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Autore: Roseta    23/05/2014    2 recensioni
Salve a tutti sono nuova nello scrivere perciò abbiate pietà se farò qualche errore ok.Ora vi lascio alla trama:
Kagome Higurashi 17 anni è una studentessa appena ritornata nel suo paese;adottata a 15 anni da Hotomi Higurashi,orfana ( i suoi sono morti in un incendio) è allegra,solare ma un po' chiusa per colpa del suo passato.Ama cantare e il suo sogno è di diventare una cantante famosa.
Si trasferirà nella scuola del padre dove incontrerà nuovi amici e vecchi rancori.Che succederà?Tra falsi amici,vecchi amicizie e nuove eventi drammatici e amori,la nostra Kagome riuscirà a trovare quello che cerca o troverà qualcosa in più?
Genere: Commedia, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Koga, Miroku, Sango | Coppie: Inuyasha/Kagome, Miroku/Sango
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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3. Misteri svelati

Oggi è un altro giorno, mi alzo svogliatamente e pensando di fare la mia routine giornaliera: doccia, vestiti, colazione e si parte per la scuola, ma mi sbagliavo; dopo aver fatto colazione mio padre mi disse una cosa scioccante:

Hoshima-Kagome oggi andrai a scuola,a piedi,insieme a Inuyasha, ok?- nel sentire questo quasi mi strozzavo col tè; dopo essermi ripresa dissi
Io–No e poi no! Non mi puoi fare questo!- e iniziai ad andarmene ma

Hoshima-Dai fai uno sforzo lo so che non ti sta simpatico, ma è l’unico dei tuoi compagni che ti può accompagnare essendo un tuo vicino di casa- e finito questo io andai in tilt

Io-Che cosaaaaaaaa!- urlai talmente forte che mi hanno sentito fino in Cina, lui semplicemente disse

Hoshima–Sì, è il nostro vicino di casa, sta nella casa di fronte a noi- “ma perché tutte le sfighe a me?!” penso mentre mi incammino verso l’enorme casa; arrivata gli suono, aspetto per un po’ e finalmente mi vengono ad aprire:

Io-Finalmente c’è ne hai messo di tem…- le parole mi muoiono in bocca quando alla porta piuttosto di Inuyasha mi apre una Kikyo mezza vestita:

Kikyo-Buongiorno Kagome, come mai qui?- disse mentre si metteva in posa per farmi vedere meglio che aveva solo le mutande e la maglietta, ”gentilmente” risposi:

Io-Copriti per favore che non voglio vomitare e sono qui perché mio padre mi ha detto di chiamare Inuyasha e di avvertirlo che saremmo andati a scuola insieme,però non fa finta di niente ok?Adesso ti saluto ciao!- detto questo mi misi a correre per andare a scuola; arrivata vedo Sango, Ayame, Koga e Miroku e gli vado incontro

Ayame-Ciao, come va?-

Io-Bene, e a voi?-

Sango-Non c’è male- e restiamo lì nel cortile della scuola a parlare un po’.

“Sono passate tre ore e di Kikyo e Inuyasha non c’è ne traccia, meglio così” e mentre tiro un sospiro di sollievo, la porta si apre ed entrano i soggetti del mio pensiero.

Il professore chiede: -Che fine avevate fatto, avete la giustifica del ritardo?- Inuyasha non fa una piega idem Kikyo e si siedono al proprio posto.
Suonò la ricreazione e insieme ai miei nuovi compagni facemmo merenda ma mi balenò in mente una domanda che feci subito ai miei amici:
Io-Ma perché nella nostra classe ci sono solo 8 alunni?- tutti si misero a ridere poi Sango,gentilmente,mi spiegò:

Sango-Perché noi siamo gli Special, cioè abbiamo una caratteristica diversa dagli altri!-

Io-Cioè, quale?-

Sango-Allora ti faccio vedere, io sono speciale perché sono l’unica che può usare Hiraikozu (credo che si scrive così NdaRoseta), Miroku è un potentissimo monaco, Koga è super veloce, Ayame è bravissima nelle arti magiche, Ryu è un bravissimo guerriero, Erica è brava a medicare, Inuyasha è il più forte della scuola e Kikyo…-

Io-Kikyo…?- la incito per farla finire

Sango–Be kikyo è una sacerdotessa potente?- storsi il naso, mi sembrava più una domanda che un’affermazione, infatti chiesi:

Io-Ma a voi Kikyo piace?- tutti si guardarono e infine parlarono

Koga–No per niente, ma sono amico/nemico di Inuyasha e perciò subisco-

Miroku –Anche io per la stessa ragione.Inuyasha è un mio caro amico-

Sango e Ayame diedero la stessa risposta e io mi sentii sollevata “di loro forse posso fidarmi” penso e tiro un sospiro di sollievo; alla fine fattasi coraggio Sango mi chiese:

Sango-Ma tra te e Kikyo cosa è successo?- finita la domanda io cambio subito atteggiamento ed espressione, divento fredda e schiva e dico:

