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Autore: Kitiara_92    24/05/2014    5 recensioni
"Da sempre era stata una ragazza per natura allergica alle storie d'amore e anche l'amicizia o perfino i più semplici rapporti sociali non le erano mai interessati. Quindi non capiva proprio perché, lei, improvvisamente, senza averlo voluto si ritrovò a fare il cupido personale a tutti coloro che, incasinati nelle loro assurde storie d'amore senza capo né coda glielo avevano chiesto!"
Ciao, questa è la mia prima fic, parla del primo anno di college di un gruppo di ragazzi, Temari è la protagonista, una ragazza fredda (all'apparenza) che senza essersela cercata si ritrova in mezzo alle trame d'amore dei suoi amici e ad altri guai assurdi. Spero vi possa piacere, in ogni caso...
buona lettura :)
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Ino Yamanaka, Sakura Haruno, Temari, Tenten | Coppie: Hinata/Naruto, Neji/TenTen, Sasuke/Sakura, Shikamaru/Temari
Note: AU, Lime | Avvertimenti: Triangolo, Violenza | Contesto: Nessun contesto
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Dubbi e decisioni

 

 

Ino osservò con desiderio il gioiello che aveva fra le mani, buttarlo nel canale davanti a sé le sembrava uno spreco bello e buono. Insomma, tra un po' di anni nessuno se ne sarebbe più ricordato.

«Ti sbrighi?» Chiese Sakura spazientita. Era notte fonda e tutto ciò che voleva, tutto ciò che tutti loro volevano era tornarsene nel proprio dormitorio.

«Stavo pensando...» Iniziò la biondina ma Sakura fermò la conversazione sul nascere:

«Non pensare, buttala via e che non se ne parli più»

«Ascolta la mia idea prima» Ino lanciò un'occhiata fugace ai ragazzi che le aspettavano alla macchina, erano abbastanza distanti da non poter sentire niente «Se la tenessimo?»

«Ecco perché le persone ti considerano poco intelligente» Ino si offese.

«Fare un'azione impulsiva come questa ti sembra intelligente invece?»

«Eri daccordo» Le fece notare Sakura.

«Potremmo incastrare Hidan, Temari ne verrebbe fuori e tanti saluti» Disse però Ino nascondendo bene il fatto che quel gioiello le piaceva talmente tanto che lasciarlo andare le avrebbe spezzato il cuore. Sakura riflettè, non era una cattiva idea in fondo, certo, era molto rischioso ma se ci riuscivano nessuno avrebbe nutrito più sospetti per Temari.

«Va bene ma la collana la tengo io» Ino fece per protestare ma Sakura fu più veloce di lei «O così o la butti nel canale»

«Non ti fidi di me ciuffo rosa?» Chiese Ino irritata.

«No, non molto» Ino non vide altre soluzioni e le diede il gioiello certa che prima o dopo avrebbe trovato il modo di recuperarlo. Sakura finse soltanto di buttarlo, certa che gli altri non sarebbero stati daccordo con quel cambio di programma improvviso «E non chiamarmi più ciuffo rosa» Disse poi a Ino che si limitò a voltarle le spalle e a raggiungere i ragazzi.

«Avete fatto?» Chiese Shikamaru in tono svogliato e la bionda annuì sorridendo.

«Non dovremo più preoccuparcene, torniamo al college» Disse scambiandosi un'occhiata complice con Sakura.

 

 

Shikamaru si chinò su di lei. Gli passò le mani sul torace nudo per poi allacciargli le braccia attorno al collo e tirarlo ancora più vicino a sé. Non le bastava, voleva sentirlo di più, voleva assaporare ogni singola parte di lui. Unì le labbra con le sue e lasciò che quelle mani calde e grandi scivolassero sul suo corpo, dalla vita, sempre più su. Brividi di piacere le solleticarono la pelle sotto il suo tocco sicuro, sentì la voglia aumentare ad ogni bacio, ad ogni sospiro...

