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Autore: I_S_Acquamarine    23/05/2014    12 recensioni
salve, questa è la mia prima long su Naruto, spero possa piacere.
ecco qui l'idea che mi è venuta: se Kakashi, al momento dell'attacco della Volpe a Konoha avesse avuto 20 anni e avesse deciso di prendersi cura del piccolo Naruto, come sarebbe andata la storia?
Come sarebbe stata la vita di Naruto con qualcuno accanto fin da subito?
E se magari, per puro caso (si come no), al posto di Sakura nel team 7 ci fosse stata Hinata?
Il nostro biondino si sarebbe finalmente accorto di lei e lasciato stare Sakura che non lo caga neanche di striscio?
Premetto anche, nonostante lo sterminio del clan Uchiha sia avvenuto non è stato Itachi, ma un altro membro del clan e che gli unici superstiti sono proprio Itachi e Sasuke.
Quindi, sì, Sasuke seguirà Orochimaru e via dicendo, ma magari riusciranno a riportarlo a casa un po' prima, chissà.
Per scoprirlo dovrete leggere.
Ringrazio fin da subito chi volesse lasciare un commento.
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Itachi, Kakashi Hatake, Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha | Coppie: Hinata/Naruto
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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- Questa storia fa parte della serie 'Il diavolo e l'acqua santa'
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Va bene, rieccomi qui dopo un'assenza leggermente più lunga del solito, ma sono qui e questo è l'importante.

Bene, direi che è ora di passare al capitolo.

Abbiamo Shisui che va a fare visita a Naruto e Hinata con intervento di Sasuke e salvataggio di Jiraya.

Sasuke non esce proprio intero, neanche cosciente se devo essere sincera, ma non si può avere tutto dalla vita.

E poi mi serve vivo, quindi ce lo ritroveremo più avanti che rompe le scatole.

Spero che questo capitolo vi piaccia e un commento sarebbe assai gradito.

Buona lettura!!

PS: questa immagine non centra nulla col capitolo, ma è troppo bella. Povera Hinata!

 

 

 

 

CAPITOLO 25

 

Dopo aver passato il pomeriggio insieme, Naruto e Hinata tornarono alla locanda dove avevano prenotato una camera per quella notte.

I due ragazzi, una volta entrati, misero giù i loro zaini, dove avevano messo qualche cambio prima di partire, e si sedettero ognuno sul proprio letto leggermente imbarazzati.

L'imbarazzo però passo presto dopo che Naruto ebbe cominciato a parlare a macchinetta su quello che gli aveva promesso di insegnargli Jiraya in quel viaggio.

Non vedeva l'ora di imparare la nuova tecnica misteriosa a cui gli aveva accennato l'eremita.

E poi era sicuro che avrebbe insegnato qualcosa anche ad Hinata.

Da dove arrivasse questa sicurezza lo sa solo il padre eterno.

Ma ad Hinata andava bene.

Se Naruto era contento, lo era anche lei.

Era bello vederlo così sereno. Vederlo con quel sorriso così luminoso in viso la faceva sentire felice.

Verso sera bussarono alla porta.

Chissà chi era.

Jiraya aveva le chiavi, non avrebbe avuto bisogno di bussare. Sempre che non le avesse perse ovviamente.

Però era un'ipotesi un po' inverosimile.

Era un ninja leggendario, non poteva essere così sbadato. O forse si?

In ogni caso era meglio vedere chi fosse.

Naruto andò ad aprire e si ritrovò davanti a qualcuno che identificò subito come un Uchiha.

E l'unico Uchiha che poteva essere ancora vivo, oltre a Itachi e Sasuke, era colui che aveva sterminato il clan: Shisui.

Naruto fece per chiudere la porta in faccia all'ospite, ma Shisui fu più veloce del biondo e glielo impedì.

<< Naruto, che...? >> chiese Hinata, per poi vedere l'Uchiha traditore.

<< Ciao volpetta, vuoi venire con me? >> chiese Shisui a Naruto.