Io-Non lo so se raccontarvelo è una cosa che fa troppo male-

Sango-Come fa male, che cosa ti ha fatto? diccelo ti prego!-

Io-Ok ve lo dirò,perché mi ispirate fiducia,ma non lo dite ad anima viva ok, tutto è cominciato quando eravamo piccole io e lei eravamo molto amiche, almeno per me lei era la mia migliore amica e mi accorsi troppo tardi che non lo era. Alle elementari giravano voci di me che ero una squillo, chiesi chi le avesse messe in giro e mi dissero che era stata Kikyo. lo allora chiedevo a Kikyo se era vero ma lei smentiva ed io le ho sempre creduto. In quarta e quinta elementare, gli insulti che ricevevo diventavano sempre più gravi e i miei amici sia maschi sia femmine iniziarono a fare scherzi pesanti come spingermi dentro il fango, rinchiudermi nello spogliatogli, lanciarmi secchi d’acqua e così via ed io cercavo aiuto da lei ma lei non me lo dava e scoprì il motivo: lei era quella che pianificava gli scherzi e che metteva in giro le falsi voci; da quel momento non le rivolsi più la parola e iniziai a fare un corso di auto difesa. Alle medie io e lei ritornammo amiche, la cosa più stupida che potevo fare, le persecuzioni iniziarono e così anche le voci. Cercai più volte di farli smettere ed un giorno chiesi aiuto a Kikyo ma la ritrovai a baciare l’unico ragazzo che mi sia mai piaciuto e mi disse -Garzona sparisci dalla mia vista-. Sparii e piansi giorno e notte e una volta cercai anche di suicidarmi con delle pastiglie ma arrivarono i miei che mi salvarono e non ci riprovai mai più. Da quel momento non parlai più con kikyo né con nessun altro fino alla fine della scuola. Ecco cosa è successo tre me e Kikyo- mi accorgo, di essere sull’orlo delle lacrime, dallo sguardo addolorato e dispiaciuto dei miei compagni le caccai indietro e continuai -Su passato è passato perciò non si può cambiare e poi adesso sono più forte, comunque cambiamo argomento. Per caso, volete farmi qualche domanda?- a loro l’idea piacque perché li vedi illuminarsi

Ayame-Hai un ragazzo?-

Io-No, non ce l’ho e non l’ho mai avuto- tutti mi guardarono come se fossi un alieno

Tutti–Cosa?!- urlarono così forte che mi misi le mani alle orecchie

Io–Ehi non urlate,sono qui e ci sento anche bene, e sì non ho mai avuto un ragazzo, ci sono problemi?- e diventai rossa come un pomodoro facendo la faccia da cucciola bastonata

Sango e Ayame–No dai scusa, ma quanto sei carina!- mi dissero Sango e Ayame prima di abbracciarmi,sarei stata abbracciata anche da Miroku ma Sango lo ha colpito prima che arrivasse a me "grazie Sango" pensai. Restammo così per un po’ ridendo e scherzando fino a quando arrivò Kikyo che rovinò tutto con la sua voce da cornacchia

Kikyo-Oh, povera ragazza che è ancora vergine- a quanto pare aveva sentito la conversazione,tutti la guardarono male ed io,per non picchiarla,mi alzai e andai in classe, ma Kikyo mi seguì.
 
Una volta entrate in classe

Kikyo–Dai non fare la vittima, puoi sempre chiedermi qualche consiglio visto che sono un’esperta- e si mise a ridere (una risata da strega malvagia).

Io-Che schifo- dico io a bassa voce ma sembra che mi abbia sentito

Kikyo-Che cosa hai detto?-alzando la voce, in tutta risposta anch’io alzai la voce

Io-Ho detto che schifo, non lo farei mai!-

Kikyo–Come osi io ti do il mio aiuto e tu ti rifiuti, ma non fa niente,per lo meno io le ho fatte“certe cose”in confronto a te che non le hai mai fatte stupida verginella!- e mi diede una spinta e “no mia cara ora te la faccio vedere io”

Io–“Stupida verginella” a me può andare bene, per lo meno non sono una troia come te!- nell’esatto momento entrò Inuyasha incazzato nero e mi disse:

Inuyasha-Basta! Non ti sopporto più,deficiente.Non osare chiamare così Kikyo. Hai capito puttana?- gli diedi uno schiaffo così potente che gli rimase il segno delle cinque dita e dissi:

Io-Non osare chiamarmi puttana,se lei lo è non è colpa mia,io dico solo la verità,poi tu non sai niente di me, perciò non ti intromettere!-oramai stavo piangendo a dirotto,non riuscivo più a fermarmi,perciò scappai via,e ritornai a casa prima che la scuola finisse dicendo che non stavo bene; mi ritrovai a piangere per ore richiusa nella mia camera da letto.

Quando mi alzai era sera e avevo gli occhi rossi,scesi in cucina e trovai mio padre a preparare la cena,quando sentì la mia presenza
Hosima–Come stai?- cercando di essere più credibile possibile risposi

Io–Meglio, grazie!- lui,quando mi vide si spaventò molto,e iniziò agitantarsi come un polipo; gli chiesi di calmarsi ma non mi ascoltò e continuò fino alla fine a chiedermi il motivo del mio stato, non gli risposi mai, finimmo di mangiare e andammo a letto; prima però impostai la sveglia del cellulare e vidi un messaggio sul telefono con scritto <-Sì sono una troia,hai ragione,nei quattro anni che sto insieme a Inuyasha mi sono fatta si e no metà scuola, ma lui è un fesso e non si è mai accorto di niente. Ti auguro una Buona Notte ciao ciao->. Finito di leggere caddi sul letto sfinita e dissi tra me e me –Inuyasha, nonostante tu sia un cafone,mi dispiace che ti sei innamorato di una così- e mi addormentai.
 
Angolo autrice
Ringrazio per la recensione: Elie Tamaki
Spero che vi piaccia questo capitolo anche se è un po’ triste e un po’ volgare. Spero di ricevere dei vostri commenti.
Baci Roseta.
  
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