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Autore: Sabri_Sam    22/05/2014    3 recensioni
" Ok ne ero sicura. Non c'era nessun' altra spiegazione, ormai la mia vita era segnata.
Certo non immaginavo questo prima di stare con lui insomma abbiamo usato i contraccettivi ma purtroppo non sembrano esser bastati.
E adesso ? Ho solo sedici anni e sono incinta, per di più del ragazzo della mia migliore amica.
Il mio nome ? Violetta Castillo una pessima amica e un ingenua sedicenne.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Leon, Un po' tutti, Violetta
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 3.
Ero in corridoio ad aspettare Francesca e il mio sguardo era posato su Violetta Castillo e Tomas Heredia che limonavano vicino a gli armadietti. Ammetto che mi dava un po' fastidio il fatto che Violetta abbia già dimenticato tutto anche perché ci sono andato giù pesante, molti la definiscono come la solita dolce e brava ragazza ma posso assicurare che dentro è tutt' altro che il solito "topo di biblioteca" ho ancora i graffi sulla schiena e sono passate almeno due settimane.
<< Ma guarda un po' chi c'è Leon Vargas >> girai lo sguardo e mi ritrovai di fronte a Ludmilla Ferro la ragazza facile della scuola << che vuoi Ludmilla? Ti ho già detto che non mi interessi >> risposi con tono acido. Ludmilla è sempre stata la solita ragazza facile della scuola mezza squadra di calcio è stata con lei e io essendo un componente di questa so tutti i minimi particolari e posso dire che forse ci ho fatto un pensierino << non sono qui per parlare di questo, sai Vargas ho sempre saputo che prima o poi ti saresti cacciato in un grosso guaio>> la bionda era appoggiata all'armadietto e il ticchettio delle sue unghie rosse sul ferro rimbombava nelle mie orecchie << cosa intendi dire Ludmilla? >> domandai con aria turbata. La nostra conversazione fu interrotta dall' arrivo di Francesca << di cosa state parlando Leon

con questa sgualdrina >> Francesca sembrava piuttosto arrabbiata << non è come pensi Fran Ludmilla mi ha solo detto una cosa, niente di importante adesso andiamo >> lanciai un' occhiata a Ludmilla e insieme a Francesca mi diressi verso la classe di storia.
Ero seduto al mio banco intento ad ascoltare la lezione di storia anche se con la mente ero da tutt' altra parte cosa intendeva Ludmilla in questo periodo sono sempre stato alla larga dai guai e dal riformatorio soprattutto.
<< Allora Vargas vuole farci il piacere di riassumere la seconda guerra mondiale >> fissai il professore con aria interrogativa alzando un sopracciglio << ah si mi scusi. Bene la seconda guerra mondiale... è... è una guerra ed è stata la seconda in tutto il mondo ecco perché si chiama seconda guerra mondiale e... sono... morte tante persone per colpa di quel signore tedesco che... ci ha dato il diario di Anne Frank >> in quel momento partì un fragorosa risata da parte di tutta la classe, mi guardai i torno e poi guardai il professor Sanchez << Vargas, Vargas, Vargas. Sai che rischi l'anno ? Ma dimmi tu come faccio io a promuoverti se mi dici che la seconda guerra mondiale fu scatenata da un signore che ci ha regalato il diario di Anne Frank, mi stupisco che tu non mi abbia detto: bom bom bom tatatatata bam >> disse con aria fredda inutile dire che ci avevo pensato di dire quelle parole ma mi sembrava troppo sintetico.
Finita la lezione andai alla ricerca di Ludmilla << scusa Leon ho bisogno di parlarti >>. << No scusa Camilla ma ora non posso magari un' altra volta >> detto questo continuai la mia ricerca quando finalmente la trovai come al solito a flirtrare con un ragazzo. La tirai per un braccio e la trascinai vicino alla fontanella << si può sapere di cosa stavi parlando prima ? Che guaio, che cosa Ludmilla ? >> le domandai << ma dai non dirmi che Violetta non ti ha detto niente, insomma questa è una cosa davvero troppo importante per essere nascosta >>. << Cosa intendi dire ? >>.
<< Violetta ha qualcosa nel fornellino Leon hai osato troppo con la povera Castillo >> a quelle parole sbiancai, è come se una spada mi avesse trafitto. Senza degnare di uno sguardo Ludmilla scappai senza una meta veloce come il vento ignorando tutto e tutti ero confuso addolorato continuai a correre fino a quando non sentì qualcuno tirarmi per il braccio << che vuoi Camilla lasciami! >> urlai mentre le lacrime stavano rigando il mio volto l'attenzione di tutti era ricaduta su di me, mi liberai della presa di Camilla e continuai a correre fino a raggiungere l'uscita della scuola.
Presi le chiavi della moto dallo zaino e indossai il casco per poi accenderla e partire.
Anche se con il casco sentivo l'aria entrare nei fori posti su di esso. Andavo veloce veloce come il vento dovevo scappare scappare da quella realtà che non mi apparteneva. Non ero pronto ad immergermi in una situazione più grande di me.
Arrivato in un giardino posto su una collina praticamente un posto dimenticato da Dio.
Mi gettai sull' erba verde lasciando che il vento scompigliasse i miei capelli e che l'enebriante profumo delle Violette invadesse le mie narici.

Mi ero cacciato davvero in un grosso guaio. Già avevo i miei problemi poi si aggiungeva questa gravidanza inaspettata di Violetta che per giunta è la migliore amica di Francesca, una cosa è certa io non voglio nessuna responsabilità e mai ne vorrò se Violetta vorrà tenere il bambino problemi suoi io non voglio essere presente nella vita di questa bambino che per giunta non voglio, io non amo Violetta e se è per questo credo di non amare nemmeno Francesca. Poi non potrei mai crescere un bambino quando non ho mai avuto una figura paterna so cosa significa non essere voluti non voglio che mio figlio si senta come me ma io davvero non posso a me non importa niente di Violetta del bambino la verità è che a me importa solo di me stesso io sono fatto per stare solo e solo rimarrò per il resto della mia vita.




Angolo Autrice : Ciao a tutti ragazzi !!! Come va ? Spero bene. Inizio col scusarmi per questo enorme ritardo ma non avevo ispirazione e poi anche perché sono dovuta andare ad un viaggio scolastico, comunque parliamo del capitolo so che questo capitolo è poco interessante ma è davvero una parte fondamentale anche perché da qui partirà il ciclo della storia di Leon. Non ho nient' altro d'aggiungere anche perché spero che lo facciate voi.
Questo capitolo è dedicato a : Blackswam e ChibiRoby.
Grazie e ciao !!!!
  
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