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Autore: Miss One Direction    18/05/2014    9 recensioni
- No, ragazze, no! Non lo voglio conoscere! - urlai in preda alla disperazione.
- Tu lo conoscerai e basta! - risposero in coro.
- E se poi è un secchione, asociale, con gli occhialoni, i brufoli, i peli e passa le giornate a mangiare schifezze e leggere libri di fantascienza che si capiscono solo loro? - chiesi terrorizzata, rabbrividendo al solo pensiero.
- Tu non stai bene ma non fa niente. Lo conoscerai, vi metterete insieme e vivrete felici e contenti - esclamò Daniela, con aria sognante.
E poi ero io quella che non stava bene...
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- No, ragazzi, no! Non la voglio conoscere! - urlai, preso dalla disperazione.
- Non fa niente, la conoscerai e basta! - urlarono loro a tono.
- E se poi è una racchia con i brufoli, gli occhialoni, asociale oppure una snob con un carattere orribile? - chiesi terrorizzato, schifandomi al solo pensiero.
- No! È bellissima, dolcissima... forse un po' strana, ma perfetta per te quindi, caro il mio Harold Edward Styles, dimostra di avere le palle e conoscila! - alzò la voce Louis, afferrandomi per le spalle.
E poi ero io quello strano...
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TRAILER: https://www.youtube.com/watch?v=RVqNKUOLIAQ
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Ed eccoci di nuovo qui... Senti io devo confessarti una cosa molto importante. È da un po' di tempo che avevo intenzione di dirtelo ma non ne ho mai avuto il coraggio... io ti amo. Ecco, l'ho detto! Ti amo più della mia vita e non posso vivere senza di te! Allora, che ne dici? Non mi guardare così ti prego... Cosa? Mi ami anche tu? Oddio! Awwww vieni qui! -
- Se hai finito la tua dichiarazione d'amore al Mordicchio, Manu possiamo andare -

Chi osava interrompermi nel mio momento di intimità con il Mordicchio?! Mi girai con ancora quella bontà in bocca e notai Giulia all'ingresso con l'ultima valigia mancante ai suoi piedi. Era già ora di andare? Uffa e io che volevo godermi il mio snack in pace! Perché diciamocelo: quello si che era paradiso! Con quelle arachidi tostate, quel caramello, tutto quell'insieme di bontà e dolcezza che mi facevano sentire viva... e tutto in una sola barretta. Possibile che riuscissi a dichiarare il mio amore al Mordicchio e non a Harry? Mi sto seriamente spaventando di me stessa... Purtroppo il giorno della partenza di Giulia e Louis era arrivato (troppo in fretta secondo me) e a quanto pare le ragazze stavano aspettando la sottoscritta.
Le feci segno di aspettare un secondo e mi ingozzai letteralmente con quel pezzetto di paradiso, nonostante l'avessi strafogato in 5 secondi me lo gustai a pieno in ogni singola arachide... un motivo in più per amarlo.


- è proprio vero che l'amore ha sempre una fine... - sussurrai facendo finta di piangere e guardando sofferente la carta ormai vuota e un po' appiccicosa
- Ma finiscila! - mi sgridò ridendo Giulia spingendomi di sopra per mettermi le scarpe