“Ma come fa a sapere della Volpe?” si chiese Naruto confuso e preoccupato.

Se sapeva della Volpe ed erano lì per lui, la cosa non prometteva per niente bene.

<< Cosa vuoi da me? >> chiese il biondo.

<< Ma niente. Il mio capo vuole solo quello che custodisci. Perchè non vieni con lo zio Shisui? Potresti divertirti, forse. >> disse con un sorriso preoccupante.

No, non era proprio una bella situazione.

<< Ehm, non credo che sia una buona idea. Mi dispiace, ma... >> provò a tergiversare Naruto, tentando di chiudere la porta.

Non poteva permettere che Hinata finisse nei guai.

<< Allora, non ci siamo capiti. Tu verrai con me. Con le buone o con le cattive. >> il tono di Shisui era cambiato. Se prima aveva un che di rassicurante, ora era duro come l'acciaio.

Prese Naruto e lo trascinò fuori dalla stanza a forza, scaraventandolo contro il muro del corridoio.

<< Naruto! >> fece Hinata preoccupata, cercando di raggiungere il compagno.

Fu bloccata da Kisame che la prese a mo' di ostaggio.

<< Senti, volpetta, mettiamola così. Adesso tu vieni con noi con le buone o la signorinella qui fa una brutta fine, chiaro? >> disse Shisui guardando Naruto come un falco guarda la sua preda.

In quel momento, entrambi i ragazzi, erano in preda al panico.

Cosa dovevano fare?

 

                                                                                       ***

 

Sasuke era partito alla ricerca di Naruto sicuro che avrebbe trovato anche Shisui con lui.

Diversi sentimenti si agitavano nell'animo del giovane Uchiha.

Da una parte c'era la sete di vendetta, l'esigenza di dover vendicare la sua famiglia distrutta.

Dall'altra c'era la preoccupazione per il suo compagno di team e per suo fratello.

Perché, in fondo, Sasuke voleva bene al fratello e considerava Naruto come un amico.

Naruto era quello che lui non sarebbe mai potuto essere.

Era solare, allegro, apparentemente immune alle critiche e alle offese, al contrario di lui che non riusciva mai a digerirle.

Anche Itachi era diverso da lui. Era il punto di equilibrio tra lui e Naruto.

Serio e composto come ogni Uchiha, ma con un qualcosa che gli permetteva di accettare critiche e consigli come solo pochi Uchiha erano mai riusciti a fare.

Insomma, Itachi era una via di mezzo tra lui e Naruto.

Per questo motivo si scontrava spesso con lui.

Però gli voleva veramente molto bene.

Sasuke girò, in preda ad un ansia che mai avrebbe ammesso fosse causata dalle sorti di Naruto, tutta la cittadina di collegamento alla ricerca della locanda dove alloggiavano Naruto e Jiraya.

Sasuke non sapeva che con loro c'era anche Hinata, visto che la sua aggiunta era avvenuta all'ultimo momento.

Si fece tutte le locande dando la descrizione di Naruto e quella approssimativa di Jiraya che era riuscito a recuperare da Teuchi.

Il che lo portò ad una serie di equivoci anche leggermente imbarazzanti.

Ma alla fine riuscì a trovare la locanda giusta (e ti credo! Era l'ultima rimasta! – . – nda).

Appena il portiere disse che c'erano due clienti che corrispondevano alla descrizione, Sasuke si diresse di corsa verso la camera indicata, senza prestare attenzione all'altro che gli diceva che c'era anche una ragazzina con loro.

Il moro si diresse il più velocemente possibile da Naruto, ma quando arrivò vide Shisui e perse la testa.

Non pensava di trovarlo lì, sperava di arrivare prima.

La rabbia, il dolore e l'odio presero il sopravvento sulla ragione.

Non si accorse neanche che Hinata era tenuta in ostaggio da Kisame!

Attivò lo sharingan e compose i sigilli per attivare il mille falchi.

