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Autore: lovelycrazymofos    18/05/2014    1 recensioni
mi sedetti al primo banco libero che trovai .
Tenevo la testa bassa sul cellulare ,quando sentii dei passi venire verso di me . continuai a concentrarmi sul telefono,peccato che qualcuno con quella maledettissima voce mi distrasse
- QUESTO POSTO è OCCUPATO BABINA - disse il ragazzo con un tono ironico provocando la risata della classe . appena sentii quella voce per poco non urlai ,era lui solo lui aveva quella voce così dannatamente perfetta e profonda.
- ZAYN - sussurrai senza farmi sentire , chiusi gli occhi e pensai per un istante , dovevo essere forte , me l’ero promesso .
Mi girai di scatto verso di lui , e appena mi vide spalancò gli occhi e si bloccò.
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- MI STAI DICENDO CHE HAI FATTO TUTTO QUESTO PERCHè TI PIACE DAVVERO DANIEL? -
- IL MONDO GIRA ZAYN , MA NON INTORNO A TE - fu l’unica cosa che riuscii a dire . sbattei l’armadietto forte e me ne andai .
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questa storia penso vi piacerà davvero molto ... leggete e fatemi sapere .... e se siete curiose almeno un po' lasciate una piccolissima recensione
Genere: Drammatico, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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La luce che filtrava dalle tapparelle era davvero intensa, tanto da riuscire a svegliarmi. Appena presi coscienza di me stessa feci un flebile sorriso per la discussione della sera prima. Mi faceva ridere come zayn non mi lasciasse parlare nonostante volessi dirgli una cosa positiva… beh da un lato la sua gelosia mi conforta perché mi fa sentire al sicuro; da un lato mi spaventa . 

Sollevai le coperte e le tirai via dai nostri corpi. Lui dormiva ancora a pancia sotto allora pensai di svegliarlo nel migliore dei modi in cui un ragazzo vorrebbe essere svegliato. Mi misi a cavalcioni sulla parte finale della sua schiena nuda, mi tolsi la maglietta in modo da rimanere solo in intimo e mi chinai in avanti in modo da far combaciare perfettamente il mio petto con i suoi dorsali.

<< piccolo, non pensi sia l’ora di alzarsi ? >> sussurrai. 

Mugugnò qualcosa di incomprensibile e qualcosa mi fece intuire che non era ancora cosciente di cosa stesse succedendo. Allora decisi di spingermi oltre. Slacciai il reggiseno e lo lanciai in un angolo indefinito della stanza. Feci aderire nuovamente il mio petto alla sua schiena.

<< avanti piccolo, svegliati ho una sorpresa per te >> sussurrai in modo ancora più sensuale al suo orecchio

<< sono ancora arrabbiato , e non foglio fare l’amore con una persona che mi ha disubbidito >> continuò con voce assonnata restando sempre a pancia sotto.

<< e se ti dicessi che mi ha detto che ci lascerà stare ? >> domandai . Lui si girò sotto di me in modo da farmi sedere sul suo bacino. Appena notò la mia nudità di cui prima non si era evidentemente accorto deglutì rumorosamente, ma non si mosse.

<< stai mentendo >> scossi la testa e lui sorrise. Era uno di quei sorrisi indimenticabili che ti rallegrano la giornata avvolse le sue braccia intorno alla mia schiena nuda . Ribaltò la situazione facendomi ritrovare sotto di lui in uno scatto di ciglia 

<< giura >> sussurrò contro la mia pelle 

<< giuro >> iniziò a baciarmi appena sopra il seno . Sorrise contro la mia pelle quando ricominciò a parlare

<< non puoi svegliarmi così, con addosso solo un paio di slip >> sorrisi anche io, lo spostai da sopra di me e lui fece una faccia confusa.

<< che ho fatto adesso ? >> con un sorrisetto beffardo risposi 
<< l’hai detto tu che non l’avresti fatto con me dato che ti avevo mentito >> afferrai la maglietta che si era tolto il giorno prima e me la misi .

