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Autore: Letsneko_chan    19/05/2014    3 recensioni
(è consigliato leggere dopo aver letto almeno i cap 9-13 di "Hi! I exist...do you know?")
-Rinto!-
-Ciao Len...-
-Che hai?-
-Le solite cose?-
Annuisco, Len è l'unica persona con cui riesco un po' a confidarmi invece ho un po' paura di Lenka, sua sorella...
-Lei è Rin, la mia ragazza.-
-Credo sia scappata...-
-Rin...? Rin! Dove sei?-
-Ehi Len... Calmati. Sono qui. Ero andata a prenderti un gelato. È tutta la mattina che camminiamo.-
-Chi è quella che si ricorda di prendere il costume pochi giorni prima di partire?-
-L'ho cercato anche i giorni scorsi ma non l'ho trovato.... Tieni mangia prima che si sciolga.-
-A cos'è?-
-Alla banana. Come te lo dovevo prendere?-
-Hai fatto benissimo!-
Le dà un bacio sulla guancia, si vede che sono proprio innamorati. Sento le guance in fiamme, che strano... Che sia questo l'amore a prima vista? A quanto pare sì...
Rinto e Lenka pov
Genere: Introspettivo, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Len Kagamine, Nuovo personaggio, Rin Kagamine | Coppie: Len/Rin
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Incompiuta, Spoiler!
Capitoli:
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-Pronto?-

 -Rinto! Che diavolo hai fatto ieri sera! Mi hai messo nei pasticci, disgraziato di un cugino!-

 -Len...calmati...-

 -Vieni a casa di Kaito subito!-

-E...dov'è?- come se non lo sapessi.

Sbuffa.

-La villa sul promontorio-

 -Oh...quindi sei amico di quei ricconi. Il mio caro cuginetto passa le vacanze in una tale casa e non mi invita? Sei davvero cattivo Len!-

-Guarda che non c'è neanche Lenka...-

 -Lo so, guarda che sono IO a sopportare TUA sorella adesso!- da quando ho incontrato Moe è sempre più strana.

 -Vieni e non fare storie!-

 -Arrivo, arrivo...-

Lancio un'ultima occhiata a Moe e poi me ne vado in silenzio, come un'ombra.

L'aria fresa del mattino mi investe in pieno appena metto piede fuori dalla sua casa.

Mi dirigo verso la casa di Kaito e intanto osservo il panorama. Sto male a mentire così a Moe: le voglio bene ma sono innamorato di Rin. Ci siamo conosciuti e messi insieme, è stato tutto veloce. Troppo veloce. È vero che spesso mi basta un'occhiata per far cadere una ragazza ai miei piedi ma mi stanco di questa altrettanto facilmente. È vero, ho gusti difficili. Non ci posso fare nulla.

Arrivo a casa di Kaito che è quasi l'ora di pranzo: ho girato a vuoto per ore.

Viene ad aprirmi Len. Adesso si tratta di fingere.

-Ciao cugino! Come va?-

 -Niente convenevoli!-

Mi aspettavo la sua risposta.

 -Ehi! Che fine ha fatto il mio adorato cuginetto dolce e sensibile?-

Gli metto una mano tra i capelli e lo spettino. Risposta: una gomitata in pancia che mi convince a diventare serio.

Si vede che è arrabbiato e allo stesso tempo triste. A quanto pare è nei guai con Rin. Devo riuscire a sfruttare l'occasione.

 

(Lenka)

Rin ha proprio bisogno di sfogarsi. È veramente arrabbiata!

Immagino che mi comporterei anch'io come lei in una situazione simile. Len...sapevo che prima o poi avrebbe fatto qualcosa del genere. Fin da piccolo non ha fatto altro cha mangiare banane e  mettersi nei guai. Il suo bel faccino, poi, è la ciliegina sulla torta. Non mi stupisco se lui incanta tante ragazze. Che Rin sia l'ultima vittima della sua lunga lista?

Sento il campanello e spero che sia Rinto. Voglio proprio chiarire la situazione: non ci capisco più nulla.

Ricapitolando la situazione è questa:

oggi pomeriggio ho visto un ragazzo biondo (Rinto o Len?) baciare una ragazza che non era Rin.

Rin dopo il contest ha rivisto la stessa scena ed è scappata piangendo dando la colpa a Len.

Len dice di essere innocente ma nessuno gli crede.

