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Autore: Theyaremyworld    30/05/2014    1 recensioni
Il vuoto può essere pericoloso, così come il buio.
Entrambi potrebbero mascherarsi facendoti credere che tutto vada bene.
Per Sunshine era così. Il suo buio mascherato da dei colori vivaci che man mano sbiadiranno facendole vedere come realmente stavano le cose. Anche grazie a lui.
Harry non voleva prenderla in giro, Harry voleva solo che la sua Sunshine fosse libera.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Chapter 11.
 E quando pensi che tutto stia andando per il meglio,
una bomba ti uccide.
 
<< Sunshine dove sei, che succede? >> rispose preoccupato mio fratello.
Sentivo il fiatone che aveva dal cellulare. Forse stava saltando da un parte all'altra per infilarsi i vestiti con il cellulare incastrato tra l'orecchio e la spalla.
<< Sono a casa di Liam, per favore Lou, vieni a prendermi >> dissi tra i singhiozzi non riuscendo più a trattenerli.
<< Sto arrivando, Sun, sono da te tra due minuti >> chiusi la chiamata dopo che sentii lo sportello della sua macchina sbattere.
Non avrei mai dovuto avvicinarmi, avrei dovuto rimanere nella mia camera quel giorno o dopo aver preso da mangiare non sarei dovuta entrare in quella stupida edicola.
Avrei dovuta rimanere nel mio stupido mondo per non accorgermi di niente.
Io nemmeno la volevo questa vita, non l'avevo chiesta.
Mi sentivo così imbecille d'aver creduto a tutte le sue parole, che lui ci tenesse a me, e dire che sembrava così sincero.
Vidi Louis arrivare e corsi verso di lui quando sentii Harry chiamarmi a gran voce.
Salii in macchina e feci partire velocemente mio fratello, non volevo altri problemi quella sera, non me li meritavo. Come non meritavo quella tortura.
<< Sunshine >>
<< Ti prego, Lou. Portami a casa e basta >>
<< Certo >> disse baciandomi la fronte << ma da oggi in poi non chiedermi più di far finta di niente >>
<< Non ce ne sarà bisogno >>
Il viaggio di ritorno, per il resto, fu silenzioso, non ne volevo parlare.
Volevo solo andare a dormire, forse per la prima volta l'indomani avrei saltato scuola, sarei rimasta a casa.
Non mi interessava.
Andai in camera mia a cambiarmi e mi stesi sul letto pur sapendo che tra poco sarei finita tra le braccia di Louis.
Quella scena si ripeteva nella mia testa, non voleva andarsene.
Ma lui doveva farlo, al più presto.
Doveva lasciare i miei pensieri, non volevo ci rimanesse un minuto di più.
Come aveva potuto farmi una cosa del genere.
A me, che l'avevo ascoltato in qualsiasi momento;
A me, che lo avevo accettato come lui aveva accettato me, per come ero;
A me, che lo avevo amato come nessun'altro aveva mai fatto, e invece lui mi aveva abbandonato nella maniera più orribile di sempre.
Comunque il giorno dopo andai a scuola lo stesso.
Gli occhi gonfi e rossi per aver pianto tutta la notte.
Nessuna voglia di stare in quell'edificio troppo vecchio e sporco. Voglia di andare via, scappare da tutto.
<< Ciao tesoro >> disse Niall stringendomi.
Sicuramente qualcuno lo aveva raccontato in giro di quello che era successo, Niall mi abbracciava in quel modo, quasi soffocante, solo quando sapeva che io con la testa non ci stavo proprio.
<< Non qui >> sussurrai.
Se avesse continuato così sarei di nuovo scoppiata in lacrime e non mi andava per niente.
<< Senti ti va se usciamo di qui, prendiamo un po' d'aria e poi prendiamo un gelato? >>
Non mi andava di mangiare, ma volevo andarmene, così accettai.
Uscimmo senza fretta, camminando lentamente, mentre l'aria fredda ci faceva compagnia.
<< Sunshine, aspetta! >> Harry.
<< Niall continua a camminare per favore >> dissi quanto sentii i passi di Niall svanire.
<< Harry va via >> gli disse in modo rude
<< Sunshine, ascoltami! >>
<< Niall andiamo via, ti prego >> non mi girai nemmeno, volevo andare via.
Presi Niall per mano e nonostante i tentativi del riccio di fermarci continuammo a camminare.
 
