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Autore: Alyssa    24/12/2004    0 recensioni
Cosa succederebbe se una normalissima ragazzina in vacanza in Inghilterra venisse a sapere di essere una ninfa e che deve andare a scuola di magia? E se oltrettutto le capitasse di essere smistata nella Casa sbagliata? Una piccola storia che parla di insicurezza ma anche di coraggio, di timidezza ma anche di audacia...(scisate, i riassunti nn mi sn mai riusciti!!!)
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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UNA NINFA A SCUOLA DI MAGIA Agosto era ormai giunto al termine quando una sera le capitò l’inizio di una strana avventura. Lily Water stava passeggiando per le vie di Magnolia Crescent, dove si trovava casa sua. Era una ragazza di 13 anni con lunghi, lisci capelli biondi dai riflessi dorati e due occhi di un verde brillante; aveva un carattere molto insicuro a causa dei suoi compagni di scuola che la prendevano perennemente in giro, qualunque cosa facesse. Molto timida, specie con gente che non conosceva, Lily aveva imparato, solo in certe situazioni, a tirare fuori un po’ di grinta cercando di non farsi sopraffare dall’imbarazzo che era il suo peggior nemico. Ed è proprio in una di queste situazioni in cui comincia la nostra storia, bè….per la verità è la sua storia. Come stavo dicendo Lily camminava tranquillamente sul marciapiede una sera d’estate. Le piaceva la notte aveva un che di…..MAGICO! Immersa nei suoi pensieri non si accorse che proprio qualche metro più avanti c’era un ragazzo che cercava disperatamente di trasportare un vecchio e pesante baule. Lo notò solo quando lo sentì crollare a terra esausto. ** Santo cielo! E questo che ci fa davanti a casa mia? Avanti, non fare la scema! Adesso vai lì e l’aiuti, non vedi che è in difficoltà? Coraggio, non ti mangia mica! ** Dopo qualche attimo di incertezze la ragazza prese a dirigersi verso di lui e quando gli fu vicino domandò “Ehm….posso aiutarti?” Il ragazzo trasalì e si voltò a guardarle, era piuttosto sorpreso e non le rispose. Lily capì che doveva aggiungere qualcos’altro altrimenti avrebbero iniziato il Gioco del Silenzio. “Sembra pesante quel coso!” “Ehm….si, infatti!” Parlò finalmente lui. Coraggio, coraggio Lily! Non ti bloccare! Stai andando benissimo! Continuava a dirsi. “Vuoi che ti aiuti a portarlo?” Continuò. “Ti ringrazio ma lo voglio portare fino a Londra e….” Lily lo interruppe preoccupata “Oh, a Londra? Ma arriverai al massimo verso mezzanotte! Anche se qui siamo praticamente in periferia! Non puoi andare da solo, le vie della città sono molto pericolose a quest’ora!” Il ragazzo la guardò scoraggiato, non sapendo cosa dire. ** Oh mamma che faccio? Lo porto a dormire da me? Ma non lo conosco neanche! BASTA! Ho deciso. ** “Allora…..vieni a casa mia. Dormirai lì per stanotte. Stai tranquillo domani ti lascerò andare sano e salvo!” Disse Lily. Il ragazzo sembrò riflettere un attimo poi esclamò “Ok!” Lily gli fece un sorriso e mostrò la strada da fare. Quando arrivarono davanti alla casa la ragazza aprì la porta, accese la luce e disse “Benvenuto nella mia umile dimora! Ah e non fare caso ai soprammobili un po’ strani, è mia zia che ha arredato la casa!” “stai scherzando?” Disse lui “questa è la prima casa babbana che vedo, dopo quella dei miei zii e devo dire che mi sento molto a mio agio!” ** Come ha detto? Babbana!?! Ma dove ha imparato un termine astruso come quello? ** “Ehm…non per essere scortese, ma che vuol dire ‘babbana’? Una casa con uno stile di arredamento molto particolare?” Disse Lily, il ragazzo parve per un momento in difficoltà e balbettò “G-già! Come hai fatto a indovinare?” Qui qualcosa non mi quadra…..si disse Lily, ma non essendo dotata di uno spirito investigativo preferì lasciar perdere. “Senti i tuoi genitori dove sono?” Chiese lui. “Oh loro sono in Italia, mentre io mi sono trasferita qui dall’inizio dell’estate! Mi ha chiamata la mia zia per un motivo che non ha ancora voluto dirmi. Comunque si! Sono per metà italiana, a proposito mi chiamo Lily Water!” “Io sono Harry, Harry Potter!” Disse il ragazzo. Solo in quel momento Lily notò che aspetto avesse: era alto più o meno quanto lei, aveva capelli neri come la notte e molto spettinati, gli occhi dello stesso colore dei suoi e occhiali tondi. WOW! Pensò la ragazza, poi condusse Harry al piano superiore, in camera sua e disse “Mi spiace Harry ma stanotte dovrai dormire qui con me! Purtroppo la stanza degli ospiti è momentaneamente occupata dalle cianfrusaglie di mia zia!” Era un po’ addolorata, forse lui non sopportava di dormire con una ragazza, invece disse “Non preoccuparti per me va benissimo!” Rincuorata Lily sorrise poi tirò fuori un altro letto da sotto il suo, già completo di cuscino e coperte e lo sistemò accanto al muro. Infine verso le 11:30 esausti di parlare, i due ragazzi crollarono per il sonno.
  
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