Rinto...non si capisce mai bene cosa gli passi per la testa a quello.

-Vado a vedere chi è!-

Miku si alza subito.

Continuo a tenere stretta Rin. Mi stupisco che ancora non abbia finito le lacrime anche se piange da ore...

-Umh... Giù ci sono Kaito, Gakupo, Len e un altro tizio biondo che non so chi s...- la interrompo.

-È Rinto, mio cugino... Se è qui ha combinato un bel disastro... Len mi aveva pregato di tenerlo lontano da lui durante la nostra permanenza qua... In genere non vanno molto d’accordo-

Ho detto le prime cose che mi sono venute in mente, non ci capisco più nulla.

Scuoto la testa, poi mi alzo e scendo le scale. Rinto e Len stanno discutendo, Kaito e Gakupo si sono seduti sul divanetto, le ragazze in cima alle scale. L'unica che manca è Rin. 

Poco dopo la vedo scendere le scale nel silenzio generale. Tutti sono voltati verso di lei.

Regna il silenzio. L'orologio a pendolo segna le ore. Mezzogiorno. 12 rintocchi che rompono il silenzio, poi di nuovo la stessa atmosfera di prima.

 

(Rinto)

Fa davvero male vedere Rin in questi stato. Tiene la testa bassa, i capelli sono spettinati e qualche singhiozzio le scuote le spalle. Deve aver pianto per ore. Non vorrei che stesse così male. Nonostante tutto, è sempre bellissima. Fissa Len con quei suoi occhi azzurri. Quanto vorrei che guardassero me!

Len è visibilmente imbarazzato e dopo poco abbassa lo sguardo; Lenka incrocia le braccia e lo fissa. Non promette niente di buono. Chissà cosa le passa per la testa.

 

(Lenka)

È in situazioni come queste che odio essere la sorella maggiore di Len.

 -Allora Len non hai niente da dire a Rin?- rompo il silenzio, inutile continuare a stare a fissarci senza dire nulla.

-Io...io...io...-

-Mbeh Len? Ti si è inceppato il disco?-

Gakupo e Kaito scoppiano a ridere alla battuta di quest'ultimo.

-Allora Len? Voglio solo sapere la verità, se volevi lasciarmi potevi benissimo dirmelo!-

Rin trattiene a stento le lacrime, le metto una mano sulla spalla per cercare di farla stare tranquilla. Si lascia sempre trasportare delle emozioni.

Alza lo sguardo, ha le lacrime agli occhi.

 -Io non potrei mai, Rin, mai e poi mai. Credimi sono sincero!-

Quello è vero... Non mente quasi mai ma se lo fa lo fa molto bene. È un bravo attore, forse ha sbagliato carriera...

Tende le braccia verso di lei ma lei scuote la testa. Basta questo per far venire le lacrime agli occhi a Len. Abbassa lo sguardo e inizia a piangere.

 -Ho capito...- sussurra, la sua voce è rotta dal pianto -vado a fare una passeggiata, a dopo.-

 

(Rinto)

Non mi aspettavo questa reazione di Len... Ero convinto che avremmo litigato di brutto. Forse si è sentito ferito dalle parole di Lenka e dai gesti di Rin.

Rin si butta a terra sulle ginocchia, stringe il tappeto.

-È tutta colpa mia... Solo mia! Non l'ho ascoltato e poi, in tutto questo tempo non mi ha mai nascosto nulla. Sono una stupida!-

 -Rin...-

Vorrei far qualcosa, mi sento veramente in colpa. Se avessi saputo che sarebbero stati così male, non avrei fatto tutto questo. Sarei stato a casa, in quella prigione dorata. Il cellulare vibra, è un messaggio di Moe. Pazienza, lo leggerò dopo. Ora voglio cercare di rimediare.

Corre su per le scale, nessuno sa che fare.

-Rinto... Io torno in albergo, se avete bisogno di me chiamatemi e arrivo subito.-

-Kaito...ti va un gelato?-

-Altroché! Andiamo!-

Meno tre.

-Ragazze...andiamo a fare shopping?-

-Buona idea Miku...-

Tutti se ne sono andati. Sono rimasto solo nel salotto, sarà meglio andare a consolare Rin.

-Rin...posso entrare? Devo parlarti...-

Un momento di silenzio, immagino che non si fidi di un completo sconosciuto

-Vieni-

 Le scosto i capelli dagli occhi e le asciugo le lacrime.

