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Autore: itsdelile_    29/05/2014    1 recensioni
" 'Combatto da anni contro la depressione e me stessa, Zayn.' Il mio cuore perse un battito.
Cos'altro questa ragazza ha sopportato o continua a sopportare nella vita?
Come possono le persone non accorgersi di quanto lei sia speciale?
Non riesco neanche a dire una parola. Sento solo il bisogno di averla stretta tra le mie braccia e proteggerla."
Grace è una ragazza che non si arrende mai, testarda, dolce e sensibile. Forte come una roccia e fragile come una foglia, un mix strano di emozioni e sentimenti. E questa è la sua vita. Strana quasi quanto lei.
Genere: Drammatico, Fluff, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
Capitoli:
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'Chapter 3'
 'Everybody wants to love
Everybody wants to be loved'.


Il giorno successivo mi svegliai tra le sue braccia, andammo a scuola insieme, pranzammo insieme e dopo gli allenamenti mi accompagnò a casa per poi venire a riprendermi dopo il lavoro e stare un po' insieme a parlare.
Così passarono molti giorni.
Adesso non avevo più solo Hailey con cui sfogarmi ma anche Zayn che in poco tempo eravamo diventati inseparabili. Qualcuno a scuola si domandava addirittura se stessimo insieme. Ma noi ridendo sempre smentivamo tutto.
 
E così passarono anche mesi.
 
Zayn's point of view''
 
'Ma tu non sapevi niente?' Mi domanda lui.
'Io sapevo tutto. Ricordo bene quel giorno. Harry.' Sussurro mentre con lo sguardo basso perso nel vuoto i ricordi tornano alla mente.
 
'Flashback'
 
Mi stendo sul letto di Grace aspettando che arrivi. Sono sfinito dopo tre ore di duro allenamento. Oggi non deve andare a lavorare così potrà riposarsi un po'. Più tardi verranno qui Hailey e Leah, anche se mi sono battuto molto per farle cambiare idea dato che è veramente stanca e ha davvero bisogno di dormire, ma una cosa che ho capito di lei in questi due mesi è la sua testardaggine. Non vuole mai ammettere i sacrifici che fa per stare ancora in piedi, non si rende conto che si sta distuggendo lentamente.
'Zayn mi porti le forbici per favore?' Urla lei per farsi sentire dal piano di sotto.
'Dove sono??'
'Nel cassetto.' Quale cassetto?! Ce ne sono tanti qui dentro.
Apro quello del mobile vicino al letto e inizio a cercare. Niente qui non ci sono.
Apro il secondo cassetto, oh eccole.
Ma..
Cosa sono queste scatole?
Non possono essere sue. Antidepressivi cazzo!
Perchè Grace non mi ha detto niente?!  E' depressa?
Un sacco di domande mi rimbombano in testa. Afferro le forbici e le scatoline e scendo in cucina dove c'è lei a finire il lavoro di economia.
'Grace?' Non ho la forza neanche di chiederle spiegazioni. Si gira a guardarmi sorridente. Prende le forbici dalla mia mano e si ferma. Il suo bellissimo sorriso sparisce immediatamente. Fa un passo indietro mettendosi una mano nei capelli per poi coprirsi il volto con entrambe.
Perchè non mi dice niente?
Perchè non mi dice che non sono le sue?
Sento il suo respiro irregolare e qualche singhiozzo. Sono fermo avanti a lei, con lo sguardo basso ad osservare quelle due maledette scatoline.
Si avvicina con passo svelto e subito me le toglie di mano.
'Sono mie.' Resto in silenzio.
'Combatto da anni contro la depressione e me stessa, Zayn.' Il mio cuore perse un battito.
Cos'altro questa ragazza ha sopportato o continua a sopportare nella vita?
Come possono le persone non accorgersi di quanto lei sia speciale?
COME?!
'Io..' Non riesco neanche a dire una parola. Sento solo il bisogno di averla stretta tra le mie braccia e proteggerla.

