SESTO CAPITOLO


 

«Jacks sei una frana non ti si può sentire» i ragazzi risero cosa che fece anche la mora sentendosi finalmente.. a proprio agio. Senza alcun imbarazzo pizzicò il braccio di Luke sperando che la smettesse di prenderla in giro ma quando lui continuò lei tirò fuori la lingua.
«Ashton ti potrebbe insegnare davvero a suonare la batteria» subito lui la guardò con un sorriso timido e lei divenne rossa dall’imbarazzo ricambiando però il sorriso con educazione.
Le undici scoccarono facendo risvegliare Isabel dai suoi pensieri e «Ashton potresti accompagnare Jacks a casa? Io vado con Mikey» sorrise al ragazzo che le strinse poi i fianchi. «Sempre se a te non dispiace tesoro» si rivolse alla mora che scosse la testa subito sorridendo. «Certo allora andiamo» e mentre i ragazzi si salutarono Jacks si chiese se fosse possibile affezionarsi a delle persone in così poco tempo. Lei che non aveva mai avuto amici, che non aveva mai avuto una relazione con altre persone. Lei che preferiva tenersi tutto dentro piuttosto che esternare i suoi sentimenti.
Uscirono dalla porta, e a fianco a lei c’era quel ragazzo dagl’occhi color ambra che non la volevano lasciar stare.
Lo squadrò ammirandolo nei suoi skinny blu, la maglietta bianca e le vans nere. La bandana in testa non mancava mai però. Era bello da morire, pensandolo arrossì violentemente prima di cominciare a guardarsi intorno. «Allora ti piacciono i Pink Floyd quindi?» Ashton spezzò il silenzio che si era creato riferendosi alla maglietta della ragazza. «Oh si li adoro, sono la mia band preferita dopo i Mayday Parade ovviamente» gli sorrise perché aveva trovato un argomento che non la imbarazzava.
«Sai però tornando al discorso di prima mi piacerebbe insegnarti a suonare la batteria» sbottò lui grattandosi la nuca e poi «S-Si» presa da un momento di coraggio accettò sperando di aver fatto la cosa giusta. «Oh bene pensavo avresti rifiutato» rise lui accarezzandole il braccio. Rabbrividì al contatto con la pelle della ragazza, era calda e liscia, in un attimo si immaginò la scena di loro due nudi. Lui che affondava dentro di lei baciandola ovunque e lei che premeva le unghie dentro la sua schiena.
L’eccitazione era ben visibile ma lei parve non accorgersene per fortuna. Sospirò cancellando dalla mente quella scena fermandosi poi davanti alla porta di casa della ragazza.
«Grazie di avermi accompagnata, ehm ciao» lo salutò lei e senza aspettare risposta si girò per aprire la porta ma una stretta al polso la fece fermare.
Ashton la tirò facendola quasi scontrare contro il suo possente petto e le posò un casto bacio sulla guancia rosea che dopo poco si arrossò ancora.
«Buonanotte a domani» la lasciò andare e mentre entrò in casa pensò che era stato bello quel gesto. Rimase scossa perché mai nessuno si era mai comportato così con lei.
 


