Incontri
Giorno 22/09 – Nuova
Luxor – Villa Kido
Toc-toc
“Avanti” disse
Saori
“Signorina Saori il
capo delle forze armate internazionali la attende a New York per parlarvi…le
domanda di arrivare il prima possibile.” disse Hyoga
“Partiamo
immediatamente” disse Saori consapevole che questa convocazione non era un buon
segno.
Giorno 23/09 – Sede
militare – New York
“Lady Saori…finalmente
la stavo aspettando” la accolse Deathmask, un uomo freddo, un vero maestro nel
scoprire il punto debole dell’avversario e usarlo per ottenere ciò che
vuole.
“Venga al dunque…”
disse la Kido un po’ tesa
“Quanta fretta…”
commentò “Prego si sieda…” disse facendo un sorriso
inquietante.
“Vuole qualcosa da
bere?” chiese
“No, la ringrazio…”
rispose cortesemente Saori, aspettando che l’uomo le spiegasse il motivo
dell’incontro.
“Sono stato
recentemente informato…” cominciò lui “che un progetto della massima importanza
le è stato sottratto vero?”
“Si” rispose
Saori
“Avete qualche
sospetto su chi possa essere stato?” domando il capo delle forze
internazionali.
“No!” mentì lei
cercando di sembrare convincente.
“Lei…dovrebbe sapere
meglio che chiunque altro che proteggere, o peggio ancora rendersi complice di
chi si mette contro la legge è reato.”
“Sta insinuando
qualcosa?” domando lei guardandolo negli occhi.
“No, ma non vorrei mai
che le sue vecchie conoscenze la influenzassero…dopotutto eravate grandi
amici…”
“Basta così!” lo mise
a tacere Saori “come fate a sapere…”
Lui sorrise “Ho i miei
informatori” tagliò corto
“Sai a volte mi chiedo
come è possibile, che tu sia diventato capo delle forze militari
internazionali.” disse velenosa Saori.
“Chissà…forse anch’io
ho amici influenti come i vostri…” aggiunse alzandosi e uscendo dalla
stanza.
“Buona giornata”
concluse ironico.
-Maledetto!- pensò
Saori
Davanti alla sede
vicino ad una cabina telefonica, un uomo osservò Deathmask uscire dalla
sede.
Entrò nella cabina e
decise di telefonare a suo fratello.
-Bip…Bip…-
“Sono io, non
indovineresti mai chi ho visto entrare insieme al capo delle forze
militari…”
“Taglia corto Kanon”
rispose Saga “Chi? Un’altra delle tue fidanzate?” rispose
Saga
“Ma no, scemo! Si
tratta di una cosa seria…” disse Kanon
“Allora muoviti! Non
ho tutto il giorno per ascoltare le tue idiozie”
“Come sarebbe idiozie?
Aspetta che arrivi e ti ammazzo!”
“Certo,certo…ne hai di
coraggio eh? Fratellino”
“Senza cervello? Mi
lasci finire di parlare?”
“Senza cosa? …aspetta
e vedrai…allora dimmi cosa hai visto!” esclamò Saga
“Ok…ho visto…” disse
Kanon
Ma non riuscì a finire
la frase, perché venne colpito alla testa e svenne.
- 5 Minuti dopo –
Kanon si risvegliò
all’interno della sede, legato ad una sedia scomoda, in una stanza completamente
bianca senza finestre.
“Accidenti, che male!”
mormoro Kanon, accorgendosi che Saori era in piedi davanti a lui e lo fissava in
silenzio.
“Cosa – ci – fai -
qui?” scandì Saori
“Beh! Non credo che
siano affari vostri” rispose calmo Kanon guardandola con aria di
sfida.
“Vedo che non sei
cambiato affatto…” constatò lei
Prima che potesse
porre un’ altra domanda, Kanon la precedette.
“Lui si, se è questo
che desideri sapere…” disse guardandola sapeva di aver fatto
centro.
Infatti, lei abbasso
gli occhi.
“Dov’è?” chiese Saori,
ma a Kanon sembrò una supplica, più che una domanda.
“Se te lo dicessi…mi
farebbe uccidere…la cosa che più non sopporta sono i traditori” disse
semplicemente Kanon “Adesso mi sleghi? Cominciano a farmi male i
polsi…”
Saori sospirò e lo
slegò poi lo guardò decisa negli occhi “Digli…digli che voglio
incontrarlo.”
Kanon annui e tornò
alla villa.
Più tardi alla Villa
di Shaka
“Ma si può sapere dov’eri finito?
Razza di rimbambito?” urlò Saga, vedendo tornare il
fratello.
“Ma che gentile…eri davvero
preoccupato per me…ne sono onorato.” disse ironico Kanon
-Conta fino a 10, conta fino a 10 –
pensò Saga cercando di resistere alla tentazione di sparare a suo
fratello.
“Non crederesti mai a cosa mi è
successo…” continuò Kanon
“Ti hanno tirato una botta in testa
e ti hanno condotto all’interno della sede, su ordine di Saori” concluse Saga,
godendosi la faccia di stupita del fratello.
“E tu come lo sai?” chiese Kanon
stizzito
“Una nostra spia, che lavora come
addetto alla sicurezza, mi ha informato di tutto…” rispose
Saga
“Hai già informato Shaka?” chiese
Kanon
“No” rispose
“Bene, lo farò io, non preoccuparti”
disse Kanon entrando nell’enorme villa.
-40 minuti
dopo-
Saga vede Kanon tornare correndo con
un panino in mano.
“Allora? Cosa ha detto?” chiese
Saga
“Eh? Riguardo a cosa?” disse
Kanon
“Come ‘riguardo a cosa’ l’hai
informato, vero?” chiese Saga sospettoso
“AH! Quello… beh… veramente mi sono
perso.” rispose Kanon sorridendo, lasciando Saga a bocca
aperta.
“Non è che…mi potresti accompagnare
tu?” chiese Kanon gentilmente
“E tu hai passato più di mezz’ora a
girovagare a vuoto?” chiese Saga sull’orlo di una crisi di
nervi.
“Ma no! Vedi mentre facevo un giro
turistico della villa…mi sono ritrovato in cucina e…”
“AAAAAAAAAAH!” si sentì provenire
dalla cucina “CHI HA SACCHEGGIATO LA DISPENSA???”
A questo punto Saga cominciò a
elencare gli infiniti modi per uccidere suo fratello mentre prendeva in mano la
pistola “Fucile, sedia elettrica, cappio, mitra…”.
Mentre Kanon divenne pallido
“Saga…che intendi f-fare?” e si mise a correre, inseguito dal fratello
all’interno della villa.
Finchè non inciamparono tutti e due,
nel risvolto del tappeto, davanti a Shaka e Mur che scosse la testa
divertito.
“Se i signori hanno finito di
giocare…volevi parlarmi Kanon?” chiese Shaka facendo cenno di
seguirlo.
“S-si” rispose Kanon con il fiatone
entrando in un’altra stanza.
---Spazio autore
---
Purtroppo non ho molto
tempo
Ringrazio anemone333 per aver messo
la storia nei preferiti, e Ai91 per aver recensito.
x tutti i lettori starò via dal 1/08
al 26/08 per le vacanze! Per questo lasso di tempo non potrò
aggiornare...
ci vediamo al mio ritorno! Baci
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