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Autore: noemi_cushiola    26/05/2014    0 recensioni
Dopo la fine della guerra contro Crono ... quando tutto sembra calmo, tre amici semidei si ritrovano a dover fare una spedizione per salvare il mondo e i suoi abitanti. Noemi,Martha e Alex dovranno affrontare un Dio con la sua maledizione...Tutto questo per salvare una donna fissata con le piante e il mondo vegetale (Testo scritto a quattro mani *-*)
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuova generazione di Semidei, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Vidi Martha venirci in contro a fatica e subito sbiancai. Perdeva molto sangue...miei fottutissimi dei. “Porca Hera” esclamai e subito si sentì un tuono che ignorai deliberatamente “Alex aiuta Martha in questo istante o ti spedisco all'ade con questa fottuta pianta”. Lui si voltò nella direzione da cui proveniva la figlia di Hermes e sicuramente il suo cuore perse parecchi battiti. Vedendo che non si muoveva estrassi uno dei miei numerosi pugnali e glielo lanciai contro e questo come calcolato lo sfiorò di pochi centimetri riportandolo tra noi. “Di immortales ma dico sei matta?!” mi chiese sconvolto. Il mio viso rimase serissimo “Muoviti ad aiutarla femminuccia o questa volta ti centro” lui deglutì a fatica e in un lampo era da Martha che sollevata si accasciò a terra esausta. “Di Angelo so che sei ancora qui quindi muoviti principessina!”. “Spiegami come cazzo hai fatto!” sbraitò lui confuso. “Ti prego sei così prevedibile” “Ah ah ah attenta a non perderti fra quei rami”. Quelle parole mi colpirono come una pallonata io mi dovevo perdere io dovevo morire o comunque andare via dal mondo mortale per un po'.....cazzo! Non potevo lasciare Martha io sono la sua famiglia come lei è la mia,non posso abbandonarla. Ma se voglio salvarli tutti devo per forza....il sacrificio non consiste nella morte io devo.....oh ma perchè le profezie sono chiare solo alla fine?. “Stalle vicino” dissi in un sussurro. “Come?” “Ripensa alla profezia e capirai” “no,no,no. Tu non lo fai. Non puoi abbandonarmi,cioè abbandonarla”. Piegai leggermente la testa di lato incredula “Stalle vicino,fino al mio ritorno”. “E se non torni?” “Fallo comunque. Quando io non ci sarò e tutto sembrerà perduto devi starle vicino perchè per quanto possa sembrare e voglia sembrare forte lei non lo è. È comunque umana e prova delle emozioni che come ho imparato io e te anche lei ha imparato a nascondere dietro a una maschera che è il suo umorismo e il suo sorriso. Sai perchè non vuole mai perdere?” non attesi la risposta e continuai “ perchè troppe volte ha perso cose troppo importanti e io sarò l'ennesima sconfitta. Addio Nico” lui parve sorpreso che l'avessi chiamato per nome e lo fu ancora di più quando l'abbracciai. “Sai tu mi sei sempre piaciuta” “Anche tu mi sei sempre piaciuto principessina” “Ma non come amica” il mio viso si allargò in un sorriso a dir poco raro. “Anche tu stupido figlio di Ade e quando tornerò ne riparleremo. Lo giuro sullo Stige”. A quel punto era il suo turno di sorprendermi dandomi un bacio leggero,dolce e timido allo stesso tempo che non sapeva di addio ma di speranza in un nuovo incontro. Mi sciolsi dall'abbraccio e lentamente gli lasciai la mano. Al mio passaggio i rami si aprivano lasciando un varco verso la mia probabile fine e in quel breve lasso di tempo mi ritrovai a pensare ai primi incontri con i miei amici. ********* Martha = “una piccola vagabonda?” chiese tendendomi la mano “sono Martha” “Noemi e si vagabonda per scelta”. Alex = “Martha non è il caso di attaccare briga con gente che ha la capacità cognitiva pari a quella di un gerbillo” “Non è vero! Ma che diavolo è la capacicosa cogniqualcosa?” Nico = “sei una bimba viziata come tua madre!” “Osa ripeterlo principessina e giuro che ti riduco a schegge di ghiaccio quel tuo culo borchiato intesi?” “Molto matura e intelligente” “Molto più di te!” “Hey,hey calma” si intromise una figlia di afrodite. “Zitta!” urlammo all'unisolo. ************** Poggiai la mano sul ruvido tronco della pianta maledetta e provai a congelarlo. Subito una fitta mi trafisse lo stomaco e mi fece piegare in due per il dolore. Mi rialzai subito e feci il 'sacrificio' ma è mai possibile che quella profezia fosse tutta per me? 