2.Nuova scuola e odio a prima vista

Oggi è lunedì (giorno che odio in assoluto) ed è anche il mio primo giorno di scuola,nella scuola privata di Hoshigama; mi sono svegliata al suono assordante della sveglia, mi guardo un po’ intorno per mettere a fuoco la stanza ”non voglio cadere come l’ultima volta” penso, mentre inizio ad alzarmi e a dirigermi verso il bagno per fare una doccia.
 Finito la preparazione della colazione mi accorgo di una cosa essenziale: ”mio padre sta ancora dormendo!”, corro su per le scale del secondo piano ed entro nella camera di mio padre e con la delicatezza “di una farfalla” lo sveglio

Io-svegliati brutto scansa fatiche- come risposta ricevo un -torna più tardi- “no mio caro, ora ti faccio vedere io”mentre penso questo prendo un cuscino e glielo tiro in faccia dicendo -Sei o non sei il preside della scuola, perciò svegliati- con la lentezza di un bradipo si alza e si veste.
Dopo interminabili minuti siamo pronti a partire per la scuola, ma nasce un nuovo diverbio:
Io-ma papà non sei esagerato ad andare a scuola con la Limousine?- pensando che fosse troppo appariscente.
Hoshima-no perché?- non risposi lo guardai con lo sguardo che dice “lasciamo perdere”ed entrai in macchina pronti a partire.

Il viaggio non fu lungo, potevo andare a piedi, ma mio padre voleva a tutti i costi accompagnarmi.

Arrivati a scuola la mia prima impressione fu che era immensa e la seconda fu che era molto pulita; nel vialetto della scuola molti ragazzi e ragazze si abbracciavano e parlavano,nel frattempo io seguivo mio padre che mi rinchiuse in un sgabuzzino dicendomi

Hoshima-Voglio fare una sorpresa a tutti perciò stai qui così non ti vede nessuno- ed ora sono qui rinchiusa che cerco di uscire; nel frattempo da fuori sento mio padre dare la cerimonia di benvenuto,quando non sento più nessun rumore decido di uscire,usando un arco che si trovava lì dentro scagliai una freccia fatta di puro potere contro la serratura ed avendo l’effetto desiderato (forse un po’ troppo),perchè la freccia continuò il suo corso andando a sfiorare la testa di mio padre facendolo spaventare. Per rimediare al mio"”tentativo di fuga"”corsi verso mio padre chiedendogli scusa, tutti fissarono me ”che vergogna” pensai, mentre diventavo rossa sentii mio padre dire

Hoshima-Questa è mia figlia e da oggi sarà una vostra compagna datele il benvenuto-, detto questo io mi presentai

Io-Salve a tutti sono Kagome Higurashi e da oggi una vostra compagna, piacere di conoscervi, prendetevi cura di me per favore- e finii la frase con il sorriso più grande che potevo e tutti in coro  mi diedero il benvenuto.

Finita la cerimonia andai a cercare la mia classe:” 4°S. ……..4°S a eccola”,mi fermai di fronte a una porta rossa fiammante e bussai

Profe-Avanti- entrai

Io-Permesso, salve professore da oggi sarò la sua alunna si prenda cura di me- mi girai e guardai la classe, mi presentai e il profe iniziò l’appello per farmi conoscere i miei compagni

Profe- Sango Haiku, Koga Yoro , Ayame Yoro, Miroku Monashi, Inuyasha Taisho, Ryu Orito, Erina Orumioto e Kikyo Tama-. L’ultimo nome mi fece quasi svenire e il professore se ne accorse e mi chiese -Stai bene?-

Io-Sì, solo un capogiro niente di più-; detto questo si presentarono; finite le presentazioni chiesi al profe dove mi dovevo sedere e lui mi disse -Là dove c’è Taisho e Tama- e riprese la lezione io nel frattempo pensavo ”che inizio di merda”, andai lì e mi sedetti nello stesso momento una voce stridula mi disse

?-Anche tu qui, ma davvero non pensavo di rivederti,ti è morto qualcuno percaso per ritornare qui?- ovviamente Kikyo che sa bene che i miei genitori sono morti, doveva inferire come al suo solito e io acidamente dissi

Io-Non lo pensavo neanche io di rivederti, chi ti sei fatta per arrivare qui?- e lei fintamente stizzita disse