<< SHISUI!! Io ti ammazzo!! >> urlò prima di partire all'attacco.

Tutto avvenne in un attimo.

Sasuke partì all'attacco.

Shisui parò il colpo e lo spedì addosso a Kisame.

Kisame mollò Hinata per difendersi e spedì Sasuke addosso al muro alla fine del corridoio.

Shisui raggiunse il moro e lo prese per il collo, quasi soffocandolo.

<< Cosa credevi di fare, moccioso? Non credevi veramente di riuscire ad ammazzarmi, debole come sei, spero. >> fece quasi sogghignando.

<< Io... ti... am... ammazzo! >> disse a fatica Sasuke guardandolo con odio.

La difficoltà nel respirare si faceva sentire.

<< Sicuro? – fece Shisui curioso – Forse... Ma si dai, perché non provi a battermi qui e ora. Se ci riesci lascio in pace i tuoi amici. >> propose rilasciando la presa.

Sasuke si accasciò a terra mentre i suoi polmoni cercavano l'ossigeno.

<< Sasuke... >> disse sottovoce Naruto.

Non aveva mai visto il moro così in preda alla rabbia, o alle emozioni in generale.

Solo in quel momento, vedendo tutto l'odio che di solito si poteva solo scorgere in quelle iridi scure, si rese conto di quanto profondo fosse il baratro dove Sasuke era caduto.

Così profondo che nemmeno lui riusciva e vedere dove finiva.

Hinata, lasciata andare da Kisame, aveva raggiunto Naruto per vedere se stava bene.

Anche lei non si era accorta subito dell'arrivo di Sasuke, ma ora era preoccupata per lui.

Aveva usato per un secondo il byakugan e quello che aveva visto non le era piaciuto per nulla.

Shisui aveva una quantità di chakra molto alta e sapeva come usarlo. In più era più esperto nell'uso dello sharingan.

Sasuke non ne sarebbe uscito vivo se Shisui avesse deciso di impegnarsi.

Per una qualche ragione però, l'Uchiha più grande, aveva deciso di giocare al gatto col topo con il più piccolo.

Infatti, si stava divertendo, nei limiti del possibile in quello spazio ristretto, non voleva mica demolire l'edificio, a dare l'illusione a Sasuke di riuscire a colpirlo, per poi disilluderlo all'ultimo momento.

Non uno dei colpi di Sasuke era andato a segno, in compenso il moro aveva ricevuto parecchi colpi da parte dell'avversario ed ora era a terra, quasi svenuto.

Hinata e Naruto volevano intervenire, ma non sarebbe servito a molto. Non potevano nulla contro Shisui, per non dire che poi Sasuke non glielo avrebbe mai perdonato un loro eventuale intervento.

<< Shisui, vuoi muoverti? Non abbiamo tutto il giorno. >> si lamentò Kisame mentre muoveva in maniera molto poco rassicurante la sua spada in direzione di Hinata e Naruto.

I due ragazzi non sapevano che fare.

<< Ma che palle che sei! Non mi lasci nemmeno giocare! >> si lamentò Shisui per poi guardare Sasuke a terra ansimante.

Lo fissò per un attimo, per poi inchiodarlo nuovamente al muro prendendolo per il collo.

<< Sai una cosa cuginetto? A volte, la cosa migliore che tu possa fare per qualcuno è ucciderlo, sai? Infatti, quella notte, tutto il clan mi ha chiesto aiuto e io l'ho aiutato. Sono stato bravo vero? Ora ti chiedo, tu saprai aiutarmi? >> gli sussurrò suadente in un orecchio prima di usare lo sharingan ipnotico su di lui.

Quando Shisui lasciò la presa, Sasuke cadde a terra come un sacco di patate.

<< SASUKE!! >> urlarono Naruto e Hinata preoccupati per l'amico provando a raggiungerlo.

Hinata venne bloccata da Kisame, che la afferrò per un braccio, mentre Naruto venne bloccato dallo stesso Shisui che gli si parò davanti bloccandogli il passaggio.

