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Autore: Alisia_Durand    24/05/2014    1 recensioni
Ho 17 anni e nonostante questo sono sempre stata molto sfortunata in amore, come vedrete, ma forse, dico forse!
E' arrivato anche per me il momento di essere felice e di sapere cosa sia il vero amore e cosa si prova quando questo sentimento arriva come un uragano e ti travolge, ma perché sia vero dovrò affrontare una delle mie più grandi paure, legarmi con qualcuno e aprirgli finalmente il mio cuore ...
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Contesto generale/vago
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Appena finii di truccarmi mia madre mi chiamò per dirmi di scendere per prendere il mio pranzo a sacco, sbadata com'ero, stavo quasi per dimenticarmi una cosa super importante, quindi corsi in camera mia...
Mi ero quasi dimenticata un piccolo portafortuna regalatomi da mio fratello quando avevo compiuto cinque anni, un pinguino rosso e bianco.
Mentre lo infilavo nella borsa sentii... suonare la porta e lì per lì non ci feci caso poi mi ricordai che poteva essere Kyle, mi precipitai alle scale ma non feci in tempo ad arrivare alla porta perché OVVIAMENTE mio fratello, più veloce di una saetta, arrivò prima << Si... >> tutto tranquillo che cercava di trattenere il fiatone che gli era venuto dalla corsa per arrivare prima di me, e con il suo mezzo sorriso, aveva intuito che il ragazzo che si trovava di fronte era lo stesso di cui parlavano i nostri genitori questa mattina...
<< Salve>> rispose dopo qualche momento di esitazione
<< E tu chi saresti? Io non ti conosco >> Di bene in meglio, lo stava intimidendo per vedere se aveva abbastanza “gioielli di famiglia” per affrontarlo …
Kyle per niente intimidito rispose sorridendo educatamente << Io sono il nipote della vicina di casa dei Durand, Giuseppina, che mi aveva chiamato per cenare con Lexy e la sua famiglia >>
<< Ok va bene hai cenato con i Lexy e la sua famiglia, ma questo non spiega perché sei di nuovo qui? >>
<< Mi ero messo d'accordo con i suoi genitori di venire per portarla a scuola >>
<< Quindi sei qu...>
<< Ok, ho risposto a tutte le tue domande, ma prima di continuare questa conversazione vorrei almeno sapere con chi sto parlando >>
Sia io che mio fratello non ci aspettammo una risposta così scaltra, era riuscito a rispondere a tono ma senza risultare maleducato.
Ogni giorno mi sorprendeva sempre di più, pochi erano quelli che riuscivano a sorprendere mio fratello!
Ma proprio quando mio fratello stava per rispondergli ha tono, lui sarebbe stato più molto schietto di Kyle, intervenni in tempo per prendere il suo posto << Eccomi qua, scusa il ritardo!! >> Mi stampai in faccia uno dei miei migliori sorrisi quando parlai a razzo per poterlo disorientare e allontanarmi il più in fretta possibile per evitare le figuracce che avrei potuto fare se mio fratello ne avesse fatta una delle sue.
<< Ciao, non ti preoccupare sono appena arrivato >>
<< Perfetto allora!! andiamo andiamo! Mica posso arrivare in ritardo il primo giorno in cui mi accompagni, che figura ci faresti >> e gli feci l'occhialino per prenderlo un po' in giro.
Non so perché anche se lo conoscevo da così poco tempo sentivo che potevo fidarmi di lui.
Poi dopo questa riflessione, mi girai verso mio fratello e gli chiesi sotto voce << Ma tu vieni a scuola con noi?? >>
<< No no non ti preoccupare non disturberò i nuovi piccioncini, e poi entrerò alla seconda perché devo finire di compilare i fogli dell'iscrizione >> annuii e poi mi rivolsi a Kyle sorridendo << Allora possiamo andare, scusa se ti ho fatto aspettare... >>
<< è un piacere stare in tua compagnia quindi non ti fare problemi>> ci stavamo incamminando per andare a scuola.
A un certo punto mi bloccai dalla sorpresa, perché vicino al marciapiede c'era una delle macchine più belle che io abbia mai visto... << Kyle!! è stupenda... che fortuna deve avere chi possiede quella macchina>>
<< Intendi quella rossa? >>
<< Mi sembra ovvio!! >> lui stava cercando di trattenere a fatica una risata, ma continuai non prestandogli molta attenzione, stavo guardando da vicino la macchina adesso << E' la macchina più bella che io abbia visto, ma di chi sarà? >> poi mi girai nella direzione di Kyle perché non rispondeva e se la stava sbellicando dalle risate!!
