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Autore: Lady Numb    31/07/2008    3 recensioni
[Sequel di Green, Good Angels (No more Simple, always rockin'!!)] Il terzo capitolo delle avventure di Joel, Benji, Julia e Kris... ecco per voi le conseguenze dell'amore (non un solo tipo di amore, attenzione...), della gelosia e dell'orgoglio...
Genere: Generale, Romantico, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Good Angels'
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Capitolo nono:

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Start over

 

Can we start over?

I want to be the boy I was back there

 

(Good Charlotte, Beautiful place)

 

 

15 Febbraio 2008

 

Erano passati due mesi dall’aggressione di Julia ad opera di Dave ed ora la cantante si era perfettamente rimessa, aveva tolto il gesso alla gamba due settimane prima e i lividi erano ormai spariti.

Kris l’aveva praticamente costretta a trasferirsi da lei e Benji per un lungo periodo dopo che era stata dimessa e dal momento che l’alternativa era avere la sua famiglia al completo in casa, Julia aveva accettato di buon grado, si rendeva conto di non essere esattamente autosufficiente nelle condizioni in cui si trovava.

Nel periodo in cui aveva vissuto a casa di Benji e Kris, oltre ad essere coinvolta in ogni singolo momento dei preparativi del matrimonio, che si sarebbe svolto il giorno successivo, Julia aveva passato molto tempo con Joel, che ovviamente, almeno secondo Benji, non poteva pretendere di vivere tranquillo e beato quando lui invece era obbligato da Kris a correre da una parte all’altra per comprare qualcosa o parlare con qualcuno.

Il risultato era che al momento Julia era estremamente confusa riguardo alla sua amicizia con Joel, se da un lato infatti ricordava benissimo la tensione che c’era fra loro nell’ultimo periodo e ne aveva paura, dall’altro non poteva negare che il rapporto fra lei e il cantante in quel periodo fosse stata una delle cose migliori che le potessero capitare, dopo quello che era successo aveva solo bisogno di qualcuno che la facesse sentire tranquilla e allegra e Joel non falliva mai in quel senso.

Tuttavia in quel periodo la vita era decisamente frenetica, se Kris era stata nervosa negli ultimi mesi, in quell’ultima settimana prima delle nozze Julia aveva dovuto lottare con tutta se stessa per non strangolare l’amica, che aveva raggiunto addirittura l’isteria, perciò non le sembrava il caso di complicarsi la vita anche con quella questione, avrebbe potuto tranquillamente pensarci in futuro.

In quel particolare momento, poi, aveva un’unica preoccupazione.

Si guardò allo specchio per un po’, acconciando i capelli ancora bagnati in modi diversi, cercando di decidere quale acconciatura sarebbe stata ideale per il giorno successivo.

Alla fine optò per i capelli sciolti, puntare sul classico era sempre la scelta migliore, quindi decise che se voleva evitare un raffreddore, cosa per cui Kris avrebbe potuto ucciderla, dal momento che quando era raffreddata Julia starnutiva ogni due minuti, era decisamente il caso di asciugarsi i capelli.

Qualche minuto dopo le parve di sentire un rumore, allora spense il phon e capì che qualcuno stava suonando il campanello in maniera piuttosto insistente.

Si precipitò giù dalle scale, poi guardò dallo spioncino chi fosse e aprì la porta.

‘Scusami Joel, stavo asciugando i capelli e non ti ho sentito’ si scusò lei, trafelata a causa della corsa.

‘Ok, stavo iniziando a preoccuparmi...’ rispose lui, ridacchiando: i capelli di Julia erano qualcosa di incredibilmente buffo, metà bagnati e metà asciutti, nonché sparati da tutte le parti.

‘Invece di ridere come un idiota entra, che altrimenti prendo freddo e mi ammalo’ lo riprese Julia.

‘E Kris a quel punto ti condanna a morte...’ aggiunse Joel.

