Queen aveva tenuto, Felicity era solita consolarsi con molto vino rosso, gli investitori non erano nei suoi interessi e se c'era qualcosa di suo interesse avrebbe sempre potutare hackerare i loro sistemi. Era sempre un passo avanti a tutti.

Dopo aver finito di magiare si era avviata verso la sala centrale e vide Bruce discutere già con alcuni investitori. Era stato veloce.

Bruce vide Felicity che lo guardava e a metà della conversazione le sorrise. Lei ricambiò. Bruce sembrava calmo e a suo agio con dello champagne in una mano e parlare con gli ospiti. Bruce viveva la vita del miliardario.

Però Felicity non era del tutto convinta. Lui era affascinante e tranquillo, forse troppo tranquillo. Sembrava calmo ma controllato, dormiva durante le riunioni ma era sempre tra i primi posti. Qualcosa non le tornava.

Prima che potesse pensare a qualcos'altro le arrivò una forte gomitata da dietro. "Hey!" Felicity gridò e si girò trovandosi davanti Diggle. Era appena arrivato alla festa.

"Amico, fa male." Felicity si lamentò aggrontando le sopracciglia. "Dovrebbe fare male, era questo il suo intento." scherzò Diggle.

"Vedo che ti stai divertendo con il Signor Wayne." osservò Diggle facendo il broncio.

"Non fare quella faccia Digg. Non è quello che pensi."

"Oh davvero? Beh la ragazza del dipartimento informatico ha trovato un fan boy in Bruce Wayne." Diggle incitò.

Felicity tossì alla parola fan boy. "Fan boy? Stai guardando di nuovo troppa T.V.?"

"T.V.? Ne ho abbastanza di lotta contro il crimine con te e Oliver. Non ho tempo per la T.V.." cercò di allontanare la domanda.

"Come vuoi Diggle. E' stato abbastanza carino a cenare con me, abbiamo parlato e tutto qui. Bruce è un ottima persona con cui parlare." Felicity sorrise tra sè e arrossì.

L'orchestra aveva ricominciato a suonare e alcune coppie avevano iniziato a ballare. Diggle e Felicity guardarono le coppie sulla pista da ballo.

"Forse è arrivato il momento di ballare con qualcuno come Oliver?" Diggle suggerì. A Felicity non dispiaceva ballare con Oliver ma voleva ballare con Bruce. Questa era la serata giusta. Non pretendeva niente di più.

L'ultima volta che ha avuto una connessione con Barry ed era andata a Central City era finita con il litigare con Oliver e non era pronta per un altro litigio.

Questo conflitto interiore avrebbe dovuto terminare al più presto. Le sue scelte stavano iniziando a ruotare intorno ad Oliver e questo non le andava molto a genio.

"Ci penserò. Ho promesso a Bruce un ballo." rispose. Diggle si girò leggermente scioccato.

Era felice che Felicity si stesse allontando da Oliver, anche perchè l'aveva tenuta a distanza di sicurezza troppe volte.

"Buon per te." fu tutto quello che Diggle disse prima di controllare la sicurezza. Felicity fece un grosso respiro, prese tutto il suo coraggio e andò verso Bruce. Sembrava avesse finito di parlare con la maggior parte delle persone.

Bruce vide Felicity avvicinarsi. Iniziò ad andarle incontro quando improvvisamente Oliver piombò dietro di lei e le mise il braccio intorno lo stomaco facendola girare per averla di fronte. Per istinto Felicity unì le loro mani.

Bruce vide tutto quanto e rimase fermo a guardare Oliver.

"OH MIO DIO, Oliver! Mi hai fatto morire di paura." Felicity strillò irritata. Era dispiaciuta per Bruce. Lui voleva ballare con lei; quando si girò per guardare Bruce, lui era sparito.

"Mi dispiace Felicity. Volveo solo farti una sorpresa." Oliver giustificò le sue azioni patetiche.

"Volevi sorprendermi? Beh, credo tu l'abbia fatto. Adesso vorrei andare a ballare con Bruce, Oliver."

"Troppo tardi, può aspettare." era proprio scortese. A volte riusciva veramente ad irritare Felicity.

Oliver fece scivolare il braccio destro intorno alla sua vita e prese la sua mano sinistra nella sua. Felicity guardò Oliver per un secondo. "Balla con me." disse. Felicity mise il suo braccio sulla spalla di Oliver.