Ci misi pochi secondi a collegare le due cose << Non ci posso credere !! >>
<>
<< Veramente è la tua macchina?? >>
<< Se dicessi di no non ti faresti accompagnare più da me? >>
<< Non dire cavolate anzi è un onore essere scortata a scuola, perchè è di questo che si tratta, da un ragazzo come te >> feci una piccola riverenza ridendo, poi di tutta risposta lui fece un inchino e si avviò verso la porta della macchina per farmi entrare dentro << Si accomodi Milady >>
<< La ringrazio Milord >> presi i lati della gonna e feci una specie di inchino, e per una frazione di secondo vidi passare una strana luce nei suoi occhi ma forse me lo ero solo immaginata perchè poi mi sorride dicendomi << E' un piacere stare al suo servizio signora... devo dire che con questa uniforme fai proprio un figurone, molto probabilmente hai già la fila di ragazzi che ti vanno dietro >>
<< Ma che dici, non sono certo il tipo e poi amo l'anonimato non mi piace essere sulla bocca di tutti e poi... non è vero che quest'uniforme di sta bene !!! è oscena!! >>
<< E' bella proprio per questo!! >> si mise a ridere, la sua risata riscaldava il cuore....
Lo adoravo, ogni minuto che passava ero sempre più contenta di aver incontrato un amico come lui in una città che non conosco!
<< Pervertito non ti immaginavo così!!! >> Poi inizia a tirargli dei piccoli pugni,lui poi mi bloccò le mani e si avvicinò a me sussurrandomi << e io non pensavo che tu fossi così... eccitante >> ero immobilizzata dalla sorpresa e dall'imbarazzo, nessun ragazzo mi aveva detto così pacatamente quello che pensava,non sapevo proprio come rispondergli, e poi era così vicino che riusco a sentire il suo profumo, poi lui ridendo lasciò la presa...
Non capivo perché rideva << sei uno spasso Lexy!!! non ti preoccupare, stavo scherzando!!!! >> E continuava a ridere...
Io ero senza parole, pochi secondi fa era come se stesse per baciarmi e poi se ne esce frasi del genere …
<< A si?! Ti diverti così !!! te l'ha mai detto nessuno che sei uno stupido e zoticone?! >>
<< Si.. me l'hanno detto un paio di volte, ma cosa posso dire... che vita sarebbe senza un pizzico di pazzia >>
<< Una noia mortale... >>
<< Esattamente!! vedo che la pensi come me... ma muoviamoci sennò arriviamo veramente in ritardo! >> Salimmo in macchina, e Kyle mise in moto, oltre ad avere una macchina stupenda guidava anche divinamente.
Con il passare del tempo senza rendermene conto finii a pensare a quel scimmione di Dylan, di sicuro sarebbe diventato verde d'invidia..
<< Perché ridi?? cosa c'è di così divertente? >> e ora il quadro era perfetto, mi ero messa a ridere anche da sola come una scema...
Ci manca solo chi inizi a fare le mie solite figure di merda.
<< Ma nulla, non ti preoccupare, stavo soltanto pensando a che faccia avrebbe fatto la mia nuova amica vedendomi arrivare su una macchina del genere, e la faccia invidiosa di Dylan!!>
<< Di nuovo questo Dylan... >> sussurrò con un filo di voce...
<< Come scusa? >> mi girai per guardarlo
<< Niente niente, ma per curiosità, chi era il ragazzo che mi ha aperto. Era per caso il tuo ragazzo? >>
<< Ma quale ragazzo >> dissi ridendo << Era mio fratello >>
<< Ah... non sapevo che avessi un fratello, ieri sera non c'era a cena >>
<< Già, non ha potuto esserci per un impegno molto importante... >>
<< Ma è tuo fratello maggiore? Perchè non sembrava più piccolo... >>
<< No tecnicamente è mio fratello minore anche se non sembra.. >>
<< Cioè?? Non capisco... >> mi guardò con un espressione abbastanza confusa, gli sorrisi << Nel senso che è mio fratello gemello, >> si girò verso di me per una frazione di secondi e poi sorride guardando la strada << Allora deve essere anche molto protettivo nei tuoi confronti >>
<< Come ogni fratello che si rispetti!! > scoppiò a ridere, l'ho già detto che ha un bel sorriso?