 
'Harry lei è fragile. Fragile come una foglia secca in balia del vento. E' il suo passato che l'ha resa così. Ma è anche forte una roccia. E' un mix strano di emozioni, un esplosione di sentimenti allo stato puro.' Harry mi ascolta in silenzio. Non immaginava neanche cosa nasconde dietro il suo sorriso Grace. E non sa quante cose ancora ha dentro.
'Ma a me lei piace. Mi piace davvero, così com'è.' Gli sorrido amareggiato.
'Harry devi essere forte per stare accanto ad una come lei. Sempre pronto a tutto.'
'Io... I-io credo di essere pronto per tutto questo. Io credo che potrei innamorarmi di lei.'
'Be... Allora va a prenderla. E rendila felice, fai tutto quello che puoi per lei. E' unica e speciale, non farla soffrire..'
'No Zayn, non lo farò.'
Si alza dalla poltrona ed esce di casa lasciandomi da solo con i miei pensieri.
Spero davvero che tutto questo non sia solo un grosso sbaglio. Spero di non dover vedere di nuovo Grace crollare. Non voglio raccogliere di nuovo i pezzi del suo cuore infranto.
Ecco Grace. Proprio adesso mi sta chiamando.
-Ehi Grace- Rispondo sembrando più tranquillo possibile ma una nota di tensione nella mia voce mi tradisce.
-Zayn aiuto. Mi sta venendo l'ansia, oddio.-
-Ehi piccola calmati! Harry sta venendo a prenderti, non preoccuparti andrà tutto bene, tranquilla.-
-E se non sono abbastanza per lui? E se...?-
-No Grace non devi neanche dirlo. Basta pensare, basta con il pessimismo. Stai per uscire con il ragazzo che ti piace e vi divertirete. Pensa solo ad essere te stessa e stai sicura che lo conquisterai.-
-Come farei senza di te?!-
-Semplice, non ce la faresti.- La sua risata dall'altra parte del telefono mi contagia. Anche se non posso vederla immagino il sorriso che le si è appena formato sulle labbra e fa sorridere anche me automaticamente. Lei è la mia piccola Grace, la mia migliore amica.
-E' arrivato. Tremo.-
-Tesoro calmati! Vai e divertiti.-
-Sì vado.. No non ci vado.-
-Ehi Grace basta!- Alzo un pochino il tono della voce. -Muovi quel culo che ti ritrovi ed esci di casa. Su su.-
-Esco. Ti chiamo appena torno.. Se torno.-
-Va bene. Ovvio che torni, non puoi lasciarmi da solo in questo mondo schifoso. Ce lo siamo promessi, adesso siamo in due a combatterlo.
Adesso esci con il tuo boy che ti sta aspettando. Buona serata Grace.-
-Grazie Zayn, anche a te.- Sorrido e chiudo la chiamata.
 