'Hey divina madre ti ricordi quando mi hai messo al mondo? Si ne è passato di tempo comunque sono in una tranquilla missione suicida e devo congelare fino alle radici una stupida pianta maledetta senza schiattare mi dai una mano?' Ok è ufficiale passo troppo tempo con Martha . 'Tornando seri. Lo sai a meraviglia che devi una miriade di favori a tutto l'olimpo per esserti messa dalla parte di Gea '. A quanto pare avevo toccato il tasto giusto perche appena poggiai la mano sul tronco la seconda volta mi ritrovai a fluttuare a mezz-aria con una strana luce azzurra ad illuminarmi il petto . Fu come un lampo tutto si congelò e io mi accasciai a terra esausta. Due mani mi sorressero appena in tempo per farmi schiantare al suolo e i visi rigati dalle lacrime di Alex, Nico e Martha invasero il mio campo visivo,l'ultima più incazzata che triste. “Hey” riuscì a sussurrare. “Hey un corno! Tu così non mi lasci va bene?” mi urlò contro tra i singhiozzi Martha. “Sai ho capito la parte di voi due che collaborate”. “Ah ma allora illuminaci” ribattè lei acida. “Dovete aiutarvi a non crollare e questo è importante almeno finchè non torno,perchè io tornerò ho compiuto il sacrificio che salverà le vite”. “Questo lo vediamo” “No non lo vedete perchè non guardate oltre all'apparenza per capire. Ora il tempo ci è avverso e voi dovete lasciarmi andare e giuro che ci rivedremo in un futuro più vicino di quanto immaginiate”. “Non cominciare a parlare arabo” si lamentò Alex. “portatemi al campo e se non mi sveglio entro tre mesi lasciatemi andare.....arrivederci” e non aspettando una risposta chiusi gli occhi e mi addormentai “Oh, Noemi cara sei bella quanto tua madre” disse una voce femminile fredda come il ghiaccio. “Sei tu mia madre” dissi con fare ovvio. “Ah è vero “ esclamò lei apparendomi davanti. Mi doleva ammetterlo ma eravamo identiche; aveva lunghi capelli neri e mossi raccolti in una pettinatura alla greca ed il suo corpo snello era coperto da un leggero peplo. I suoi occhi azzurro ghiaccio erano contornati da un leggero strato di trucco. Mi guardai i vestiti e mi ritrovai con un abito dal corpetto bianco e la gonna blu lungo fino a metà coscia senza fronzoli con una cintura fine in vernice nera in vita che divideva lo scambio di colori e i miei anfibi ai piedi,feci apparire una lastra di ghiaccio e mi ci specchiai. Avevo i capelli raccolti in una treccia morbida che mi ricadeva sulla spalla e i miei occhi erano di ghiaccio contornati da un po' di matita nera e mascara. “Come mi hai conciata” chiesi allarmata. “Pff almeno una volta volevo vederti carina” “insopportabile” borbottai “Perchè ora i miei occhi sono azzurri?” cambiai discorso. “Grazie al mio strabiliante intervento hai sprigionato molto potere che ha cambiato definitivamente il colore dei tuoi occhi all'azzurro”. “Oh meraviglioso” sbottai “ quando posso tornare nel mondo mortale?” “Anche subito tesoro” “No chiamarmi tesoro” scattai io “quanto ho dormito?” “Oggi sono tre mesi quindi muoviti” disse lei “Arrivederci” “ciao “. Vidi una luce abbagliante e un odore di disinfettante mi invase le narici ,mi giungevano anche dei singhiozzi un po' ovattati ma li sentivo. Voltai e viti Martha abbracciata a una sua sorella che piangeva ricordandosi che oggi era quel giorno. “Oh ma che brava amica mi hai già rimpiazzata?” lei voltò la testa di scatto sorpresa e quando mi vide sgranò gli occhi. “tu sei-sei” balbettò mentre il suo viso si apriva in un sorriso radioso. “Non ti libererai così facilmente di me” “Fiocco sei tornata!” e mi abbracciò stretta “ma come sei vestita?” mi chiese vedendo i miei abiti. “cosa-come? MAMMA!” gridai al cielo furiosa. “aahahahah sembri una di quelle figlie di afrodite che si faceva Di Angelo” se la rise per bene lei. “Stronza mi vendicherò tranquilla muhahahah” dissi alzandomi con estrema velocità “hey passami un po' di nettare se no non faccio neanche due passi” chiesi alla ragazzina figlia di Hermes che me lo porse immediatamente. Io ne sorseggiai un po' ,sapeva di marshmellow mangiati al campo al falò , e subito mi sentì meglio. “Grazie ora andiamo che se no qui crolla il mondo” “Hey modestina” mi canzonò Martha. “No quella è la tipa del grande fratello io sono Noemi” “Ah ah