‘Precisamente...che c’è, è successo qualcosa? Benji si è buttato da una finestra per insofferenza della futura sposa in fase isterica?’ chiese Julia, facendo scoppiare a ridere il ragazzo.

‘No, anche se Benji c’entra...Kris gli ha chiesto un favore e lui lo ha delegato a me,ovviamente senza dirlo a Kris, così ha avuto la scusa per sparire per un po’ e andare non si sa dove a rilassarsi, altrimenti domani ci arriva isterico in chiesa...’

‘E il favore sarebbe?’ chiese Julia, divertita.

‘Dal momento che tua sorella è la damigella e domani mattina dovrebbe essere a casa tua, sei ufficialmente la depositaria delle fedi’ spiegò Joel, tirando fuori dalla tasca una scatoletta e porgendola a Julia.

‘Wow...questa sì che è una responsabilità...’ commentò Julia, prendendo le fedi dalle mani di Joel e andando a riporle in un posto sicuro.

‘Sai che sollievo? Non mi sentivo per nulla tranquillo viaggiando con quegli anelli addosso...’ rivelò il ragazzo.

‘Io non sarò tranquilla finchè non saranno in mano a Kory...e a quel punto sarà solo colpa sua se succede qualcosa...’

‘Ma tua sorella ha otto anni!’ disse Joel.

‘E allora? Devo prendermi la responsabilità io? Almeno a lei Kris non farà niente...io rischio l’impiccagione, come minimo...’ ribattè Julia.

‘Questa è un’ottima obiezione...’ fu costretto ad ammettere Joel.

‘Ti aspettavi altro da me?’

‘Modestia...’ rispose semplicemente Joel.

‘Stai cercando di insinuare qualcosa?’ chiese la ragazza, guardandolo di sbieco.

‘Io? E quando mai?’ chiese lui, fingendosi stupito.

‘Ok...lo hai voluto tu!’ disse lei, voltandosi all’improvviso, dal momento che gli stava dando le spalle, e lanciandogli addosso il contenuto di una bottiglietta di succo di frutta.

‘Tu...tu vedi di iniziare a correre!’ disse lui, dirigendosi verso di lei.

‘Non vale, sono reduce da un mese e mezzo di gesso!’ protestò lei, mentre lui riempiva un bicchiere di acqua.

‘Avresti dovuto pensarci prima, Julia’ rispose lui, gettandole addosso l’acqua non appena l’ebbe a portata di mano.

‘Vuoi la guerra, Madden?’ lo provocò Julia.

‘E guerra sia!’ assentì lui, prendendo un’altra bottiglietta di succo e lanciandone una a Julia: lotta ad armi pari, giusto per essere leali.

Stavano per dare il via alla doccia reciproca, quando squillò il telefono.

‘Chiedo tregua...’ disse Julia.

‘Nah...’ rispose Joel, dirigendosi verso di lei.

‘No...fermo!’ urlò lei, ma fu inutile, allora corse verso il piano di sopra e si chiuse nella sua camera, dove rispose al telefono.

‘Pronto?’

‘July, Benji è ancora da te?’le chiese Kris dall’altro capo del telefono.

‘Ehm...guarda, Benji è appena andato via’ disse la ragazza, alzando leggermente il tono, di modo che Joel capisse che doveva avvisare il fratello.

‘Ah, ok, mi stavo preoccupando’

‘Scusa, l’ho trattenuto io, quattro chiacchiere...tutto ok?’

‘Sì, sì, credo di sì...vado,grazie, a domani!’

‘A domani, stai calma!’ le disse Julia prima di riagganciare, poi si diresse verso l’uscita della camera e rimase interdetta quando sentì del succo colarle sui capelli.

‘Joel, è una mossa sleale!’ protestò lei, tentando di rispondere allo stesso modo, ma il cantante fu più veloce di lei e le bloccò le mani, portandole via la sua bottiglietta.

‘Chi ha vinto?’ chiese Joel con un sorrisino vittorioso stampato in volto.

