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Quando tornai a casa, raccontai senza esitazione tutto a Phoe,lasciando dipingere sul suo volto uno sguardo di stupore, più che altro il secondo bacio la lasciò piuttosto incredula. In quel momento non sarei stata proprio disposta a immedesimarmi in lei, forse perchè avevo già capito quali emozioni le stessero padroneggiando e di certo non era lo "stupore" o soprattutto "l'essere felice", ma piuttosto la "gelosia", "delusione".
"Piena di intigri da come ho capito."-esclamò.
"Già."-sospirai.
"Adesso cosa hai intenzione di fare?"-chiese.
"A dir la verità nulla.Non so cosa fare."-ammisi.
"Lasciale al tempo."-affermò schietta.
"Non è facile fidarsi di qualcosa che potrebbe gettarti addirittura nel buio più totale."-ammisi debolmente.
"Non farti tante paranoie.Mangiamo?"-mi chiese, cercando di lasciare il nostro precedente discorso in un angolo della stanza.
"Non ho fame, vado nella mia stanza."-dissi scomparendo dalla cucina, non badando neanche a ciò che Phoe mi stesse dicendo.
Mi chiusi la porta alle spalle e con la stessa rapidità delle mie azioni, mi gettai a peso morto sul letto e lasciai invadere la mia mente dai molteplici pensieri che per tutto questo tempo ho lasciato in un angolo, pur sapendo che da un momento o l'altro sarebbero riemersi.
Un lavoro alquanto impossibile agli occhi delle persone, un finto amore, una vera amicizia, baci senza importanza. "Cher non è un film" cercavo di ripetermi. Cercavo un conforto, un qualcosa o qualcuno che sapeva mimarmi anche una risposta alle mie tante domande.
A interrompere i miei pensieri fu la vibrazione del mio cellulare proprio accanto a me. Non esitai ad aprire il messaggio.
"Possiamo parlare? P.s. Scusami. Harry xx"
La cosa più sicura in quel momento è che Harry sarebbe l'ultima persona che vorrei vedere.
Pur non vendomi fatto alcun torto, ma da quando è entrato a far parte della mia vita, solo problemi e insicurezza alloggiano in essa, forse non è lui il problema ma io, ma ciò mi tormenta.
"Non ho voglia di uscire, scusami.xx".
Bugie su bugie, infondo è così che sono cresciuta.
Non dovetti aspettare molto per una sua risposta.
"Aiutami a capirti."
Quel messaggio mi lasciò piuttosto spiazzata. Capii che non capendomi io stessa, neanche le persone che avevo accanto capivano chi fossi.
Harry's pov
Non capivo neanche io cosa mi stesse prendendo, da tutte le certezze che avevo, adesso, posso solo aggiungerci il prefisso "in". E' impensabile come una sola cosa possa scombussolare tutto, essendo persino capace di farmi scendere dal piedistallo a cui ero arrivato. Tra tutte leincertezze, la cosa più sicura era stessi iniziando a provare qualcosa per Cher. Il suo comportamento, il suo continuo sfuggire da me, rendono tutto più coinvolgente, tanto da farmi impazzire. Avevo bisogno di parlarle e di certo non avrei aspettato un secondo di più. Presi subito il mio cappotto nero, appeso sull'attaccapanni e mi chiusa la porta alle spalle. Non potevo chiamare un taxi o il mio autista, avrei fatto molto più tardi, così, presi la mia Range Rover, parcheggiata nel garage e rapidamente sfrecciai a casa di Cher.
Non avevo organizzato nessun discorso su quello che avrei dovuto dirle, sapevo solo che le parole sarebbero venute da sè. Non appena mi trovai dinanzi a quel portone, del panico iniziò a trasparire in me, tutti quei discorsi che in macchina tra me e me mi ero formulato, non esistevano più, avevo la mente in sobbuglio, e per la prima volta tutto ciò mi stava preoccupando. Feci un grande sospiro, pur sapendo che non mi avrebbe aiutato o incoraggiato in nessun modo e bussai. Sentivo dei passi rapidi dall'altra parte avvicinarsi alla porta. Non appena si aprì la porta, mi trovai dinanzi una ragazza abbastanza alta, dai capelli color oro e due occhi color cielo. Chiunque ne sarebbe rimasto incantato, persino io.
"C'è Cher?"-esistai a chiederle.
"E' uscita poco fa, se vuoi posso chiamartela."-disse gentilemente.
"No,grazie, potresti dirmi dov'è andata?"-domandai curioso.
"E' con Liam, non so dove siano andati."-ammise.
"Entra, suppongo che hai altre domande da pormi."-aggiunse, scostandosi, aprendomi il passaggio per entrare.
Senza pensarci due volte, accettai l'invito. Solo così, capii ch quella ragazza che Cher nominava spesso, era Phoebe e che a differenza mia, lei sapeva chi fossi.
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Erano passate circa 2 ore da quando ero lì. Phoebe era andata via, lasciandomi tranquillamente li per aspettare Cher. I vari pensieri che vagavano nella mia mente furono interrotti dal rumore della porta aprirsi.
"Phoe sono tornata."-disse quella figura ancora ai miei occhi invisibile, ma capii subito chi fosse. Velocemente andai a nascondermi.
Cher's pov
Nessuna risposta, subito capii che ero sola, così velocemente possai la mia roba come al solito sul tavolo e mi presi un bicchiere di succo al lampone. Andai a posarmi sul divano del salone, girai tra i vari canali, con la speranza di trovarne qualcuno che attirasse la mia attenzione, ma non fui fortunata. Così spensi. Ero li, seduta difronte quel oggetto elettronico a fissare lo schermo nero, persa in me stessa. Sentii una figura sedersi accanto a me, facendomi sobbalzare.
"Non capisco cosa ho sbagliato."-ammise debolmente Harry.
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SPAZIO AUTRICE
Spero che vi piaccia.
Lasciate qualche recensione così capisco cosa ne pensate.
Baci flo.xx