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Autore: oned has save me    27/05/2014    3 recensioni
dall'8 capitolo:
“nerd perché sei così?”
“Così come..?” –rabbrividii al suo tocco
“Così diversa..”
“Io..” -gemetti al suo tocco.
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Genere: Erotico, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi misi a fare i compiti. Mentre studiavo guardavo fuori dalla finestra: c’era un sole magnifico e faceva caldo per essere fine ottobre, così chiusi i libri e decisi di uscire. Sarei andata a correre al parco. Presi il telefono e le mie cuffie e mi diressi al parco. C’era poca gente fortunatamente. Iniziai a correre. Dopo 10 minuti da lontano vidi una persona a me molto familiare: alta, lunghe gambe, riccio.. non ci potevo credere; lo stronzo era qui. Non mi doveva vedere: non volevo, non poteva, non doveva. Non poteva vedermi nel modo in cui ero vestita perché in quel modo avrebbe capito come è in realtà il mio corpo. Così decisi di cambiare percorso. Passarono altri 10 minuti. Qualcuno improvvisamente mi prese per i fianchi: mi spaventai. Poi mi girai e mi ritrovai faccia a faccia con lo stronzo. “cazzo..”-pensai “non ero sicuro che fossi tu, nerd!” –mi disse “beh e invece sono io..ora però puoi anche andartene!” “Hai un fisico da paura, bambola”-disse scrutandomi da testa a piedi “non chiamarmi bambola!”-dissi irritata “avevo capito che eri magra ma non pensavo che avessi questo fisico” “lasciami in pace” “prima dimmi perché ti vesti con vestiti tre volte più grandi di te” “Perché ti importa?” “semplice curiosità” “beh fattela sparire!” “acida!” “Stronzo!” Si avvicinò pericolosamente a me. Indietreggiai e andai a finire con la schiena addosso a un albero. Che rabbia! Ogni volta che volevo scappare da lui c’era sempre qualcosa dietro di me che me lo impediva. “Vattene” “Perché?” “perché si” “Vuoi che me ne vado?” –mi strinse a lui. Sentivo il suo respiro sul mio collo. “Si..” –sussurrai. Mi guardò. Quegli occhi verdi, così scuri..avevo paura, terrore..avevo paura di lui e del mostro che era, sicuramente non se ne sarebbe andato via né da quel parco né dalla mia vita. Era un incubo per me..a volte speravo che fosse solo un bruttissimo e lungo incubo e invece..era la realtà! “Io rimango” –disse sorridendo maliziosamente. si morse il labbro inferiore. Mi strinse ancora di più a sé bloccandomi un braccio con la sua mano, con l’altra invece mi prese l’altro bracciò, arrivò fino al polso e lo strinse, ma non troppo forte, poi poggiò la sua fronte sulla mia. Sentivo che mi guardava, ma io no, non volevo. “Guardami!” –ordinò Non dissi nulla. Aspettò, ma io ero immobile. “Guardami ho detto!” –mi disse stringendomi sempre di più il polso. Mi stava facendo male, non potevo resistere ancora per molto, così feci quello che mi aveva detto di fare. la sua fronte si era staccata dalla mia, premette ancora di più il suo corpo sul mio e piano, piano vidi che stava avvicinando il suo viso verso il mio. Che voleva fare? Mi andò a baciare il collo. “nerd perché sei così?” “Così come..?” –rabbrividii al suo tocco “Così diversa..” “Io..” -gemetti al suo tocco. “Lasciami per favore, vattene, non ti voglio.” A quelle parole i suoi occhi stavano per diventare lucidi. Mi guardò fissa negli occhi. Stavo male, quel verde, quegli occhi, quella bocca che poco prima mi aveva baciata il collo, il suo corpo sul mio, mi stava confondendo. Non sapevo neanche più le sensazione che stavo provando. All’improvviso mi baciò. Le sue labbra calde e carnose erano sulle mie fredde e sottili. Io ero immobile, lui continuava a premere sulle mie labbra in cerca di una risposta, ma niente. Così si allontanò. Liberò anche il mio corpo dal suo e mi guardò di nuovo. “Sono veramente un mostro?” –disse. Sembrava dispiaciuto, impaurito, distrutto dentro. abbassai lo sguardo, non sapevo che dire. era un mostro questo è vero, ma forse Liam aveva ragione, forse c’era qualcosa in lui che mi piaceva o forse attraeva. So solo che non mi andava di ferirlo ancora di più, non gli volevo dire che era un mostro anche se lo pensavo. “Rispondimi..” “Non lo so..forse a volte..mi rendi la vita ancora di più un incubo di quanto già non lo sia..ho bisogno di una persona che mi tratti bene,che non mi faccia soffrire, che mi capisca, che mi voglia bene per quello che sono. Non ho bisogno di uno stronzo e senza cuore come te..la mia vita con te è diventata ancora di più un infermo..vattene per favore, sparisci dalla mia vita” “E’ veramente ciò che vuoi?! Vuoi che sparisco?” ‘no’- pensai “Si..” –dissi. a quelle parole mi lasciò il polso, si staccò da me, mi guardò: le sue labbra carnose erano ben chiuse, i suoi occhi immobili sui miei, sicuramente stava pensando a qualcosa, ad un tratto vidi che stavano diventando lucidi e proprio in quel momento si girò e se ne andò. Mi accasciai ai piedi dell’albero e lo guardai andarsene. mi sentivo più leggera ma nello stesso tempo anche più distrutta,non capivo..lo odiavo con tutta me stessa eppure ora sentivo un vuoto dentro di me. penso che da una parte la mia vita sarebbe cambiata poiché non mi avrebbe dato più fastidio..o almeno è ciò che io spero.. CONTINUA!
  
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