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Autore: tini fray    17/05/2014    3 recensioni
TRATTO DAL 18esimo CAPITOLO
"Alec sorrise in modo beffardo e lo stregone non riuscì a ribattere quando si avvicinò lentamente fronteggiandolo.
Il cervello di Magnus aveva staccato la spina ed era andato alle Hawaii con un volo diretto da Idris.
Alec non sembrava... Alec."
Ambientato alla fine di COLS.
E se nuove persone entrassero a fare parte della vita del cacciatore moro e Magnus, geloso più che mai, non fosse più così sicuro della sua decisione?
Malec/Clace/Sizzy
SPOILER DI TMI E DI TID
*FANFICTION IN REVISIONE DAL PRIMO CAPITOLO*
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Alec Lightwood, Jace Lightwood, Jonathan, Magnus Bane, Nuovo personaggio, Sebastian / Jonathan Christopher Morgenstern
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo
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All'improvviso sentì un applauso sarcastico e Helen si staccò da lui.
Guardò per vedere chi fosse e rabbrividì.
"Bene, bene, quindi è questo che fate durante la ronda." Disse Magnus incrociando le braccia al petto.
I suoi occhi sembravano fuoco ardente e Raphael, di lato allo stregone, sembrava si stesse trattenendo dal ridere per la 'comicità' della scena. 
Non era la prima volta che Raphael rideva per le disgrazie altrui.
"No no no! Hai frainteso! I-io e Helen non ci stavamo baciando" disse Alec cercando di negare l'ovvio allotanandosi da Helen.
"Ahh nooo, un serpente ti ha morso il labbro e lei ti stava aiutando a rimuovere il veleno... ti credevo più intelligente. Alexander" disse Magnus socchiudendo gli occhi sull'ultima parola.
Alec non aveva mai sentito il suo nome pronunciato in quel modo dallo stregone, solamente quella volta nel tunnel della metropolitana, ma adesso c'era qualcosa di diverso nella sua voce.
"Uò non provare a insultare Alec stregone rimbecillito tutto glitter e lustrini! Tu gli strass ce li hai al posto del cervello!" Iniziò ad urlare Helen mettendosi davanti ad Alec. 
Magnus fece una faccia sorpresa alzando leggermente entrambe le sopracciglia.
"Perché non lasci in pace Alec e ti fai un pò i fatti tuoi piuttosto che quelli degli altri!? Ah no giusto, perché dopo che lui rovina una persona deve continuare a mettere lo zampino nei suoi affari privati! Che male c'è se Alec vuole stare con me? Sentiamo!" Alec le mise una mano sulla spalla per cercare di farla calmare ma quando sentì l'insinuazione ad un loro rapporto sbarrò gli occhi e anche Magnus fece lo stesso. 
"Quindi tu preferisci stare con questa sgualdrina senza cervello piuttosto che con me?!" Esclamò lo stregone guardando Alec con occhi fiammeggianti di gelosia e delusione. 
"Allora?" Chiese iracondo Magnus vedendo che non rispondeva.
"È meglio lei di me?"  
Alec si risvegliò dal suo stato di trance e guardando lo stregone negli occhi disse qualcosa che nessuno si sarebbe mai aspettato .
"Cioè spiegami, tu prima mi spezzi il cuore in quel dannato tunnel e poi vieni da me a farmi la predica? Cioè scusami ma ... piuttosto che venire da me e poi farmi soffrire perché non te ne stai con quella sanguisuga ambulante e mi lasci da solo... magari finalmente mi dimenticherò di te!" Disse tutto d'un fiato Alec guardando Magnus dritto negli occhi e nelle ultime frasi puntando il dito su Raphael. 
Magnus non poteva crederci.. quello non poteva essere Alec.
Il cacciatore si allontanò da lui e la cacciatrice bionda lo seguì girandosi solamente per fare una mega linguaccia allo stregone.
Raphael rise e poi quando Magnus si girò verso di lui canticchiò.
"Il triangolo no, non l'avevo considerato" e continuò a ridere.
 
 
 
 
 
 
Magnus avvrebbe sicuramente tentato di ucciderlo.
Una saetta, al centro del petto, ah ah che liberazione.
Raphael continuò a camminare nella direzione presa dai Helen e Alec ma quando si girò vide qualcosa che gli avrebbe toccato il cuore, se lo avesse avuto.
Magnus aveva gli occhi da gatto abbassati e stringeva forte i pugni, ma non per rabbia, pensò il vampiro, per esasperazione.
"Non... non pensavo che avrebbe potuto fare una cosa del genere... Alec..il MIO Alec..." disse Magnus a voce bassa.
Raphael sentì un senso di angoscia nel sentire il modo possessivo con cui Magnus aveva pronunciato la parola "MIO" e la stava ripetendo a bassa voce accompagnata dal nome del cacciatore moro come ad auto convicersi che tutto quello non fosse successo davvero.
Il vampiro vide un lacrima rigare il volto dello stregone e non riuscí a muoversi , era paralizzato. 
Non aveva mai creduto che Magnus si sarebbe mai legato ad una persona cosí tanto, o almeno non pensava che lui ne fosse capace.
Quando lo stregone l'aveva accolto con sè nel suo loft, Raphael aveva affibiato a Magnus milioni di aggettivi, ma non aveva mai pensato che ad uno stregone che con 800 e passa di anni sulle spalle avrebbe potuto dare l'aggettivo 'sentimentale".
Eppure in quel momento il Nascosto appariva così fragile, spezzato.
Lui non poteva comprenderlo molto... non era bravo in queste cose.
Se lo ama così tanto perché ha tagliato i rapporti? Pensava Raphael.
Il vampiro non sapeva quello che era successo fra il Nephilim e lo stregone. 
Si avvicinò a Magnus standogli a distanza. 
Le uniche cose che uscirono dalla bocca del vampiro furono due semplici parole.
"Mi dispiace..." disse Raphael. 
Magnus si stupì. 
Nessuno era mai riuscito a togliere quelle parole dalla bocca del vampiro, si sentì così stupido e si vergognò di essersi mostrato così davanti a qualcuno, ma soprattutto davanti a se stesso.
Essere forte era una convinzione che si era inculcato da molto tempo, ormai.
Alzò la testa e superò Raphael dandogli le spalle.
"Vogliamo fare questa ronda o no?" Esclamò il Nascosto stringendo i denti.
Il vampiro si girò verso di lui sospirando e si incamminarono. 
 