Sei davvero bellissima. Quanto vorrei dirglielo.

 -Non piangere-

 -Cosa vuoi?-

 -Ehi! Non essere dura! Voglio solo parlarti, nient'altro.- Rido, voglio cercare di farla sentire felice

Mi siedo sul letto e lei si distende di fianco a me, fissando il soffitto.

-Allora, cos'è che volevi dirmi?-

 -Vedi Rin, Len non ha colpa. Quella sera sulla spiaggia ero io, hai visto me, non Len. Non ti è venuto un dubbio?-

 -Sinceramente, no. Ero talmente arrabbiata che non volevo, non potevo crederci. Era troppo assurdo per essere vero ma lì per lì, non capisci nulla...-

 -Credo che tu gli debba delle scuse.-

 -Si... Sono stata una stupida non l'ho lasciato parlare, l'ho solo accusato... Ma cosa posso fare?-

 -Fossi in te, preparerei una torta alle banane, fidati ne va pazzo!-

Annuisce in silenzio. Ma non sono ancora convinta. Mi alza, non ce la faccio più a starle così vicino.

 -Conto su di te Rin. Fai pace con Len. Per lui sei tutto.-

Esco dalla stanza, chiudendomi la porta alle spalle. Una lacrima appare nel mio occhio ma subito l'asciugo con la mano.

Non è ancora tornato nessuno.

Esco e guardo il cellulare. Mi sono completamente dimenticato di Moe e del suo messaggio.

Vieni al bar verso le 16. Devo parlarti.

Guardo l'orologio: le 14. È volato il tempo, a stare con Rin.

Ho ancora due ore... Che fare?

Chiamo Moe e le dico di incontrarci ora. Accetta e poco dopo siamo faccia a faccia.

-Allora, cosa c'è?-

-Io... Rinto così non funziona! Tu hai qualcun'altra per la testa! Stai con me solo per pietà! Dimmi la verità!-

Le stringo i polsi e l'avvicino a me.

Piange tenendo la testa contro il mio petto. La stringo, cercando di calmarla.

È la seconda ragazza che piange per colpa mia in una sola giornata.

-Moe... Calmati-

-Sei un bastardo! Vattene! Non ti voglio più vedere!-

-Calmati!-

-Ho sbagliato a fidarmi di te!-

-Moe ma cosa stai dicendo?!-

-Sei solo un don Giovanni! Ti sei approfittato di me! Una mia amica mi ha aperto gli occhi! Ti conosce, sai. È stata una delle tue vittime! Ti ricordi di Hiroko?-

-Sì...vagamente...-

-Neh...l'hai dimenticata in fretta a quanto pare... Finiamola qui! Non ti voglio più vedere!-

-Se ti va bene...-

-Certo! E va dal tuo nuovo amore, bastardo! È tutta colpa della fretta!-

-Allora ciao.-

-No Rinto. Non ciao. Addio è quello che ci dobbiamo dire!-

 

(Lenka)

Non riesco a darmi pace: cammino avanti e indietro per la stanza.

-Lenka... Hai qualcosa che ti turba?-

-Oh zia... No, tranquilla.-

-Non mi pare. Sei nervosa e a pranzo non hai mangiato niente. Pensavo facessi un po' più di onore alla tavola...-

-Oh zia! Sapessi che casino è successo!-

-Dai racconta.-

-Ora non ne ho voglia...-

-Beh, se hai bisogno chiama.-

-D'accordo...-

Appena se n'è andata, prendo il mio block notes e inizio a fare una lista delle cose che sono successe.

Vedo che Rin mi sta chiamando.

-Pronto?-

-Lenka... Ho parlato con Rinto. Mi ha detto che è solo colpa sua. Era lui sulla spiaggia, non Len... Mi ha detto di cercare di fare pace con lui... Però... Ho paura che Len non voglia...-

-Rin. Len ti ama alla follia. Tornerà da te. Quanto a Rinto... Spero che cercherà di dimenticarti...-

-Dimenticarmi?-

-Sì. Scusa se non te l'ho detto prima ma... Ecco... Rinto ti ama.-

-Dici sul serio?-

-Sì...-

-O mio dio... Lenka cosa faccio?-

-Cerca di evitare Rinto. Non lo chiamare, non ci parlare. Forse vi lascerà in pace...-

-Grazie di avermelo detto.-

 

Quella sera

(Rinto)

Lenka ha preferito rimanere in albergo, immagino voglia riposare un po'... Rin ha preparato una torta dall'aspetto stupendo. È una cuoca davvero abile.