Accompagnai la sua risata con la mia e mi precipitai al piano di sopra. In fondo, anche se mi piangeva il cuore al solo pensiero di non averli più in giro per casa, ero contenta per loro: un po' di privacy non guastava a nessuno, in più non si erano visti per tanto quindi se lo meritavano anche. In più esistevano Skype e Facebook per sentirci, sarebbe stato come averli accanto a me... con l'unica differenza che avrei potuto parlarci tramite un pc. In fondo erano solo una ventina di giorni, non sarebbe stato così terribile... ma chi sto cercando di prendere in giro? Ovvio che sarebbe stato orribile senza quei due per casa! Il nostro gruppo doveva rimanere unito, se anche solo uno di noi andava via non era più lo stesso mi sembra ovvio. Non potevo mostrarmi troppo dispiaciuta però: a Louis e Giulia già dispiaceva andarsene, figuriamoci se avessi iniziato a fare una sceneggiata. Dovevo solo sorridere ed essere felice per loro. Ci sarebbe stati gli altri con me, soprattutto Harry, non dimentichiamocelo. Proseguii convinta verso la mia camera fino ad entrarci per allacciarmi le Converse; mia madre aveva sempre odiato quelle scarpe, soprattutto con il tempo umido. “Ma dove vuoi andare con quelle scarpe di pezza sotto la pioggia (o la neve)?! Ti si inzupperanno tutte!” continuava a ripetermi per cercare di convincermi, povera illusa: non poteva sapere che in realtà le indossavo comunque a sua insaputa. Guardando fuori dalla finestra però non potei fare a meno di notare delle nuvole grige non molto invitanti, e se fosse scoppiato un temporale all'improvviso? In fondo eravamo a dicembre e non sarebbe stata di certo una novità. Mi decisi a indossare i miei Dr Martens (scorso regalo di compleanno) e con una sciarpa e un cappottino scesi di nuovo al piano di sotto, meglio prevenire il freddo.

- Ce l'hai fatta finalmente! - si congratulò Giulia riprendendo la sua valigia
- Scusa, non sapevo se mettermi le Converse o gli stivali -
- Hai fatto bene a coprirti. Fuori fa un freddo terribile -
- E tu come lo sai? - le chiesi aiutandola
- Bhe sai com'è: mentre tu e il Mordicchio limonavate io e le ragazze abbiamo messo le cose in macchina – mi rispose sarcastica

Se non avesse accompagnato la frase con un sorriso avrei giurato che fosse un rimprovero.

- Meglio tardi che mai no? -

La accompagnai fuori ma, dopo aver chiuso la porta, una folata di vento gelido mi colse in piena faccia congelandomi in un attimo tutti i muscoli facciali. Provai addirittura dolore per quella potenza, giuro che se qualcuno ci ha fatto una foto e poi ci tagga su Facebook gliela faccio pagare! Anche Giulia rimase pietrificata dal quel freddo così pungente ma per fortuna dopo qualche minuto riuscimmo a combatterlo e raggiungere la macchina davanti al marciapiede. Dire che risultò un'impresa titanica è implicito. Per una volta lasciai che a guidare fosse Mara e, una volta sistemata in mezzo a Giulia e Margaret, rimasi in silenzio per tutto il tempo. Non ero disperata o depressa, semplicemente non mi veniva niente di interessante da dire; per fortuna la calotta della macchina era chiusa, almeno non rischiavamo di diventare pezzi di ghiaccio. Dallo stereo partirono subito le note di Dark Horse e all'improvviso mi venne il forte impulso di iniziare a cantare, per evitare di rendere sorde le mie amiche però rimasi ancora in silenzio mentre le altre facevano commenti non proprio positivi sul tempo. Era divertente stare a sentire senza dire nulla, non mi capitava molto spesso e in quel momento capii quanto fosse giusto e rilassante tenere la bocca chiusa... ok non ero per niente me stessa, mi sembra abbastanza ovvio. Avevo l'umore a pezzi e nonostante facessi finta di niente mi venivano le lacrime agli occhi, maledetta debolezza... ripensai istintivamente all'incubo su Harry e mi si riaprì un buco allo stomaco. Avevo paura: di perderlo, di fare qualcosa di sbagliato, di farlo soffrire ma soprattutto di non essere all'altezza per lui. Non mi fidavo nemmeno io di me stessa, figuriamoci come avrebbe potuto farlo lui. L'amore aveva sempre fatto schifo per me, sempre e non erano state rare le volte in cui mi ero addirittura pentita di essermi innamorata... allo stesso tempo però avevo anche ringraziato mia nonna lì sopra per avermi fatto incontrare quell'angelo dagli stivaletti orripilanti. L'amore fa schifo, ma è anche la cosa migliore che possa mai capitare a qualcuno.

