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Autore: __avatar__    24/05/2014    2 recensioni
In questa storia i nostri cari Vendicatori più Loki sono umani e devo affrontare i casini, le difficoltà e tutte le cose pazze che la vita dell'università ti dona. Anche l'amore. Contiene Thorki, quindi se non gradite non passate
Genere: Comico, Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Loki, Thor, Tony Stark/Iron Man, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Naturalmente al circo c’erano solo famiglie con bambini urlanti, e alcune facce conosciute dell’università, ma comunque erano tra i pochi ragazzi non accompagnati dai genitori. Tony era praticamente nel suo regno, continuava a guardarsi attorno con un sorriso da bambino felice. Tutto il complesso, tra il tendone rosso e giallo e le varie giostre più i venditori di snack, era stato piazzato in un campo che solitamente fungeva da parcheggio.

La tenda occupava un gran pezzo di terreno, con una fila di gente alla biglietteria, c’erano venditori di hot dog, pop corn, zucchero filato e mele caramellate. Alcune giostre come la casa degli specchi, quelle dove potevi vincere il solito pupazzo se abbattevi tutte le lattine e qualche fenomeno da baraccone e altre cose strane.
Per prima cosa, Tony si comprò una mela caramellata e dello zucchero filato, dirigendosi veloce verso la biglietteria in fila. Loki e Bruce lo seguirono scuotendo la testa, ma anche loro con una mela in mano

“Ti rendi conto che hai quasi diciannove anni e ti comporti peggio di un bambino?” lo riprese Loki, che in effetti dietro di loro c’erano un paio di bambini che fissavano Tony straniti per come si stava comportando.

“Adoro il circo… Oh un pagliaccio” indicò un uomo con una parrucca multicolore e dei vestiti troppo grandi per lui che camminando spruzzava stelle filanti da una bomboletta. Loki si irrigidì e prese a nascondersi dietro a Bruce, sperando che Tony non chiamasse l’uomo, ma ovviamente quello doveva comportarsi da bambino ogni secondo che passava.
In quel momento arrivarono anche Thor e Clint, proprio quando il clown stava dando a Tony un palloccino-giraffa, per poi andarsene un po’ sconcertato.

“Tony non sei un po’ cresciuto per i palloncini?” lo prese in giro Clint, salutandoli

“Non credo proprio. Loki ma tu hai paura dei clown?” rise il ragazzo

“Non di loro, sono solo patetici. Sono terrorizzato dalle stelle filanti spray” ammise quello, sbucando da dietro Bruce salutando i nuovi arrivati.
Tony si stava preparando a fare altre battute su Loki, ma Bruce lo fermò “Va bene. Prendiamo i biglietti”

Quando entrarono nel tendone, i posti erano quasi tutti occupati. Cosi loro corsero agli ultimi rimasti verso il centro, così da avere una buona visuale. Thor e Clint andarono a comprare i pop corn, e dato che il venditore li aveva quasi finiti tornarono solo con due confezioni.

“Vuoi? Non sono poi così male” Thor porse il pacchetto al moro, che ne prese una manciata

“E a me?” Tony aveva finito la mela, e prese mangiucchiare lo zucchero

“Te è meglio che stai attento alla linea” scherzò Clint, beccandosi una linguaccia dall’altro

Si spensero le luci, e subito ci fu uno spettacolo di pagliacci e acrobati. Qui alcuni spettatori vennero presi per partecipare a dei giochi, e ovviamente Tony prese a sbracciarsi per essere scelto, ma vennero presi solo bambini e quello ci rimase male.
Dopo toccò alla donna serpente, e questa volta fu il turno di Bruce di nascondersi, specialmente quando la donna iniziò a girare tra il pubblico per far accarezzare il boa che le si attorcigliava addosso.

Verso metà spettacolo venne fatta  una lotteria con vari premi a disposizione, almeno per quella riuscirono a convincere Tony a non comprare il biglietto.
Quando ormai stava per finire tutto ci fu uno spettacolo con i domatori di leoni e tigri, mentre come spettacolo di chiusura ci fu un’esibizione di trapezisti e giocolieri.

“Andiamo nella casa degli specchi?” Tony era sull’agitato andante. Troppi zuccheri.
Così, per farlo felice, si avvicinarono alla giostra, dove l’uomo alla biglietteria li salutò e disse che potevano entrare solo due persone alla volta. Prima che decidessero i primi due, Clint venne raggiunto da un paio di amici e si allontanò con loro, Tony si dileguò perché non si sentiva bene e Bruce gli fece compagnia. Loki si guardò in giro un po’ a disagio nel ritrovarsi solo con Thor

“Dai, sarà divertente” rise Thor, dandogli una pacca sulla spalla e iniziando a parlare con il bigliettaio

“Questa casa degli specchi è diversa dalle altre. Qui ci sono due percorsi, in uno si può vedere anche l’altro concorrente, così da potergli fare uno scherzo se vi doveste incontrare. Avete dieci minuti di tempo per riuscire a tornare fuori, finiti quelli si accenderanno delle luci guida per aiutarvi se sarete ancora dentro.”

