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Autore: Lola101    17/05/2014    3 recensioni
La ciurma di cappello di paglia approda in una nuova isola. Fatto strani iniziano ad accadere dal secondo giorno della permanenza dell'equipaggio in quel l'isola. Ben presto un era glaciale ricopre l'isola le provviste iniziano a scarseggiare e i nakama non riescono ad abbandonare l'isola. Inoltre un misterioso nemico e in agguato nella neve. Nuove avventure aspettano la ciurma e forse anche inaspettati amori. Questa e la prima fanfic che scrivo quindi spero vi piaccia
Genere: Avventura, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Monkey D. Rufy, Nami | Coppie: Rufy/Nami
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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-Rufy perché l'hai fatto? Perché l'hai lasciata li?-
Zoro e Rufy erano soli in infermeria. Chopper aveva appena finito di somministrare l'antidoto allo spadaccino. 
-Non capisci Zoro! Non avevo altra scelta, la teneva in ostaggio avrebbe potuto ucciderla!-
-Capisco. Allora l'hai fatto solo per salvarla eh. Ma dimmi una cosa Rufy dov'è il tuo cappello?-
zoro vide il ragazzo arrossire lievemente. È da quando era uscito dal castello che non aveva in testa il suo prezioso cappello di paglia. Tufy notò un lieve sorriso comparire nel volto dello spadaccino. 
-Che c'è da ridere?!?!-
-Non dirmi che vuoi lasciare i tuoi due tesori nelle mani di quel farabutto?-
Rufy sorrise attenta due denti- Secondo te!-
-Questo è il Rufy che conosco! Ahaha lo sapevo che avevi un piano!-
-Quale piano?-
-Baka che non sei altro. Li hai lasciati nel castello senza nemmeno avere un piano!-
Lo sgridava Zoro con i denti da squalo.

intanto nel castello:
-Dove sono?- 
Nami si era appena risvegliata in un letto dalle lenzuola celesti. Tutto in quella stanza era di quel colore. 
-Bene ti sei svegliata....Aisu!-
kage comparve a dietro la porta della stanza. 
-A-Aisu?-
-È il tuo nome non ricordi. Ma dopo tutto non mi meraviglio.-
-Cosa mi è successo? Chi sei tu? Dove mi trovo?-
-Hei piano con le domande. In fondo devi ancora riposare.-
-Rispondimi!- lo sguardo di Nami era più determinato che mai. 
-Allora per prima cosa io sono Kage, il tuo ragazzo. Ti trovi a casa nostra e hai perso la memoria perchè sei caduta dalle scale sbattendo la testa. -
Detto ciò stava per avviarsi verso l'uscita. 
-Metti uno dei tuoi abiti, dirò a una delle domestiche di venire a prenderti per accompagnarti in sala da pranzo. -
Furono le sue ultime parole prima che uscisse dalla camera. 
Nami si alzò dal letto per prendere uno dei vestiti che erano dentro l'armadio. 
-Accidenti, ma sono tutti uguali!-
Si preparò e si sedette nel letto aspettando l'arrivo della domestica. 
Dopo vari minuti di attesa decise di andare lei stessa in esplorazione del castello. 
Prima di uscire si diede una veloce occhiata allo specchio. 
Il colore bianco dei suoi capelli non le dava niente di familiare, era come se quel corpo non le appartenesse. 
Aprì il portone della sua camera e andò in esplorazione. 
I corridoi erano tutti uguali a ricoprire la distanza tra ogni porta c'erano dei quadri raffiguranti donne simile a Nami. 
"Saranno mie antenate. In fondo questa è casa mia no. " Pensava mentre attraversava il corridoio. 
Allimprovviso riuscì a sentire delle voci venire da dietro una porta. 
-La ciurma di cappello di paglia non se ne è ancora andata?-
-No signore è ancora attraccata al nostro porto. Che facciamo?-
-Domani me ne occuperò io personalmente. Ma per oggi è meglio che mi dedichi completamente a Nami. -
-Va bene. -
Dopo Nami sentí solo il rumore di un porta che si chiudeva e poi più nulla. 
Aprí la porta. La stanza era piena didatte e scartoffie. C'erano diversi mobili pieni di cassetti e c'era una grande scrivania al center della stanza. 
"Deve essere l'ufficio di Kage. Ma chi è Nami e sopratutto chi sarebbe questo cappello di paglia?"
Qualcosa distrasse Nami dai suoi pensieri. Era un cappello di paglia con una fascia rossa sopra la scrivania di Kage. 
Quel cappello le dava la sensazione di qualcosa di stranamente familiare. Lo pese e se lo mise in testa. Era una bella sensazione quella che le dava quel cappello, la faceva sentire al sicuro. 
Poi decise che era meglio tornare nella sua stanza. 
Appena rientrata vide la domestica che la stava aspettando. 
-Signorina dove eravate?- il suo sguardo impallidì alla vista del cappello. 
Nami aveva appena visto quella persona ma qualcosa dentro di lei le diceva di non fidarsi di nessuno in quella casa. 
-Dato che non arrivava nessuno ho deciso di cercare la sala da pranzo da sola. Il cappello l'ho trovato in una delle stanze che ho visto e dato che mi piaceva ho deciso di metterlo. -
-Certo. Prego mi segua. -
Bami segui la domestica fino a una grande sala da pranzo, anche se il tavolo era enorme e pieno di sedie l'unico che vi era seduto per mangiare era Kage. 
- Aisu finalmente. E quel cappello-
-Mi piaceva e volevo metterlo. C'è qualche problema!!?-
-No certo che no. Prego siediti. -
Nami si sedette vicino al ragazzo e così iniziò il pranzo con Kage. 


angolo autrice. 
Ed eccomi col capitolo del fine settimana. Continuo dopo una recensione. Ditemi che ne pensate( non avrete veramente creduto che facessi abbandonare Nami da Rufy così)
 
  
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