Grace point of view'
'Ciao Harry.' Lo saluto entrando in macchina, una Range Rover nera.
'Buonasera Grace.' Ricambia guardandomi sorridente. Adoro le sue fossette così perfette che gli contornano il sorriso. Lui è perfetto.
Gli lascio un bacio dolce sulla guancia e mi allaccio la cintura.
'Dove mi porta, signore?' Non riesco a smettere di sorridere.
'Su una stella, signorina.' Mette in moto e parte. Non so dove mi sta portando realmente perché non conosco questa strada che stiamo percorrendo adesso.
'Davvero, dove mi porti?'
'In un posto..' Resta vago lui. Vuole farmi morire dalla curiosità.
'Va bene non vuoi dirmelo.' Incrocio le braccia sotto il petto da finta offesa.
'Ti piacerà, stai tranquilla.' Si gira a guardarmi lui. I suoi occhi chiari brillano di una strana luce al chiaro di luna. Resto a fissarlo per un po', i suoi lineamenti sono così delicati e decisi al tempo stesso da creare una strana combinazione. I capelli tirati da un po' di gel e qualche riccio fuori posto lo rendono ancora più attraente di quanto non lo sia già.
'Ti sei incantata?' Ride leggermente lui notando la mia espressione sul volto.
'No.. cioé sì, scusa...' Distolgo subito lo sguardo dal suo volto per portarlo sulle mie cosce. Che imbarazzo, sono sicura di avere le guance arrossate ora.
'Ecco siamo arrivati.' Si toglie la sua cintura e spegne l'auto. Dove siamo? Mi apre lo sportello da perfetto gentil uomo e allunga una mano nella mia direzione per aiutarmi a scendere. E' tutto molto buio, illuminato solo dalla poca luce della luna ma riesco a vedere un edificio in lontananza. Tutt'intorno ci solo alberi molto alti, siamo sicuramente fuori città.
Fa anche freddo qui. Per fortuna ho portato un copri spalle con me.
'Dove mi stai portando?' Mi giro verso di lui che sembra conoscere già questo posto.
'Vieni.' Mi stinge delicatamente la mano e m'incita a seguirlo. Arriviamo avanti ad un grande edificio bianco, con molte finestre. Sopra la grande scritta 'Observatory' in nero dominava la facciata frontale. Mi ha portata all'osservatorio.
Da piccola ci sono stata solo una volta con Hailey e le nostre madri ed è stato bellissimo. Da quel giorno tutte le sere mi fermo a guardare il cielo stellato la sera ricordando quella bellissima giornata e quando sono con Hailey le guardiamo insieme tuffandoci in un passato che non ci appartiene più ormai.
Senza accorgermene siamo già entrati dentro. Le pareti sono tutte bianche con qualche sfumatura sull'azzurro chiaro e molte foto di stelle sono appese alle pareti.
Non c'è nessuno. Ma come siamo entrati?
'Perchè non ci sono altre persone? A quest'ora le stelle si vedono bene, dovrebbe essere pieno qui.' Commento io guardandomi intorno. 
'E invece stasera è aperto solo per noi.' Spalanco leggermente la bocca sorpresa. Ha organizzato tutto questo per me. Prima d'ora nessun ragazzo aveva mai fatto qualcosa di simile per me. 
'Non dovevi.' Dico sicura guardandolo dritto negli occhi. Ricambia lo sguardo corrugando un po' la fronte facendovi cadere qualche riccio sopra che sposta subito con un gesto secco della mano. 
'Perché?' Domanda sapendo già la mia risposta.
'Te ne pentirai, un giorno, di aver fatto tutto questo.' Non riesco più a mantenere un contatto visivo. Com'è bello guardare il pavimento sotto i miei piedi?
'Di cosa? Di essere uscito con una ragazza fantastica come te?' Risponde a tono lui. Sento il suo sguardo penetrarmi nelle ossa e bruciare sulla mia pelle troppo bianca.
'Sì.' La mia voce equivale ad un sussurro quasi impercettibile.
'Grace guardami.' Il suo tono adesso è più duro. Quasi un ordine. 
Alzo il viso incontrando i suoi bellissimi occhi.
'Tu non sei l'errore che tutti ti fanno credere di essere, non sei affatto un errore. Non sei gli insulti che le persone ti dicono, non sei l'etichette che tutti continuano ad attaccarti addosso, tu sei Grace. La ragazza meravigliosa che mi piace e che voglio imparare ad amare. Ci sono volute tre settimane di continue suppliche per ottenere il tuo sì al mio invito, dovevo. Tutto questo è solo una piccola dimostrazione di quanto davvero ci tengo a te.' 
Ho sentito bene? Ha detto che vuole imparare ad amarmi? Lui è pazzo.! Non immagina nemmeno cosa significa entrare nella mia vita.
'Io apprezzo tutto questo, non immagini nemmeno quanto mi piaci anche tu. Ma non puoi capisci?! Non puoi entrare nella mia vita, Harry.'
Una sfumatura strana si fa spazio nella mia voce, uno strano calore arriva agli occhi fino alla testa. Fa male anche solo parlarne.
'No Grace io non capisco.' Scuote la testa in segno di negazione.
'Ci vuole coraggio per essermi amico. Io sono lunatica, permalosa, non so tenere le persone al mio fianco, tutti scappano via da me.'
'Ma a me non interessa degli altri. Io voglio te. Ti prego lasciati amare..'
La sua sembra quasi una supplica, una richiesta di aiuto nascosta.
Aiuto?
Un aiuto per combattere insieme la solitudine.
'Andiamo?' Mi domanda ora con un tono dolce.
'Certo.' Sorrido mentre lui mi prende per mano e mi guida verso quello che dovrebbe essere il piano superiore.