- Manu tutto ok? - mi chiese dolcemente Mara guardandomi tramite lo specchietto retrovisore
- Eh? Sisi tutto ok – risposi sforzandomi a sorridere
- Dai su con la vita! Non parto mica per sempre! - scherzò Giulia tirandomi leggermente le guance per farmi sorridere di nuovo

Feci come voleva e mi limitai a partecipare un po' più attivamente alle risate e alla conversazione, le ragazze però non erano di certo stupide e preferirono non fare domande. Tanto non avrei saputo rispondere lo stesso quindi tanto valeva non farlo proprio.
Arrivammo all'aereoporto dopo non molto per fortuna e una volta scese dalla macchina tutte ci stringemmo nei nostri cappotti, quel freddo era davvero insopportabile. Aiutammo Giulia a scendere i bagagli ed entrammo nella struttura per stare al calduccio, inutile dire che si ci aprì davanti il classico scenario londinese: una marea di gente intenta a parlare, correre, aspettare il proprio volo mentre varie voci dagli altoparlanti annunciavano le partenze.
Ci sistemammo su delle sedie non molto lontane dall'ingresso e aspettammo l'arrivo dei ragazzi, l'aereo sarebbe partito tra non molto quindi avrebbero fatto meglio a muoversi.



HARRY'S POV.


- Louis ci sei?! - urlai per la terza volta sperando che il mio migliore amico si desse una mossa
- Si! Ci sono! - rispose di rimando correndo per le scale con un borsone mezzo aperto
- Se vuoi essere derubato fa pure – scherzò Zayn chiudendolo del tutto
- Mi sembra di aver preso tutto... - pensò ad alta voce Louis guardandosi intorno
- A parte i mobili e i nostri vestiti sì, hai preso tutto – rispose Liam spingendolo fuori

Stavamo facendo tardi e per fortuna che lo avevamo avvertito di preparare tutto la sera prima! Louis ascolta mai? Datevi la risposta da soli. Corremmo letteralmente alla macchina e, senza nemmeno preoccuparmi che fossero tutti seduti, accelerai subito verso l'aereoporto.

- Incosciente! - mi sgridò Niall

Mi misi a ridere e lanciai un'occhiata dallo specchietto retrovisore, a quanto pare non si erano nemmeno seduti bene alla mia partenza spericolata: Louis era finito addosso a Zayn, Liam era sbattuto di schiena contro il sedile e Niall aveva appena dato una testata al finestrino. Ora però la domanda sorge spontanea: perché si erano sistemati tutti e 4 dietro se accanto a me c'era un posto libero? Ripensandoci io non gli avevo dato nemmeno il tempo di mettere a fuoco la situazione... ops, colpa mia. Poggiai un braccio al finestrino e, continuando a tenere lo sguardo sulla strada, iniziai a pensare a cosa sarebbe successo dopo la partenza di Louis e Giulia. Sarebbe potuto andare tutto bene esattamente come sarebbe potuto andare tutto a rotoli, qualsiasi cosa sarebbe dipesa da come l'avrei affrontata. Dovevo solo avere fiducia in me stesso e sperare che Manuela si fidasse ciecamente di me. Facile come bere un bicchiere d'acqua... e se l'acqua mi fosse andata di traverso? Io e la mia solita visione catastrofica!
Continuai a guidare, questa volta con più prudenza, e sperai di non arrivare troppo tardi: non sarebbe stato molto piacevole dover ricomprare i biglietti per un altro volo. Tra una risata e un'altra fortunatamente riuscii a trovare un parcheggio libero e riniziai a respirare quando notai di essere in perfetto orario.


- Coraggio Tommo, la Grande Mela ti aspetta – affermai scendendo dalla macchina insieme agli altri

Gli comparve subito un sorriso in volto che aumentò nel vedere la sua ragazza, seduta su una sedia accanto alle altre. Erano l'amore quei due e lo sarebbero sempre stati. Mentre tutti gli altri salutarono le loro rispettive fidanzate con coccole e baci, io e Manuela ci guardammo negli occhi con un sorrisino timido. La vedevo... strana. Anche se sorrideva c'era qualcosa nei suoi occhi che non mi convinceva per niente, erano... tristi. Con un po' di coraggio mi avvicinai a lei e l'abbracciai per respirare il suo dolcissimo profumo di Borotalco, era così buono. Socchiusi gli occhi fino a quando non sentii un bacino vicino all'orecchio e lì sorrisi ancora di più, amavo quando mi baciava e lei lo sapeva perfettamente.