<< sei una stronza, sono in astinenza da 2 settimane >> continuò con il labbruccio sedendosi normalmente sul bordo del letto

<< oh poverino >> mi sedetti sulle sue gambe e lo baciai 

<< ti amo >> gli dissi << anche io >> … << oggi usciamo ? >> chiese lui << no mi dispiace, non ci esco con te >> scappò una rumorosa risata a tutti e due e finì che dopo qualche bacio rubato mi rialzai per dirigermi verso la cucina. Lui mi seguì.
Mi misi subito ai fornelli per preparare la colazione. Accesi il fuco appena sotto lo pentola e ci ruppi dentro due uova. Ma come faceva a mangiare certe cose di mattina… forse mi ero troppo abituata allo stile di vita australiano. Saltai l’uovo in padella quando sentii due mani avvolgermi la vita da dietro.

Indossavo un paio di slip e la sua maglietta che mi copriva a malapena il sedere, e in effetti quando zayn si appoggiò il suo petto alla mia schiena mi accorsi delle conseguenze. Non potei far a meno di trattenere l’incurvatura che mi si stava formando sulle labbra. Le sue mani continuavano ad accarezzare il mio addome così delicatamente da fare venire i brividi… giuro che lo amavo quando lo faceva. Inclinò la testa sulla mia spalla facendo aderire il suo perfetto viso nell’incavo del mio collo. Non riuscii a trattenere un gemito di piacere quando le sue labbra sfiorarono il lobo del mio orecchio.

<< shh stai calma, non voglio farti niente piccola >> continuò spingendo il suo bacino sempre più forte contro di me. Era da tanto che non sentivo quella sensazione… sempre se due settimane si potessero definire tanto , ma si ne avevo bisogno. Mi stavo agitando, il mio cuore accellerò i battiti così come il mio respiro. La sua mano scese lentamente più giù fino ai miei slip e quando ne sfiorò l’orlo quasi non svenni. Piegai la testa all’indietro sulla sua spalla lasciandomi andare completamente a lui. In quel momento non me ne importava niente se le uova si sarebbero bruciate o se la casa sarebbe andata a fuoco, in quel momento esistevamo solo io e lui.

<< sai piccola, è bello vedere l’effetto che ho su di te anche  solo parlandoti all’orecchio o sfiorandoti l’orlo degli slip >> sentii il suo sorriso crescere sulla sua guancia così come fece il mio.
<< Zayn >> sussurro fra una vampata di calore e un’altra. 

<< voglio solo farti sentire bene piccola >> continua senza staccare le sue labbra dal mio orecchio. La mano che sfiorava l’orlo dei miei slip non vuole saperne di spezzare l’attesa e continuava a giocherellare senza mai arrivare al sodo.

<< Zayn ti prego >> ansimo ormai al limite dell’esasperazione

<< allora uscirai con me questo pomeriggio? >> scossi la testa ma lui non fece altro che scendere con la sua mano all’interno della stoffa facendomi imprecare ancora di più 

<< cazzo Zayn per favore >> parlai con voce spezzata 

<< uscirai con me ? si o no? >> sapevo cosa voleva fare quello stronzo, lo sapevo eccome… lui vuole che esca con lui e io voglio arrivare al sodo… va bene facciamola finita 

<< uscirò con te ok , ma per favore >> continuai con voce sempre più spezzata.
Volevo urlare , ma come potevo volerlo se non mi stava nemmeno toccando, niente di niente, eppure volevo urlare dal piacere. Ecco l’effetto che mi fa … è questo .

In un minuscolo istante la sua mano si fece strada finalmente dove doveva, e non c’era cosa che desideravo di più in quel momento. Volevo un contatto, volevo il suo contatto con la mia pelle. Non riuscii a trattenere le urla che continuavo a rimandare dentro da pochi istanti prima. Dio quanto mi mancavano le sue mani delicate come la seta.
In pochissimi istanti mi ritrovai sul divano con lui a cavalcioni sopra di me 

<< mi dispiace piccola, ma quando una cosa la voglio la ottengo >> infilò le mani sotto la maglietta che stavo indossando salendo fin troppo in alto. 
<< sempre >>
Riuscì a sfilarla e la stessa cosa fece con i miei pantaloni. Volevo sentirlo, volevo sentire quella sensazione che da tanto non percepivo. Si calò velocemente anche i suoi e in pochi istanti ci ritrovammo uniti in un unico corpo… il piacere mi stava invadendo e saperlo mio dopo questo tempo che sembrava infinito mi rassicurava. Dopo momenti di stanchezza e di ansimi arrivammo all’apice del piacere insieme. E lui si distese accanto a me.