‘Mpfh...’

‘Ammettilo, sono il migliore...’ continuò lui.

‘Hai avvisato Benji?’ cercò di cambiare discorso lei.

‘Sì...dura perdere, eh?’

‘Piantala Joel’

‘Non ci penso nemmeno’

‘Ah no?’ rispose lei, prima di dargli un calcio negli stinchi.

Il ragazzo trattenne a stento una serie di imprecazioni, ma non mollò la presa su Julia, anzi, per maggior sicurezza le bloccò i piedi con i suoi.

‘Sei pericolosa, accidenti!’ commentò lui, che ancora vedeva le stelle a causa del dolore.

‘Che ci vuoi fare...ci si difende come si può...’.

Solo quando la ragazza parlò, Joel si rese conto che si trovava abbastanza vicino da poter sentire il respiro della ragazza sul suo viso e questo significava solo una cosa: era troppo vicino.

Anche Julia se ne accorse e, anche se avrebbe voluto evitarlo, non poté fare a meno di arrossire.

Joel ci pensò per un attimo, poi decise che tanto valeva seguire la filosofia di vita del “carpe diem”, il peggio che poteva succedere era sentirsi dire di restare solo amici.

‘July?’

‘Sì?’ rispose lei, sussurrando appena.

‘...L’hai mai sentita quella storia riguardo alla testimone della sposa e al testimone dello sposo?’ chiese lui, sorridendo.

‘Quella che dice che i due finiranno insieme o qualcosa del genere?’ domandò lei.

‘Proprio quella...’ confermò lui.

‘Sì, ne ho sentito parlare...’

‘Tu ci credi?’ le chiese Joel.

‘Mmh...mi sono sempre fidata delle tradizioni...’ rispose lei, poi si avvicinò al ragazzo quanto bastava per annullare la distanza fra le loro labbra.

Joel spostò le mani dai polsi alla vita della ragazza, stringendola a sé e approfondendo ulteriormente quello che era iniziato come un semplice contatto fra labbra e lei ricambiò, in quel momento non chiedeva di meglio.

Quando si divisero, dopo diverso tempo, Joel appoggiò la fronte a quella della ragazza e sorrise.

Julia fece altrettanto, poi iniziò a parlare.

‘Joel?’

‘Mmh?’

‘Era fra il testimone e la damigella, comunque...’ puntualizzò lei.

‘Bah, che differenza vuoi che faccia?’ rispose lui per poi baciarla di nuovo.

‘E comunque...’ riprese il ragazzo, una volta che si furono di nuovo separati ‘Rimango in famiglia, questo è innegabile...’

‘Mmh...già...direi che possiamo considerare salva la tradizione...’ rispose la ragazza, sorridendo.

‘E poi non credo che sarebbe esattamente legale, considerato che tua sorella ha otto anni... e l’altra damigella è mia sorella...no, non sarebbe legale...tu non credi?’

‘Joel?’

‘Sì?’

‘Piantala di vaneggiare e baciami’ disse lei.

‘Agli ordini’ rispose lui, che non se lo sarebbe certo fatto ripetere due volte.

Julia spostò le braccia dietro al collo di Joel e pensò che la prova finale del suo vestito, che Kris si era tanto raccomandata che lei facesse, avrebbe dovuto decisamente aspettare, anzi, aveva la netta sensazione che per quel giorno non se ne sarebbe fatto proprio nulla.

 

 °°°°°°°°°°°°°°°°

 

Il telefono iniziò a squillare, ma Julia pensò che non poteva farcela a rispondere, per cui cercò alla cieca il tasto del vivavoce sul telefono che teneva sul comodino e quando finalmente lo trovò lo premette.

‘Pronto?’ rispose, con la voce ancora impastata dal sonno.

‘Ahhhh!!’.

Nonostante l’urlo non fosse stato gridato direttamente nella cornetta, segno che anche Kris era in vivavoce, Julia balzò a sedere allibita e lo stesso fece Joel di fianco a lei.