<< Cosa gli hai fatto bastardo?! >> gli urlò contro Naruto infuriato e preoccupato.

<< Niente di che. Sarà solo costretto a vedere quella notte per il resto della sua vita, o finché qualcuno non lo sveglia e l'unico che può farlo sono io, quindi... direi che resterà così finché campa. Preoccupato? >> gli rispose incurante, come se stessero parlando del tempo.

<< Fallo svegliare!! >> urlò Naruto.

<< Sai una cosa? Forse, se vieni con noi di tua spontanea volontà, potrei anche pensarci. Allora, vieni con noi, volpetta? >> chiese Shisui ignorando le proteste del biondo.

<< Voi non andate da nessuna parte con Naruto! >> irruppe una voce prima che Naruto potesse rispondere.

Era arrivato Jiraya!

<< Ero-sennin!! >> esclamò Naruto quando lo vide.

Erano salvi.

Finalmente, avevano una concreta possibilità di uscirne vivi.

<< Naruto, possibile che ti ficchi sempre nei guai? E voi due, non vi vergognate ad usare un genjutsu su una bella signorina? >> disse con una calma quasi anomala.

<< Ero-sennin!! Ma come si permette di pensare alle ragazze in un momento come questo??!! >> urlò Naruto isterico, mentre Hinata era ad un passo dal collasso.

Ma si può sapere che razza di priorità aveva quello?

Intanto Jiraya si era chinato su Sasuke per vedere se era ancora vivo.

Per essere vivo, era vivo, ma aveva bisogno di cure mediche. In più aveva addosso un genjutsu molto potente. Lui non aveva le capacità per romperlo.

Solo chi l'aveva fatto, o lei, poteva scioglierlo.

Messi proprio bene.

<< Bene, allora, volete lasciarli con le buone o devo passare alle cattive? >> chiese ai due di Alba.

<< Shisui, che facciamo? >> chiese Kisame.

Perfino in due, contro uno dei tre ninja leggendari, avrebbero avuto qualche difficoltà ad uscirne interi.

<< Ce ne andiamo. Anche se mi piacerebbe rimanere a giocare con la volpetta. Va beh, pazienza. Sarà per la prossima volta. Arrivederci! >> fece gioviale Shisui prima di scomparire con Kisame al seguito.

L'improvvisa scomparsa dei due lasciò un attimo spaesati Naruto e Hinata che rimasero immobili per un attimo.

Poi, una volta ripresi, si precipitarono da Sasuke per controllare le sue condizioni.

Il moro era ricoperto di lividi, qualche taglio ed era incosciente.

Però era vivo, era già qualcosa.

Giusto in quel momento fece irruzione un vortice verde che andò ad abbattersi su Jiraya.

L'eremita parò il colpo rivelando che il tornado ambulante si trattava solo di Gai che l'aveva scambiato per un nemico.

Idiota. (opinione molto personale, eh. Nda)

Dopo tutta una serie di scuse da parte di Gai, i due adulti cominciarono a discutere su quello che era successo.

Alla fine si decise che Gai avrebbe riportato a Konoha Sasuke perché gli curassero le ferite, mentre Jiraya e i ragazzi avrebbero continuato le ricerche di quella persona.

Persona che Gai fu molto contento di sapere che sarebbe tornata al villaggio.

Magari avrebbe potuto fare qualcosa per Rock Lee.

Gaara c'era andato giù veramente pesante durante le selezioni chunnin.

<< Bene, allora ci vediamo quando torneremo al villaggio. Mi raccomando con Sasuke. >> disse Jiraya prima che Gai se ne andasse.

Dopo di che, anche il nostro trio ripartì in direzione della prossima città di collegamento.

<< Scusi Ero-sennin, ma chi è la persona che stiamo cercando? >> chiese Naruto mentre camminavano.

<< Sì, Jiraya-sama. Chi stiamo cercando? >> diede man forte Hinata.

