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Autore: Wyatt White    19/05/2014    2 recensioni
Alessandro, un Angel che frequenta il secondo anno di stage, dovrà riscoprire le proprie origini attraverso le pagine di un libro. Ma non sarà così semplice: Alessandro, infatti, dovrà affrontare un nuovo Neutro, aiutato dai suoi compagni di stage e dai due innamorati separati dal v.e.t.o.: Raf e Sulfus.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Raf, Sulfus | Coppie: Raf/Sulfus
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L'avventura comincia



“Tu, Alessandro, sei la Gemma Scarlatta!”
“Cosa?!” in quel momento il mio mondo mi crollò addosso: tutto ciò in cui credevo mi sembrò sbagliato, tutto ciò che pensavo essere vero si è rivelato falso, tutto ciò che per me era reale poteva non esserlo.
Non so descrivervi la paura che mi provocò quella frase di Arkhan, non avevo mai provato una cosa del genere, ciò che provai andava ben oltre la paura che si sente durante una verifica...a patto che si consideri spaventosa una verifica!
Mi ci volle qualche minuto prima di riprendermi dalla notizia appena ricevuta, ma poi presi coraggio e con il filo di voce che avevo chiesi al professor Arkhan...anche se forse avrei preferito non saperlo!... “Professor Arkhan ma, allora, cosa sono veramente?”
“Tu, Alessandro, sei niente meno che la creatura sempiterna più potente di tutte!” Ebbi un attimo di esitazione. La creatura più potente di tutte? Ma se riesco, a volte, ad inciampare anche da fermo!...dopo l’incredibile risposta del professore rientrai in stato di shock, non riuscii a dire nient’altro che: “Io?”.
Il professor Arkhan capì quanto ero spaventato, allora si sedette vicino a me sul lettino dell’infermeria e mi disse “Alessandro, non devi aver paura di ciò che sei! Tu non sei diverso dagli altri Angels, hai solo ricevuto un dono che ti rende un po’ più speciale!”
 “Un dono? Di cosa sta parlando, professore?”
“Vedi Alessandro, dentro di te scorrono l’energia dei Devils e l’energia degli Angels.”
“Quindi io, in un certo senso, sono per metà Angel e per metà Devil?”
“Sì, Alessandro, esattamente.”...proprio un bel dono, non c’è che dire! Sapete, per caso, a chi mi devo rivolgere per restituire questo meraviglioso dono?
Le notizie ricevute quel giorno iniziarono ad essere un po’ troppe, non riuscivo più a concentrarmi: la mia testa era entrata in uno stato confusionale davvero molto forte, ormai ero talmente disorientato che non ricordavo neanche più il mio nome!
Riuscivo a pensare a solo una cosa: come facevano a convivere dentro di me sia un Devil che un Angel? Cosa hanno fatto: hanno messo in un frullatore un angelo e un diavolo e mischiandoli hanno tirato fuori me? Un Angel e Un Devil si sono scontrati e si sono fusi insieme? Hanno legato insieme i due sempiterni e li hanno rinchiusi in un altro corpo...sì lo so, le ipotesi sono una più improbabile dell’altra! Ma cosa volete? In quel momento non ero del tutto cosciente!
In quel momento Serena chiese al professor Arkhan “Professore, ma, cosa voleva quel mostro da mio fratello?”.
Il professore iniziò a pensarci un po’ su: non l’avevo mai visto così serio e concentrato...era talmente immobile, immerso nei suoi pensieri, che sembrava il Pensatore di Rodin!
Poi disse a mia sorella “Be’ Serena, il cacciatore di energie  voleva catturare Alessandro?”
 “Voleva catturare mio fratello? Ma perché?”
“Semplice! Perché gli era stato ordinato di catturare la Gemma Scarlatta!”.
Alle parole ‘catturare la Gemma Scarlatta’ ripresi conoscenza dopo esser caduto in quel forte stato confusionale.
Dopo aver scoperto il motivo della gradevole visita del mostro, mi premeva sapere una sola cosa: da chi gli era stato ordinato di catturarmi?