‘Kris, che succede?’ chiese la cantante, riprendendo fiato dopo lo spavento.

‘Sparito...il testimone di Benji è sparito...Joel è sparito!’ urlò la batterista.

‘Kris...’

‘Mezz’ora fa Benji è andato da lui e non c’è, sparito, puff...cosa faccio adesso, eh, cosa?’

‘Kris, ascolta...’ provò di nuovo Julia, invano.

‘Non può farmi questo...Benji per qualche strano motivo rifiuta di sposarsi senza Joel!’

‘Come sarebbe a dire per qualche strano motivo? Io non mi sposo senza mio fratello!’ urlò Benji.

‘Ma che ci fa Benji ancora lì?’ chiese confusa Julia.

‘Doveva andare a prepararsi da Joel, ma Joel è sparito!’.

Julia si voltò verso il cantante, che già vedeva la sua fine per mano di Kris.

‘Adesso glielo spieghi tu...’ sussurrò Julia.

‘Sadica...’ le sussurrò Joel ‘Ehy, Kris?’ disse poi lui, ritornando al suo normale tono di voce.

‘...Joel?’ chiese sorpresa la batterista

‘Ma stai sempre chiamando casa di Julia?’ chiese Benji, altrettanto stupito.

‘Sì...ehm...credo di aver perso la cognizione del tempo...che ore sono?’ chiese Joel.

‘Le...nove e mezzo...’ rispose Kris.

‘Ah...ok, giuro che arrivo in un baleno’

‘Ma che ci fa da Julia?’ chiese Benji.

‘Giusto, che ci fai lì?’ chiese Kris, che dopo il momento di concitazione iniziale stava iniziando a fare i collegamenti del caso.

‘Dieci minuti e sono lì!’ ripeté Joel, interrompendo la comunicazione.

‘Sono nei guai’ disse poi il cantante a Julia.

‘Credo che tu possa barattare il “cosa ci facevi da Julia” con la tua vita...’ propose la ragazza, sorridendogli.

‘Potrebbe anche funzionare...’ commentò lui, poi si chinò a baciarla.

‘Adesso...è decisamente meglio che tu vada...’ gli disse Julia, trattenendosi a fatica dal baciarlo di nuovo.

‘Ripetimi perché dovrei farlo, per favore’

‘Innanzitutto non vuoi testare la pazienza di Kris più del necessario, in secondo luogo, i miei saranno qui fra mezz’ora e non credo che questo sia il modo ideale per comunicargli certe notizie, punto terzo, più o meno contemporaneamente arriveranno anche mio zio, Mike e Tré...’ spiegò Julia, ridacchiando quando vide l’espressione di puro terrore che si era dipinta sul volto di Joel.

‘Il punto terzo è decisamente persuasivo...’ commentò il ragazzo, a cui Billie Joe incuteva ancora un certo timore.

‘Non avevo dubbi...’ rispose lei, alzandosi in piedi prima che le venisse la tentazione di ignorare tutte le motivazioni che lei stessa aveva elencato.

I due scesero in salotto, poi Joel recuperò le chiavi della sua macchina, che erano rimaste in cucina.

‘Ci vediamo più tardi quindi...’ disse lui.

‘Sì...’

‘Se parte l’interrogatorio?’

‘Direi...’ iniziò lei, abbracciandolo ‘Di essere sadici e non scucirci fino a dopo il sì’

‘E tu credi che sarà umanamente possibile?’ chiese il ragazzo, scettico.

‘Scommettiamo?’

‘Andata...’ rispose lui, baciandola.

‘Adesso vado...meglio...’

‘Ok...a dopo’ lo salutò lei.

‘A dopo!’.