<< mi sei mancata piccola >>….. << anche tu amore >>

…………………….

<< allora usciamo >> mi chiese portando le sue labbra sulle mie … sbuffai dopodiché annuii. Presi una copertina da terra e mi alzai assicurandomi di tenerla ben avvolta attorno al mio delineato corpo. Dopo aver scelto i vestiti entrai in bagno per prepararmi . misi dei jeans neri un maglioncino bianco e le mie vans nere . dopo di chè applicai un filo di eyeliner sui miei occhi ambrati e fui subito pronta.

Tornai al piano di sotto dove Zayn era seduto sul divano ad aspettarmi. Dio quanto era bello , quei capelli che gli incorniciavano perfettamente il viso e quel suo sguardo così sicuro e fragile allo stesso tempo. Le sue labbra, beh senza dubbio la parte migliore di lui… così carnose e delicate .
Mi risvegliai da quelli che erano i miei più perversi pensieri andando verso di lui.

<< ma chi sarà questo figaccione col giacchettino nero seduto nel salotto di casa mia >> lui mi guardò ancora più sorridente di prima . Mi sedetti a cavalcioni sulle sue gambe per poi lasciargli un flebile bacio sulle sue paradisiache labbra.

<< oh aspetta, è il mio ragazzo  >> mi prese per i fianchi ribaltando la situazione. Finiva sempre così , iniziavo per scherzare e finivo costantemente sotto di lui. Mi baciò con molta passione ( di nuovo) 

<< e chi è questa bomba super sexy distesa sotto di me >> iniziò a far scorrere la mano appena sotto la mia maglietta 
<< oh aspetta, è la mia ragazza >> lo spostai da sopra di me

<< ok hai già avuto abbastanza per oggi >> mi sorrise e prendendomi per mano uscimmo. Entrammo in macchina.

<< dove vuoi andare piccola >> lo guardai non riuscendo a distogliere lo sguardo da lui 

<< non lo so , potremmo andare al centro commerciale se ti va >> acconsentì e partimmo .
…………………

<< guarda questi pantacollant Zayn , non sono stupendi ? >> lo guardai in attesa di una risposta.
I pantacollant in vetrina erano davvero meravigliosi , avete presenti quelli che vanno di moda adesso ? esatto quelli a strisce verticali bianche e nere?..... ecco proprio quelli , era da tanto che li volevo solo che non mi sentivo mai a mio agio , avevo paura di attirare attenzioni indesiderate e commenti scortesi , ma in fondo devono piacere a me e mi ci devo trovare bene io.

<< si piccola, starebbero da Dio col tuo culo sodo >> rispose zayn dandomi una leggerissima pacca sul sedere. Spalancai gli occhi al suo tocco

<< Zayn siamo in pubblico >> commentai con voce acuta.

<< ancora meglio, è questo il modo per far capire a tutte quelle teste di cazzo che ti continuano a guardare, che questo >> continuò mettendo una mano nella tasca posteriore dei miei jeans 

<< è mio e di nessun altro, è chiaro? >> finì lasciandomi un dolcissimo bacio a fior di labbra .

<< chiaro >> dissi con voce “comprensiva” 

<< ma resta il fatto che mi da fastidio che mi metti la mano sul culo davanti a tutti >> scoppiammo tutti e due in una fragorosa risata.

<< dai provateli >> mi propose indicando i pantacollant in vetrina.

Gli sorrisi ed entrai di fretta e furia …. Non so nemmeno io in che velocità lo feci ma presi i pantacollant entrai nel camerino e li indossai in meno di 3 minuti.
Zayn mi stava aspettando seduto fuori dal camerino … quello che non sapeva è che avevo preso delle scarpe nere con tacco 15 e se volevo farlo morire era il modo giusto.

<< pronto piccolo ? >> << aspetta che sto bevendo >> ovviamente non lo ascoltai ed uscii subito e appena mi vide quasi non si soffocò con l’acqua

<< allora ti piace? >> chiesi beffarda facendo un giro su me stessa… << se mi piace? Non vorrei dire ma sto iniziando a sentire una strana sensazione la’ sotto >> posai gli occhi dove “ consigliato” e tornai a guardarlo 

<< wow ti ecciti per così poco >> mi guardava male… davvero male.