'E' bellissimo qui Harry. Le stelle stasera sono bellissime.' Mi siedo comodamente su una delle poltroncine rosse ammirando la vista.
'Già.' Mi imita lui sedendosi accanto a me.
'Vorrei essere una di loro.' Confido con un filo di voce sperando che non abbia sentito.
I suoi occhi interrogatori cercano i miei distratti. 
'Sì, beh.. Essere libera insomma.' Abbasso lo sguardo incapace di reggere il suo. Non voglio che anche lui mi reputi come quella strana, ci sono passata già troppe volte, troppi ragazzi sono scappati appena detto loro una parte della mia vita passata.
'Oh.. Anche io.' Aggiunge solo accomodandosi affianco a me. Mi sposto di lato per far sistemarlo meglio sulla poltroncina troppo piccola per entrambi. Sono praticamente addosso a lui e la cosa mi mette a disagio.
'Grace.' Alzo appena la testa per guardarlo negli occhi.
'Harry.' La mia è più una domanda che una risposta e lui incontrando il mio sguardo un po' spaesato mi sorride.
'Niente, volevo solo guardarti negli occhi.' 
'Perchè cos'hanno di speciale i miei occhi?' Mi raddrizzo un po' per guardarlo meglio, tutta questa situazione sta diventando un po' imbarazzante. Odio quando qualcuno mi guarda negli occhi.
'Forse niente, forse tutto.' Risponde tranquillo lui continuando a guardarmi intensamente.
'Harry mi stai spaventando.' Sento il cuore battermi forte nel petto, non so dove vuole arrivare e la cosa mi spaventa per davvero, tanto da farmi tremare leggermente il labbro inferiore che fermo stringendolo tra i denti. E' un'abitudine. 
'Dormi con me.' Sposta il suo sguardo sulle mie labbra e sento le guance avvamparmi per la sua domanda.
'No, Harry.' Rispondo secca cercando di alzarmi, ma lui mi tira leggermente verso di lui impedendomi di fuggire.
'Non era una domanda ma un'affermazione. Stanotte dormi con me, qui.' Prende la mia mano tra le sue e subito la ritraggo.
'Harry sei pazzo a credere che io resti qui con te stanotte.' Un senso di paura mi invade lentamente.
'Perchè? Voglio solo dormire con te, qui. Lontani dal resto del mondo... Non voglio fare sesso.' Pronuncia queste parole senza vergogna,  come se fosse normale.
Sgrano leggermente gli occhi e lui resta impassibile sulla sua posizione.
'No. Non c'è neanche un vero letto o un qualcosa di simile qui.' Mi libero dalla sua presa e mi alzo recuperando la mia borsa.
'Dove vai?' Si alza anche lui e mi prende per il polso. Abbasso lo sguardo sulla sua mano che tiene salda la presa sul mio polso provocandomi un lieve bruciore al contatto con la mia pelle. Non sono abituata a questo genere di cose.
Capisce e mi lascia andare.
'Io.. Devo tornare Harry. Non credo di sentirmi molto bene...' Mento toccandomi la pancia per sembrare più credibile. 
'Grace ma..' Prova a ribattere ma lo blocco. 
'Mi riporti a casa, per favore?' Sfodero uno dei miei sguardi più dolci e supplichevoli e cede annuendo. Torniamo in macchina e l'ultima cosa che ricordo è la grande scritta dell'Osservatorio.

'Buongiorno Grace.' Apro leggermente gli occhi muovendo la mano sul materasso accanto a me sentendo il calore di un altro corpo.
'Ma.. Zayn?' Mi sistemo meglio per guardarlo negli occhi. Sono nella mia stanza, nel mio letto, con il mio pigiama. Impossibile.
'Tranquilla. Ieri sera Harry mi ha chiamato mentre stavate ritornando dal vostro disastroso appuntamento' Abbasso lo sguardo ricordando gli occhi di Harry quando gli ho chiesto di riaccompagnarmi a casa con una bugia. 'E mi ha detto anche che stavi dormendo. Non voleva lasciarti da sola perciò mi ha detto di restare con te.' Annuisco notando che è in boxer ciò significa che si è appena svegliato anche lui. Mi avvicino di più a lui cingendogli la vita con un braccio e ricambia. 
'Quindi sai tutto?' Un lieve rossore si forma sulle mie guance.
'Di come hai mentito per tornare a casa e della proposta che ti aveva fatto Harry?' S'interrompe per un momento stringendo un po' la presa. 'Sì, mi ha raccontato ogni dettaglio.' 
Sono stata una vera cretina. Ma gli appuntamenti non sono mai stati il mio forte. 
'Beh almeno mi ha risparmiato l'imbarazzo di raccontarti..' Scosto un po' il lenzuolo per scendere dal letto.
'Cos'è successo?' Domanda guardando ogni mio movimento. 
Apro il cassetto del piccolo armadio e prendo l'intimo, decisa a fare una doccia.
'Lo sai no?' Mi fermo a guardarlo sulla porta della mia camera. E' ancora steso nel mio letto e tracce di sonno sono visibili sul suo viso. 
'Ho sentito la sua versione dei fatti, adesso voglio sapere la tua' Percorro il corridoio per arrivare alla porta del bagno. Sento dei passi dietro di me e mi fermo nuovamente sulla soglia.
'Non credo ci sia molto da dire, sai tutto Zayn.' Chiudo la porta a chiave alle mie spalle e sento sospirare Zayn dall'altra parte.
'Non voglio più uscire con un ragazzo. L'ho detto che non era una buona idea. Niente appuntamenti.' Apro l'acqua ed entro nella nuvoletta di vapore che si era formata. 
'E' andata male questa volta ma non significa che sarà così anche una prossima volta Grace.' Risponde lui dal corridoio urlando un po' per farsi sentire.
'Sparisci Zà.' Chiudo gli occhi per sentire l'acqua scorrere su tutto il viso, percorrermi tutto il corpo fino ai piedi.
'Non scappi così facilmente a questa conversazione signorina.' Si allontana dalla porta e mi lascio scappare un piccolo sorriso.


Space me:
Ecco il capitolo 3. Ci è voluto un po' per scriverlo però ce l'ho fatta. Beh che dire.. Spero vi piaccia. :)
  
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