Temari si svegliò di colpo tutta sudata e con il respiro affannato, le ci volle qualche istante per mettere in ordine le idee e rendersi conto di essere in camera propria e che Shikamaru non era lì con lei. “Cazzo” Pensò. Come le era venuto in mente al destino di farle fare un incubo del genere? Imprecò fra sé e sé e poi si alzò accorgendosi che era piuttosto tardi, Ino era già uscita e quello era un caso più unico che raro. Afferrò la sveglia che chissà per quale motivo non aveva suonato ed ebbe la tentazione di lanciarla fuori dalla finestra per poi rendersi conto che quella che non l'aveva caricata era solo lei. Rimettendola a posto urtò la scatolina che Shikamaru le aveva regalato, altra cosa che gli ricordò il ragazzo e l'incubo. Non poteva mica chiamare sogno una cosa del genere! Andò a farsi una doccia veloce e ghiacciata relegando in un angolino della sua mente quello che era successo quando sentì bussare alla porta.

“Sempre nei momenti meno opportuni” Pensò irritata vestendosi in tutta fretta. Se era Ino che aveva dimenticato le chiavi, poco ma sicuro l'avrebbe presa a calci.

E invece era Hidan, fu così inaspettato che si dimenticò quasi del suo piano per incastrarlo e per poco non lo mandò via in malo modo. Riuscì a trattenersi in tempo e gli sorrise mentre lui le sfiorò i capelli bagnati.

«Eri sotto la doccia?»

«Avevo appena finito» Rispose lei e le ci volle un bel po' di autocontrollo per non allontanargli la mano.

«Peccato non essere venuto un po' prima allora»

«Sarà per la prossima volta» Disse Temari per poi pensare “Non avverrà MAI!”

«Ci conto»

«Mi cercavi?» Cambiò argomento la ragazza e lui abbassò la mano.

«Sì, ho parlato con gli altri della tua proposta»

«E...?»

«Non si fidano molto, non più di quanto mi fidi io» Sogghignò ma Temari si finse del tutto indifferente «Abbiamo deciso di metterti alla prova»

«E come?»

«Verrai con noi stasera e ci aiuterai in un lavoretto»

«Cosa dovrei fare?»

«Questo lo scoprirai a tempo debito»

«Mi sta bene» Hidan le prese il mento fra le l'indice e il pollice.

«Non deludermi gattina» Soffiò e poi si chinò su di lei a baciarla. Temari si spostò un po' troppo in fretta e il ragazzo la guardò con una strana luce negli occhi, per un attimo temette di aver buttato tutto all'aria.

«Credo che entro stasera dovrai diventare un po' più remissiva» Le disse e poi, con quel ghigno stampato sulle labbra e prima di alllontanarsi aggiunse «Quasi dimenticavo, vestiti in modo provocante» Temari si chiese cosa avesse voluto dire con quelle parole, diventare più remissiva. Cosa le avrebbero fatto fare? O cosa loro le avrebbero fatto, forse non era altro che un inganno di Hidan, valeva la pena rischiare così tanto? Si voltò e si impietrì vedendo Hinata che la guardava immobile, la ragazza aveva visto tutto. Dopo un attimo di esitazione la corvina si avvicinò:

«Temari, cosa stai facendo?» La voce era preoccupata e Temari percepì anche una nota di ostilità, o si sbagliava?

«Non sono affari tuoi» Rispose freddamente. Non aveva mai visto Hinata con un'espressione così decisa però.

«Ho sentito quello che vi siete detti e ti prego di non farlo, non andare con lui stasera»

«Non farmelo ripetere di nuovo: sono affari miei»

«Ancora non ti rendi conto di quanto sia pericoloso?»

«Adesso ascoltami bene» Disse Temari «Tu ora te ne vai e ti dimenticherai di tutto quello che hai sentito e visto, non sarà pericoloso per me ma per te sì se non lo farai» Rientrò in camera senza lasciarle il tempo di ribattere. Ebbe la sensazione che tutto le stesse sfuggendo dalle mani, prima Shikamaru che la baciava, poi Hidan che le diceva quelle cose, poi Hinata che la scopriva.

“Non mi importa quanto possa essere pericoloso, quanto posso rischiare” Sarebbe andata fino alla fine, avrebbe concluso quella faccenda in un modo o nell'altro.