Isabel’s pov.
«Sei bellissima» Michael mi accarezzava i capelli mentre un film di Woody Allen scorreva in tv. Ero incantata a guardare quei suoi occhi azzurri così profondi. Gli sorrisi sentendomi così bene, e poi «Tu sei bellissimo» sussurrai a pochi centimetri dalle sue labbra e quando feci per baciarlo bussarono alla mia porta.
Alzai gli occhi, stizzita aprì ritrovandomi di fronte i miei stessi occhi. «Che vuoi Ash?» chiesi preoccupata sperando che non avesse trattato male Jacks. «Volevo parlarti, posso entrare?» senza aspettare il mio consenso entrò sbuffando per aver trovato qua Micheal. Gli diedi uno scappellotto sulla nuca ridendo «Cos’è adesso fai il fratellone geloso?» gli domandai abbracciando il ragazzo che era di fianco a me.
Sbuffò di nuovo buttandosi sul divano e «Di cosa mi devi parlare?» domandai io poi sviando il discorso. Non avrei di certo messo in imbarazzo Michael. «Mi sono innamorato» disse lui incrociando le mani dietro la testa. Strabuzzai gli occhi incredula al pensiero che mio fratello, Ashton Irwin, il più puttaniere di tutto il college di Melbourne possa essersi innamorato di qualcuna. Alzai il sopracciglio aspettando una sua spiegazione che dopo pochi minuti arrivò. «Un colpo di fulmine, e me ne sono accorto stasera» mi disse guardandomi negli occhi ed io capì. «Jacks» sussurrai io rabbrividendo pensando per un secondo del dolore che avrebbe provocato alla mia amica se l’avesse solo usata. «Non sarà facile fratello, non farla soffrire perché è l’ultima persona che se lo merita» mi sedetti al suo fianco aspettando poi Mikey che avrebbe copiato il mio gesto.
«Amico, provaci e se non andrà la lascerai stare» il moro alzò le spalle cercando di darmi ragione, mentre io accarezzai la gamba di Ashton.
«L’ho sentita cantare una volta, e da lì penso di non aver fatto altro che pensare a lei, in ogni momento del giorno. Oltretutto mi stavo dimenticando delle gare e non è una cosa da me» sbuffò facendo il labbruccio «anche Luke ha notato la mia assenza in questi giorni» sospirò poi abbattuto. «Avanti Ashton non buttarti giù a tutti capita di innamorarsi» risi alla sua tristezza e senza aggiungere altro mi abbracciò.
«Oookay io me ne vado» Mikey alzò le mani in segno di resa capendo che quella sera non ci sarebbe stato nessun altro momento tenero tra noi due. «Ti accompagno aspetta» gli dissi staccandomi dall’abbraccio e prendendolo per mano, aprì la porta stampandogli un bacio all’angolo della bocca e «Buonanotte Isa, ci vediamo domani mattina» mi sussurrò passando il pollice sulle labbra.
Mentre lo guardavo andarsene pensai a quanto io avessi aspettato quel momento. Sorrisi perché era molto che speravo che tutto ciò accadesse e quasi mi emozionai. «Posso dormire qua con te?» mi richiamò sul pianeta terra Ashton che come sempre, senza aspettare il mio consenso, si intrufolò nel mio letto addormentandosi quasi subito. Il telefono vibrò mostrandomi la foto della mia amica.
 
Da: Jacks♥ 12.56 am
Ehi amica, domani mattina allora facciamo colazione assieme? Ho voglia di una brioche xx
 
Sorrisi felice perché era quasi una settimana che Jacks mangiava qualcosa in più, senza farsi problemi e mi ricordai “Mi stai aiutando moltissimo e non smetterò mai di ringraziarti” e piangemmo insieme emozionate.
Le risposi brevemente avvisandola della presenza di Ashton con noi ma non ricevetti nessuna risposta, avevo notato la sera della gara come si erano guardati negli occhi. Era come se si conoscessero da sempre ma invece erano solo due minuti.
Lei non mi aveva rivelato nulla se non il rossore delle sue guance quando nominavo mio fratello.
Sospirai mettendomi il pigiama, e mi liberai presto dei pensieri dando spazio ai sogni.
 

Allora mi scuso se non sono riuscita a postare il capitolo ma ho avuto tanto da fare con la scuola e se avete letto l’avviso avrete capito le motivazioni. E’ cortissimo il capitolo, lo so, e mi dispiace moltissimo ma il mio blocco non mi fa andare avanti con la trama. Però sto scrivendo una cosa su Lukey (wattpad) se avete voglia leggetelo sto scrivendo anche il primo capitolo. Inoltre come vi ho già detto sto pensando di scrivere qualcosa su Justin ma il tutto è ancora nella mia testa e questa cosa non uscirà finché questa storia non sarà finita.
Scusatemi se vi ho ribadito queste due cose, eh nulla spero che il capitolo sia di vostro gradimento e mi scuso ancora (ahah) se è corto ma capitemi lol
Vi ringrazio per le recensioni precedenti e basta.
Goodbye gurlz, ifoundyou.