<< vai a cambiarti dai >> acconsentii e rientrai nel camerino .
La mia solita fortuna, il laccetto della scarpa mi si era accidentalmente incastrato in una cucitura del pantalone e mi dovetti chinare per provare quantomeno a togliermi il sandalo. Ci stavo impiegando troppo tempo , davvero troppo… e mi sembrava così strano che zayn non fosse ancora entrato a controllare che non fossi stata risucchiata da chissà quale buco nero. Ad un certo punto sentii arrivare un messaggio e quando presi il cellulare era proprio da parte sua.

. * hei piccola, sono dovuto scappare, è urgente, scusami davvero, ho detto a Niall di venirti a prendere , fra 10 minuti è li , scusami di nuovo ti amo * 

sbuffai, e quando riuscii a slacciare finalmente il cinturino uscii a pagare e mi diressi subito all’uscita quando vidi la macchina di niall parcheggiata proprio davanti l’entrata. Entrai sbattendo la portiera perché dire che ero infuriata era davvero poco.

<< hei Nasha >> << sai dov’è Zayn ? >> mi guardò con fare disinvolto ma io sapevo che c’era qualcosa sotto. 

<< perché dovrei saperlo >> 

<< perché ha chiamato te e ti avrà detto dov’è andato >> iniziavo davvero ad irritarmi 

<< beh non lo so , non te la prendere con me >>alzò il tono. Passai il resto del viaggio a guardare fuori dal finestrino e appena arrivammo davanti casa lo ringraziai e me ne uscii subito.

Lui non era a casa … ma dove cazzo si era cacciato ?
………

cinque giorni , erano passati esattamente cinque giorni che succedeva sempre la stessa identica cosa. Verso le cinque riceveva la telefonata e poi se ne usciva con qualche banale scusa. Il primo giorno disse che doveva andare da Harry, il secondo che doveva andare dal meccanico, il terzo che doveva studiare da niall come se lui studiasse mai qualcosa, il quarto ciò ieri doveva lavare la macchina e oggi? Oggi ha ricevuto solo la telefonata ma non è ancora uscito di casa.

<< piccola >> sento urlare dall’altra stanza
<< sto uscendo, devo andare a comprare un pezzo per la moto di louis >> 

<< va bene >> urlai in risposta . Stavolta no, non l’avrebbe fatta franca. 

Presi la borsa e il giubbotto che infilai in pochissimi secondi. Iniziai a seguirlo… stavamo camminando da 15 min più o meno e davvero non capivo dove stesse andando … erano dei palazzi vecchissimi corrosi dal tempo… ma cosa ci faceva lì.
Mi nascosi dietro un pilastro quando Lo vidi parlare con due uomini… ero intenzionata ad uscire, ma quei due iniziarono a picchiarlo e anche se mi veniva voglia di urlare e piangere cercai di non emettere rumori, tenendomi la mano sulla bocca. Lo sentivo urlare dal dolore e più urlava lui più morivo dentro io .
Ma cosa stava succedendo?
 
le lacrime tanto per cambiare iniziarono a dimenarsi nei condotti lacrimali, e più cercavo di trattenerle più uscivano. Era davvero difficile vedere la persona che amavi lì distesa, sanguinante, per terra. Faceva talmente tanto male che potevo sentire come un peso sul mio cuore , come se qualcuno continuasse a tirarmi dei pugni sempre nello stesso punto con l’intento di bloccare il mio respiro. Ma perché? Perché tutto questo? Cosa mi stava nascondendo zayn ? cosa c’era dietro tutte queste bugie? Quante domande inutili… che senso aveva farsi delle domande alle quali non avrei potuto dare risposta. Non potevo nemmeno guardare per non farmi scoprire da quelle due montagne e quindi? Ero costretta a sentire, sentire i suoi lamenti di dolore, sentire quelle tante lacrime che c’erano nei suoi occhi,toccare terra e sentire il mio stomaco contorcersi sempre di più dalla disperazione di non poter fare niente. Cosa avrei dovuto fare? Uscire e farmi uccidere? Oppure tornare a casa con la possibilità di non vederlo più tornare? Per un momento mi sentii uno schifo per quello che stavo per fare , ma sapevo che zayn era abbastanza forte per farcela , per rialzarsi e tornare a casa… lo sapevo .