Stavo per chiederlo al professore quando Elena mi precedette e disse “Ma, professore, lei sa chi potrebbe averglielo ordinato?”
“Sì, purtroppo! Ho il presentimento che sia stata la Gemma Oscura a ordinarglielo!” Gemma Oscura, Gemma Scarlatta, ma si può sapere quante Gemme ci sono?!... “Chi è la Gemma Oscura, professore?”.
A quella domanda di Maria, il professore sembrò pietrificarsi dalla paura, non so come spiegarlo ma era come se il solo sentir pronunciare quel nome lo spaventasse.
Il professore inoltre si era ammutolito di colpo, non riusciva a pronunciare neanche una parola, neanche un sospiro; perfino il suo sguardo si era pietrificato!
Io, a differenza delle mie compagne, avevo capito cosa stava provando il professor Arkhan perché era ciò che avevo provato poco prima: capivo lo stato di confusione e di terrore che lo aveva intrappolato.
Intuito tutto ciò che provava il professore, decisi di restituirgli la cortesia che mi aveva fatto confortandomi. Allora presi le mani del professore e gli dissi “Professore, mi creda, capisco cosa sta provando e so anche che preferirebbe non parlarne. Ma non posso proteggermi se non so nemmeno da chi mi devo proteggere! Quindi professore, per favore, ci dica tutto quello che dobbiamo sapere!”.
Il professore sembrò riprendersi e dopo qualche esitazione disse “D’accordo. Dovete sapere, ragazzi, che quando nacque la prima Gemma Scarlatta, nacque un’altra creatura che però era animata da una forza opposta a quella della tua antenata: infatti se i poteri della Gemma Scarlatta erano simbolo di pace e di vita, quelli della Gemma Oscura era simbolo di caos e di distruzione. Insieme queste due creature avevano il compito di mantenere l’equilibrio tra bene e male.”
Quello che ci aveva raccontato Arkhan aveva dell’incredibile, ma una cosa non mi era ancora chiara e quindi chiesi al professore “Professor Arkhan, ma allora perché mi vuole catturare?” “Stando a ciò che raccontano le leggende, la Gemma Oscura, un giorno, si votò al male più assoluto e decise di catturare la Gemma Scarlatta per assorbirne i poteri.”
“Cosa? Ma è terribile!” “Sì hai ragione, Angela! È davvero terribile!”.
A quella notizia mi sentii abbattuto: mi sentivo debole e indifeso, era veramente quello il mio destino: essere catturato e privato dei miei poteri, condannando ogni sempiterno e ogni terreno a una vita di dolore sotto il controllo della Gemma Oscura?
Sembrava che anche Serena se lo stesse chiedendo perché disse “Ma non esiste un modo per evitare che accada tutto ciò?”; il professore si rianimò come se si fosse ricordato di qualcosa, infatti disse “Sì, c’è un modo: dovete recuperare le Ali dell’Arcobaleno!”.
“Le Ali dell’Arcobaleno? Cosa sono?”
“Le Ali dell’Arcobaleno sono un manufatto magico i cui poteri sono più forti dei vostri poteri Prism Fly!”
“Ancora più forti?”
“Esatto!”.
Noi cinque in quel momento diventammo euforici: avevamo un’occasione per evitare il disastro, ma purtroppo non avevamo pensato ad un piccolo particolare: non avevamo idea di dove fossero!...Sì, forse abbiamo festeggiato un po’ troppo presto... pensato a ciò, presi coraggio e chiesi al professor Arkhan: “Professore, ma lei sa dove si trova questo manufatto?”
“In realtà, no!”.
Ecco, avevamo gioito troppo presto: l’unica nostra speranza era svanita.
Il professore notò la nostra delusione allora riprese: “Ma, ragazzi, non dovete deprimervi, non tutto è perduto. Infatti, esiste un oggetto che dovrebbe essere in grado di individuare l’esatta ubicazione del manufatto.”
“Di che oggetto sta parlando?”