 

 

Hinata tornò indietro correndo. Dentro di lei era tutto in tumulto e agitazione, per Temari perché nonostante avessero litigato e nonostante lei dicesse di non volerle avere fra i piedi, era certa che il legame che le univa non si fosse ancora spezzato del tutto. Correndo come una forsennata riuscì a frenare appena in tempo quando vide Naruto e Sasuke uscire da un'aula, un attimo prima di finire loro addosso. Il biondo le rivolse un sorriso caloroso ma Hinata era ancora troppo presa da ciò che aveva scoperto per sentirsi in imbarazzo:

«Avete visto Sakura e Ino?» Chiese e non balbettò neppure. Naruto annuì:

«Stiamo andando da loro adesso, sai, per parlare... ci aspettano in aula mensa» Hinata si incamminò prima di loro a passo svelto e i due presto faticarono a starle dietro. I due ragazzi capirono che qualcosa non andava ma decisero di aspettare di parlare anche con gli altri. Shikamaru e Choji erano già al tavolo ma delle ragazze non c'era traccia. Hinata si sedette e iniziò a tormentarsi le mani mentre Naruto la guardava di sottecchi senza dire niente.

Passò il tempo e le ragazze non arrivavano, Sasuke iniziò a innervosirsi, la puntualità non era una prerogativa delle donne. Shikamaru invece era lì solo perché Ino lo aveva obbligato ma avrebbe preferito di gran lunga tornarsene in camera propria a dormire o trovare un albero in giardino sotto cui riposare. Choji si allontanò qualche attimo e quando tornò aveva con sé un pacchetto di patatine.

«Non eri a dieta?» Chiese Shikamaru svogliatamente. Il ragazzo fece le spallucce, gli ci sarebbero voluti mesi per dimagrire quel tanto che bastava per essere considerato apprezzabile dalle ragazze e non era nemmeno certo che ciò gli avrebbe dato qualche possibilità in più con Ino. E poi non poteva vivere per mesi senza i suoi pacchetti di patatine, sarebbe stato come dire a Shikamaru di rinunciare al suo riposino pomeridiano.

«Hinata, che cos'hai?» Chiese d'un tratto Naruto vedendo la ragazza tanto pallida. La corvina avrebbe preferito aspettare che fossero tutti per non doversi ripetere più volte ma il biondo era impaziente di sapere e lei non aveva cuore di farlo preoccupare oltre.

«Sono... andata da Temari perchè... perché non l'avevo vista a lezione» Mormorò «Ero preoccupata» Spiegò. Era incredibile come l'argomento “Temari” avesse catturato l'attenzione di tutti: Shikamaru aveva drizzato le orecchie come aveva sentito il suo nome, Sasuke era interessato non per la ragazza di per sé ma per tutto il casino che le girava attorno, Choji la riteneva un'amica ormai mentre Naruto, bhè, Naruto sembrava pendere dalle labbra di Hinata qualunque cosa dicesse! «Stava parlando con Hidan» Spiegò la corvina imbarazzata per tutta quell'attenzione «Non... non ho ben capito ma credo che si sia messa daccordo con lui»

«Daccordo per fare cosa?» Chiese Shikamaru.

«Non lo so, non l'hanno detto» Era difficile da spiegare e tutti quegli occhi che la guardavano non la aiutavano per niente, ma dov'era finita tutta la sicurezza di prima? Prese un respiro profondo per calmarsi e spiegò «Hidan le ha proposto di fare qualcosa per questa sera, non ha detto cosa ma lei ha accettato»

«Cioè Temari ora sta con quei tizi?» Chiese Choji seppur l'idea non lo convincesse molto.

«O è così o sta semplicemente facendo il doppio gioco» Disse Sasuke. In quel momento arrivarono le ragazze.

«Scusate, è colpa di TenTen, come al solito» Disse Ino.

«Mia?» Chiese la castana sbalordita.

«Tua sì, sei tu che non volevi venire»

«Scusa tanto se stavo cercando di trovare un modo per risolvere con Neji visto che mi ha mollata per colpa vostra!» Esclamò TenTen irritata. A volte Ino era insopportabile.

«Novità?» Chiese Sakura sedendosi e Naruto annuì.

«Hinata ha scoperto che Temari stasera ha un incarico da portare a termine per conto di Hidan» Sasuke corrugò la fronte, da quando il suo amico sapeva spiegarsi così bene senza fare tanti giri di parole come al suo solito? La notizia lasciò le tre ragazze più perplesse che mai.

