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Autore: Love00    29/05/2014    7 recensioni
Sola, nessuno che la aiuta ad uscire dall'abisso nel quale la sua vita si è trasformata: Julie Cooper, universitaria che vorrebbe essere invisibile agli occhi degli altri per non far scoprire a tutti il suo più grande segreto, imparerà ad apprezzare il dono della vita.
Dalla storia:
"Mi guardava negli occhi. Erano anch'essi castani, come quelli di Liam, ma erano più scuri, più profondi. Temevo che quelle iridi potessero leggermi dentro. Quegli occhi erano tanto belli, quanto terrificanti. Non volevo che nessuno si accorgesse di me e soprattutto dei mie problemi."
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Liam Payne, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Julie’s POV
Il mio nome è Julie Cooper e questa è la mia storia.
Frequentavo la “London School of Journalism" e quello era il mio primo giorno di università. Ero molto agitata, a dire il vero. Per me, non era mai stato facile farmi accettare dagli altri. Ero piuttosto timida e al liceo, per questo motivo, ero vittima di bullismo. Tutti si prendevano gioco di me solo perché non facevo nulla per impedirlo.  Fu per questo motivo che iniziai a tagliarmi. Ma questo non lo sapeva nessuno. A chi  sarebbe potuto importare di un'insignificante ragazzina come me? A nessuno.
Per quell'anno non avevo intenzione di cambiare, tanto ero sicurissima che nessuno si sarebbe accorto della sottoscritta, se non per copiare gli appunti. Ed io come sempre li avrei lasciati fare, perché ero troppo debole, non sapevo vivere la mia vita come  avrei voluto.
 
Arrivai a scuola e mi sentii osservata. Sentivo gli occhi di tutti gli studenti puntati su di me. Non mi piaceva essere al centro dell’attenzione: mi imbarazzava e poi avevo sempre paura che qualcuno avrebbe potuto scoprire qualcosa su di me. Ad esempio che mi tagliavo, o altri segreti che custodivo gelosamente.
Presto però il loro sguardo cadde su un ragazzo, il quale era intento a sbaciucchiarsi una finta bionda. Dai commenti che mi giungevano all’orecchio, capivo che quel ragazzo era il classico puttaniere. Pensavo che all’università non ce ne fossero, ma mi sbagliavo.
“E’ sempre il solito, non si smentisce mai. Ha già catturato la nuova preda.” – disse un ragazzo castano al suo amico, entrambi si trovavano a pochi passi da me.
“Già Zayn è quello di sempre. Andiamo a salutarlo.” - rispose l’altro. Quest’ultimo attirò la mia attenzione. Per essere precise, la sua voglia sul collo attirò la mia attenzione. Era la stessa di quel bambino che mi aveva aiutata al parco, quando avevo l’età di quattro anni.
“E se fosse lui?” – pensai.
Non l’avevo più incontrato da quel giorno, riconoscerlo sarebbe stato impossibile.
In quel momento iniziai a ricordare che quel bambino era stato particolarmente gentile.
Ero caduta dall’altalena e i miei genitori non se ne erano accorti. Erano troppo occupati a litigare. Ero sul punto di piangere. Poi arrivò lui, essendo più grande di me di un anno, seppe gestire meglio la situazione.
“Ciao, sono Liam. Non ti preoccupare, adesso mettiamo un po’ d’acqua e passa tutto, non piangere dai! Come ti chiami?” – mi disse sorridendo.
“Mi chiamo Julie.” – risposi trattenendo i singhiozzi.
“Julie. Hai un bel nome.”
“Ehi Liam, che ti prende?” – a sentire quel nome mi risvegliai dai miei ricordi.
 Il ragazzo con la voglia si chiamava come quel bambino.
E se fosse stato davvero lui?
Notai che anche lui mi guardava. Lo vidi scuotere la testa, come per liberarsi da dei pensieri, per poi ricominciare a camminare accanto al suo amico.
“Nulla, Louis.” – rispose dopo un po’ alla domanda fatta in precedenza dall’amico.
Louis. Adesso sapevo anche come si chiamava il suo amico. Era abbastanza alto e slanciato, ricoperto da molti tatuaggi; i capelli erano castani e gli occhi di ghiaccio. Sul viso aveva disegnato un sorrisetto beffardo che trasmetteva tutto, tranne che paura. Era davvero carino.
Liam invece aveva i capelli castani, come i suoi occhi, alzati in un ciuffo corto. Anche lui aveva un bel fisico; aveva dei tatuaggi, ma erano meno di quelli di Louis. E poi aveva quell’inconfondibile voglia rosa sul collo. Era anche lui un bel ragazzo.
Li seguii con lo sguardo, fermandomi poi a osservare Zayn, il quale si era staccato dall’ochetta che gli stava attaccata prima, vedendo i suoi amici andargli incontro.
Ero un’ottima un’osservatrice, forse era per questo che mi ero iscritta a giornalismo.
Guardando meglio Zayn mi accorsi che tutti erano bellissimi in quella scuola. Era alto, fisico da invidiare e aveva la pelle ambrata.
Perfetto, mi sarei sentita molto peggio di come mi ero già sentita al liceo.
“Sarà difficile, non so se ce la farò.” – pensai entrando in classe dopo aver sentito il suono della campanella che dava inizio all’inferno.

 
Ciao a tutte meraviglie!
Non sapete quanto sono emozionata, questa è la  prima fanfiction che pubblico e sono un po' terrorizzata.
Spero che mi seguirete in questa nuova avventura, ne sarei felice. Spero che la storia vi piaccia. Vi avverto che l'argomento è delicato, quindi se non ve la sentite non leggete ;)
Ci sentiamo nel prossimo capitolo!
Bacii <3

 
  
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