Capitolo nono:
Start
over
Can we start over?
I want to be the boy I was back there
(Good Charlotte, Beautiful place)
15 Febbraio 2008
Erano
passati due mesi dall’aggressione di Julia ad opera di Dave ed ora la cantante
si era perfettamente rimessa, aveva tolto il gesso alla gamba due settimane
prima e i lividi erano ormai spariti.
Kris
l’aveva praticamente costretta a trasferirsi da lei e Benji per un lungo
periodo dopo che era stata dimessa e dal momento che l’alternativa era avere la
sua famiglia al completo in casa, Julia aveva accettato di buon grado, si rendeva
conto di non essere esattamente autosufficiente nelle condizioni in cui si
trovava.
Nel
periodo in cui aveva vissuto a casa di Benji e Kris, oltre ad essere coinvolta
in ogni singolo momento dei preparativi del matrimonio, che si sarebbe svolto
il giorno successivo, Julia aveva passato molto tempo con Joel, che ovviamente,
almeno secondo Benji, non poteva pretendere di vivere tranquillo e beato quando
lui invece era obbligato da Kris a correre da una parte all’altra per comprare
qualcosa o parlare con qualcuno.
Il
risultato era che al momento Julia era estremamente confusa riguardo alla sua
amicizia con Joel, se da un lato infatti ricordava benissimo la tensione che
c’era fra loro nell’ultimo periodo e ne aveva paura, dall’altro non poteva
negare che il rapporto fra lei e il cantante in quel periodo fosse stata una
delle cose migliori che le potessero capitare, dopo quello che era successo
aveva solo bisogno di qualcuno che la facesse sentire tranquilla e allegra e
Joel non falliva mai in quel senso.
Tuttavia
in quel periodo la vita era decisamente frenetica, se Kris era stata nervosa
negli ultimi mesi, in quell’ultima settimana prima delle nozze Julia aveva
dovuto lottare con tutta se stessa per non strangolare l’amica, che aveva
raggiunto addirittura l’isteria, perciò non le sembrava il caso di complicarsi
la vita anche con quella questione, avrebbe potuto tranquillamente pensarci in
futuro.
In
quel particolare momento, poi, aveva un’unica preoccupazione.
Si
guardò allo specchio per un po’, acconciando i capelli ancora bagnati in modi
diversi, cercando di decidere quale acconciatura sarebbe stata ideale per il
giorno successivo.
Alla
fine optò per i capelli sciolti, puntare sul classico era sempre la scelta
migliore, quindi decise che se voleva evitare un raffreddore, cosa per cui Kris
avrebbe potuto ucciderla, dal momento che quando era raffreddata Julia
starnutiva ogni due minuti, era decisamente il caso di asciugarsi i capelli.
Qualche
minuto dopo le parve di sentire un rumore, allora spense il phon e capì che
qualcuno stava suonando il campanello in maniera piuttosto insistente.
Si
precipitò giù dalle scale, poi guardò dallo spioncino chi fosse e aprì la
porta.
‘Scusami
Joel, stavo asciugando i capelli e non ti ho sentito’ si scusò lei, trafelata a
causa della corsa.
‘Ok,
stavo iniziando a preoccuparmi...’ rispose lui, ridacchiando: i capelli di
Julia erano qualcosa di incredibilmente buffo, metà bagnati e metà asciutti,
nonché sparati da tutte le parti.
‘Invece
di ridere come un idiota entra, che altrimenti prendo freddo e mi ammalo’ lo
riprese Julia.
‘E
Kris a quel punto ti condanna a morte...’ aggiunse Joel.
‘Precisamente...che
c’è, è successo qualcosa? Benji si è buttato da una finestra per insofferenza
della futura sposa in fase isterica?’ chiese Julia, facendo scoppiare a ridere
il ragazzo.
‘No,
anche se Benji c’entra...Kris gli ha chiesto un favore e lui lo ha delegato a
me,ovviamente senza dirlo a Kris, così ha avuto la scusa per sparire per un po’
e andare non si sa dove a rilassarsi, altrimenti domani ci arriva isterico in
chiesa...’