Julia lo guardò partire, poi chiuse la porta e corse al piano superiore: era in ritardo pazzesco, doveva ancora vestirsi, pettinarsi e truccarsi, senza contare che casa sua era un disastro e sua madre non avrebbe mancato di farglielo notare, ma non gliene importava nulla, era felice come non lo era più stata dall’ultima volta che lei e Joel erano stati insieme senza litigare, insomma, al settimo cielo e niente e nessuno avrebbe potuto rovinarle quella meravigliosa sensazione.

 

°°°°°°°°°°°°°°°°

 

‘Koral tesoro, sei un amore!’ disse Kris alla bambina, che era appena entrata con Julia nella stanza dove la batterista si stava preparando.

La piccola sorrise e ringraziò Kris, poi corse al piano di sotto, da cui sua madre l’aveva chiamata.

‘Sono molto in ritardo?’ chiese Julia con aria colpevole.

‘Solo mezz’ora...che ci faceva Joel da te?’ chiese curiosa Kris, sfoderando un sorrisetto estremamente malizioso.

‘I capelli così vanno bene?’ chiese Julia, ignorando la domanda dell’amica.

‘Sono perfetti...allora?’ insistette Kris.

‘Meno male, non avevo idee alternative...allora, ti senti pronta?’

‘Julia Armstrong!’

‘Dimmi Kris’ rispose l’altra, estremamente divertita.

‘Scuciti’

‘Riguardo a cosa?’ chiese Julia, facendo la finta ingenua.

Kris la guardò esasperata, alzando gli occhi al cielo.

‘Ti odio quando fai così’ le disse poi.

‘Spiacente, c’è in ballo una scommessa e non sarò io a perderla...non una parola prima del sì...’ spiegò Julia.

‘Mmh...e va bene...ma dopo voglio sapere tutto!’ si arrese la batterista.

‘Ogni singolo dettaglio, promesso’ rispose Julia.

‘Perfetto...e adesso sii sincera...come sto?’ chiese Kris.

‘Sei assolutamente ed indiscutibilmente un incanto, tesoro...’ le rispose l’altra, sincera.

‘Davvero?’

‘C’è solo da pregare che Benji possa reggere a tanto splendore...’

‘Oddio, sono così...’

‘Agitata?’ finì Julia per l’altra.

‘A dir poco...’ ammise Kris.

‘Andrà tutto bene...non può che andare bene, Kris, voi due siete fatti per stare insieme, è innegabile’

‘Grazie July, tu sì che sei utile in queste situazioni’

‘Sono un balsamo naturale...’ si vantò la ragazza, facendo scoppiare Kris a ridere.

‘Adesso andiamo, il fotografo ci sta aspettando’ disse poi Kris.

‘Ok...ah, Kris?’

‘Che c’è?’

‘Te l’ho mai detto che ti voglio un sacco di bene?’ le disse Julia.

Kris sorrise, trattenendo a stento le lacrime, stavano decisamente succedendo troppe cose in quella mattinata.

‘Anch’io ti voglio bene, pazza che non sei altro...dai, andiamo’ le rispose la batterista, uscendo dalla porta.

Julia sorrise, anch’ella sull’orlo delle lacrime, poi seguì la ragazza e raggiunsero l’auto dove il fotografo le attendeva per portarle nel luogo che avevano scelto per le foto, Kris aveva infatti insistito per fare delle foto esclusivamente con Julia e ovviamente non aveva ammesso alcun tipo di replica.

 

 °°°°°°°°°°°°°°°°

 

‘Ma quanto ci metti a vestirti, Benji?’ urlò Joel al fratello, che si trovava ancora al piano di sopra a prepararsi, mentre lui era seduto sul divano al piano di sotto, o meglio, era sdraiato sul divano, cosa per cui Kris lo avrebbe ripreso per ore, dal momento che stava sgualcendo tutto lo smoking.

‘Arrivo, e che diamine!’ gli urlò di rimando Benji.

‘Accidenti, se tu arrivi in ritardo non vedo perché sono io quello che deve fare le cose di fretta!’ continuò a lamentarsi Benji, mentre scendeva le scale.