“Sto parlando del libro dei saggi, Elena: un libro creato per ritrovare ciò che è perduto, un libro dotato di grandi poteri sia benevoli sia maligni.”
“Ma c’è un ma, giusto?”
“Sì, Alessandro”...visto? C’è sempre un ma... “Purtroppo il libro è stato nascosto da Argentea, la Gemma Scarlatta tua predecessora che aveva poteri acquatici.”
Di nuovo le nostre speranze si erano perse, ogni strada che provavamo a percorrere si rivelava un vicolo cieco; ma non potevamo arrenderci così facilmente dovevamo cercare di reagire e trovare una soluzione a questo problema.
Forte di questa idea rivolgendomi alle mie amiche dissi: “Ragazze, non possiamo arrenderci, dobbiamo cercare di risolvere questo problema, e potremo riuscirci solo se rimaniamo uniti. Quindi non piangiamoci addosso e cerchiamo questo libro! Allora, chi è con me?”.
Allora le mie amiche si guardarono e poi con un grande sorriso dissero tutte insieme: “Che domande!? Tutte ovviamente!” allora ci abbracciammo ridendo per la gioia di rimanere insieme... questi momenti dovrebbero durare per sempre, invece…
“Ragazzi, ci siamo scordati di una cosa!”
“Cosa Angela?”
“I Terreni: chi si occuperà dei Terreni?”
“Ci occuperemo noi dei vostri Terreni!”.
In quel momento Raf entrò nell’infermeria; fece qualche passo in avanti e poi guardandomi negli occhi disse: “Adesso dovete pensare alla vostra missione. Vi aspettano molte prove, soprattutto tu Alessandro dovrai affrontare molte sfide, essendo la Gemma Scarlatta!”
“Ma, Raf, allora tu lo sapevi?”
“Naturalmente! È per questo motivo che il professore ci ha chiesto di venire: per proteggerti!”.
In quel momento avrei voluto urlare...lo sapevano tutti tranne me! C’è stato un meeting sui miei segreti a cui non sono stato invitato, per caso?
Comunque decisi di fare un respiro profondo e di contare fino a dieci e quando mi sono calmato dissi: “Allora cosa dite: iniziamo le ricerche?”
“Certo!”.
Stavamo per correre in biblioteca quando il professor Arkhan disse: “Ma ragazzi, state attenti. Il libro ha poteri benefici e maligni, qualcosa che potrebbe sembrarvi di aiuto potrebbe esservi di ostacolo.”
“Che cosa intende?”
“Molto tempo fa, un gruppo di sempiterni provarono a salvare un villaggio da delle creature oscure: aprirono il libro e cercarono di utilizzarne i poteri, ma, invece di potenziare i sempiterni, il libro aumentò i poteri di quelle bestie selvagge e malvagie.”.
Non riuscivamo a credere alle nostre orecchie: com’è possibile che il libro che può salvarci abbia un’indole così malvagia? Com’è possibile che un’azione così nobile possa essere stata trasformata in un atto di pura malvagità, solo avendo sfogliato un paio di pagine? È come quando cercando di smacchiare una maglietta, finisci per allargarla! Queste cose hanno dell’assurdo!
Naturalmente dopo aver sentito una storia simile abbiamo iniziato ad avere dubbi sull’usare o no quel libro. Ma poi ci riflettemmo un po’ su, e, dopo esserci guardati negli occhi, capimmo che dovevamo almeno fare un tentativo, altrimenti nessuna persona sarebbe stata al sicuro.
Quindi Elena affermò: “Professore, siamo coscienti del pericolo che potremmo affrontare, ma siamo comunque decisi a trovare il libro dei saggi; altrimenti, molte persone saranno nei guai se non lo facciamo.”
“Sono molto fiero di voi, ragazzi: avete imparato che un Angel deve pensare più agli altri che a se stesso; questo vi fa molto onore.”
Allora ci congedammo da Raf e da Arkhan e iniziammo le ricerche convinti che saremmo riusciti a sconfiggere la Gemma Oscura. Ma, purtroppo, non sapevamo quello che ci attendeva.   


 

  
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