‘E
il favore sarebbe?’ chiese Julia, divertita.
‘Dal
momento che tua sorella è la damigella e domani mattina dovrebbe essere a casa
tua, sei ufficialmente la depositaria delle fedi’ spiegò Joel, tirando fuori
dalla tasca una scatoletta e porgendola a Julia.
‘Wow...questa
sì che è una responsabilità...’ commentò Julia, prendendo le fedi dalle mani di
Joel e andando a riporle in un posto sicuro.
‘Sai
che sollievo? Non mi sentivo per nulla tranquillo viaggiando con quegli anelli
addosso...’ rivelò il ragazzo.
‘Io
non sarò tranquilla finchè non saranno in mano a Kory...e a quel punto sarà
solo colpa sua se succede qualcosa...’
‘Ma
tua sorella ha otto anni!’ disse Joel.
‘E
allora? Devo prendermi la responsabilità io? Almeno a lei Kris non farà
niente...io rischio l’impiccagione, come minimo...’ ribattè Julia.
‘Questa
è un’ottima obiezione...’ fu costretto ad ammettere Joel.
‘Ti
aspettavi altro da me?’
‘Modestia...’
rispose semplicemente Joel.
‘Stai
cercando di insinuare qualcosa?’ chiese la ragazza, guardandolo di sbieco.
‘Io?
E quando mai?’ chiese lui, fingendosi stupito.
‘Ok...lo
hai voluto tu!’ disse lei, voltandosi all’improvviso, dal momento che gli stava
dando le spalle, e lanciandogli addosso il contenuto di una bottiglietta di
succo di frutta.
‘Tu...tu
vedi di iniziare a correre!’ disse lui, dirigendosi verso di lei.
‘Non
vale, sono reduce da un mese e mezzo di gesso!’ protestò lei, mentre lui
riempiva un bicchiere di acqua.
‘Avresti
dovuto pensarci prima, Julia’ rispose lui, gettandole addosso l’acqua non
appena l’ebbe a portata di mano.
‘Vuoi
la guerra, Madden?’ lo provocò Julia.
‘E
guerra sia!’ assentì lui, prendendo un’altra bottiglietta di succo e
lanciandone una a Julia: lotta ad armi pari, giusto per essere leali.
Stavano
per dare il via alla doccia reciproca, quando squillò il telefono.
‘Chiedo
tregua...’ disse Julia.
‘Nah...’
rispose Joel, dirigendosi verso di lei.
‘No...fermo!’
urlò lei, ma fu inutile, allora corse verso il piano di sopra e si chiuse nella
sua camera, dove rispose al telefono.
‘Pronto?’
‘July,
Benji è ancora da te?’le chiese Kris dall’altro capo del telefono.
‘Ehm...guarda,
Benji è appena andato via’ disse la ragazza, alzando leggermente il tono, di
modo che Joel capisse che doveva avvisare il fratello.
‘Ah,
ok, mi stavo preoccupando’
‘Scusa,
l’ho trattenuto io, quattro chiacchiere...tutto ok?’
‘Sì,
sì, credo di sì...vado,grazie, a domani!’
‘A
domani, stai calma!’ le disse Julia prima di riagganciare, poi si diresse verso
l’uscita della camera e rimase interdetta quando sentì del succo colarle sui
capelli.
‘Joel,
è una mossa sleale!’ protestò lei, tentando di rispondere allo stesso modo, ma
il cantante fu più veloce di lei e le bloccò le mani, portandole via la sua
bottiglietta.
‘Chi
ha vinto?’ chiese Joel con un sorrisino vittorioso stampato in volto.
‘Mpfh...’
‘Ammettilo,
sono il migliore...’ continuò lui.
‘Hai
avvisato Benji?’ cercò di cambiare discorso lei.
‘Sì...dura
perdere, eh?’
