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Autore: CreepyGirl    19/05/2014    1 recensioni
In questa FF Liam e Zayn sono nemici giurati.
Liam ha una sorella, Angie, affetta da mutismo selettivo a causa di un incidente che ha portato via i loro genitori...
Tratto dal testo:
La baciò sulla fronte e le sussurrò “vai via...scappa via da me finché sei in tempo, piccola Payne...”.
Angie lo guardò negli occhi, scorgendo uno Zayn diverso, distrutto. I suoi occhi cioccolato fecero trasparire la sua disperazione.
*********
Una volta completo, Angie guardò il suo disegno: ancora una volta aveva visto Zayn, non lo sbruffone che la prendeva in giro, ma un ragazzo che nascondeva tutto dietro ai suoi modi irritanti, dietro un sorriso falso, dietro al fascino del suo sguardo magnetico.
Ma cosa nascondevano in realtà quegli occhi?
Genere: Generale, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne, Niall Horan, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo, Violenza
Capitoli:
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Capitolo 36

“come avrà reagito Payne?” domandò Kevin ridendo come un matto.
“immagino la sua faccia” disse il bestione sogghignando “sta arrivando Zayn” disse facendo segno di tacere.
Il moro si avvicinò al tavolino “ciao ragazzi” disse dando il cinque ai due “è tutto apposto con le convocazioni?”.
I due annuirono “sì capitano” disse Kevin divertito.
“che hai da ridere?” domandò serio Zayn.
Kevin sgomitò verso il bestione “glielo dico io o ci pensi tu?”.
“fatela finita, che avete combinato?”.
Nella mensa fece irruzione un Liam Payne più furioso che mai. Le porte sbatterono contro i muri e Zayn si voltò verso il ragazzo perplesso.
Liam gli si avvicinò, irritato da quel faccino innocente e lo colpì in pieno volto senza pensarci due volte e facendogli perdere l’equilibrio “coglione!” gli ruggì contro.
Il ragazzo si massaggiò la mascella e si rialzò “che cazzo vuoi Payne?” imprecò dal dolore “che ti ho fatto adesso?”.
“hai anche il coraggio di chiedermi cosa mi hai fatto?” domandò Liam con rabbia.
Niall e Angie li raggiunsero, con il fiatone. Zayn la guardò, mentre la guancia iniziava a mostrare i primi segni della colluttazione con il pugno di Liam.
Il ragazzo lo afferrò per il colletto della giacca “lo sai, sapevo che eri un bastardo, ma non di questa portata”.
Qualcosa in Zayn scattò a quella parola. Per lui non era un semplice insulto quello.
Si liberò dalla presa di Liam e gli si lanciò contro, placcandolo. Il gruppo di curiosi formatisi vicino si spostò lasciando cadere Liam con un tonfo.
Con uno scatto il ragazzo si alzò, fiondandosi su Zayn e colpendolo allo stomaco. Il moro rispose con dei calci negli stinchi. La cosa stava degenerando.
Angie provò a farsi strada tra i curiosi, ma fu bloccata da qualcuno con una presa molto potente “goditi lo spettacolo, tesoro” le disse un bestione, quello del gruppo di Zayn.
Lei cercò di divincolarsi, ma lui la tenne stretta contro il suo corpo “lasciami!” disse mentre suo fratello e il suo Zayn si stavano picchiando.