spiritosa”. Io le lanciai un finto bacio . “Ora andiamo davvero sai girano voci che testa d'hayku sia depresso e la principessina lo si sia rifugiata nella casa di Ade a vita e che tu rinneghi la nutella e questo è il trauma più grande” e così ci incamminammo. Mentre passavamo tutti mi fissavano sbigottiti ma io facevo come se fosse una normale giornata al campo. “Noe perchè i tuoi occhi sono azzurri ora?” mi chiese curiosa Martha. “Effetto collaterale al sacrificio” “Che sarebbe?” “Chiedere aiuto a mia madre” “Oh beh meglio questo sacrificio che altro” “Si lo penso anche io” Passammo vicino alla cabina di afrodite e io mi bloccai. Dovevo vendicarmi. “Vieni devo salutare una persona” dissi e lei senza domandare entrò,ahahahha era così facile da incastrare. “Ragazze La nostra Martha vuole restaurare il look” gridai e prima che fosse troppo tardi mi dileguai ghiacciando le entrate e il ghiaccio si sarebbe sciolto solo a lavoro finito. “Fammi uscire ah!” grido martha da dentro”. “Ora sembrerai tu una figlia di Afrodite”. “IO TI AMMAZZO!” mi urlò da dentro. “Probabile” le concessi “buon restauro” e me ne andai. Arrivai nella casa di apollo in poco tempo e appena entrata tutti mi guardarono sbigottiti forse più per il look che per altro “dove si trova la testa d' Haiku?” domandai tranquilla e tutti mi indicarono la sala prove decisamente intimoriti e io senza degnarli di uno sguardo scesi le scale . Saplancai la porta silenziosamente e mi avvicinai alla figura ricurva sul pianoforte a suonare. “ Ma quanti strumenti suoni?” gli domandai facendolo sobbalzare e voltare sorpreso verso di me e in poco tempo mi ritrovai sommersa in un abbraccio stritola ossa. “Oh ma quanto siamo diventati sentimentali qui” mi lagnai. “che diavolo ti sei messa? E perchè hai gli occhi azzurri?” mi domandò con la testa piegata di lato. “Mamma” risposi solo e lui sembrò comprendere “Ora vado dalla principessina, ci vediamo al falò” e me ne andai lasciando solo un Alex al settimo cielo “Oh e se vedi Martha non dirgli dove sono o mi uccide”. “Perchè?” mi chiese curioso. “ahahhahah capirai” e me ne andai dalla cabina 7 diretta alla 13. la 13 era la cabina più isolata dal campo . Io avevo empre desiderato essere figlia di Ade e il perchè è uno solo : i viaggi ombra una cosa fighissima ma andiamo avanti. Mi avvicinai alla porta con ai lati i due braceri con all'interno quel sinistro fuoco verde e senza nemmeno bussare li spalancai cosa di cui mi pentì molto perchè al suo interno c'erano Nico depresso in un angolo, Percy davanti alla tele intento a guardare 'alla ricerca di Nemo' sicuramente pensando che avrebbe rallegrato la principessina, e Annabeth che dopo la terza volta che vedevano il film si sarà addormentata. “Percy sei davvero una testa d'alghe guardando quel cartone non rallegri la principessa ma solo te stesso” dissi con finto rimprovero nella voce “Ma che ci posso fare siete due casi disperati voi due” . Sentendomi annabeth si svegliò e con voce impastata disse “ Si Noemi hai proprio ragione.....no,aspetta ….NOEMI” e mi abbracciò di slancio. “Hey vedo che sono mancata proprio a tutti qui eh?” “Si ci sei mancata da morire” disse percy prendendo Annie per mano e uscire,sia ringraziato il mare per quel ragazzo. “Dovresti dirmi almeno grazie per averti sollevato quel flagello di cartone sai?” dissi indicando la televisione. “Questo è sicuro” disse lui sorridendo e poco dopo mi ritrovai stritolata un un meraviglioso abbraccio “dov'è Martha?” “Dovevo vendicarmi su una cosetta...” “Che le hai fatto?” chiese fingendosi allarmato. “Diciamo che potrei averla rinchiusa nella casa di Afrodite dicendo che voleva un restauro del look” “Ahahahahah dei ti ucciderà” disse ridendo a crepapelle. “Come con Cerbero?” lo cansonai. “No molto ma molto peggio”. “Si lo so ma penso che mi nasconderò dove non verrà mai.....la casa di Atena” “Si lei odia le cose noiose” “E perchè ti parla allora” lo presi in giro. “Molto divertente” mormorò sarcastico prima di baciarmi. “Pronto per la cena?” “Mai stato così pronto” e uscimmo dalla casa a mani congiunte. “Oh si! Lo avevo detto che si mettevano insieme oro due sgancia le dracme che mi devi” gridò una figlia di Afrodite a una sua sorella.
  
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