Con la mano sulla bocca che soffocava i miei singhiozzi, ripercorsi tutta la strada a ritroso . lo stavo lasciando lì, si. È difficile abbandonare la persona che ami in quelle condizioni, ma dovevo farlo. Iniziai a correre , più veloce di quanto non avessi mai fatto. Strade , marciapiedi, semafori intralciavano la mia strada , ma dovevo raggiungere casa…

salito l’ultimo scalino spalancai la porta per precipitarmi dritta in cucina. Pensare pensare e pensare . pensare al perché l’avessero picchiato , perché in un posto del genere … tirai su la testa di scatto con gli occhi spalancati , quando mi ricordai di quel messaggio. Cercai bruscamente il cellulare nella borsa senza badare ai due messaggi da parte di julie. 

<< Liam , Liam , Liam >> finalmente riuscii a trovare la nostra conversazione . Iniziai a scorrere i messaggi quando lo trovai. Quel messaggio senza senso che in fondo un senso aveva.

* ho bisogno di dirti una cosa… Zayn è il mio migliore amico , e si sta rovinando , devi aiutarlo … tiralo fuori da quella merda * scorsi la pagina della conversazione lievemente più in giù e trovai la mia risposta.

* Liam , che cosa vuol dire ? * e poi il nulla da quel giorno né lo vedetti , né lo sentii più.

Quel messaggio mi era stato mandato poco dopo quello dove mi diceva che mi amava e che c’era una ragione in tutto quello che aveva fatto , era tutto così strano. Solo adesso capivo il significato di quel messaggio , ma ancora non comprendevo da cosa lo dovevo tirare fuori…. Cercai di collegare …. Posti abbandonati… uomini violenti…Zayn che mente ….. poteva essere solo una cosa. Lanciai il cellulare sul tavolo della cucina lasciando che rimanesse aperto sulla pagina dei messaggi di liam. Ma che importava. 

Corsi di sopra nella camera 
matrimoniale dove dormivo con Zayn . iniziai a spalancare tutti i cassetti , tiravo fuori magliette , mutande , di tutto e di più ma continuavo a non trovare niente. Qprii l’ultimo del suo comò e iniziai a curiosare fra le sue calze…. 

<< non può essere >> afferrai quella bustina con la polvere bianca più cautamente possibile.

Respiravo sempre più affannosamente mentre l’agitazione si impossessava del mio corpo. Ecco cosa intendeva liam per merda, ma come potevo scoprirlo?

Zayn sarebbe tornato a momenti se fosse andato tutto per il verso giusto. Così chiusi il cassetto velocemente infilandomi la bustina nella tasca anteriore dei jeans. 

Scesi di corsa in cucina e mi sedetti nello stesso punto di prima. So che quello che stavo facendo era sbagliato , ma se mentivo era per il suo bene, avrei recitato la parte per salvarlo. Dovevo fingere di non sapere nulla. Feci sprofondare la testa fra le mie mani.

Circa mezzora dopo sentii la porta sbattere, e uno Zayn pieno di lividi e lesioni mi si presentò davanti. Come poteva il suo stupendo viso essere ridotto così? 

<< dove sei stato? >> finsi di non sapere nulla . Premette le sue dita contro le tempie.

<< da nessuna parte >> di nuovo bugie bugie e bugie. Non ci potevo credere che per tutto questo tempo ho avuto principalmente questo da lui .

<< dove sei stato? >> ripetei la domanda senza ottenere nulla di diverso

<< da nessuna parte >>

<< porca puttana Zayn , dove sei stato ? >> 

<< da nessuna parte cazzo >> voleva giocare ? e allora giochiamo!

<< non puoi presentarti a casa pieno di lividi , graffi, tagli e dire che non sei stato da nessuna parte >> feci un passo verso il tavolo che ci divideva 

<< guardati , guarda come sei ridotto >> alzai la voce << te lo ripeto un'altra volta… dimmi dove cazzo sei stato ? >> 

<< pensi di poter darmi ordini? Ti ho detto e ridetto che non sono andato da nessuna parte >>

feci un respiro profondo e infilai la mano in tasca … insomma, dovevo farlo, dovevo per forza…esitai un attimo prima di afferrare la bustina ma poi lo feci . la strinsi nella mia mano e la tirai fuori.