Len ha ragione a dire che sarebbe una moglie perfetta. Vorrei tanto stringerla al mio fianco...

-Vi saluto! I miei mi vogliono in albergo a cena. Salutate Len quando arriva! E porgetegli le mie scuse.-

-D'accordo. A presto Rinto.-

In fondo Moe ha ragione. È stata la mia ennesima vittima. Ripenso alle parole che mi ha detto mentre osservo il cielo. Queste nubi non promettono niente di buono. Credo che tra poco pioverà.

Len non si è fatto vedere per tutto il giorno, immagino che sia davvero arrabbiato. Ma non può passare la notte fuori!

Guardo l'orologio. Se i miei non mi volessero a casa tra mezz'ora precisa, andrei a cercarlo...

Spero che facciano pace... Mi sento solo un mostro a fare così. Il mio piano mi si è rivolto contro.

 

(Lenka)

Non ho molta fame. È strano, davvero strano. In genere mangio tanto. Guardo il cibo nel piatto e lo punzecchio con una bacchetta.

-Lenka tesoro... Che hai?-

-Non ho fame.-

Mia madre mi guarda come se avessi detto una stupidaggine.

-Non è che sei innamorata anche te? Mi ricordi Len prima che si fidanzasse con Rin...-

Rinto sbatte le mano sul tavolo, poi si alza.

-Non parlate di queste cose!-

Non l'ho mai sentito urlare. 

Se ne scappa in camera tra gli sguardi stupiti degli altri clienti, lasciando a metà la cena. Stiamo dando un bello spettacolo non c'è che dire...

-Lasciatelo fare... Mio figlio è un po' strano in questi giorni. Non capisco cosa gli sia preso...-

Se sua madre non capisce che è innamorato non deve aver mai provato cosa significa amare qualcuno. Ho il sospetto che il suo matrimonio sia stato combinato.

Finiamo di cenare in silenzio, nessuno ha voglia di parlare.

Forse riuscirò a parlare con Rinto, visto che dividiamo la stessa camera.

Arrivo davanti alla porta ma trovo una brutta sorpresa.

-Rinto ti prego aprimi! Sono io!-

-Non voglio vedere nessuno!-

-Rinto!-

-Che c'è?!-

-Aprimi! Devo anche andare in bagno!-

-Ce n'è uno alla fine del corridoio!-

-Sei uno stupido!-

-Vattene! Non puoi capire!-

-Moe ti ha dato un due di picche, eh?-

-Come...?-

-Apri.-

Apre la porta, ha un'aria stupita.

-Ti chiedi come ho fatto a indovinare?-

-Sì...cioè...-

-Rinto, Rinto... Sono più grande di voi... Alcune cose le capisco meglio...-

-Guarda che pochi mesi non fanno la differenza...-

-C'è un anno e mezzo tra me e mio fratello, stupido!-

-Non te la tirare!-

-Scusa eh!-

-Spiegati!-

-L'ho notato subito che non eri il solito oggi pomeriggio! Fingevo di essere felice ma avevi un velo di tristezza sugli occhi. Con Rin hai qualche problema ma non sai deciderti se dichiararti o meno. L'altra era quella ragazza con i capelli neri, Moe.-

-Rin...io... La amo ma non voglio farla soffrire.-

-Dimenticala, allora. Dimenticala.-

-Fosse facile...-

-Ma lei lo sa?-

-Sss...no.-

-Stavi per dire sì! Tu gliel'hai detto! Ti avevo detto di mantenere il segreto!-

-Non hai capito!-

-Oh eccome se ho capito il tuo gioco! Tu vuoi solo proteggere il tuo amato fratellino e la sua ragazza!-

Sento il cellulare vibrare, ma chi mi chiama a quest'ora?

...Rin?!

 

Post scriptum

Capitolo 2!

Rinto, scusa se non te ne va bene una con le ragazze...^^"

...

Beh che dire?

Per chi conosce l'altra storia il motivo per cui Rin chiama Lenka è chiaro... Non ci sono (né ci saranno tranne forse nell'ultimo capitolo)  troppi colpi di scena... La storia è già scritta e nota...

Diciamo che è solo un passatempo visto che è nata in un momento di noia.

Dopo queste due righe vi saluto!

A presto!

   
 
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