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Autore: Lynds_xx    28/05/2014    6 recensioni
L'intervistatore annuì assimilando questa informazione prima di rivolgere l'attenzione al cantante riccio ancora una volta. "Harry, ho un sassolino da togliermi con te" disse facendo accigliare Harry sebbene sorrise subito dopo.
"Davvero?" Chiese gentilmente e l'intervistatore sorrise compiaciuto.
"Si, penso che tutti se lo stiano domandando; chi è Noelle?"
E immediatamente, solo al menzionare il suo nome dalle labbra di qualcun altro, la sua espressione si alterò. (Capitolo 5)
******
La storia non è mia ma è solo una fedele traduzione! Link originale http://onedirectionfanfiction.com/viewstory.php?sid=88158
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Harry Styles
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Schiaccianti verità e bugie ingiuste

 

Le giornate sono più lunghe quando si è in attesa di qualcosa - più lunghe quando non si sa con precisione quanto tempo resterete in attesa. Il quinto giorno era scivolato via, Harry credeva che avrebbe aspettato per sempre, eppure, era ancora bloccato in giro, lasciando la camera solo per almeno dieci minuti alla volta e soprattutto, per consentire alla famiglia di Noelle di trascorrere del tempo con lei. Jenna e Andrew erano molto felici della sua presenza, così come lo era Audrey, ma Jason sembrava solo un po' estraneo. Per quanto lo riguardava, Harry avrebbe dovuto proteggerla; non avrebbe mai dovuto lasciare che questo accadesse. 

"Nell" Harry la incoraggiò per quella che sembrava la milionesima volta, le sue dita tracciavano dolcemente la sua guancia. "Tesoro, ti prego solo ... scatta fuori da tutto ciò. Tutti ti stanno aspettando, amore. Tua madre ha deciso che ho bisogno di un po' di aiuto, e ha rubato il mio telefono e ha chiamato mia madre, lei sarà qui entro domani". Fece una pausa esitante, si sentiva ridicolo come se stesse perdendo la sua mente. "Ti prego torna da me. Mi dispiace tanto - ero destinato ad essere lì per te, e non c'ero. Non avrei dovuto nemmeno farti guidare. Dio, mi piacerebbe fare qualcosa per tornare indietro, per fermare tutto questo prima che accada, e non posso. Non mi sono mai sentito così impotente in vita mia, mi piacerebbe fare scambio con te se potessi, mi piacerebbe portare via tutto questo dolore. Ma sono solo parole, non è vero? Non può essere portato alla realtà, non importa quanto sia difficile provare. E le parole che sto semplicemente dicendo non sono sufficienti" 

Harry vacillò un po', si ricompose prima di continuare, un piccolo brandello di informazione lo raggiunse, una reminiscenza nascosta, dai primi mesi trascorsi a memorizzare ogni suo aspetto. Si morse leggermente il labbro inferiore. Era quasi mezzanotte, si stava avvicinando il sesto giorno del suo essere in coma; la sua famiglia era tornata in albergo per la notte, Jason se n'era andato circa 30 minuti fa. Si schiarì la gola, togliendo un ciuffo di capelli dal viso di lei, in bilico accanto a lei per un persistente secondo prima di aprire le labbra in un esperto movimento. 

“Shut the door, turn the light off. I wanna be with you, I wanna feel your love, I wanna lay beside you. I cannot hide this, even though I try”. Noelle aveva accennato di sfuggita che questa era la sua canzone preferita, che l'aveva trovata inspiegabilmente e incomprensibilmente bella. Harry aveva poco da fare, se non pacificare i suoi pensieri dolorosi cantando in una voce dolce e tenera. “Heart beats harder, time escapes me, trembling hands touch skin, it makes this harder. And the tears stream down my face.”  Deglutì, espirava attraverso il naso mentre continuava la sua serenata calma. “If we could only have this life for one more day, if we could only turn back time; you know I’ll be your life, your voice, your reason to be. My love, my heart is breathing for this moment in time. I’ll find the words to say…” .