«Ma non è possibile!» Esclamò poi Ino «Conosco Temari e vi assicuro che non sopporta Hidan più di quanto io non sopporto il grasso sui fianchi» La guardarono allibiti e Choji mise via il pacchetto di patatine.

«Ottimo paragone» Commentò Sakura ironica.

«Era per dire che Temari non farebbe mai qualcosa di losco con quei tipi» Spiegò la biondina «Sei certa di quello che hai sentito?» Chiese poi a Hinata e questa annuì sicura «E che altro hanno detto? Qualunque particolare può essere utile» La spronò Ino e la corvina ricordò il bacio che i due si erano scambiati. Non sapeva quanto potesse essere importante e forse era meglio se lo teneva per sé. Scosse la testa:

«Non hanno detto altro» Rispose. Era meglio così, probabilmente Ino aveva ragione, Temari non stava davvero collaborando con Hidan, e difatti l'aveva vista spostarsi quasi subito da lui. Ascoltò a malapena quello che gli altri concordavano, persa com'era nelle proprie preoccupazioni captò solo qualche parola: seguire Temari, scoprire che cosa aveva intenzione di fare Hidan. Ma poi Ino ebbe un'altra delle sue assurde idee.

«Che ne dite di fare lo stesso gioco di Temari?» Chiese guardandoli uno alla volta con superiorità come se il capo di tutta la combriccola fosse proprio lei. Non li lasciò parlare e andò avanti a spiegare «Sakura conosce Itachi, potrebbe giocare con lui la stessa carta che Temari ha giocato con Hidan» La rosa la guardò scettica, a volte non capiva se Ino fingeva di essere così stupida o se lo era veramente.

«Come se fosse abbastanza sexy da far perdere la testa a mio fratello» E non capiva nemmeno se Sasuke ci tenesse così tanto a fare lo stronzo o se semplicemente fosse nato così. Lo guardò malissimo ma lui si limitò a fare un sorrisetto di superiorità.

«Itachi non vuole che mi vada a ficcare in casini come questi, mi ripete continuamente di starne fuori» Disse continuando a guardare Sasuke in cagnesco.

«Non importa, era solo un'idea» Si misero daccordo per il ritrovo di quella sera ma poi videro Temari entrare in mensa e andare a sedersi al tavolo di Hidan. Per non destare sospetti si divisero ma Sakura fermò Ino prima che se ne andasse.

«Voglio che mi restituisci il quaderno»

«Ce l'ha Temari»

«Bene, tu sei la sua compagna di stanza, trovalo e portamelo»

«Perché?»

«Perché lo voglio bruciare, ecco perché, siamo nei guai fino al collo e io non voglio avere altri motivi per peggiorare la nostra situazione»

«È solo uno stupido quaderno e nessuno ci farà mai caso» Ribatté Ino ma vedendo l'espressione dell'amica si arrese e promise che lo avrebbe cercato. Ancora una volta.

Sakura si voltò, al tavolo erano rimasti solo Hinata, Naruto e Sasuke ma mentre i primi due parlavano per conto proprio il moro la fissava con sguardo pensieroso. C'era stato un bacio fra di loro, un bacio e non ne avevano più parlato. Lei lo riteneva solo lo sfizio di un ragazzo che si divertiva a illudere le sue prede fingendo un interesse in realtà non vero. Ma lei non era tanto stupida da cadere nella sua trappola. Raccolse la propria borsa.

«Io vado» Disse e Sasuke si alzò.

«Vengo con te»

«Credo di riuscire a trovare la strada verso la mia camera anche da sola»

«Infatti non dobbiamo andare là» Rispose lui con un fantastico ghigno sulle labbra.

 

 

Angolo dell'autrice: eccomi di nuovo qua, non ho ancora mollato, non vi preoccupate, voglio arrivare fino alla fine di questa storia :) Ricapitolando: Sakura e Ino hanno deciso di tenere il gioiello: sarà un bene? Temari sta iniziando ad avere dubbi su Hidan e compagnia bella: avrà ragione? E nel frattempo tutti gli altri si stanno organizzando per non lasciarla sola ad affrontare i tutti quei guai :) Sperando di riuscire ad aggiornare presto vi lascio con queste domande e vi auguro un buon finesettimana, alla prossima,

Kit :)

  
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