- Buongiorno angioletto – sussurrai con voce roca sperando in qualche sua reazione

Per fortuna ebbi esattamente quello che volevo: la sentii irrigidirsi sotto il mio tocco e mi sentii molto soddisfatto di me stesso. A quanto pare non ero l'unico ad impazzire con cose del genere, soprattutto poi se a farle era lei.

- Ma come siamo dolci stamattina eh Styles? - domandò divertita per poi scollarsi subito dalla mia presa
Che ti posso dire: mi sei mancata stanotte e ora ne approfitto – risposi fiero riavvicinandomi
- Si ma preferiremmo non vedervi scopare qui in aereoporto, per favore – rispose Mara visibilmente divertita

Diventai subito rosso come un peperone mentre la mia ragazza sembrava trovare la situazione divertente, era davvero stronza a volte... ma non avrei mai rinunciato nemmeno a quel suo lato. Ci avviammo tutti insieme verso il check-in ma fu proprio lì davanti che Giulia ci fermò con una mano.

- Ragazzi ci dobbiamo salutare. L'aereo partirà tra poco ed è inutile aspettare qui... - disse con gli occhi lucidi prima di iniziare ad abbracciare le ragazze
- Vi prego, appena arrivate chiamateci – le disse Daniela cercando di far tornare indietro le lacrime
- Ovvio. Sarà la prima cosa che faremo promesso – rispose deciso Louis prima di tirare pacche sulle spalle anche ai ragazzi

Quando arrivò il mio turno per salutarlo lo abbracciai normalmente, fregandomi del fatto che qualcuno potesse darmi del gay, e faticai moltissimo per non scoppiare a piangere: per quanto volessi tenerlo nascosto sarebbero mancati moltissimo anche al sottoscritto.

- Ti prego state attenti – gli sussurrai stringendolo ancora più forte
- Harry dai sono solo 20 giorni – scherzò scompigliandomi i capelli
- Si ma state attenti comunque – risposi deciso staccandomi dall'abbraccio

Una volta finiti tutti i saluti, e qualche lacrima dalle ragazze, Giulia e Louis si allontanarono per fare il check-in e li salutammo un'ultima volta prima di iniziare ad avviarci verso le macchine. Istintivamente incrociai la mano con quella di Manu e riuscii perfino a strapparle un misero sorriso, bene: posso riuscirci. Una volta arrivati al parcheggio le ragazze subito entrarono nella Fiat 500' della mia ragazza e decidemmo tutti insieme che sarebbe stato meglio ritrovarci tutti a casa nostra. La mancanza di quei due si sarebbe sentita però almeno noi stavamo insieme e dovevamo continuare a farlo. Il tragitto di ritorno fu un po' silenzioso e per questo decisi di accendere la radio, almeno qualcosa avrebbe fatto un po' di rumore: partirono subito sulle note di Rather Be e inconsapevolmente iniziai a canticchiare. Era una di quelle canzoni che se ti entrano in testa ti ci rimane per giorni se non pure settimane, era abbastanza orecchiabile quindi perché non canticchiarci su? Con un po' di stupore successivo al silenzio sentii che anche Niall e gli altri mi seguirono e tutti insieme ci ritrovammo a sgolarci sulle noti “N-n-n-no, no, no, no place I rather be”. Questi si che eravamo noi.
Arrivammo a casa dopo più o meno 10 minuti e, fortunatamente, prima delle ragazze: la casa era un vero e proprio porcile e qualche messa a punto non sarebbe stata sgradita. Misi a posto la mia roba sparsa per il salotto e i ragazzi fecero lo stesso, forse dovevamo a essere un po' più ordinati...


