La
giusta compagnia
Tom
entrò nella stanza di Georg,dove
trovò anche Gustav
-Ragazzi…..- Disse Tom con aria
preoccupata.
-Si?-Dissero
i ragazzi in coro.
-B..Bill…-Balbettò
Tom come se lo stessero per castrare da un momento
all’altro.
-Cosa?-dissero
i ragazzi inarcando un sopracciglio.
-Si.. si è…inn…inna…innamor…-Balbettò Tom.
-Bill
si è innamor?- Dissero i ragazzi all’unisono
-Bill
si è innamorato….ecco l’ho detto- Disse il ragazzo rasta.
- Ohh finalmente…scusa perché sei
così preoccupato, ieri non eravamo usciti proprio per questo?-Disse Georg .
-Si ma
il problema è di chi si è innamorato!!-Disse Tom un po’ nervoso.
-Perché
chi è?- Disse Gustav preoccupato.
- E’ lo
scorfano di ieri sera…- Disse Tom rassegnato.
-No!
Quella Germinia!- Disse Georg
sgranando gli occhi.
-Si..Germania…-Disse
Tom .
-Ma chi
è che urla così?!?!-Disse Gustav
sentendo delle voci provenire dal corridoio.
Tom
aprì la porta e uscì la testa, c’era Bill che andava
avanti e indietro per il corridoio dicendo “Germania”.
-Bill
stai bene? –Disse Tom sconvolto
-Benissimo
fratellino…mai stato meglio!- Disse Bill felice
Tom
chiuse la porta in faccia al fratello e si girò verso Gustav e Georg.
-Avete
visto??E’ pazzo!-Disse Tom
in preda al panico.
-Ho un idea…- Disse Gustav.
-Cosa?Dimmi
subito tutto!!-Disse Tom
quasi in tilt.
-Gli
regaliamo un criceto! Così è impegnato a pensare al criceto e non pensa più a
Germania!!- Disse Gustav
soddisfatto.
-Giusto!!-Disse Tom come se avesse appena risolto tutti i suoi problemi.
I
ragazzi si avviarono al negozio di animali con la
macchina di Tom
-Tom
posso guidare io?-Disse Georg
con un po’ di paura nella voce.
-Perché dovresti guidare tu se la macchina è mia?-Disse Tom alterandosi.
-No
perché vedi non è che mi fido poi così tanto…-Disse Georg spaventato dalla reazione che avrebbe potuto avere Tom dopo aver sentito le sue parole.
-Tu non
ti fidi di me alla guida?Ok allora
tu nella mia macchina non sali vieni con la tua- Disse Tom furioso.
Georg
andò verso la
sua macchina tutto contento
-Tom
non è che ti dispiace se vado con Georg vero?-Disse Gustav
facendosi piccolo piccolo.
-Ti
spaventi pure tu di come guido io?-Disse Tom furioso.
-…..si….-Disse Gustav
talmente piano che non si sentì nemmeno lui,ma Tom lo
sentì lo stesso.
-Ok
va bene, vai ci vediamo là- Disse Tom
tutto offeso.
Gustav
raggiunse Georg che stava
salendo sulla macchina.
Mentre Georg accendeva la macchina arrivò Tom
-Posso venire pure io?non mi va di andare da solo- Disse Tom
con la faccia di un cane bastonato.
-Sali- Disse Georg con un sorriso
stampato sulla faccia.
Arrivarono
al negozio di animali dopo circa 15 minuti
- Eccoci,siamo arrivati- Disse Georg.
I
ragazzi scesero dalla macchina e si avviarono verso il negozio.
‘ Dliin Dlin ‘ fece un sonaglino appena aprirono la porta.
-Buonasera- Disse Tom entrando.
-Prego?-
Disse la commessa con un sorriso sulla faccia.
Tom
si avvicinò al bancone e vi appoggiò un braccio,guardando
la commessa con sguardo malizioso.
-Salve…Cercavamo…un
criceto-Disse Tom con aria professionale.
-Si…venite da questa parte- Disse la signorina
-Eccoli…sono questi-disse la commessa
indicando dei piccoli topi bianchi.
-Che
carini!!-Disse Tom guardando
i topi.
-Prendiamo
quello a macchie marroni!!E’ il più colorato-Disse Gustav indicando uno
dei topi.
-Prendiamo
quello- Disse Tom alla commessa,spogliandola
quasi con gli occhi.
La
commessa prese il topo con le mani e lo mise in una gabbietta più piccola, i
ragazzi presero la gabbietta pagarono e tornarono in macchina.
Nonostante tutto Tom continuava a fissare il criceto.
-Tom
perché continui a guardare il criceto?- Disse Gustav mentre la macchina si dirigeva verso l’hotel.
-Non si muove, sta immobile nell’angolo della gabbietta!Forse abbiamo
preso un criceto paralitico…-Disse Tom fissando ancora
il topo.
-Tom,
è spaventato per questo non si muove- Disse Gustav.
-E
perché dovrebbe essere spaventato?- Chiese Tom.
-Ha
visto la tua faccia- Disse Georg ridendo
-ah ah ah…che ridere…- Disse Tom
ironico.
- E’ spaventato per la macchina- Disse Gustav
ridendo.
Arrivarono
in hotel e andarono subito nella stanza di Bill e
bussarono alla porta
-Avanti-
Disse Bill
-Abbiamo una sorpresa per te!- Disse Tom
contento.
-Wow! E cos’è? È Germania?- Disse Bill.
-No Bill, non è Germania…- Disse Tom,alzando gli occhi al cielo.
-Allora
cos’è?- Disse Bill curioso.
I ragazzi
uscirono la gabbietta con il criceto da dietro la schiena di Georg.
-TA DAN!!!!!!!- Urlarono i ragazzi in coro.
-CHE
CARINOO!!!!!!!!- Urlò Bill
alla vista del piccolo topo bicolore.
-Ti
piace?- Disse Tom.
- E’
bellissimo!- Disse Bill tutto entusiasto.
-Ma
cos’è, maschio o femmina?- Chiese Bill curioso.
-
Ehm…veramente non lo so..- Rispose Tom
sorpreso dalla domanda.
-cazzo
abbiamo dimenticato di chiedere alla commessa il
sesso!- Sussurrò Tom a Georg e Gustav.
-Vabbè fa lo stesso…più che altro era
per il nome- Disse Bill un po’ triste.
-Dagli un nome neutro- Disse Gustav.
-Giusto!Lo/la
chiamerò Germania!- Disse Bill tutto contento
-Cosa??- Disse Tom sgranando gli occhi
-Si,
Germania è bello!- Disse Bill
con aria convincente
- E poi il criceto è mio quindi il nome lo scelgo io!- Disse Bill con il broncio.
Allora!!Rieccomi con il secondo capitolo
di questa storia.Spero che questa storia vi stia piacendo,grazie mille per le recensioni!!Se avete
domande,non esitate a chiedere!!!Sono qui per voi!!
Alla prossima.
Chiara.