“lasciala stare ciccione!” urlò Niall saltandogli alle spalle e afferrandolo per il collo, ma fu tirato per il cappuccio della felpa da qualcun altro.
“fatti gli affari tuoi finocchio irlandese!” gli urlò Kevin spintonandolo verso il muro.
Innervosito da quegli insulti Niall gli sferrò un calcione all’altezza dell’inguine, facendolo crollare a terra e continuando a colpirlo.
Ormai la rissa stava coinvolgendo l’intera caffetteria, e le urla delle ragazze contribuivano a creare ancora più caos in quello spazio solitamente tranquillo.
Liam leccò il sangue dal suo labbro tagliato e guardò Zayn in cagnesco, mentre il moro respirava affannosamente ricambiando quello sguardo assassino “non ne hai abbastanza pezzo di merda?” gli disse Liam.
“tranquillo Payne ci sono abituato...” gli rispose con aria di sfida Zayn “ma ancora non ho capito perché ce l’hai tanto con me”.
“LIAM!” urlò Angie all’improvviso, riuscendosi finalmente a liberare dalle presa del bestione. Corse verso il fratello cercando protezione. Tremava come una foglia.
“dove sei piccola?” urlò il ragazzo che la stava trattenendo poco prima “andiamo a diver...”.
Il bestione incontrò lo sguardo incavolato di Zayn “chi è la tua piccola?” gli domandò scagliandosi contro di lui con un pugno dritto sul naso. Il sangue coprì la faccia del bestione che quasi perse l’equilibrio “ripetilo Peter, con chi vuoi divertirti?” domandò sarcastico.
Liam bloccò Zayn, sapeva che probabilmente aveva già rotto il setto nasale di Peter “non ne vale la pena” gli disse con tono paterno. Probabilmente quello era un controsenso, poco prima se le stavano dando di santa ragione e ora sembravano perfino amici.
Zayn lo guardò, poi incontrò gli occhi di Angie “ti ha fatto qualcosa?” le domandò misurando il respiro.
Lei scosse la testa, confusa.
Insomma, lui la stava proteggendo, ma aveva baciato Queen. L’aveva usata per umiliare Liam e non lo aveva convocato per la partita più importante della stagione, ma gli stava dando ascolto in quel momento di nervosismo. E adesso cos’altro avrebbe fatto quel ragazzo?
Peter rimase fermo per qualche secondo, poi guardò Liam mentre abbracciava sua sorella. Scattò verso il ragazzo e Liam chiuse gli occhi proteggendo sua sorella con il suo corpo. Ma il pugno non arrivò.
Zayn cadde in ginocchio sul pavimento della mensa tenendosi lo stomaco.
Peter si chinò subito verso di lui “non volevo capitano, non volevo!” si scusò immediatamente il bestione “volevo colpire...”.
“lasciali in pace” disse Zayn tra i denti e provando ad alzarsi.
Angie lasciò suo fratello e aiutò il ragazzo a tenersi in piedi “devi smetterla” lo rimproverò lei sussurrando in mezzo a quel mezzo trambusto.
“smettere di fare cosa?” rispose lui con un filo di voce.
“di renderti così amabile” arrossì e Zayn la guardò dolcemente sorridendo, anche se sembrava essere uscito da un film di pugilato.
“scusami...piccola Payne”.
Il silenzio calò improvvisamente e le porte della mensa si spalancarono “CHE SUCCEDE?!” urlò il preside seguito dal coach Morrison.
Nessuno rispose, ma qualcuno nella folla indicò Liam e Zayn “sono stati loro a cominciare”.