Kikyo-Non mi sono fatta nessuno IO! Avendo un ragazzo non ne cerco altri- (si,si certo come no NdaRoseta)

Io-Chi sarebbe il povero sfigato?- e lei tutta orgogliosa mi indicò il ragazzo accanto a lei e quando mi girai e lo vidi intento a “seguire la lezione”, pensai: ”di sfigato non ha niente anzi è un gran figo, ha delle orecchiette da cane stupende e gli occhi sono magnifici”,mi accorsi di fissarlo da troppo tempo con il risultato che un Inuyasha molto lusingato e con un sorrisetto strafottente disse

Inuyasha-Vuoi una foto? o preferisci qualcosa d’altro?-.
Io, a dir poco stizzita, dissi -No grazie- e mi voltai pensando fra me e me ”Cafone, depravato ci credo che si è messo con lei e pensare che mi dava l’impressione di una brava persona,ma si sa che tra simili ci si trova”, sospirai e ritornai alla lezione.

Le ore passarono in fretta e arrivò l’ora di pranzo ma non avevo portato il pasto perciò mangiai quello del buffet. Non sapendo dove sedermi continuavo a girare fino a quando mi sentii chiamare

?-Kagome qui, qui- mi girai verso la voce che mi chiamava era una ragazza alta e slanciata mi chiamava, era Sango.

Arrivata al tavolo mi trovai accolta da una ragazzo moro col codino ?-Oh mia dea benvenuta lascia che ti chieda una cosa, vorresti fare un figlio con me?- finita la frase io diventai paonazza e lui ricevette due pugni in testa da Sango e Koga che dissero in coro -Miroku sei un depravato- ed io scoppiai a ridere. Così passò l’ora del pranzo conoscendo meglio i miei compagni. Ho capito che Sango è una ragazza dolce e forte,ha un fratello minore Kohaku ed è una sterminatrice; Ayame è molto gelosa, attiva e ribelle ed è un demone lupo; Koga è forte e cocciuto ed è un demone lupo e infine Miroku è dolce, comprensivo ma è un gran maniaco.

Finito il pranzo, mentre stiamo andando a casa, vediamo Inuyasha e Kikyo venirci incontro: Inuyasha aveva il colletto un po’ aperto e Kikyo la gonna messa male e tutti hanno intuito cosa era successo e mi venne talmente tanto disgusto, che salutai tutti e me ne vadai a casa, a piedi ma mentre mi incammino,cercando di non vomitare,sentiì una voce familiare

Inuyasha-Fermati-, lentamente mi giro e lo vedo Inuyasha, l’oggetto (oltre a Kikyo) del mio odio, non lo ascolto e vado avanti

Inuyasha-ehi tu fermati!- mi giro

Io-Primo mi chiamo Kagome,ricordatelo,e secondo che vuoi?-

Inuyasha -Ehi non mi rispondere così.ok. Voglio solo sapere se ce l'hai con me?Perchè ogni volta che arrivo te ne vai o mi guardi schifata!- rimasi stizzita

Io-Non dirmi cosa devo fare e sì ce l’ho sia con te che con la tua ragazza!-

Inuyasha-Perché,che ti abbiamo fatto?-dicendo questo iniziò ad avvicinarsi,io mi allontanai e risposi più fredda che mai

Io-Sono fatti miei ed essendo tu come la tua ragazza di sicuro non te lo capiresti!- nel dire questo,vidi sulla sua faccia un espressione tra l’incazzato nero e il confuso

Inuyasha-Cioè,come?-,incazzata più che mai risposi

Io-Uno facile che si fa tutti! Ah la prossima volta che fai qualcosa con lei sistematevi meglio i vestiti ok?!- prima che lui rispondesse corsi via e mi rinchiusi in casa per non piangere; ricordare il passato mi fa male.
Arrivò la sera mangiai da sola,perché mio padre era ancora al lavoro, guardai un po’ la tv e andai a dormire rilassandomi dopo una giornata molto stancante.

Angolo autrice
Spero che vi piaccia il primo e vero capitolo,so che è un po’ lungo e che Kagome un po’ stronza ma nel prossimo capitolo capirete il perché è così; ora vi lascio con questa suspense: che sarà successo tra Kagome e Kikyo in passato.
Baci Roseta