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Autore: Elessar Enials    25/12/2004    1 recensioni
la storia più classica nell'ambientazione più classica, ma cosa succederebbe se tutto questo venisse portato ai giorni nostri??? Leggere è l'unico modo per scoprirlo.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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FixHillus

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Darkness & Shadows

 

Noi mille camminiamo

La morte non temiamo

Il ricordo vendichiamo

Noi mille camminiamo

Un estenuante richiamo

Giù nella valle della morte noi andiamo

 

Capitolo 6

 

Rif fu il primo ad uscire da quel luogo… il suo piccolo corpo, la sua innata agilità gli permisero di uscire fuori da quel furgoncino volante. Mike lo vide scendere con un piccolo balzo sulla strada e sparire poi alla vista.

Dursen che nel mentre aveva estratto la sua enorme spada bastarda disse “non preoccuparti è solo andato in avanscoperta”

Mike annuì mentre la grossa lama si infrangeva sullo sportello del furgoncino squarciandolo.

signori… ecco fatto, la porta è aperta” Dursen saltò sull’asfalto seguito da Mike.

Mentre anche Sharlea e Vhan scendevano dal furgone Mike si trovò a pensare della stranezza della situazione, come era possibile che ci fosse una trincea formata da macchine nel centro di una strada.

Mike all’improvviso ebbe un pessimo presentimento.

“ehi Dursen” l’umano sussultò, era la prima volta che Mike lo chiamava per nome in maniera così amichevole, ma il mezzelfo non se ne accorse “non credi sia strano tutto questo?” indicando la trincea.

Vhan e Sharlea stavano analizzando il furgone per sapere se era recuperabile, dopo qualche secondo Vhan scosse la testa schioccando le dita, si senti un forte rumore quando il furgone dell’olocausto piombo a terra con tutto il suo peso.

MIke continuò il suo discorso incurante di quello che accadeva. “dove dobbiamo incontrare la nostra guida”

Dursen che invece si interessava e come alla saluta del furgoncino dell’olocausto lo guardò sorpreso.

che vorresti dire? Non penserai mica che…”

Ma il discorso venne interrotto da un fortissimo stridio, Mike sentì un fortissimo dolore alle orecchie.

ma che cosa…” ma Dursen non aspettò la sua domanda.

“è l’hookpak di Rif, nemici, tanti nemici, presto leviamoci dal centro della strada”

Come a confermare le parole dell’umano una selva di proiettili attraverso il luogo risuonando nella città, Mike vide chiaramente un elfo oscuro armato di mitra sparare, e distinto estrasse Eladrìel.

Dursen gli bloccò la mano “cosa pensi di fare?”

Mike lo guardò furioso “uccidere quei fetenti!”

“Non ci pensare nemmeno, il segnale era chiaro, sono tantissimi. Morirai!”

“Non mi interessa!”

Dursen lo strattono con violenza “a me si! Sei sotto il mio comando e io non rischio la vita di uno dei miei uomini!”

“io resto!”

Sharlea e Vhan erano immobili fissando quel dialogo, nel mentre gli spari continuavano a rimbombare nella notte e dalle grida di rabbia sembrava che Rif stesse infastidendo non poco i nemici.

“senti! Rif stà rischiando di morire per darci il tempo di fuggire, e non sarai tu a farlo sacrificare inutilmente!”

Mike abbassò la spada elfica, era assurdo, quelli erano degli estranei, valevano di più della sua vendetta?

Mike osserva Vhan, sotto il volto austero e in disparte leggeva l’amicizia e poi fissò Sharlea, lei mostrava anche un certo affetto verso Dursen, entrambi avevano ancora tanto da fare e non volevano morire qui. Perché stavano fermi allora? Per Dursen, per il loro capo. Mike si sentì improvvisamente geloso di ciò.

“va bene. Dove pensi di scappare?”

una selva di spari attraverso la trincea.

