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Autore: Evola Who    29/05/2014    1 recensioni
“Wow … è la prima volta che vedo un adulto andare da Anna … non sai leggere?” chiese Lucy sorpresa.
“No. È solo che i miei amici e il mio manager rompiscatole mi hanno praticamente costretto a venire qui!” disse John.
Poi domandò: “Da quanto tempo vai da Anna?”
“Da un po’.” rispose continuando a disegnare.
“Come ti chiami?” domandò Lucy.
“John e tu?”
“Lucy! Te l’ho già detto prima!” disse lei ridendo.
“Ah! È vero!” esclamò e rise anche lui.
Genere: Comico, Commedia, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: George Harrison, John Lennon, Nuovo personaggio, Paul McCartney, Ringo Starr
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Gli altri lo guardavano dai loro posti e Brian lo seguì con la telecamera.
Quando John arrivò alle scale, Lucy era sdraiata sui gradini e stava piangendo.
John la prese in braccio e lei gli mise le braccia intorno al collo.

Le bisbigliò con tono rassicurante: “No … no … è tutto okay … è tutto okay … non è successo niente … non è successo niente …”

Lei si calmò, e stare con la testa sul petto di John con le braccia intorno a lui ... era come abbracciare suo padre. Si sentiva calma, tranquilla, sicura e coccolata con il suo calore.
John quando teneva Lucy così, si sentiva forte, sicuro, tranquillo e pronto a proteggerla da qualsiasi cosa. E fu l’ennesima conferma di quando le voleva bene.

“Tutto a posto?” disse John guardando Lucy.

Lei fece sì con la teste, ma aveva ancora le lacrime agli occhi e  tirava su con il naso.
John le tose la cravatta dicendo: “Poverina … ti sei spaventata? Dai, asciughiamoci queste lacrime.”
Le tolse gli occhiali e cominciò ad asciugarle le lacrime con la cravatta.

“Ma … ma … questa è la cravatta di Paul.” disse lei.

“Tranquilla! Tanto non si arrabbierà! E poi a casa ne ha un milione uguali a questa!”

Le mise la cravatta sul naso dicendo:“Su! Soffia!”

Lucy soffiò il naso, John mise a posto la cravatta, le rimise gli occhiali e domandò: “Ora va meglio?”

Lei fece sì con la testa.

“Infatti mi sembrava che la cravatta fosse troppo lunga per te! Ti sei fatta male?”

Lucy si guardò le gambe e vide che sul ginocchio sinistro aveva la calza un po’ rotta.

Si rattristì dicendo:“No! Le mie calze! Mamma si arrabbierà! Perché mamma si lamenta sempre che mi rompo le calze, e mi sgrida tutte le volte!” e abbassò la testa.

John le fece appoggiare la testa sul suo petto dicendo: “No, no … vedrai che non si arrabbierà questa volta!” e sorrise.

“Ti fa male il ginocchio?” domandò ancora.

“Sì. Un po’ sì.”

Non dissero nulla.

“Me lo baci?” domandò Lucy guardandolo.

John rimase sorpreso e domandò: “Cosa?”

“Ogni volta che io e mio fratello chi facciamo male la mamma ci bacia la ferita e il dolore se ne va via come per magia.” rispose Lucy sorridendo.

John ricambiò il sorriso dicendo: “E va bene!”

Così si inginocchiò vicino al suo ginocchio e lo baciò, poi cominciò a fare con la bocca le pernacchie sulla guancia di Lucy.

Lei si mise a ridere di gioia dicendo: “Dai smettila! Mi fai il solletico!” e rise.
John smise e domandò: “Ora non ti fa più male?”

“No! E ti ringrazio!” rispose Lucy e lo abbracciò con gioia.

John sorrise e disse alzandosi: “Dai! Ora andiamo dai altri!”

Così la prese in braccio, prese la cravatta e andarono giù.

Quando arrivarono Ringo domandò: “Ora come ti senti?”

“Molto meglio!” ripose lei felice.

John la mise del suo posto al pianoforte.

Poi diede la cravatta a Paul dicendo:“Tieni Paul!”

La prese e vide che era un po’ sgualcita e capì che la avevano usata come fazzoletto.
“Ti ringrazio John!” disse Paul con tono sarcastico.

“L’avevo detto che la cravatta era tua, ma mi ha detto che non ti arrabbiavi.” spiegò Lucy.

“No Lucy, ormai conosco John. Lo fa solo per dispetto!” rispose lui.

Lucy rimase confusa e domandò: “Dispetto su cosa?”

“Su tutto! E poi … ti ho dato io la cravatta … quindi è colpa mia se ti sei fatta male. Scusa.” e abbassò la testa.

“Non mi devi chiedere scusa! In fondo non è colpa tua!” disse Lucy e sorrise.

“Wow! Per avere cinque anni … è molto comprensiva!” pensò Paul ricambiando il sorriso.
“Ma … da quando tempo vi conoscete voi altri?”

“Da molto, molto tempo!” dissero tutti insieme ridendo.

Anche Lucy non rise e non disse niente.


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Note della autrice:
ecco il nuovo capitolo!
Siamo già a 29? Wow!
Spero che iòcapitolo vi sia piacuto
e interito! ;)
In fondo chi dei nostri
genitori non chi ha baciato una
ferita quando ci faciamo male?
Bene!
Alla prosima!
Ciao!

Evola.

   
 
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