Joel sorrise appena ripensando al perché era arrivato in ritardo, però assunse un’aria preoccupata una volta che ebbe visto in faccia suo fratello.

‘Ehy, Benji, stai bene?’

‘No’

‘Nervosetto?’

‘No, perché mai dovrei esserlo?’ chiese Benji sarcastico.

‘Infatti’ rispose Joel.

‘Certo che sono nervoso, Joel!’

‘Non ne hai motivo...tu e Kris siete talmente perfetti da fare invidia e poi vivete già insieme, un matrimonio non cambierà certo le cose, no?’ disse Joel.

‘Hai ragione...ciò non toglie che io sia nervoso’

‘Respirazione, di solito funziona’ propose Joel.

‘Nah, ho bisogno di distrarmi...che ci facevi da Julia?’ chiese Benji.

‘Scordatelo’ rispose l’altro.

‘E dai!’

‘C’è una scommessa, nemmeno una parola prima del sì’

‘E tu non credi che Julia sarebbe estremamente più contenta se la vincesse lei?’ suggerì Benji.

‘Mmh...caspita, devo ammettere che hai ragione...’ fu costretto ad ammettere Joel.

‘Dai, spara!’ lo incitò il gemello.

‘E va bene...’ si arrese Joel, iniziando a raccontare.

Quando ebbe finito, Joel vide che sul volto di Benji era apparso un sorriso a trentadue denti, quasi inquietante dal momento che sembrava non volersi levare dalla faccia del fratello.

‘Joel?’ chiese Benji.

‘Sì?’

‘Posso?’ chiese il chitarrista implorante.

‘...Fai pure’ rispose Joel, sapendo perfettamente a cosa si riferisse il fratello.

Benji scattò in piedi ed iniziò a saltellare sotto lo sguardo rassegnato del gemello.

‘Sì, sì, sì, lo sapevo, lo sapevo!’ disse Benji, mentre lo sguardo di Joel passava dall’essere rassegnato a perplesso: forse era colpa del nervosismo, ma Benji stava iniziando ad essere un po’ strano.

‘Hai finito?’ chiese il cantante al fratello.

‘Sì...finito...’ rispose l’altro, sedendosi ‘Ehy, che ore sono?’

‘Undici e mezzo, perché?’

‘Credo che dovremmo andare...’ rispose l’altro, tornando nervoso.

‘E allora andiamo, che stiamo aspettando?’ disse Joel, alzandosi in piedi e sistemandosi lo smoking.

‘Beh...ripensandoci si può aspettare qualche minuto...’ osservò Benji.

‘Oh, andiamo, muoviti!’ ribattè Joel, prendendolo per un braccio e letteralmente trascinandolo verso l’uscita.

 

°°°°°°°°°°°°°°°°

 

Hello!

Vi ho fatto contenti? Eh? Vi ho fatto contenti? Julia and Joel are back together, ladies and gentlemen!

Eh eh, non sono proprio così crudele come posso sembrare, ci tengo a queste due zucche vuote...

Bacioni a tutti, al prossimo capitolo!

 

THANKS!

 

Valere_Ivanov: ma ciao!!!

Tu sei un po’ sadica? Sapessi io…^__^

Comunque, spiacente, ma Joel non picchierà nessuno... purtroppo è perseguibile in teoria, non sia mai che rischiamo di mandarlo dietro le sbarre... però devi riconoscermi che gli ho fatto un bel regalino, no?

Baci!

 

OOgloOO: hello!

Come vedi Julia ha capito tutto... la ragazza è furba, molto furba...

La coppietta numero due per il momento non conta terzi, ma il futuro è davanti a loro ed è lunghissimo... chissà...

Bacioni!

 

Lithi: hola!

Uccidiamo il vermiciattolo, yeah! Scommetto che ti è già arrivata la domanda di iscrizione da parte dei gemelli Madden e di Kris...^_^

Besos!

   
 
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