Oliver dondolò con lei al ritmo della musica, anche se lei sembrava disinteressata a ballare con lui. Felicity aveva immaginato che il suo primo ballo sarebbe stato magico ma si sbagliava. Non provò neanche a mettersi d'impegno e ballare con Oliver.

"Per cosa sei così arrabbiata?" Felicity lo fissò per aver solo fatto una domanda del genere. "Tu cosa ne dici, Oliver?" disse Felicity continuando a girare con Oliver.

"Adesso ti piace Bruce? Non capisco cosa ci vedi in lui. Non mi è mai piaciuto e potrebbe essere un grosso avversario per la nostra compagnia. Fa attenzione Felicity." L'avvertì Oliver dopo la sua invettiva contro Bruce.

"Hey, non mi piace Bruce. Abbiamo cenato e mi ha chiesto di ballare con lui, prima di poterlo raggiungere, tu sei sbucato dal nulla e hai iniziato a ballare con me di fronte a lui. E' stato scortese da parte tua." Felicity replicò. Era entrata in modalità proteggi-Bruce.

"Potrà sembrare molto affascinante ma non lo è."

"Come puoi dirlo? Potrei dire la stessa cosa di te. Oliver Queen il billionario, vigilante di notte. Non è poi così affascinante, non è vero?" Felicity era davvero arrabbiata con Oliver per aver interferito.

Oliver alzò gli occhi al cielo. "Questo è diverso. Sto parlando del suo comportamento."

"Nessuno è sempre quello che sembra. Bruce mi sembra abbastanza normale quindi smettila di giudicare. Sai, non sono più dell'umore di ballare con te Oliver." Felicity disse tristemente lasciando un Oliver stordito.

Non aveva certo bisogno di Oliver per poter fare delle scelte nella sua vita amorosa. Era solo per una sera. Felicity era livida.

Felicity andò verso il bar per affogare la sua rabbia in un bicchiere di vino rosso. La serata era ritornata a fare schifo.

"Forse dovresti andarci piano." disse una voce dalle sue spalle. Si voltò e vide Bruce mentre finiva di bere quello che era il suo terzo bicchiere della serata.

Felicity si schiarì la gola. "Sto solo cercando di abbassare il livello di rabbia."

"Mandando giù così tanto vino? Sei arrabbiata con Oliver?" suggerì Bruce.

"Sembra che io sia arrabbiata con Oliver?" domandò Felicity leggermente spaventata di essere stata scoperta. Bruce sospirò e appoggiandosi al tavolo del bar con la schiena, poggiando i gomiti su di esso.

La guardò con un mezzo sorriso. "Sì."

Felicity arricciò le sue labbra rosse. Guardò lui e poi le coppie che ancora ballavano.

"Andiamo Felicity, sai bene come fare le tue scelte. Uomini come Oliver e me sono testardi. Proteggiamo le persone che amiamo. Oliver è solo stato iper protettivo quando ti ha preso per ballare. E' apparente che io non gli piaccia per niente.Non vuole che tu ti ferisca Felicity." Bruce spiegò ogni pensiero che la stava turbando.

"Cosa?" le domandò. Era davvero curioso di sapere cosa stava pensando.

"Niente. Solo che hai appena messo in parole tutto quello che stavo pensando." Felicity ammirò Bruce per essere comprensivo riguardo la situazione.

"Allora vieni a ballare con me Felicity. Ti prego." le porse la mano. Lei non potè fermarsi e accettò.

Si muovevano piano insieme alle altre persone che ballavano. Bruce poggiò delicatamente la mano sulla parte inferiore della sua schiena. Le sue mani andarano istantaneamente al suo collo mentre il suo braccio destro poggiava sulla sua spalla. Gli sorrise.

Piano Bruce iniziò a muoversi per renderla confortabile ai suoi movimenti. Ballarono in sincrono per cinque minuti ormai. Si guardarono negli occhi. Condivisero questo bellissimo momento tra loro in silenzio.

Bruce la strinse più vicino. Felicity riusciva a sentire il suo respiro su di lei. Profumava di menta. Sentì una leggera scossa attraversarla e ad un tratto divenne diffile respirare mentre la teneva così. Felicity allora si appoggiò al suo petto.