Lasciò le note aleggiare delicatamente nell'aria, annuendo umilmente quando si rese conto che anche questo non sarebbe stato sufficiente. Ammise a malincuore, permettendo al suo corpo stanco di collassare nella sedia che era diventata fin troppo famigliare negli ultimi giorni, e sprofondò in un sonno agitato e irrequieto. 

 

~ * ~ * ~ * ~

Fissava la mano di Noelle con un'espressione perplessa e incredula, con gli occhi spalancati e attenti. Erano le quattro del mattino, sicuramente era solo delirio. Era quasi sicuro che aveva afferrato la mano, ma allo stesso tempo, non poteva esserne sicuro. Stava fissando le sue dita come un cieco che scopre il colore viola per la prima volta - intimorito e illuminato, ma timoroso che non l'avrebbe mai visto di nuovo. Era troppo spaventato per parlare, come se la sua voce avrebbe schiacciato il momento spettacolare prima che potesse essere portato esattamente alla vita. 

Poi lei si girò, come aveva fatto tante volte quando era  stato sdraiato accanto a lei, e i suoi luminosi e deliziosi occhi di zaffiro si aprirono nel suo paio di smeraldo e si sentiva come se avesse svelato un sentimento che era stato a lungo descritto come un mito, o inesistente, il tipo che si desidera imbottigliare e conservare per sempre. Noelle sbatté le palpebre intontita, la sua lingua leccò le labbra secche, e la sua bocca si sentì pericolosamente riarsa. I suoi occhi viaggiarono verso il distributore d'acqua proprio di fronte alla stanza con disperazione, e si voltò a guardare Harry mentre faticava a trovare la sua voce repressa. 

"A-acqua" disse gli occhi di Harry si spalancarono, e subito si precipitò a riempire un bicchiere di carta, portandoglielo alle labbra e ribaltandolo delicatamente indietro per lei, mentre il suo corpo tentava di trovare un adeguato coordinamento ancora una volta. Una volta che il liquido venne prosciugato, incontrò il suo sguardo ancora una volta, anche se ancora non aveva trovato nulla da dire. "Ehi" disse lei; gli angoli della bocca sollevati debolmente e Harry scosse la testa. 

"Mi hai spaventato a morte!" disse infine, e il suo sorriso si allargò, ma poi fece una smorfia. "Cosa c'è che non va?" Chiese con urgenza, ma Noelle fece un altro sorriso nel tentativo di calmarlo. 

"La mia testa fa male" gli disse cautamente portando le dita alla fronte. "Cosa è successo?" 

Harry sospirò spiegando la storia per lei, sedendosi sul lato del letto d'ospedale, e lei si ritrasse un po' a quello che aveva detto. "Ma tu sei qui adesso" Harry aggiunse una volta finito, "E tu non mi lasci di nuovo, ok? Non sarei in grado di sopportarlo". Noelle cercò di alzarsi, ma Harry gentilmente la spinse giù sul letto. "Penso che dovresti prenderla con calma, va bene? Io non voglio che ti stanchi o qualcosa del genere". 

"Vieni sdraiati con me" disse lei con un filo di voce, guardandolo attraverso le ciglia implorante. 

Lui le rivolse un sorriso sincero, guardandola mentre si spostava, lasciando spazio sufficiente per il suo corpo. Guardò la flebo che era attaccata al suo polso e fece una smorfia, aveva sempre odiato gli aghi. Harry mosse con cura le sue lunghe gambe, togliendosi le scarpe per poi stabilirsi con attenzione accanto a lei. Noelle sospirò in contentezza, appoggiando la testa sulla sua spalla e posando la mano sul suo stomaco, accoccolandosi su di lui sempre leggermente. Chiuse gli occhi per un attimo, e una paura fredda attraversò la mente pacifica di Harry, era terrorizzato dal fatto che sarebbe potuta scivolare via ancora una volta. Eppure, lei si limitò a mormorare tranquillamente, così piano che non riuscì a capire. 