- Ragazzi avete visto i mie boxer bian... - urlai prima di trovare, sotto a una felpa, una foto

La osservai attentamente e mi riconobbi subito, addormentato sul divano e con la testa di Manuela sulla mia spalla. Doveva essere quella foto che ci avevano scattato di nascosto alla fine della nostra scampagnata in montagna, pensare che me l'ero pure dimenticata. Non avevo mai scattato una foto insieme a lei ed ero più che sicuro che quella sarebbe stata la prima di una lunga serie... o almeno ci speravo. Avevo sempre pensato che nella nostra relazione la parte più bella fosse lei ma a quanto pare, osservando ancora quel pezzo di carta, sembravamo davvero nati per stare insieme. Ci mancavano solo le nostre mani incrociate e sarebbe stato un quadretto a dir poco perfetto. Mi tornarono alla mente tanti momenti legati a quella gita insieme: dalle liti per la camera a quando l'avevo vista in reggiseno, dall'inseguimento del treno al primo bacio che le avevo lasciato mentre dormiva... era incredibile la quantità di ricordi che mi legavano a lei e in così poco tempo poi!

- Harry che hai detto che ti serve? - mi chiese Niall raggiungendomi
- Eh? Ah si: mica hai visto i miei boxer bianchi? - gli richiesi infilandomi la foto nella tasca dei jeans
- Se tu non li lasciassi in giro magari li troveresti più in fretta – rispose una voce femminile dall'entrata

Manuela all'ingresso con i miei boxer in mano. Bene. Mi ero dimenticato del fatto che avessero le chiavi e mi diedi dello stupido quando mi accorsi di non averle sentite entrare. Harry, sei un coglione ammettilo.
Diventai rosso come un pomodoro maturo, sotto le risate di Niall e i risolini imbarazzati delle altre, fin quando la mia ragazza non me li lanciò in faccia. Li buttai subito dall'altra parte della stanza e con un sorrisino innocente feci finta di niente.


- Ragazzi io ho voglia di uscire! - si lamentò Margaret raggiungendoci in salotto

Avevano fatto finta che il disordine non ci fosse o non lo avevano visto davvero? Meglio stare zitti o rischio di fare un'altra figuraccia.

- In effetti anch'io – concordò Daniela lasciando un bacio a stampo a Niall
- E allora donzelle: cosa ne dite del cinema? - propose Zayn scendendo le scale e facendo fare un mini casquè a Mara
- Sì... sì ho voglia di un bel film e di quei nachos buonissimi! - rispose Manuela con gli occhi a cuoricino

Che pensasse sempre a mangiare lo avevo intuito però lì concordai, visto che amavo alla follia anche io i nachos. Certo: andare al cinema a mezzogiorno per mangiare schifezze non è proprio normale... oh ma chi se ne frega! Noi non essere normali plebei! 




                                                                                                           
                                                                             We're perfect togheter.


Spazio Autrice: *si copre la faccia con il cuscino* ehilà! Mi vergogno da morire... perché? Perché è un'eternità che non aggiorno, perchè questo capitolo fa schifo e perché... perché sì. Ho potuto aggiornare solo oggi per via delle interrogazioni e compagnia bella, ieri sono andata in gita e mi sono addormentata alle 11 e mezza (quando mai io mi addormento così presto?!). In più questo capitolo mi fa salire il vomito perché è un vero e proprio bisognino di Kevin. Analizziamo la situazione: Louis Giulia ormai sono partiti, Manuela si sente soffocare dall'incubo, Harry cerca di essere positivo. Una situazione strana, me ne redo conto. Non si capisce niente, non succede niente e... niente. Che vi devo dire: sono entusiasta del fatto che la storia piaccia, voi mi fate sempre sorridere e davvero non so come ringraziarvi :') non mi stupirei però se questo capitolo non piacesse a nessuno :/ fa vomitare me, non oso immaginare voi. Nell'ultima scena Harry trova la famosa foto del 6° (o 7°?) capitolo... piccolo segreto: me ne ero dimenticata di quella foto XD poi rileggendo l'ho inserita u.u domande del giorno:
1) inutile chiedere: cosa ne pensate del capitolo?
2) cosa date per scontato che succederà?
3) cosa ne pensate del nuovo banner? (opera momentanea fatta da moi?)
Diciamo che per oggi ho concluso e scusate il mio umore leggermente scazzato (causa: un capitolo di cacca). Ci sentiremo presto, spero, e mi farebbe piacerebe se passaste anche per la mia One Shot "A Thousand Years". Grazie a tutti dell'ascolto e della pazienza <3 Peace and Love
Xx Manuela

 
   
 
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