Per un attimo riuscii a sentire il mio battito tanto era il silenzio… batteva forte, troppo forte… avevo paura delle conseguenze, di quello che sarebbe potuto accadere. Cosa sarebbe successo?

<< a no ? quindi questa non c’entra niente con tutta questa storia? >> lanciai la bustina sul tavolo , proprio davanti ai suoi occhi. Per un momento percepii il fermarsi del suo cuore che dopo pochi istanti riprese a battere.

Continuava a mandare giù saliva e a deglutire. Avevo centrato in pieno , questa era la causa di tutto. Ma perché l’avevano picchiato? 

<< dove l’hai trovata ? >> … per un momento esitai a rispondere , ma ormai quel che era fatto era fatto. Provai a trovare in fondo alla mia gola un filo di voce per poter parlare.

<< nel tuo cassetto >> sussurrai … pentita (?) … 

no era lui qui che aveva torto e io dovevo mantenere la mia posizione. Per una volta , una sola dovevo fargli capire chi aveva il coltello dalla parte del manico e chi la lama puntata contro.

<< e per quale cazzo di motivo stavi curiosando fra le mie cose >> urlò spaventandomi.

Non lo avevo mai visto così irritato e vulnerabile, e la sua parte “ cattiva” non mi piaceva affatto.

<< mi vuoi rispondere , porca di quella troia ? >> 
Le parole proprio non mi uscivano di bocca, e sapevo sarebbe stata la fine.

Lo vidi distogliere lo sguardo dai miei occhi, quegli occhi che avevano poco prima iniziato ad arrendersi alla verità. 

ZAYN’S POV

<< mi vuoi rispondere, porca di quella troia? >> urlavo e continuavo a farlo. La stavo spaventando , lo vedevo dal modo in cui mi guardava e mi sentivo un mostro per questo, ma cosa ci potevo fare , io volevo la verità… il perché avesse cercato fra le mie cose una risposta. Iniziai a pensare quando non mi tornò in mente un momento 

*flashback*

Ero a casa di liam ( circa 3 mesi fa )

<< liam devo dirti una cosa , è da tanto che volevo dirtela ma non ho avuto mai il coraggio >> 

<< amico , così mi fai preoccupare >> feci un respiro profondo e provai a tirar fuori le “palle” per farmi avanti

<< liam , ho un debito di 5.000 dollari con degli spacciatori >> subito spalancò gli occhi… potevo vedere la delusione all’interno di essi.

<< cosa , ma come ? >>

Tutto era iniziato 1 anno fa ... tutto per lei, nasha se n’era andata già da un po’. Ero stato davvero uno stupido a tradirla. Come avevo potuto farlo? Ero stato davvero un idiota a farmi scappare una ragazza come lei , eppure l’ho fatto… oggi giorno che passava era sempre più una condanna, la mia condanna… mi mancava terribilmente e ogni ora che passava il rimorso cresceva sempre di più. Lì incominciò l’ascesa del mio debito sia con gli spacciatori che con la mia coscienza e dignità. ormai era una dipendenza.

<< mi dispiace liam >> scoppiai in un pianto isterico… era la fine.
Solo liam e niall sapevano di questo problema .

*Fine flashback *

<< liam >> sussurrai guardando il pavimento era 

NASHA’S POV

<< Liam >> lo sentii sussurrare … liam ? cosa c’entrava adesso liam ?

Alzò la testa di scatto fino a fare incontrare nuovamente i suoi occhi con i miei.

<< è stato liam a dirti tutto >> iniziai a scuotere la testa 

<< liam era l’unico oltre a Niall a saperlo,è stato lui >> non poteva averlo capito , ci sarebbe finito anche Liam nei casini e sinceramente era l’ultima cosa che volevo.

<< no Liam non c’entra niente >> 

<< passami il telefono >> come potevo essere forte con lui … impormi

<< no Zayn >> cercai di tenere il cellulare più stretto possibile fra le mie mani, ma lui era più forte, tanto da strapparmelo via da esse. Lo vidi smanettare sullo schermo e 
scorrere col dito, sapevo che lo stava per trovare 

<< lo sapevo, ecc… >> tornò a fissarmi. Perché quello sguardo , perché così tante domande oggi ?