"Cosa hai detto?" le chiese, muovendo il braccio per avvolgerlo intorno al suo corpo. 

"Sei un cantante meraviglioso, Harry" disse questa volta più forte, e il suo cuore accelerò alle sue parole. 

"Hai sentito?" Chiese timidamente, e il barlume di un sorriso apparve sulle labbra di lei anche se gli occhi erano ancora chiusi. 

"Dio speravo che era vero" disse, un guizzo di sollievo intrappolato nella sua voce e lui ridacchiò alla sua confessione. 

Rimasero in silenzio per un po', Noelle affaticata e con il mal di testa non riusciva a  dire molto, e Harry non era disposto a irritarla con domande multiple. Tutto quello su cui poteva realmente concentrarsi era il fatto che sarebbe partito per il tour Sabato, in soli quattro giorni e lui non aveva avuto il coraggio di dirglielo. Ma doveva, non poteva semplicemente sparire senza spiegazioni. Fece un respiro, guardando verso di lei, solo per vedere lei che lo stava semplicemente guardando, le sue dita di tanto in tanto tracciavano il suo petto coperto. Proprio mentre stava per sputare fuori tutto, furono interrotti. 

"Miss Hutchings," disse il medico gioviale, e lei sorrise timidamente. "è bello vedere che sei con noi. Sono il dottor Burns". Si presentò e lei annuì. "Come ti senti?" Le chiese, tirando fuori una cartella e guardando attraverso i suoi occhiali. 

"Come qualcuno che ha messo la testa in un frullatore" disse onestamente, e il medico lasciò sfuggire una specie di sbuffo simile ad una risata. 

"Sì, hai sbattuto la testa in giù piuttosto forte sul volante quando l'altra macchina si è schiantata contro di te, ti daremo qualche altro antidolorifico presto" disse, con gli occhi verso Harry che era improvvisamente diventato teso in modo innaturale, e il dottor Burns sospirò. "Sei molto fortunata ad essere viva, in termini relativi, te la sei cavata con pochi graffi e lividi - il tasso di sopravvivenza per un incidente come il tuo è molto sottile, solo uno su dieci. L'altra vettura ha guidato direttamente nella vostra porta. Ma, ci sono state alcune complicazioni ... ". 

"Cosa intende?" Lei chiese subito, un panico innegabile le risaliva in gola. "Oh. Oh mio dio. Il ... " non continuò a parlare, guardò solo Harry, le cui labbra erano fissate in una linea sottile e gli occhi cominciarono a diventare lucidi, ma lui aveva già saputo. Gliel'avevano detto il giorno in cui era entrato in questo ospedale; aveva avuto tempo per adeguarsi. Così lei nascose il viso contro il suo petto e si rannicchiò ancora più stretta, non un suono lasciò le sue labbra o una lacrima scivolò via. 

Il dottor Burns gettò gli occhi verso il basso, non sentendosi a proprio agio ad usurpare questa situazione, anche se avrebbe dovuto continuare a dare le notizie in modo corretto e professionale. "Lo shock causato dalla collisione ti ha fatto avure un aborto spontaneo, eri solo di circa cinque settimane, il feto non riusciva a gestire la cosa. Non c'era molto da fare - È solo una di quelle cose". 