‘Piantala
Joel’
‘Non
ci penso nemmeno’
‘Ah
no?’ rispose lei, prima di dargli un calcio negli stinchi.
Il
ragazzo trattenne a stento una serie di imprecazioni, ma non mollò la presa su
Julia, anzi, per maggior sicurezza le bloccò i piedi con i suoi.
‘Sei
pericolosa, accidenti!’ commentò lui, che ancora vedeva le stelle a causa del
dolore.
‘Che
ci vuoi fare...ci si difende come si può...’.
Solo
quando la ragazza parlò, Joel si rese conto che si trovava abbastanza vicino da
poter sentire il respiro della ragazza sul suo viso e questo significava solo
una cosa: era troppo vicino.
Anche
Julia se ne accorse e, anche se avrebbe voluto evitarlo, non poté fare a meno
di arrossire.
Joel
ci pensò per un attimo, poi decise che tanto valeva seguire la filosofia di vita
del “carpe diem”, il peggio che poteva succedere era sentirsi dire di restare
solo amici.
‘July?’
‘Sì?’
rispose lei, sussurrando appena.
‘...L’hai
mai sentita quella storia riguardo alla testimone della sposa e al testimone
dello sposo?’ chiese lui, sorridendo.
‘Quella
che dice che i due finiranno insieme o qualcosa del genere?’ domandò lei.
‘Proprio
quella...’ confermò lui.
‘Sì,
ne ho sentito parlare...’
‘Tu
ci credi?’ le chiese Joel.
‘Mmh...mi
sono sempre fidata delle tradizioni...’ rispose lei, poi si avvicinò al ragazzo
quanto bastava per annullare la distanza fra le loro labbra.
Joel
spostò le mani dai polsi alla vita della ragazza, stringendola a sé e
approfondendo ulteriormente quello che era iniziato come un semplice contatto
fra labbra e lei ricambiò, in quel momento non chiedeva di meglio.
Quando
si divisero, dopo diverso tempo, Joel appoggiò la fronte a quella della ragazza
e sorrise.
Julia
fece altrettanto, poi iniziò a parlare.
‘Joel?’
‘Mmh?’
‘Era
fra il testimone e la damigella, comunque...’ puntualizzò lei.
‘Bah,
che differenza vuoi che faccia?’ rispose lui per poi baciarla di nuovo.
‘E
comunque...’ riprese il ragazzo, una volta che si furono di nuovo separati
‘Rimango in famiglia, questo è innegabile...’
‘Mmh...già...direi
che possiamo considerare salva la tradizione...’ rispose la ragazza,
sorridendo.
‘E
poi non credo che sarebbe esattamente legale, considerato che tua sorella ha
otto anni... e l’altra damigella è mia sorella...no, non sarebbe legale...tu
non credi?’
‘Joel?’
‘Sì?’
‘Piantala
di vaneggiare e baciami’ disse lei.
‘Agli
ordini’ rispose lui, che non se lo sarebbe certo fatto ripetere due volte.
Julia
spostò le braccia dietro al collo di Joel e pensò che la prova finale del suo
vestito, che Kris si era tanto raccomandata che lei facesse, avrebbe dovuto
decisamente aspettare, anzi, aveva la netta sensazione che per quel giorno non
se ne sarebbe fatto proprio nulla.
°°°°°°°°°°°°°°°°
Il
telefono iniziò a squillare, ma Julia pensò che non poteva farcela a
rispondere, per cui cercò alla cieca il tasto del vivavoce sul telefono che
teneva sul comodino e quando finalmente lo trovò lo premette.
‘Pronto?’
rispose, con la voce ancora impastata dal sonno.
‘Ahhhh!!’.
Nonostante
l’urlo non fosse stato gridato direttamente nella cornetta, segno che anche
Kris era in vivavoce, Julia balzò a sedere allibita e lo stesso fece Joel di
fianco a lei.
‘Kris,
che succede?’ chiese la cantante, riprendendo fiato dopo lo spavento.