<< Che cosa vuol dire questo messaggio >> era arrabbiato , potevo capirlo dal suo tono di voce , da come mi guardava , dai suoi nervi e la sua mascella così tesi. Mi lanciò il cellulare e quando lo afferrai per poco non svenni ... avrei dovuto cancellare quel messaggio, non potevo credere che tutto quello che avevamo costruito , pian piano si stesse dissolvendo in un battito di ciglia.

“ so che non mi vuoi parlare,e ti capisco; sono stato anzi mi sono comportato da stronzo. Non avrei dovuto dirti tutte quelle bugie, e anche io mi sentirei così. Però forse non capisci il vero motivo per cui mi sono comportato così. Come ti sentiresti ad amare una persona che non ricambia ? una persona che ha occhi solo per il tuo migliore amico? Beh io so come ci si sente. C’era un motivo per cui ti davo quegli innocui baci quando riuscivo, perché sapevo che sarebbero state le uniche volte in cui ti avrei potuto baciare veramente. C’era un motivo per cui ti dicevo che eri bellissima, perché sarebbe stato l’unico momento in cui avrei potuto dirtelo. Non avrei dovuto ricambiare quel bacio quella sera quando abbiamo quasi fatto l’amore,perché per te non sarebbe significato niente. Sono innamorato di te da tre anni e non voglio che rispondi a questo messaggio perché so già la risposta … ma ti prego perdonami per quello che ti ho fatto….ti amo … mai tuo LIAM >>

Deglutii rumorosamente .

<< l’hai baciato e ci sei quasi finita a letto... >> giuro che nella sua voce riuscii a sentire dolore , era soffocata , spezzata quasi singhiozzante.

<< Zayn non è come pensi tu , io non lo amo >> stavo solo peggiorando le cose 

<< stai zitta per favore >> vidi una lacrima rigare il suo viso

<< perché mi hai mentito ? >> si avvicinò e fece aderire il mio corpo alla porta. Ma non era come sempre, non stavamo giocando adesso, stavamo semplicemente litigando .

<< tu hai fatto la stessa cosa con me >> urlai e le sue urla tornarono come risposta 

<< è diverso Nasha , io non ho baciato nessun altro in quelle 2 settimane, e tu si . Non posso crederci che sei andata in giro a fare la puttanella mentre io soffrivo per te >> le lacrime minacciavano di scendere ma le ricacciai dentro sta volta.

<< io non lo sapevo che stavi soffrendo per me , dato che mi avevi appena detto di avermi tradito >> le voci si facevano sempre più forti e più nitide

<< avrei dovuto sapere che stavo con una troia >> ora si che mi sentivo ferita. Come se una lama stesse trafiggendo il mio cuore.

<< troia? Beh e io non sapevo di stare con un merdoso drogato da quattro soldi >> 

Neanche finii la frase che un ceffone mi arrivò dritto sulla guancia. Era stato tanto forte da farmi girare la testa di scatto verso destra. Mi aveva appena picchiata, non l’aveva mai fatto prima d’ora , non si era mai permesso di alzarmi le mani . 

Poggiai la mia mano gelida sulla zona dolorante quando una mia lacrima non volle raggiungere le mie labbra leggermente aperte più dallo stupore che dal dolore.
Lo guardai dritto negli occhi e vidi un non so chè di rimorso nei suoi occhi.provò ad avvicinarsi cercando di rimediare, ma con la mano libera bloccai il suo petto

<< Nay…io…>> mi sottrassi dalla dalla posizione che avevo assunto fra la porta e il suo petto e iniziai a correre su per le scale , quando una mano mi bloccò nuovamente il braccio 

<< amore ti prego >> ma mi liberarmi di nuovo. Con due balzi riuscii ad entrare nella mia vecchia cameretta e a chiudere la porta dietro di me strisciando con la schiena contro di essa fino a toccare il pavimento.

<< piccola mi dispiace, ti scongiuro apri >> ma non risposi, tutto sembrava annebbiarsi finchè non mi addormentai lì appoggiata alla porta .



ciao belleee <3... allora come avete visto in questo capitolo è successo di tutto , e anche se mi dispiace ammetterlo ma il prossimo capitolo sarà l'ultimo e sarà il doppio se non il triplo di questo.... eggià sarà lunghissimo <3 quindi spero vi sia piaciuto e per favore fatemi sapere cosa ne pensate <3- lovelycrazymofos
  
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