"Sei ancora turbata da quello che è successo prima?" le chiese. Voleva assicurarsi che fosse tutto ok.

"Non del tutto Bruce. Forse ho bisogno di abituarmici."

Bruce abbassò lo sguardo verso di lei. "Abituarti a cosa? Ballare con billionari?"

Felicity trattenne una risata. "Quello e Oliver, che da di matto ogni volta che mi interesso ad un ragazzo."

"Tu provi interesse nei miei confronti? Non sapevo di essere piacevole." Bruce cercò di alleggerire l'umore.

"Oliver deve davvero odiarmi, credo. Come ho detto prima. E' solo iper protettivo nei tuoi confronti. E' il suo istinto naturale salvarti da ogni pericolo." la consolò.

Felicity tirò indietro la sua testa e lo guardò. "Questo vuol dire che tu sei pericoloso?" domandò.

"Beh dal punto di vista di Oliver sono un pericolo. Guardala in questo modo, arriva il nuovo ragazzo, oh e aggiungici che ad Oliver Queen non piace il nuovo arrivato, parli con tutti e faccia amicizia con la fantastica Felicity Smoak, parli con lei e le chieda di cenare con lui e poi vada nella sala da ballo per avere un piacevole ballo. Prima di ballare con lei viene accaparrata da Oliver stesso." raccontò la storia come se fosse una terza persona. Felicity era divertita e lui era bravo a raccontare.

"Il succo della storia? Oliver non si fida delle persone. Gli ci vuole molto tempo per avere fiducia nei confronti degli altri. E' stato su un'isola per cinque anni, senza aiuto e lasciare che le persone sappiano i suoi segreti potrebbe essere un errore." Bruce capiva cosa stava attraverando Oliver.

Bruce non era naufragato su un'isola ma capiva il dolore di non riuscire a fidarsi degli altri. Molta gente in Gotham non si fidava di lui.

Essere il vigilante di Gotham aveva anche i suoi svantaggi. Negli occhi di Gotham lui non era per niente un eroe. Era un conflitto che quotidianamente si portava dentro.

"Bella storia Bruce. Sei bravo a raccontare. Sembra come se tu abbia dell'esperienza sul campo del fidarsi e non ricevere fiducia."

"Osservo e ho la mia dose di esperienza. Ma questa è una storia per un altro giorno." rispose. La strinse di più e si immerse nel biondo che scivolava sulle sue spalle. Profumava di buono.

Felicity nascose la sua testa sul suo petto. "Qual è il prezzo per la storia Bruce?"

Stava avendo una discussione interna a questo riguardo già da un po'.

"Un appuntamento."fu tutto quello che disse.

Felicity si fermò e tolse le sue mani dal suo collo e le poggiò sulle sue braccia. Ci stava pensando troppo. Non voleva rimanere ferita di nuovo. Una cosa tira l'altra e le esperienze passate ritornarono tutte a galla.

Andare ad un appuntamento con Bruce sarebbe stato una grande quantità di pressione. Era prendere o lasciare.

La scosse leggermente. Alzò le sopracciglia aspettando una sua risposta.

"Sì." uscì spontaneo.

"Sii pronta per domani sera alle 8 Felicity." prese una sua mano e la fece girare su sé stessa. Il suo sorriso era su tutto il suo viso.

Quando finirono la canzone terminò. Bruce si mise al suo lato. "E' tardi Bruce. Devo andare." Felicity gli disse. Si stava facendo tardi e lei aveva bisogno di un po' di tempo per capire cosa diavolo era successo.

"Capisco di averti spaventata Felicity." si scusò.

"No non lo hai fatto. Hai maneggiato la situazione abbastanza bene. Mi sento meglio riguardo l'avventarsi su di me per un ballo di Oliver."

"Sono contento che tu stia meglio" Bruce le sorrise.

"Riguardo domani?"

"Saprai presto." fece scivolare un foglietto nella sua mano.

"Ok Bruce! Grazie per l'adorabile serata."

"Piacere mio Felicity." quello che fece dopo fu inaspettato. Prese la mano di Felicity e la baciò. Felicity rabbrividì al tocco delle sue labbra con la sua mano.

Ritornò il sorriso e andò a parlare con Diggle e Oliver. Bruce la osservò mentre andava via nella folla e fuori.

Bruce provava una sensazione di soddisfazione per aver fatto qualcosa di giusto.
   
 
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