 
<< Com'è il gelato? >> chiese Niall guardandomi .
<< Buono >> non l'avevo nemmeno assaggiato in verità.
<< Si sta sciogliendo tutto >>
<< E' che non mi va più >> dissi buttandolo in un bidone.
Mi sedetti su una panchina guardando il Tamigi farsi portare dal vento. Come faceva Harry con me.
Io ero il fiume, indistinto, sempre uguale, e lui era il vento, che mi faceva cambiare.
<< Ti devo dire una cosa, Sunshine >> feci un cenno per fargli capire che lo stavo sentendo.
<< L'altra sera Michelle è venuta a casa mia. Lei sapeva che tu e lui stesse insieme >> mi voltai per guardarlo.
<< Non so cosa abbia escogitato, ma io non giudicherei tutto così in fretta >> continuò.
<< Sono stati insieme, Niall. Non c'è niente da mettere in dubbio >>
<< Sun >> sentii un sussurro alle mie spalle, mi voltai trovando il mio amico di fronte a me.
<< Ciao, Zayn >> venne vicino a noi e salutò Niall con un piccolo sorriso.
<< Come stai? >> mi chiese piegandosi sulle gambe e prendendomi la mano
<< Non benissimo >>
<< Scusate se vi ho seguito, ma volevo starti vicino >> gli sorrisi per quanto potessi riuscirci.
<< Non fa niente, grazie >>
<< Cosa vuoi fare ora? >>
<< Non lo so. Voglio solo dimenticare. >>
<< Scusami se te lo dico, Sun, ma se io fossi in te non dimenticherei la parte della mia vita in cui potevo sentirmi libero >>
<< Non ho mai detto di riuscirci >>
<< Ma vuoi farlo >>
<< E' stato tutto uno sbaglio, Zayn >>
<< La Sunshine che ho conosciuto io non si sarebbe mai fermata alle apparenze >>
<< Non serve, non in questo caso >>
<< Io non ne sono sicuro >>
<< Comunque pensavo di andare a LA da papà, sai, per quell'audizione >>
<< Cosa? >> Niall si intromise
<< Si, ci stavo pensando da tempo >> mentii
<< Quindi stai praticamente scappando >> affermò Zayn.
<< No >> SI.
Si, sto scappando.
Voglio andare via, da qui.
Voglio andare via e dimenticare ogni cosa. Persino il suo nome.
Il maledetto giorno in cui l'ho incontrato. Voglio dimenticarmi di come mi faceva stare bene, di come mi faceva divertire, di come mi faceva ridere. E sentire libera.
Voglio dimenticare tutto quello che ha fatto per me, il giorno in cui siamo scappati da scuola, il giorno in cui mi ha baciata, il giorno in cui mi ha detto di essere innamorato di me.
Voglio dimenticare tutto.
Anche com'è fatto.
I suoi occhi troppo versi, troppo verdi e allo stesso tempo così scuri, i suoi capelli troppo disordinati e troppo ricci, le sue gambe troppo lunghe rispetto alle mie, le sue mani, il suo viso, voglio dimenticarlo.
Voglio dimenticare tutti quei dettagli che amo di lui, perché se non lo faccio per me è la fine.
Sono finita, ecco cosa.
Non posso vivere senza lui, maledizione.
Mi ha fatto sentire in capo al mondo e poi come se fossi stata schiacciata, mi ha fatto sentire amata e poi usata, mi ha fatto sentire in così tanti modi diversi che non saprei nemmeno descrivere.
Mi diceva di essere ossessiva - compulsiva nei riguardi della musica, mi diceva di divertirmi e di aprire il mio cuore.
L'ho fatto! E guarda cosa è successo. -avrei voluto urlargli in faccia.
 
 
<< Sun >> mi chiamò Louis al piano di sotto.
Doveva essere appena rientrato.
<< Sono di sopra >> dissi ricominciando a suonare.
Anche quegli stupidi tasti mi ricordavano lui e di come si concentrava per suonare qualcosa di decente.
<< Ehi >> mi girai per vedere mio fratello appoggiato alla porta.
<< Ciao >>
<< Ho sentito che ci sarà un ballo a scuola >> disse sedendosi sul letto.
Lo seguì con lo sguardo, senza alcuna espressione in faccia. Alzai e abbassai le spalle in fretta.
<< E allora? >>
<< Tu non ci vai? >>
<< No. >>
<< Come no? Sarebbe una buona scusa per divertirsi un po' >>
<< Ho chiuso con il divertimento, Louis. Non fa per me. >> sospirò.
Da giorni non faceva altro.
E io non gli rendevo il compito semplice, ma non potevo fare niente, non per ora.
<< Va bene. >> disse strofinandosi le mani sulle gambe per poi alzarsi << ci penserai almeno? >>
<< D'accordo >>
Dissi di si, solo per non vederlo con quella faccia ancora.
Mi dispiaceva in fondo.
Ma io non avevo intenzione di andarci a quel ballo, magari lui sarebbe stato lì.
Ma poi pensai che Harry gli odiava i balli scolastici, me lo disse il giorno in cui andammo in quella casa.
La casa.
Scesi da Louis in salotto trovandolo a guardare la tv.
<< Louis, mi potresti accompagnare da una parte? >>
 
 
<< Sun, vieni devo chiederti una cosa. >> urlò Louis dalla cucina.
Scesi ancora con indosso i pantaloni della tuta e una felpa di Louis. Infondo era calda e comoda.
<< Cosa c'è? >>
<< Hai pensato alla questione del ballo? >>
Aveva quel viso pieno di speranza, e ora?
<< Io, non so se andarci >>
<< E se una persona speciale ti invitasse? >>
Speravo non fosse Harry.
Non volevo riapparisse in questo momento.
<< Di che stai parlando, Louis? >> scosse la testa sorridendo.
<< Vieni con me, ti faccio vedere >> mi porse la mano che accettai e mi guidò fino in garage.
<< Che ci facciamo in garage? >>
<< Calmati Sunshine, non ti mangio mica >> disse ridendo facendo ridere lievemente anche me.
<< Bene, ora chiudi gli occhi >>
Feci come mi aveva detto mentre mi lasciava la mano.
Senti dei strani rumori provenire di fronte a me.
 << Louis? >>
<< Apri gli occhi >>
Me lo ritrovai davanti con un mazzo di fiori in mano.
Tulipani e margherite, i miei preferiti.
Si schiarì la voce e sorrise.
<< Vuoi venire al ballo con me, Sun? >>
In quel momento mi sentii così stupida ad aver pensato fosse Harry.
Ma come facevo ad immaginare che Louis avrebbe fatto una cosa del genere.
Sorrisi di rimando abbracciandolo.
<< Si >>
 
 
 
C.I.A.O.
Lo so, lo so, di nuovo in ritardo.
Ma ho un mare di interrogazioni. *non uccidetemi*
Anche se conosco due persone ( loro sanno chi ) che mi stordiscono ogni giorno haha, le amo lo stesso.
Comunque sia, vi metto un po' di foto della famosa casa, e spero che il capitolo vi sia piaciuto!
     
Un bacio, alla prossima
-A.
  
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