Ecco lo ripeto casomai qualcuno non l'abbia capito !!
Poi calò il silenzio, i minuti passavano e senza rendermene conto la scuola adesso era proprio dietro l'angolo e per rompere quel silenzio avrei fatto di tutto, quindi iniziai a parlare anche della cosa più stupida di questo mondo, il tempo, si.. lo so...
E' patetico, ma non sopportavo più questo silenzio, e poi lui rispose come se fosse una delle domande più normali di questo mondo << Si, per fortuna in questo periodo c'è sempre bel tempo, sennò mi toccava accompagnarti fino alla porta della scuola con un ombrello per non farti bagnare >>
Non so perché ma lo immaginai su un bellissimo cavallo bianco che mi portava in salvo, meglio che me lo tenga per me questo pensiero... << ti sei dimenticato che mi devi anche accompagnare alla tua macchina quando esco di casa >> Rise e mi disse raggiante << Sei divertente, una altra ragazza di sicuro avrebbe fatto qualche riferimento a principi azzurri su cavalli bianchi o altre sciocchezze varie >> io facendo la prima donna dissi con voce sostenuta << Ma io non sono come le altre, ormai avresti dovuto capirlo questo >> Grazie a dio non lo avevo detto!!!!
<< lo immaginavo... >>
sorrise, e di nuovo quella sensazione allo stomaco...
Cos'era?
<< Bene Lexy, ora giro a destra e dopo trecento metri saremo arrivati a scuola >>
<< Perfetto e grazie mille del passaggio >>
<< Ma figurati... a che ora esci? >>
<< Esco all'una e un quarto, volevo fermarmi a personalizzare il mio armadietto perché è veramente pietoso in questo momento. >>
<< allora ti aspetto >>
<< No!! non importa, non è necessario che ti prendi un simile disturbo solo per me >>
<< Ma quale disturbo! Mi piace stare in tua compagnia >> aspettai qualche minuto ma poi mi arresi << Perfetto allora, grazie... oh!! ecco fermati lì dove si trova quel ragazzo e ragazza, sono miei amici >>
Quando scesi dalla macchina loro fecero per venirmi incontro ma si fermarono all'istante appena videro che accanto a me c'era Kyle, forse si conoscevano...
Non i feci caso ma quando li salutai mi rispose soltanto Christy, ma non come al solito, era molto fredda e i suoi occhi erano pieni di... delusione.
Perché?
Iinvece Dylan non mi salutò proprio, aveva lo sguardo fisso su... Kyle?
E lui ricambiava l sguardo con un sorriso, ma non quello che conoscevo io, era uno più... inquietante, freddo e calcolatore.
Fra tutte e due non sapevo chi mi facesse paura, ma decisamente Dylan era come... incavolato nero e ferito, non riuscivo proprio a capire cosa stava succedendo, sembrava che tutti ne fossero al corrente tranne io.
Poi a un certo punto si girò per andarsene, ma rivolgendosi a Christy quasi urlando per la rabbia << Basta, io me ne vado!! e pensare che credevo che questa volta sarebbe andata a finire in un altro modo, ma sono stato soltanto un idiota!! >> sua sorella cercò di calmarlo << dai... Non andartene, forse non è come credi, forse è successo qualcosa che noi non sappiamo !! >> ma invano, servì soltanto a farlo arrabbiare ancora di più << Ma se neanche tu credi a quello che hai appena detto!! >>
Poi se ne andò e nel cammino tirò un pugno così forte al vetro della porta della scuola che si frantumo sotto la forza del suo pugno e adesso qualche goccia scendeva dalle ferite macchiando il pavimento con piccolissime gocce di sangue.
Ma si può sapere cosa diavolo era successo? Per quale motivo Dylan era così arrabbiato?
Guardai Christy cercando una spiegazione ma l'unica risposta che ricevetti fu il suo sguardo, se fosse stato possibile uccidere qualcuno con lo sguardo io sarei già morta mille volte...
Lei se ne andò chiamando il fratello per potergli medicare la ferita.
Poi mi girai verso Kyle, forse sapeva qualcosa ma sembrava che non si rendesse pi conto che fossi lì anche io perché era completamente assorbito a guardare nella direzione in cui fino a poco fa si trovavano Christy e Dylan.
Non ci stavo capendo proprio niente...

Ps: Ho pronti nove capitoli in totale quindi ho ancora qualche capitolo ancora a disposizione da pubblicare..
  Li volete subito o ne pubblico uno a settimana?

  
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