Serie TV > The Vampire Diaries
Segui la storia  |       
Autore: Katherine Buffy Pierce    25/05/2014    1 recensioni
Questa storia fa parte della serie "La storia di Alex" e si colloca dopo le storie "Figlio di vampiro" e "Bebè in arrivo".
Genere: Mistero, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Damon Salvatore, Katherine Pierce, Nuovo personaggio, Stefan Salvatore, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'La storia di Alex'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Non riuscii nemmeno ad aver il tempo per essere spaventato dal viso demoniaco di Katherine, che mi afferrò e mi portò fuori dalla palestra. Mi ritrovai, un momento dopo, seduto accanto a lei nella sua auto.
-Allora, Alex... Sei felice di vedermi?- chiese lei con un sorrisino. Io ero spaventato. Ero confuso. E soprattutto, ero debole. Se avesse voluto vendicarsi perché l’avevo lasciata, sarei stato spacciato. Aprii velocemente la portiera per scappare, ma appena uscii, mi ritrovai davanti a lei. Mi abbracciò e mi trascinò in macchina come un bambino anche se cercavo di divincolarmi.
-Eh dai. Non sei felice di vedermi?- chiese lei, con un altro sorriso.
Io non le risposi. Mi avvicinai a lei e le diedi un rapido bacio sulle labbra.
-Oh, immagino di si. Che ti prende allora?- chiese lei, confusa.
-Klaus mi ha rubato i poteri e ora sono un umano qualunque... E... Sono terrorizzato.- dissi io, sbattendo dalla paura.
-Da cosa? Per quello che è successo un attimo fa?- chiese lei, confusa.
-Non solo... Ora ho paura di te.- dissi io, allontanandomi da lei.
-Ho paura che tu voglia vendicarti... Perché ti ho lasciata.- le dissi io, allontanandomi ancora di più fino a ritrovarmi attaccato alla portiera.
-Oh. Vedo che mi conosci bene, Alex...- disse lei mostrandomi ancora il suo volto vampiresco. Si avvicinò rapidamente a me e mi diede un bacio sulla vena del collo. Io rimasi immobile mentre mi si riempivano gli occhi di lacrime. Continuò a baciarmi, fino a quando non affondò i suoi denti nel mio collo. A quel punto emisi un piccolo urlo e mi rassegnai alla sua forza. Si staccò dopo qualche secondo.
-Oh mio Dio.- disse lei, guardando nel vuoto mentre si toccava le labbra sporche del mio sangue.
-Cosa?- chiesi io, agitato.
-Sei così buono.- disse lei con uno sguardo cattivo. Cercai di aprire la portiera, ma Katherine l’aveva già bloccata. Si avvicinò a me e mi diede un bacio lungo e appassionato. Io cercai di spostarmi, ma mi afferrò e mi intrappolò nella sua morsa, obbligandomi a rassegnarmi. Quel bacio era orribile. Sentivo il sapore del mio stesso sangue in bocca e i canini di Katherine che sfioravano la mia lingua. Tremavo dalla paura.
-Mmm, posso farmelo bastare...- disse lei staccandosi.
-La mia vendetta finisce qui.- continuò lei prima di pulirsi via il sangue dal viso, con un fazzolettino.
-Non ci credo.-dissi io, confuso.
-Beh, so quanto non ti piacciano i vampiri e quindi ho fatto tutto questo per farti un dispiacere.- disse lei, accendendo la macchina.
-Sei una...- dissi io, arrabbiato.
-Una? Finisci dai...- disse lei, inchiodando con l’auto e guardandomi dritto negli occhi.
-Niente.- dissi io, rassegnato.
-Mmm, bravo.- disse, riprendendo la marcia.
Ormai ero nelle sue mani e non potevo fare nulla. Ogni cosa che lei voleva fare o diceva, io dovevo stare zitto e arrendermi a lei. Un po’ mi piaceva essere in quella condizione. Lei era sempre stata tutto per me e, anche in quel momento, avrei fatto di tutto per lei. D’altra parte, non mi piaceva essere debole e non poter controbattere a ciò che non mi andava bene.
-Eccoci.- disse lei, parcheggiando in una casa molto bella e isolata.
-Dove siamo?- chiesi io, guardando fuori dal finestrino.
-Siamo a circa un km dalla casa di tuo padre... Entriamo, dai.- disse lei, aprendo la portiera. Appena entrammo nella bella casa bianca in stile coloniale, Katherine mi fece salire al piano superiore per condurmi in una camera da letto. Ero molto stanco e avevo bisogno di riposare. Una volta entrato nella camera, notai che c’era anche un bagno personale.
-Posso farmi una doccia?- chiesi io.
-Mmm puoi fare quello che vuoi. Perché me lo chiedi?- chiese lei, confusa.
-Non so.- dissi io, imbarazzato.
-Hai proprio così paura di me?- chiese lei, compiaciuta.
Io non le risposi e andai a lavarmi.
Mentre facevo la doccia, sentii che la porta del bagno si aprì. Mi girai per guardare, ma non c’era nessuno. Appena mi rigirai verso il muro della doccia, trovai Katherine nuda che mi fissava. Non ci fu bisogno di parlare. Non riuscii a resisterle e le diedi subito un bacio. Katherine ricambiò e continuammo così finché non mi portò velocemente sul letto nella camera a fianco.
Dopo alcuni preliminari, piuttosto spinti, finimmo per fare l’amore in modo appassionato come se nulla, negli ultimi mesi, fosse successo.
 
Mi ricomposi velocemente e mi accorsi di cosa era successo. Mentre mi ero rilassato sotto la doccia, Katherine era entrata nella mia testa e mi aveva fatto vivere quel momento appassionato. Ero infastidito da quel gesto. Avrei preferito che fosse successo veramente. Quando uscii dal bagno, Katherine, che era seduta su una sedia con un libro aperto in mano, alzò lo sguardo su di me e fece la sua classica risatina. Io la guardai male e mi misi a letto. Katherine rimase seduta su quella sedia finché mi addormentai. Ad un certo punto, il mio sonno fu disturbato da qualcuno. Sentii le mie labbra a contatto con le labbra di qualcun’altro però, quando aprii gli occhi, non vidi nessuno. Katherine non c’era. Ero solo e confuso.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The Vampire Diaries / Vai alla pagina dell'autore: Katherine Buffy Pierce