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Autore: FantaDJ_CA    31/05/2014    2 recensioni
Le labbra carnose della donna si scontrarono più volte contro quelle di Austin. Si comprendevano con uno sguardo, con una sola parola. Un sentimento li accomunava: l'amore.
Credete sul serio che questa sia una storia tra due persone normali? Beh, si puo' dir che questo è il loro lato ''più umano'', se così si puo' definire.
- Quando credi che riuscirò ad usare i miei poteri? - domandò Austin, ancora svestito nelle coperte, mentre l'altra si era già data una sistemata.
- Te l'ho già detto, amore, i tuoi poteri usciranno quando se lo sentiranno loro. Non lo decidi mica tu! - rispose, seccata da questa faccenda.
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ally Dawson, Altri, Austin Moon
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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11.

Robert perse la vita in pochi secondi e, mentre Chase ridacchiava con un tocco di malvagità, Austin sentiva la rabbia, ma anche la profonda tristezza nell’aver perso un amico. Ed Ally, beh, Ally sembrava quella più messa male tra  i due; forse il fatto che non avesse le protezioni per gli incantesimi la faceva andare in costante svantaggio. 

Chase si posò una mano sul volto e, da fare scherzoso passò ad uno più serio, accorgendosi che la coppia avversaria era pronta per continuare. Sia Austin che Ally sentivano di non potercela fare. L’afroamericano era troppo forte rispetto a loro, sebbene il biondo, tempo prima, era riuscito a metterlo K.O.
Robert, come aveva detto il ragazzo di colore, era come il combattente dominante nel gruppo. Difatti, per la maggior parte delle volte, è stato grazie a lui che l’intera squadra non venisse ridotta a pezzettini. E ora che se n’era andato via, probabilmente come per Austin nel paradiso delle anime buone, sembrava non si potesse più reggere il confronto con Chase.
Austin mosse dietro la schiena la mano, evocando un incantesimo che fece sì che Chase cadesse a terra. Andò a buon fine, dunque, il biondo mise in atto una tecnica in fase di sperimentazione: decise di farlo appiccicare sul terreno duro, così che non potesse muoversi, dimenticandosi però che esistevano anche gli incantesimi che non necessitavano dell’uso degli arti.

Pronunciò la formula e come da copione Chase rimase immobile al suolo, anch’egli scordando la presenza di tali incanti. “Bella mossa, ragazzino.” Si complimentò, mostrando un sorriso sul viso. “Sembra tu mi abbia proprio messo alle strette. Mi raccomando, guardati le spalle.” Disse poi, con un pizzico di ironia e di scherno. 
“No, Austin, sul serio, guardati le spalle!” urlò Ally avvertendolo del pericolo dietro di lui.
Si girò, assumendo un’espressione terrorizzata quando si ritrovò davanti due possenti figure alate. Oltre ad essersi dimenticato dell’esistenza degli incantesimi, a quanto pare si era dimenticato anche dei grifoni precedentemente evocati dall’avversario: uno a due teste e l’altro con un unico capo. 
“Dato che siete troppo scarsi, vi facilito il lavoro.” Li prese in giro Robert e, staccando pollice e indice dal terreno, fece sì che le teste del primo diventassero una sola. 
“Wow, non sai quanto ti ringrazio, adesso sarà tutto più facile.” Si voltò un ironico Austin.

Ally recuperò la stessa polverina che aveva accidentalmente buttato su Robert. Dopo aver raccolto il tutto, prese bene la mira e, soffiando lievemente, fece spargere la polvere sui corpi dei pelosi animali mitologici.
Un buco si aprì sul fianco di uno dei due grifoni, lasciando intravedere uno spazio viola. L’altro essere venne risucchiato dentro, seppur con qualche difficoltà, mentre il primo si autodistrusse in una media esplosione.
“Che schifo, è stato come veder risucchiare un bambino appena partorito!” esclamò Austin in procinto di vomitare.
“Evita di dire queste cose nel bel mezzo di una battaglia che stiamo anche perdendo.” Lo rimproverò la ragazza, dandogli una gomitata. 
“Anche se, hai ragione. Io ho visto la mia cagnolina partorire.” Aggiunse poi, raccontando una storia superflua.
“Tu hai una cagnolina?” domandò interessato Austin.
“Avevo. Due giorni dopo che ha partorito ho fatto per sbaglio un incantesimo ed è esplosa con tutta la sua famiglia” terminò con una fine completamente tragica.
“Ally!” gridò il biondo, con espressione severa.
Due mani si poggiarono sulle spalle della coppia. Chase si era rialzato ricordandosi degli incantesimi anti-moto. “Scusate, qui stiamo combattendo per la vita, non mi interessano storie di cani esplosivi.” disse stufo.