 
"Mi dispiace di aver reagito così , Alec" disse Helen camminando accanto al moro.
"Ma mi dispiace ancora di più per il bacio, non avrei dovuto, mi dispiace ma non so cosa mi sia preso"
"Non fa niente per il bacio, figurati" disse Alec facendo una smorfia che assomigliava solo lontanamente ad un sorriso
Helen lo guardò attentamente, aveva notato che non aveva parlato dell'argomento "Magnus".
"Beh, secondo me se lo è meritato quello stregone" disse velenosa la cacciatrice. 
Il cacciatore non rispose.
"Gia, anche secondo me, non p-può intromettersi nella mia vita" disse Alec all'improvviso balbettando.
Helen era confusa.
Il suo carattere sembrava doppio, da una parte c'era la voglia di dire quello che si pensa anche ferendo gli altri, dall'altra parte, invece, il solito Alec.
L'Alec balbettante, buono e indifferente. 
La ragazza pensó che il confronto con lo stregone lo avesse confuso e per questo si comportava così. 
"Beh, facciamo così. Dividiamoci così finiremo la ronda prima no?" Chiese Alec. 
Ha bisogno di stare un pò da solo, pensò Helen.
"Bene, ci rivediamo a fine ronda al cancello della casa dei Penhallow. Ok?" Chiese Helen. 
"Certo" disse Alec mentre la salutava sorridendo mestamente e allontanandosi.
Mentre camminava la sua mente ritornava al dialogo con Magnus, non ne poteva fare a meno, c'era qualcosa che non quadrava e il suo cervello da diciottenne in crisi automaticamente iniziava a ripensarci.
Aveva fatto bene a dire quelle cose a Magnus, e allora perché sentiva il rimorso divorarlo?
-Certo che hai fatto bene! Se lo merita!- Diceva una piccola parte della sua coscienza
Gli occhi verdi del nascosto erano apparsi morti quando Alec gli aveva detto quello che "pensava" , o almeno quello che credeva di pensare.
Non capiva il comportamento di Magnus, perché era stato così velenoso nei confronti di Helen?
- Perché è così! Se la prende con tutti quelli che ha attorno!- commentava sensa sosta l'angolino del suo cervello.
Ma Alec sapeva che non era così.
"È meglio lei di me?", gli aveva urlato lo stregone. 
No, nessuno è come te, figuriamoci meglio, gli avrebbe voluto dire il cacciatore.
Invece gli aveva detto quelle parole che solo adesso si accorgeva di quanto potessero essere dolorose.
Lui non voleva Magnus fuori dalla sua vita, piuttosto il contrario, non capiva solamente il comportamento del nascosto.
A che non ti guarda neanche a che si mette in competizione con gli altri 'per te'.
Per te..
In realtà Alec non sapeva per quale motivo il Nascosto si comportava così. 
Una parte , nell'angolo opposto della sua testa , ritornò al discorso che aveva fatto con Jace.
Magnus non lo amava , Alec ne era certo.
Ma come si potevano spiegare quei comportamenti? 
Non voleva tormentarsi con quei pensieri ancora a lungo.
Decise di iniziare a fare seriamente la ronda.
Percorse quasi mezza città e si chiese dove fossero finiti Magnus e gli altri.
Ecco, sempre Magnus al primo posto.
Riformuliamo la frase:
Dove sono Helen e gli altri?
Adesso era accettabile.
Stava per arrivare alla fine di una via quando sentì in un vicolo delle voci...
 
 
 
 
ANGOLO CRAZY:
Eccoci qui con un nuovo capitolo :)
Non riusciamo molto a commentare le nostre storie perchè dopotutto l'auto giudizio non è semplice per nessuno 😂❤️✌️🔝 quindi ci limiteremo a dire "bene in questo capitolo abbiamo scoperto che Alec ha paura dei gatti HAHAHA"
Volevo avvisarsi che in questo periodo faremo una breve pausa perché dobbiamo preparare la tesina e Tini ha solo8 in testa l'argomento e i collegamenti:)
Che raziel ce la mandi buona.
Inoltre terrei molto a dirvi che Kiakkiera ha appena pubblicato la sua prima one shot ispirata ad Hunger games, ci sono molti spoiler del canto della rivolta, per chi fosse interessato a leggerla ecco qui il link :)♥
Teardrop: http://efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2610499&i=1
Vogliamo inoltre ringraziare tutti quelli che recensiscono e quelli che rimangono nell'ombra :') e ricordarvi che solo grazie a voi questa storia va avanti ♥
 
Alla prossima e grazie mille per l'attenzione
~Tini e kiakkiera
 
  
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