Quindici maggio.
Amica fragile,che vivi nascosta dietro ad un sorriso forzato, una calza smagliata e la morte negli occhi; dove sei. Con chi sei.
La tua vita, che fumavi via senza ritegno – incurante – pensandoti incapace di fuggire i tormenti del cuore, svanisce logora in un abbraccio violento.
Sola. Che ti divincoli tra le lenzuola e piangi e gridi nel silenzio di un amore insensato, non corrisposto; dimmi dove sei. Con chi sei.
Vestita di pudore e gemiti. Che ti arrendi alle carezze insistenti, rinunciando ai tuoi segreti più intimi, facendo crollare sconfitta ogni difesa, spoglia delle tue angosce; dove – dove sei. Con chi sei, dimmi.
Amica fragile, dove sei.
Evanescente. Ti ho perduta che non sapevi ancora volare, impudentemente. Il rimpianto per averlo desiderato senza remore si nasconde tra le tue gambe tremanti, amica fragile.
Dove sei? Con chi sei?
Nella violenza di un morso sulle labbra, con la consapevolezza che non tornerai a dire addio.
Note: uno squarcio di vita personale, appena gettato al vento confusionariamente.