I due ragazzi si guardarono, poi con un’alzata di spalle pagarono cinque dollari a testa ed entrarono. Thor prese il corridoio sulla sinistra, e Loki sulla destra. Il moro percorse un paio di metri entrando sempre di più nella stanza buia, quando imbocco un nuovo corridoio si ritrovò in una stanza circondata da specchi e illuminata da una luce violetta. Ovviamente non aveva preso il corridoio giusto perché vedeva solo se stesso per centinaia di volte. Così prese a camminare, pensando che l’altro lo stesse osservando e disse

“Vedi di non fare brutti scherzi” e poi si avviò verso quello che sembrava il percorso giusto.
Thor quando  entrò nella stanza con gli specchi si ritrovò a sorridere, soprattutto quando lesse il labiale dell’altro. Presero a girare in tondo per qualche minuto; a Loki sembrava sempre di essere nello stesso punto e di girare intorno. Odiava i labirinti, ancora di più se erano pieni di specchi. Ad un certo punto gli prese un colpo, perché quando si guardò nello specchio si ritrovò Thor davanti a lui.

“Mi è quasi preso un infarto. Va bene, dato che sei riuscito a trovare la strada, portaci fuori di qui.” Parlando prese ad avvicinarsi all’altro, ma sbatté contro la superficie liscia e fredda di uno specchio, lasciandosi sfuggire un’imprecazione, non accorgendosi che nel frattempo il biondo si era avvicinato ed era dietro di lui.
Loki si girò e si ritrovò le labbra dell’altro sulle sue, quasi prepotenti, per diventare dolci. Il moro rimase impietrito e spiazzato per qualche istante, per poi ritornare in se e allontanò l’altro bruscamente. Rimasero in silenzio per un attimo, guardandosi, poi Thor disse in tono dispiaciuto

“Scusa, non so perché l’ho fatto. O meglio lo so, ma non riesco a spiegarlo.”

“Questo non è mai successo” rispose secco l’altro, non guardandolo più
In quel momento le luci guida si accesero, e il moro corse fuori dove ad aspettarli c’erano gli altri tre.

“Ehi com’è andata? È divertente?” domandò Bruce, seduto su una panchina intento a mangiare un hot dog.

“Tutto bene” rispose veloce e vago l’amico

“Tutto bene? Sembri scosso” intervenne Tony, guardandolo curioso

“Ho detto che sto bene. Cioè è andato tutto bene” Loki parlò veloce, con una nota troppo alta.
Il gruppo prese a camminare per raggiungere la fermata dell’autobus per tornare in università. Vennero raggiunti anche da Thor, che aveva anche lui un’aria strana in volto, e questo non sfuggì a Tony, che lo prese in disparte e chiese “Ma che è successo?”

“Niente, quel posto è un po’ strano, mette in agitazione.” Rispose vago quello, lanciando una rapida occhiata a Loki, che stava salendo sul mezzo appena arrivato.

I due raggiunsero gli amici e presero posto. Stark notò che Loki so era seduto il più lontano possibile da Thor, e non appena quello gli passò accanto si scostò leggermente. Sapeva riconoscere subito quando due persone gli nascondevano qualcosa, lo aveva imparato con suo padre, e lo capì anche con loro due. Di certo non si sarebbe arreso, e appena lui e Loki arrivarono al dormitorio prese con la sfilza di domande, che non ebbero risposta e finì quando l’altro lo minacciò di chiamare suo padre e dirgli di andarlo a trovare.
 I giorni passavano, e Loki sembrava quello di sempre, almeno finché non erano in compagnia del biondo. Quando venivano raggiunti da Thor e Clint, Loki con una scusa si dileguava sempre.

“Dai, Thor e Clint ci hanno invitati alla partita, giocheranno contro Yale.” Cercò di convincerlo Tony, un paio di settimane dopo

“Vacci te. Ho da studiare”

“Ma se l’esame è tra due mesi.”
Loki neanche gli rispose, uscì dalla stanza per andare in biblioteca dove aveva appuntamento con Bruce per un compito per il corso avanzato di chimica. Appena fuori dalla palazzina, però, si scontrò con un ragazzo. Alzando lo sguardo si ritrovò due occhi azzurri che lo fissavano, e una chioma bionda che incorniciava il viso

“Ciao, ci sarai oggi? “ Thor lo aiutò con i libri che gli erano caduti dalle braccia

“No, e scusa devo..”

“Te ne devi andare. Fai così da ormai due settimane. Perché mi eviti? “

“Me lo chiedi anche? Dì un po’, hai bevuto troppa acqua di piscina e i neuroni sono morti?”

“Perché sei scorbutico, sinceramente non vedo tutto questo problema.” Disse, poi avvicinandosi all’orecchio disse a bassa voce “E sinceramente non mi è dispiaciuto farlo.” Poi entrò nel palazzo, probabilmente per andare da Tony

Il moro rimase spiazzato. Non si aspettava certo che uno come Thor potesse avere certe tendenze. A lui era capitato all’orfanotrofio di
provare strane sensazioni verso alcuni compagni, ma pensava che fosse normale, faceva parte del crescere. Ma da quella sera al circo, qualcosa dentro di lui era cambiata, quel minimo contatto era riuscito a far cadere tutte le certezze che aveva, e gli era venute paura.
Paura di non essere accettato, per lui era un’abitudine, e non voleva che capitasse anche nella nuova vita che stava cercando di farsi. Si ridestò da quei pensieri, e di corsa raggiunse l’altra palazzina scusandosi per il ritardo e iniziando il nuovo compito, evitando le domande e strane occhiate che gli mandava l’amico. Di certo stava indagando per conto di Tony, e non aveva nessuna intenzione di cedere.


Angolo autrice
Ok ho aggiornato più in fretta di quel che credevo.
Non so come funzioni un circo, dato che non ci sono mai stata, mi sono ispirata a quelli visti nei film. Ho inserito anche una mia paura, chissà se la indovinate xD (me ne vergongo molto sappiatelo)
Spero vi piaccia :)
buona lettura
__avatar__

 
  
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