<< Stiamo cercando l'unica donna del trio dei ninja leggendari. Stiamo cercando la Principessa delle lumache, Tsunade. Il problema è che usa le arti magiche per mantenersi giovane. Non ho la più pallida idea di come sia il suo aspetto al momento. Speriamo bene. >> rispose Jiraya meditabondo.

I due ragazzi rimasero di sasso a quella rivelazione.

Cioè, stavano cercando qualcuno di cui non conoscevano neanche l'aspetto?

Ok, c'è qualcosa che non va.

<< E come faremo a trovarla? >> chiese Hinata cercando di far riprendere Naruto dallo shock.

<< Come? Semplice. Ha il vizio del gioco, ma perde sempre, quindi basta chiedere in giro. È quasi più conosciuta per perdere forti somme di denaro che per essere il miglior ninja medico delle terre ninja! >> concluse l'Eremita.

Alle parole “miglior ninja medico delle terre ninja”, Naruto abbandonò ogni dubbio e decise che l'avrebbero trovata.

Chi meglio di questa donna poteva sapere come fare a curare Sasuke?

Con rinnovato entusiasmo, forse anche un po' troppo, Naruto riprese a camminare vivace davanti agli altri due.

Jiraya lo lasciò allontanare un po'. Vederlo così pieno di energia gli ricordava Minato, solo con il carattere esplosivo di Kushina.

Non si può avere tutto dalla vita.

Il viaggio fino alla città successiva passò tranquillo tra Naruto che parlava a ruota libera, Hinata che arrossiva per un non nulla e Jiraya che si chiedeva quanto idiota fosse il biondo per non essersi ancora accorto di nulla.

Ecco dove finivano tutte le somiglianza con Minato. Identici nell'aspetto, ma per il resto...

Stendiamo un velo e chiudiamola qua.

Arrivarono alla città di collegamento senza trovare intoppi lungo la strada.

Dopo aver depositato gli zaini nella camera della locanda che avevano scelto, Jiraya sparì nei meandri della città con la scusa di fare ricerche, mentre Naruto e Hinata decisero di farsi un giro.

I due passeggiarono per il villaggio chiacchierando del più e del meno, almeno finché non incrociarono Jiraya.

L'uomo stava facendo tutto tranne quello che erano venuti a fare.

La cosa non andò molto giù a Naruto che prese a urlargliene di tutti i colori (si può biasimare? Nda).

Nella foga, però, non si accorse di un uomo che stava entrando nel locale e ci finì addosso sporcandogli il giubbotto.

L'uomo non la prese molto bene (ma tutti idioti qui? Capita, mica è colpa sua se è sbadato. Nda) e pretese che il giubbotto gli venisse risarcito.

Il tutto solo perché era un chunnin e si credeva chissà chi.

Jiraya, non sopportando il comportamento spocchioso dell'uomo, concentrò in una mano una grande quantità di chakra dandogli la forma di una sfera vorticante e ordinò a Naruto di osservare bene.

Il biondino, e anche Hinata, non capivano come una sfera di chakra come quella potesse fare qualche danno.

Si, ok, racchiudeva una notevole quantità di chakra, ma nulla di più.

Perfino con il byakugan, Hinata non ci trovò nulla di speciale in quella sfera.

I due dovettero ricredersi quando videro l'uomo volare dall'altra parte della strada, atterrando su una bancarella distruggendola, quando venne colpito da quella innocua sfera azzurra.

Chi l'avrebbe mai detto che una cosa così innocua, avrebbe steso un chunnin in un colpo solo.

Naruto era rimasto a bocca aperta.

Neanche il tempo di riprendersi che stava già chiedendo a Jiraya se gliela insegnava.

L'altro ci pensò su un momento, ma poi acconsentì.

In fondo, gli aveva promesso che gli avrebbe insegnato una tecnica nuova.

Visto poi che questa era una delle tecniche di Minato...

Magari sarebbe anche riuscito a migliorarla prima o poi.