‘Sparito...il
testimone di Benji è sparito...Joel è sparito!’ urlò la batterista.
‘Kris...’
‘Mezz’ora
fa Benji è andato da lui e non c’è, sparito, puff...cosa faccio adesso, eh,
cosa?’
‘Kris,
ascolta...’ provò di nuovo Julia, invano.
‘Non
può farmi questo...Benji per qualche strano motivo rifiuta di sposarsi senza
Joel!’
‘Come
sarebbe a dire per qualche strano motivo? Io non mi sposo senza mio fratello!’
urlò Benji.
‘Ma
che ci fa Benji ancora lì?’ chiese confusa Julia.
‘Doveva
andare a prepararsi da Joel, ma Joel è sparito!’.
Julia
si voltò verso il cantante, che già vedeva la sua fine per mano di Kris.
‘Adesso
glielo spieghi tu...’ sussurrò Julia.
‘Sadica...’
le sussurrò Joel ‘Ehy, Kris?’ disse poi lui, ritornando al suo normale tono di
voce.
‘...Joel?’
chiese sorpresa la batterista
‘Ma
stai sempre chiamando casa di Julia?’ chiese Benji, altrettanto stupito.
‘Sì...ehm...credo
di aver perso la cognizione del tempo...che ore sono?’ chiese Joel.
‘Le...nove
e mezzo...’ rispose Kris.
‘Ah...ok,
giuro che arrivo in un baleno’
‘Ma
che ci fa da Julia?’ chiese Benji.
‘Giusto,
che ci fai lì?’ chiese Kris, che dopo il momento di concitazione iniziale stava
iniziando a fare i collegamenti del caso.
‘Dieci
minuti e sono lì!’ ripeté Joel, interrompendo la comunicazione.
‘Sono
nei guai’ disse poi il cantante a Julia.
‘Credo
che tu possa barattare il “cosa ci facevi da Julia” con la tua vita...’ propose
la ragazza, sorridendogli.
‘Potrebbe
anche funzionare...’ commentò lui, poi si chinò a baciarla.
‘Adesso...è
decisamente meglio che tu vada...’ gli disse Julia, trattenendosi a fatica dal
baciarlo di nuovo.
‘Ripetimi
perché dovrei farlo, per favore’
‘Innanzitutto
non vuoi testare la pazienza di Kris più del necessario, in secondo luogo, i
miei saranno qui fra mezz’ora e non credo che questo sia il modo ideale per
comunicargli certe notizie, punto terzo, più o meno contemporaneamente
arriveranno anche mio zio, Mike e Tré...’ spiegò Julia, ridacchiando quando
vide l’espressione di puro terrore che si era dipinta sul volto di Joel.
‘Il
punto terzo è decisamente persuasivo...’ commentò il ragazzo, a cui Billie Joe
incuteva ancora un certo timore.
‘Non
avevo dubbi...’ rispose lei, alzandosi in piedi prima che le venisse la
tentazione di ignorare tutte le motivazioni che lei stessa aveva elencato.
I
due scesero in salotto, poi Joel recuperò le chiavi della sua macchina, che
erano rimaste in cucina.
‘Ci
vediamo più tardi quindi...’ disse lui.
‘Sì...’
‘Se
parte l’interrogatorio?’
‘Direi...’
iniziò lei, abbracciandolo ‘Di essere sadici e non scucirci fino a dopo il sì’
‘E
tu credi che sarà umanamente possibile?’ chiese il ragazzo, scettico.
‘Scommettiamo?’
‘Andata...’
rispose lui, baciandola.
‘Adesso
vado...meglio...’
‘Ok...a
dopo’ lo salutò lei.
‘A
dopo!’.
Julia
lo guardò partire, poi chiuse la porta e corse al piano superiore: era in
ritardo pazzesco, doveva ancora vestirsi, pettinarsi e truccarsi, senza contare
che casa sua era un disastro e sua madre non avrebbe mancato di farglielo
notare, ma non gliene importava nulla, era felice come non lo era più stata
dall’ultima volta che lei e Joel erano stati insieme senza litigare, insomma,
al settimo cielo e niente e nessuno avrebbe potuto rovinarle quella
meravigliosa sensazione.