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Capitolo 37

L’infermiera Jeffery era una donna sulla cinquantina, sposata e con due figli della stessa età di Liam e Zayn.
I due erano stesi su due barelle vicine, non si erano parlati nemmeno una volta da quando erano usciti dalla mensa, e nessuno dei due aveva voglia di farlo un po’ per il dolore un po’ per l’orgoglio.
La donna si affacciò dalla tendina per controllare le loro condizioni, poi li raggiunse “hai un talento naturale per cacciarti nei guai, eh Zayn?” ghignò sedendosi accanto al ragazzo e spremendogli un po’ di pomata sulla guancia.
“che scusa avrei altrimenti per vederla quasi ogni giorno?” scherzò lui dolorante.
L’infermiera rise “allora, ve le siete date di santa ragione...” continuò rivolgendosi a Liam che arrossì. Non era da lui dare in escandescenze in quel modo. Il ragazzo annuì semplicemente.
“è per una ragazza?” fu pungente la Jeffery.
Zayn arrossì e scosse la testa “non esattamente” guardò Liam “ma anche a me piacerebbe sapere il motivo per il quale il mio amico mi ha colpito”.
Liam si mise seduto sulla lettiga “sai che hai davvero una bella faccia tosta?”.
“continuo a non capire Payne, spiegati” Zayn incrociò le braccia, ma l’infermiera gli afferrò un braccio per mettere ancora della pomata.
“non mi hai convocato sapendo che ho bisogno di giocare per la borsa di studio”.
L’infermiera Jeffery sospirò “credo che voi dobbiate parlare di questioni che non mi riguardano” disse lasciando lì tutto l’occorrente per le medicazioni.
“che cosa?” disse Zayn sedendosi come Liam “non ho fatto io le convocazioni, non ho potuto”.
“che?”.
“avevo un’interrogazione importante, così ho lasciato fare a Kevin e Peter”.
Liam si sentì in parte uno stupido “oh...”
Un improvviso silenzio imbarazzante calò tra i due, finché Liam non si schiarì la voce e farfugliò “scusa...per il pugno”.
“lascia stare Payne...un po’ me lo merito” scherzò Zayn lanciandogli il tubetto di pomata “Kevin e Peter la pagheranno, stanne certo”.
“mettiti in fila Malik, ci sono prima io” scherzò Liam e Zayn ricambiò sorridendo.
In quel momento tutto era così semplice, così calmo. Come potevano un paio di scuse e qualche risata cambiare tutto? I due non lo sapevano ma quella era la loro prima chiacchierata senza insulti, ed era una cosa piacevole, anche se difficile da ammetterlo.
“grazie per aver difeso mia sorella”.
Per Zayn quello sì che era un tasto dolente “l’avrei fatto per chiunque” disse alzando le spalle e poggiandosi un cerotto sul sopracciglio tagliato “Peter sa essere davvero uno stronzo con le ragazze”.
La voce del vicepreside Williams attirò la loro attenzione e il suo volto dall’espressione severa comparve dal retro del separé “sempre nei guai?” domandò a Zayn.
“sempre nei guai” rispose con un sorrisetto ironico.
“Payne, tocca prima a te”.
Liam sospirò e si alzò “ci si vede in giro...Zayn”.
“dirò al coach di inserirti” disse stendendosi sulla lettiga “ciao...Liam”.
“stronzo...” sorrise Liam.
“coglione” rispose Zayn stiracchiandosi e facendo scoppiettare le dita.
Per qualche minuto l’infermeria fu silenziosa e Zayn si godette quel momento di pace, mentre la guancia non cessava di fargli male. Se mai avesse chiacchierato in quel modo con Liam di nuovo gli avrebbe detto che era davvero un buon pugile. E anche un ottimo fratello.
Sentì la tendina scostarsi e si alzò leggermente per vedere chi era.
“ciao” disse Angie in imbarazzo “non c’era nessuno e...” arrossì e sospirò “volevo vedere come stavi”.
 
Adesso che ci sei tu, meglio.
 
“bene” rispose lui mettendosi seduto.
“sta comodo, non preoccuparti” disse lei restando ferma vicino al separé.
Zayn si pentì subito della battuta ancora prima che uscisse dalla sua bocca “mi preferisci steso?”.
“sei davvero un cretino, lo sai?” disse lei arrossendo e voltandosi verso la parete bianca “volevo anche ringraziarti...”.
“per cosa? Per aver picchiato tuo fratello?”.
Lei scosse la testa e lo guardò negli occhi “per esserti beccato quel pugno al suo posto”.
“oh” Zayn sorrise leggermente “non c’è di che”.
“fa molto male?” chiese Angie preoccupata.
“ho passato di peggio”.
“lo so...ho visto le tue braccia la scorsa volta”.
Zayn si pietrificò. Quasi aveva dimenticato che lei aveva visto tutti i segni che Jack gli aveva lasciato addosso. Non rispose e abbassò lo sguardo.
“non devi essere nuovo alle zuffe” continuò la ragazza sedendosi di fronte a lui “mi piacerebbe che la smettessi di fare a botte”.
“ti stai preoccupando per me?” la schernì lui.
 
È perché ti amo Zayn, come fai a non capire?
 
Lei balzò giù dalla lettiga “hai ragione, forse dovrebbe farlo Queen” disse duramente.
“Queen? Cosa c’entra lei adesso?” domandò lui perplesso.
“dovresti saperlo bene”.
Si avviò verso l’uscita, ma lui la bloccò “che ti ha detto quella?”.
“niente” rispose lei senza guardarlo in faccia.
Zayn la fece voltare verso di se “qualunque cosa ti abbia detto, sono cazzate, non devi darle ascolto”.
“non sono le parole a darmi fastidio, sono i fatti” disse allontanandosi da lui.
“cosa ti ha detto Queen?” s’irritò Zayn pensando a cosa avesse potuto inventare quella vipera.
“sa cosa è successo alla villa”.
“stava bluffando” rispose subito lui “sono cazzate”.
“vieni a dirmi che anche il vostro bacio in palestra è un bluff” incrociò le braccia “mi ha fatto vedere la vostra foto” concluse Angie andandosene e sbattendo la porta.

 
  
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