Un testone come lui, se si fosse messo in testa di riuscirci, chissà dove sarebbe finito.

Jiraya comprò tutte palle e palloncini della bancarella andata distrutta e portò i ragazzi in un luogo tranquillo al di fuori della cittadina e gli fece rivedere la tecnica.

Spiegò la teoria della tecnica ricevendo uno sguardo confuso di Naruto e uno tranquillo di Hinata.

Ovviamente il biondino non aveva capito un tubo.

Jiraya si stava domandando come fosse possibile che abbia superato gli esami all'accademia.

<< Ok, va bene Naruto. Diciamo solo che, per apprendere la tecnica, devi passare tre fasi di allenamento. Capito fin qua? >> ritentò l'Eremita.

<< Qual'è la prima fase?! >> chiese eccitato Naruto.

Jiraya fece un profondo respiro sconsolato.

Beh, meglio cominciare a questo punto.

Gli mostrò quale fosse la prima fase per apprendere la nuova tecnica.

Doveva riuscire a far esplodere un palloncino pieno d'acqua facendo vorticare il chakra al suo interno.

Naruto ci si mise subito.

<< Hinata, io non sono pratico delle tecniche del tuo clan. Però, se hai una tecnica che non ti esce posso vedere se riesco a darti qualche consiglio. >> propose Jiraya a Hinata, mentre Naruto cercava di capire come fare a far scoppiare quel palloncino.

<< Non si preoccupi Jiraya-sama. Mi arrangerò in qualche modo. >> rispose Hinata.

<< Va bene, come vuoi. Tieni d'occhio il biondino qui allora. E, per favore, leva quel sama che mi fa sentire più vecchio di quanto non sia. Io ritorno a cercare qualche informazione su Tsunade. Stai attenta che non si cacci in qualche guaio. >> disse Jiraya prima di avviarsi di nuovo verso la cittadina.

Hinata balbettò qualcosa di molto simile al fatto che non avrebbe più usato il sama, per poi andare a vedere come se la cavava Naruto.

Ci sarebbe voluto un po' perché capisse come fare, ma avevano tempo.

A volte il byakugan aiutava seriamente.

Però non avrebbe detto niente a Naruto.

In fondo, se avesse saputo già come fare, che senso avrebbe avuto l'allenamento?

Fu così che Hinata si mise ad esercitarsi con le tecniche del suo clan mentre Naruto cercava un modo di far esplodere quel dannato palloncino.

Jiraya, meglio non sapere cosa faceva mentre cercava informazioni.

Certe cose è meglio non saperle.

 





 

 

 

 

Io: allora, che ne dite?

Sasu: perché non me ne fai mai fare una giusta?

Io: perché mi serve qualcuno da torturare.

Sasu: perché devo essere sempre io?

Io: che c'è? Sei nella fase dei perché dei bambini? Eppure pensavo che quella fase fosse passata da un pezzo.

Sasu: sarcasmo?

Io: non l'hai notato? E come mai così calmo?

Infermiera: gli abbiamo dato una dose di calmanti. L'effetto durerà qualche ora.

Io: grazie. Almeno avrò tempo per prepararmi alla sfuriata su quello che è successo nel capitolo.

Infermiera: di nulla. Dovrebbe ringraziare il fratello del ragazzo per aver avuto l'idea.

Io: grazie Itachi!!!

Itachi: di nulla. Però, autrice, lo farai rinsavire?

Io: me tocca, ma non ora. Al momento lo torturerò ancora un po'.

Naru: Hinata, sul serio sai come fare sta cosa?

Hina: si, vuoi che te lo dica?

Naru: no! Voglio farlo da solo.

Io: così si fa! Vai così Naruto!!!

Meglio lasciare tutti a fare quello che devono fare. Intanto mi preparo per quando i calmanti di Sasuke avranno fatto effetto.

Qualcuno sa dove ho messo le aspirine contro il mal di testa? Non le trovo più.

   
 
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