“prima di tutto andiamo in quell’edificio” l’umano indicò una casa grande grigia, un tipico condominio post-moderno “aspetteremo Rif, non avrà problemi a trovarci”

Detto questo stacco un petardo dalla cintura e lo tirò in aria.

“andiamocene ora!!”

Il petardo esplose illuminando il luogo, si videro chiaramente più di mille individui avvolti in neri mantelli scendere dai tetti. Alcuni si gettavano altri si aggrappavano ai cornicioni e altri ancora piantavano le armi nelle pareti e scendevano tramite di esse.

“arrivano. Via!”

Dursen incitò i suoi a dirigersi verso l’edificio, mettendosi a correre lui stesso.

MIke si voltò un’ultima volta pensando “è solo un arrivederci” prima di partire anche lui a corsa.

Arrivati alla porta non erano ancora partiti i proiettili ma appena questa venne chiusa, una gigantesca esplosione seguita da una pioggia di proiettili distrusse l’atrio.

“ma porca!!!Dursen non si voltò ma continuo la corsa e così incitò anche gli altri.

“hanno armi pesanti! Dividiamoci!”

Mike lo guardò sorpreso. “che diavolo stai dicendo?! Prima mi dici di scappare e adesso!”

Dursen gli fece segno di stare zitto.

“qui comando io!” lo disse senza arroganza ma comunque era un ordine e Mike non era abituato a prenderne, si disse comunque che non era il momento ne il luogo per leticare.

Un'altra esplosione, il palazzo cominciò a gemere mentre una pioggia di calcinacci cadde sui 5.

Dursen urlò per farsi sentire “Vhan, tu trovi Rif e ci raggiungi nelle fogne.

Mike lo guardò ancora più sorpreso.

“nelle fogne ma…”

Dursen rispose senza nemmeno smettere il discorso “è lì che ci dovrebbe aspettare la nostra guida. Punto S-5 ci troviamo lì… noi 3 ci andiamo subito”

Mike non poteva crederci “ma non hai visto quanti sono? Non ce la farà mai da…”

Dursen lo interruppe “abbi fiducia, Vhan è più che sufficiente. Andiamo!”

Mentre i 3 proseguivano la loro corsa Vhan si fermò frenando con le gambe.

Non ci poteva credere dopo tanto tempo poteva nuovamente dare forza a tutto il suo sfogo e la sua voglia di distruggere.

Scrocchio le nocche mentre altri calcinacci cadevano a terra spinti da l’ennesima esplosione, un sorriso sadico che non riusciva proprio a trattenere in queste occasioni gli orlò le labbra.

“ehi capo… fuori stanno bussando.” Cominciò a parlare con se stesso.

“vado fuori a farli smettere…” sorrise un ultima volta mentre l’ultima esplosione faceva apparire numerose crepe sui muri. “speriamo di trovarti il più tardi possibile Rif…”

Vhan scoppiò in una forte e crudele risata.

Proprio mentre questa volgeva al termine l’edificio crollò su se stesso, i muri caddero nel posto dove rideva Vhan ma lui era già svanito.

 

                                                      **********

 

Ancora poche recensioni… inizio a dubitare delle mia capacità.

Si è vero scrivo per divertirmi, ma mi piacerebbe essere criticato per poter migliorare.

E poi mi sento solo^^

Beh non mi resta che continuare sperando e pregando che qualcuno venga guidato su questo racconto.

Il tempo che ci metto per aggiornare è sempre più lungo, ma la vita è la vita.

Spero di riuscire ad accorciarlo.

Aggiornamento veloce, anzi ringraziamento veloce a Mucchilla_Cinghillo per avermi letto, veloce perché me ne sono accorto quando avevo già finito di scrivere questo capitolo^^ scusa tanto ma avevo perso le speranze. Mai perdere le speranze.

A presto

S.M.A.G.

 

Elessar Enials

 

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