Presi e me ne andai verso il bagno, volevo stare da sola. Mentre camminavo però sentivo dei passi dietro di me, accelerai il passo, aprii la porta del bagno e mentre questa si stava per chiudere,venne bloccata da qualcuno. Mi girai verso la porta per vedere chi fosse, e indovinate? Il coglione mi aveva seguito! Basta non ce la facevo più..neanche in bagno potevo stare in pace!! “Ti ricordo che è il bagno delle femmine!” “Embè!? Sai quante volte ci sono entrato!”-disse sarcasticamente “vabbe..vattene lo stesso!” “No!” –disse chiudendo la porta alle sue spalle e guardandomi da testa a piedi Perché mi squadrava? Ah già dimenticavo..avevo a dosso un jeans due volte più grande di me e una felpa molto larga, i capelli sicuramente spettinati, ero senza trucco e in più avevo gli occhiali, mancava l’apparecchio e lo spaventa passeri era pronto! Si avvicinò a me mentre io indietreggiavo sempre più..che voleva fare? Indietreggiai..indietreggiai..ancora un altro passo, e poi ancora un altro, fino a che..le mie spalle non toccarono le mattonelle del bagno. Ero in trappola. Qualunque cosa mi volesse fare non potevo scappare. “Nerd perché lo fai?”-disse guardandomi “Faccio cosa?”-lo guardai stranita “insomma dai ti vesti così dannatamente male!”-disse ridendo “Ma saranno fatti miei!?” “io lo dicevo per te, hai un fisico che tutte ti invidierebbero..” “Appunto..”-abbassai lo sguardo “Hai paura?”-disse sollevando il mio mento con la sua grande mano “Io..” “Hai veramente paura? Ahaha ridicola!!”-disse prendendomi in giro “Vaffanculo, vattene, vattene, ti odio, VATTENE!!” –dissi sbattendo le mie deboli mani chiuse a pugno sul suo petto. Mi stavano anche per scendere delle lacrime, ma non volevo che mi vedesse piangere, così mi avrebbe presa in giro fino agli ultimi giorni della mia vita. Mi strinse a lui prendendomi per i fianchi e si avvicinò. “Lasciami in pace per favore..”-lo implorai “perché mi odi?” –disse guardandomi Che faccia tosta. Perché lo odiavo? Era solo colui che mi creava tutti i peggio problemi a scuola, ma nulla di più..che stronzo! “che faccia tosta! Vattene via! Allontanati da me!” A quelle parole mi strinse ancora di più a sé, sentivo il suo respiro sul mio collo e me lo baciò. “vattene,lasciami in pace. ti odio,sei senza cuore!” Si staccò. “Nerd ti tormenterò per sempre sappilo!” –disse guardandomi Le sue iridi erano così scure, mettevano paura. Deglutii la saliva e cercai il più possibile di allontanarlo. Volevo che se ne andasse via, volevo che andasse via dalla mia vita, non lo volevo mai più vedere. Lo odiavo con tutta me stessa, ma purtroppo mi piacevano i suoi baci sul collo, sembrerà strano ma erano dei baci delicati. Eppure io non potevo pensare ciò. Lo odiavo, cavolo! *Harry’s POV* Mi odiava. Lo sapevo benissimo che mi odiava e sicuramente sapevo anche il perché ma mi piaceva chiederglielo, volevo sentire le sue parole, capire se le mie ipotesi erano vere oppure no. “Perché mi odi?” –continuai a ripeterle Non me ne sarei andato fino a che non me lo avrebbe detto con la sua voce. Volevo capire veramente il mostro che ero. “Allora?” –dissi irritato “Mi hai rovinato la vita” –disse guardandomi fissa negli occhi. Erano così chiari, puri. Erano occhi che rispecchiavano una persona candida e sofferente, che aveva sofferto fin dalla nascita, e stava continuando a farlo anche per colpa mia, ma a me piaceva, piaceva l’idea di tormentarla, di darle fastidio, in qualche modo ero vicina a lei e quando lo ero io stavo bene, anche se lei molte volte mi feriva, ma giustamente come non biasimarla! “Perché non mi dici direttamente che sono un mostro?” –quelle parole la colpirono, sicuramente era ciò che pensava, ma si stupì a sentirle da me, forse le stupì il fatto che ne ero cosciente. “Avanti dimmelo!”-alzai lievemente il tono di voce “Sei..sei..per favore vattene!” –una lacrima le rigò il viso “INVECE DI PIAGNUCOLARE DIMMELO NERD!” –gridai “io..VATTENE!” “DIMMELOO!” “SEI UN MOSTRO!” Avevo ottenuto quello che volevo sentire, la lasciai e mi diressi alla porta. Per un po’ non l’avrei più tormentata,non so il perché, ma la volevo lasciare in pace. *Diana’s POV* pronunciate quelle parole se ne andò. Da una parte volevo urlargliele fin dall’inizio, ma dall’altra no, non so il perché. Se ne andò. Mi accasciai a terra, mi asciugai quella lacrima che mi era scesa davanti a lui. Poi suonò la campanella. Era finita l’ora e dovevo ritornare in classe. Mi alzai, uscii dal bagno e tornai in classe. Finalmente scuola finì e tornai a casa. Arrivata mangiai e poi chiamai Liam “Pronto?” “Liam” “Principessa! Come stai? Ti ho aspettata all’uscita” “Scusami..ma volevo stare un po’ da sola..” “E’ tutto ok?” “Si..” “Non mentirmi” “ma come fai a capire che mento? Uf..” “Ahaha perché ti conosco troppo bene principessa!Su dimmi cos’hai!” “Il coglione..” –gli raccontai tutto “E poi gli ho detto che è un mostro e se ne è andato” “Hai fatto bene..ma non capisco una cosa, se lo odi perché stai soffrendo per lui?” “Non ci sto soffrendo!” –replicai “A me non sembra” “Uf..non lo so..lo odio così tanto al tal punto che mi piace quando mi afferra a sé e mi bacia al collo” –dissi “ti stai innamorando..” “cosa? no! Non lo farò mai! Non mi potrà mai piacere una persona del genere” “Io non ne sarei così sicuro..forse qualcosa provi per lui ma non lo sai..” “No Liam ma che dici?! NON MI PIACE” –mi agitai “va bene, ma calmati” “Liam vieni da me oggi? Ho bisogno di stare con qualcuno..” “Principessa..non posso..” “Perché?” “Devo uscire con Ally, forse è la volta buona che riuscirò a baciarla” “Ah..capisco..va bene vai, ma poi raccontami!” –dissi cercando di nascondere quella tristezza che mi stava distruggendo “Grazie, ti voglio bene” “anch’io” chiusi la telefonata e mi misi a fare i compiti. CONTINUA!