Austin gli lanciò un incantesimo che lo trasformò in una vite e, evocando un martello, lo spinse giù sotto terra, provocando le risate di Ally.
“Qui non siamo a Tom & Jerry.” Si sentì la voce di Chase smuovere il suolo. Uscì da esso creando una grande voragine. Si pulì il viso sporco di fango e si passò la mano tra i capelli. “Adesso però mi avete stancato. Non starò a giochi che fanno quei maghi che credono di essere dei boss solo uscendo un coniglio da un cappello.” 

Il ragazzo di colore spinse Austin nel grande buco e, unendo le mani dai polsi, sprigionò una potente scarica colma di energia che disintegrò praticamente tutto il pavimento. Ally non poté far a meno che gridare in preda alla disperazione. 
Notò poi una figura bionda che si innalzava dietro a Chase. Stava per urlare il suo nome, ma uno sguardo di Austin le fece capire che non doveva farlo, bensì doveva continuare a strillare per mandare avanti la scenata.

“Oh, povera Ally, ha perso il suo fidanzatino idiota.” La schernì l’altro, mentre lei faceva finta di piangere per ciò che era successo.
Austin si preparò per riprodurre lo stesso incantesimo di Chase, ma una frase che pronunciò lo fermò.
“Tu, ragazzo che crede che io non sappia della sua presenza dietro di me, prova a fare qualcosa e faccio saltare la testa alla cretina qui davanti.”
Austin fece l’occhiolino ad Ally, che capì quello che voleva facesse e, facendo finta di rassegnarsi perché l’afroamericano era troppo forte, lanciò altrove la scarica. La ragazza l’acchiappò al volo e la gettò contro Chase che non si aspettava di quella mossa astuta: con uno sguardo scioccato e terrorizzato, egli venne spazzato via in un batter d’occhio. 
“Bravissima Ally!” esclamò andando a baciarla con passione.
“E’ stata tua l’idea, sai.”
“Sarà stata mia, ma tu l’hai messa in atto.” Le accarezzò la guancia sporca di terra, levandone ogni residuo.
“Guarda, è uscito anche il sole.” Gli fece notare Ally.

Nel momento in cui Austin si voltò, lei sparì dopo un urlo acuto. Riapparì solo qualche istante dopo, con le mani di Chase al collo. “Te l’avevo detto. Non avresti dovuto farlo!” esclamò con la fronte imperlata di sudore.
“Che hai intenzione di fare?” domandò preoccupato Austin, che tentò di avvicinarsi.
“Prova a fare anche un solo passo e questa ragazza muore in meno di due secondi.” 
“Perché la tieni così se hai dei poteri magici?” chiese.
“Oh, vero.” Disse semplicemente Chase. Con uno schiocco di dita spedì Ally al muro, legata dai polsi e dalle caviglie.
“Grazie Austin, adesso posso essere la rivale di Gesù!” esclamò lei tentando di liberarsi.
“Gesù era su una croce e poi non era proprio legato…” iniziò, ma non riuscì a concludere perché fulminato da un’occhiataccia della ragazza.
“Grande porcona di un colibrì, voglio che tu scenda subito di lì!” formulò, facendola scendere. La prese al volo e la lasciò accasciare sul pavimento, per farla riposare.
“Austin…” sussurrò. “Sì?”
“Porcona?!?!” 
“Ti volevo salva, ho detto la prima cosa che mi ha passata per la mente.”

“Dai il meglio di te.” Disse lei abbracciandolo.
“Tranquilla.” La rassicurò, dandole un piccolo bacio sulla fronte.
Austin si innalzò nel cielo dopo aver creato un piccolo vortice sotto i suoi piedi. Esso poi sparì quando fu ad una certa altezza.
“Eccomi qui.” Si limitò a dire, mentre Chase, già in volo da prima, si accingeva a spiegare.
Dopo un attimo di esitazione, aprì bocca. Nel frattempo l’altro incrociò le braccia.
“Uno contro uno. Te contro me. Chi vince, vive. Ma chi perde, muore.”

Ally rimase a guardare ancora per qualche secondo, finché i suoi occhi si chiusero, azione che coincise con l'inizio dell'ultima battaglia per la sopravvivenza.

SPAZIO AUTORE

L'altra parte del ritardo! Ben un mese. Beh, scusate se vi ho fatto aspettare tanto, almeno, per chi voleva che continuassi ^^'
La prossima parte concluderà la quadrilogia (quattro parti, ne manca una, you don't say!?!)
Al prossimo capitolo che, questa volta, non arriverà così tardi!
See you :)
  
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