è solo una di quelle cose. Lo disse in un modo così negligente e irriverente, come se la morte di un bambino non era altro che una implicazione minore, come se non importasse. Ma non era solo una di quelle cose per Noelle - per lei era la morte del suo primo figlio, è stata la morte del futuro che aveva interpretato nella sua mente, era la morte della immagine di Harry che rimboccava la loro piccola creazione a letto ogni notte, la morte del suo avere qualcuno da amare mentre lui era via per conquistare il mondo. è stata la morte della scelta. Non aveva ancora avuto la certezza se voleva o non voleva un bambino, ma solo una settimana fa, tale decisione era stata presa. Appena una settimana fa ne aveva avuto un po', una persona che cresceva dentro di lei - la sua piccola persona in crescita - e adesso era vuota. Ed è quello che l'ha colpita più duramente.

"Tesoro," Harry parlò, spingendola un po' cercando di sollevare il suo viso in modo che potesse vederla. "Noelle" Premette solo per ottenere alcuna forma di risposta, proprio come poche ore fa. "Per favore non chiudermi fuori di nuovo." La supplicava, e si lasciò sfuggire un piccolo gemito in risposta, anche se lei ancora non aveva nemmeno osato piangere. Piangere sarebbe inutile in un momento come questo, e lei semplicemente non se la sentiva. 

"Mi sento" Lei soffocò, lentamente, sbirciando verso di lui come un bambino spaventato. "Mi sento così ... vuota". 

Harry succhiò il suo labbro inferiore tra i denti in modo sofferente, annuendo cercando di capire. "Se potessi risolvere il problema per te, lo farei" le disse facendo del suo meglio per consolarla, perché tutto quello che poteva vedere era il suo iniziare a frantumarsi proprio davanti a lui, e aveva bisogno di fermarla prima di perdere qualsiasi pezzo, doveva fermarla prima che lui non poteva metterla di nuovo insieme. Lei emise un respiro tremante, e poi un altro, fino a quando  divennero così frequenti che non potevano essere separati. I respiri stavano diventando singhiozzi secchi, le lacrime non uscivano, stava solo singhiozzando con voce rotta, cercando di trovare la forza dentro il suo corpo stanco di smettere. 

"Mi sento così vuota fa male" farfugliò lei, le parole diventavano rotte quando lasciavano la bocca. "E fa così tanto male" Noelle tirò le ginocchia al petto poi, lentamente, si dondolò avanti e indietro, le braccia avvolte intorno al suo stomaco, come se stesse cercando di mantenere se stessa fisicamente dal non cadere a pezzi. 

"No, no" Harry parlò, cercando di mantenere la calma e rilassando la sua voce, nonostante il fatto che la scena stava inserendo una lama fredda nel suo cuore. "Noelle, è necessario rilassarsi ok? Questo non va bene, basta ... possiamo provare di nuovo, ok?" Harry tentò ma lei si limitò a scuotere la testa, le lacrime che aveva sgorgavano finalmente a cascata giù per le guance come chiare schegge di vetro tagliando la carne. 

"Io n-non ho voglia di provare di nuovo ... Io ho v-voglia di sentirmi di n-nuovo felice" balbettò impotente, e tutto quello che Harry poteva fare era avvolgere le braccia intorno a lei e tirarla in grembo, accarezzandole i capelli e arrestare i suoi movimenti frenetici a dondolo mentre piangeva senza sosta. Le canticchiava melodie dolci nel suo orecchio, premendo dolci baci al viso, e lei si aggrappò a lui più stretta ad ogni secondo che passava, timorosa che anche tutto il resto che amava e contava sarebbe svanito. 

 

Ciao ragazze come state??? Il capitolo è molto intenso e tratta un tema molto delicato a mio parere quindi non voglio dilungarmi... Ringrazio le ragazze che continuano a seguire la storia e chi continua a recensire!!

Ho in parte una brutta notizia da dirvi ho ancora pronti altri due capitoli poi Lyndsey non ha ancora postato il 20 capitolo inoltre il sito OneDirection Fanfiction è sotto manutenzione da quasi una settimana e quindi non ho potuto controllare se ha aggiornato!! Spero di risentirci la settimana prossima con delle buone notizie!!

Fatemi sapere cosa ne pensate come sempre!!

 

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