°°°°°°°°°°°°°°°°
‘Koral
tesoro, sei un amore!’ disse Kris alla bambina, che era appena entrata con
Julia nella stanza dove la batterista si stava preparando.
La
piccola sorrise e ringraziò Kris, poi corse al piano di sotto, da cui sua madre
l’aveva chiamata.
‘Sono
molto in ritardo?’ chiese Julia con aria colpevole.
‘Solo
mezz’ora...che ci faceva Joel da te?’ chiese curiosa Kris, sfoderando un
sorrisetto estremamente malizioso.
‘I
capelli così vanno bene?’ chiese Julia, ignorando la domanda dell’amica.
‘Sono
perfetti...allora?’ insistette Kris.
‘Meno
male, non avevo idee alternative...allora, ti senti pronta?’
‘Julia
Armstrong!’
‘Dimmi
Kris’ rispose l’altra, estremamente divertita.
‘Scuciti’
‘Riguardo
a cosa?’ chiese Julia, facendo la finta ingenua.
Kris
la guardò esasperata, alzando gli occhi al cielo.
‘Ti
odio quando fai così’ le disse poi.
‘Spiacente,
c’è in ballo una scommessa e non sarò io a perderla...non una parola prima del
sì...’ spiegò Julia.
‘Mmh...e
va bene...ma dopo voglio sapere tutto!’ si arrese la batterista.
‘Ogni
singolo dettaglio, promesso’ rispose Julia.
‘Perfetto...e
adesso sii sincera...come sto?’ chiese Kris.
‘Sei
assolutamente ed indiscutibilmente un incanto, tesoro...’ le rispose l’altra,
sincera.
‘Davvero?’
‘C’è
solo da pregare che Benji possa reggere a tanto splendore...’
‘Oddio,
sono così...’
‘Agitata?’
finì Julia per l’altra.
‘A
dir poco...’ ammise Kris.
‘Andrà
tutto bene...non può che andare bene, Kris, voi due siete fatti per stare
insieme, è innegabile’
‘Grazie
July, tu sì che sei utile in queste situazioni’
‘Sono
un balsamo naturale...’ si vantò la ragazza, facendo scoppiare Kris a ridere.
‘Adesso
andiamo, il fotografo ci sta aspettando’ disse poi Kris.
‘Ok...ah, Kris?’
‘Che
c’è?’
‘Te
l’ho mai detto che ti voglio un sacco di bene?’ le disse Julia.
Kris
sorrise, trattenendo a stento le lacrime, stavano decisamente succedendo troppe
cose in quella mattinata.
‘Anch’io
ti voglio bene, pazza che non sei altro...dai, andiamo’ le rispose la
batterista, uscendo dalla porta.
Julia
sorrise, anch’ella sull’orlo delle lacrime, poi seguì la ragazza e raggiunsero
l’auto dove il fotografo le attendeva per portarle nel luogo che avevano scelto
per le foto, Kris aveva infatti insistito per fare delle foto esclusivamente
con Julia e ovviamente non aveva ammesso alcun tipo di replica.
°°°°°°°°°°°°°°°°
‘Ma
quanto ci metti a vestirti, Benji?’ urlò Joel al fratello, che si trovava
ancora al piano di sopra a prepararsi, mentre lui era seduto sul divano al
piano di sotto, o meglio, era sdraiato sul divano, cosa per cui Kris lo avrebbe
ripreso per ore, dal momento che stava sgualcendo tutto lo smoking.
‘Arrivo,
e che diamine!’ gli urlò di rimando Benji.
‘Accidenti,
se tu arrivi in ritardo non vedo perché sono io quello che deve fare le cose di
fretta!’ continuò a lamentarsi Benji, mentre scendeva le scale.
Joel
sorrise appena ripensando al perché era arrivato in ritardo, però assunse
un’aria preoccupata una volta che ebbe visto in faccia suo fratello.
‘Ehy,
Benji, stai bene?’
‘No’
‘Nervosetto?’
‘No,
perché mai dovrei esserlo?’ chiese Benji sarcastico.
‘Infatti’
rispose Joel.
‘Certo
che sono nervoso, Joel!’
‘Non
ne hai motivo...tu e Kris siete talmente perfetti da fare invidia e poi vivete
già insieme, un matrimonio non cambierà certo le cose, no?’ disse Joel.
‘Hai
ragione...ciò non toglie che io sia nervoso’
‘Respirazione,
di solito funziona’ propose Joel.
‘Nah,
ho bisogno di distrarmi...che ci facevi da Julia?’ chiese Benji.
‘Scordatelo’
rispose l’altro.
‘E
dai!’
‘C’è
una scommessa, nemmeno una parola prima del sì’
‘E
tu non credi che Julia sarebbe estremamente più contenta se la vincesse lei?’
suggerì Benji.
‘Mmh...caspita,
devo ammettere che hai ragione...’ fu costretto ad ammettere Joel.
‘Dai,
spara!’ lo incitò il gemello.
‘E
va bene...’ si arrese Joel, iniziando a raccontare.
Quando
ebbe finito, Joel vide che sul volto di Benji era apparso un sorriso a
trentadue denti, quasi inquietante dal momento che sembrava non volersi levare
dalla faccia del fratello.
‘Joel?’
chiese Benji.
‘Sì?’
‘Posso?’
chiese il chitarrista implorante.
‘...Fai
pure’ rispose Joel, sapendo perfettamente a cosa si riferisse il fratello.
Benji
scattò in piedi ed iniziò a saltellare sotto lo sguardo rassegnato del gemello.
‘Sì,
sì, sì, lo sapevo, lo sapevo!’ disse Benji, mentre lo sguardo di Joel passava
dall’essere rassegnato a perplesso: forse era colpa del nervosismo, ma Benji
stava iniziando ad essere un po’ strano.
‘Hai
finito?’ chiese il cantante al fratello.
‘Sì...finito...’
rispose l’altro, sedendosi ‘Ehy, che ore sono?’
‘Undici
e mezzo, perché?’
‘Credo
che dovremmo andare...’ rispose l’altro, tornando nervoso.
‘E
allora andiamo, che stiamo aspettando?’ disse Joel, alzandosi in piedi e
sistemandosi lo smoking.
‘Beh...ripensandoci
si può aspettare qualche minuto...’ osservò Benji.
‘Oh,
andiamo, muoviti!’ ribattè Joel, prendendolo per un braccio e letteralmente
trascinandolo verso l’uscita.
°°°°°°°°°°°°°°°°
Hello!
Vi
ho fatto contenti? Eh? Vi ho fatto contenti? Julia and Joel are back together,
ladies and gentlemen!
Eh
eh, non sono proprio così crudele come posso sembrare, ci tengo a queste due
zucche vuote...
Bacioni
a tutti, al prossimo capitolo!
THANKS!
Valere_Ivanov:
ma ciao!!!
Tu sei
un po’ sadica? Sapessi io…^__^
Comunque,
spiacente, ma Joel non picchierà nessuno... purtroppo è perseguibile in teoria,
non sia mai che rischiamo di mandarlo dietro le sbarre... però devi
riconoscermi che gli ho fatto un bel regalino, no?
Baci!
OOgloOO: hello!
Come
vedi Julia ha capito tutto... la ragazza è furba, molto furba...
La coppietta
numero due per il momento non conta terzi, ma il futuro è davanti a loro ed è
lunghissimo... chissà...
Bacioni!
Lithi:
hola!
Uccidiamo
il vermiciattolo, yeah! Scommetto che ti è già arrivata la domanda di
iscrizione da parte dei gemelli Madden e di Kris...^_^
Besos!