Gara decisiva
Il
cast oggi non c’è ma non c’entrano ne
sgabuzzini ne sacchi.
Sono
in sciopero *guarda dalla finestra e vede il cast che protesta in
piazza*.
Fortuna
che avevamo tutto pronto.
Detto questo, noterete di sicuro la profonda variazione (spero in meglio) dello stile che mi è stata suggerita da un recensore, questa è una prova, se riceverò lamentele tornerò a scrivere come prima perché io ci tengo a produrre una fic che incontra i favori del pubblico.
“Oggi
si deciderà gran parte del mio futuro.”
Continuava a ripetersi lucia nei camerini dell’edificio
adibito alle gare.
Mentre
si tormentava i capelli cercando di
pettinarli per bene una voce alle sue spalle la riportò con
i piedi per terra.
“Problemi
con la spazzola? Sai, anch’io, al gran
festival, prima di esibirmi ero al massimo dello stress e lo sfogavo
sui
capelli.” Era Lucinda che nel dire questo cominciò
a spazzolare i capelli della
ragazza.
“Ma
per fortuna un amica venne in mio aiuto.”
Continuò lei.
“Sul
serio, se arriverò alla fase di lotta mi
insegnerai a essere una brava coordinatrice?” Ancora le
sembrava strano che
avesse ricevuto quella proposta.
“Certo,
io mantengo sempre le promesse.” Le rispose
con un sorriso rassicurante.
Stava
per iniziare l’evento quando tra la gente
riconobbe suo fratello e quando lo sguardo fu reciproco lui la
raggiunse e le
parlò.
“Ciao
sorellina, come stai” Ma lei non proferì
parola.
“Che
c’è? Sei arrabbiata?” Disse il rosso
stranito
per il comportamento della sorella.
“
Che ti importa? Non ti sei degnato neppure di
venirmi a salutare in ospedale.” Si lamentò lei.
“Allora
sei offesa per questo. Mi dispiace, è solo
che volevo partire presto per avere più tempo per
allenarmi.”
Lui
si sentiva dispiaciuto, non credeva che si
potesse offendere per questo motivo.
“Certo
devi essere sempre un passo avanti a me
Kazu.” Disse non conoscendo ancora il soprannome che si era
trovato lui.
“Non
Kazu, Adesso il mio nome è Vittorio, e tu? Come
devo chiamarti?” La aggiornò così lui.
“Lucia,
prego.” Esordì.
“Molto
bene, spero che riuscirai a tenere gli occhi
aperti.” La prese in giro Vittorio.”
“Quasi
dimenticavo, quando mi sono svegliata ho
incontrato Lucinda e…” Gli raccontò
così tutta la storia.
“Ti
auguro di riuscire nell’impresa, ma quando ti
troverai a lottare contro di me non tela passerai tanto bene”
La ammonì.
Tutti
i coordinatori sono pregati di
disporsi in ordine per la prima fase, questa gara prevede
l’uso di due Pokemon.
Il
suono dell’altoparlante risuonò segnando
l’inizio
della gara.
L’abito
da gara di lucia era un abito da sera rosso
neanche troppo elegante, non poteva permettersi nulla di meglio e i
negozi
della zona non erano certo la boutique di Luminopoli, i capelli invece
erano
raccolti in delle trecce.
Prima
di cominciare rivolse uno sguardo rapido agli
spalti riconoscendo la figura di Lucinda.
“Ci
siamo, Shinx, Budew, mettiamo in pratica
ciò che abbiamo imparato.” Così i
Pokemon uscirono dalle sfere.”
“Uste
Sottocarica e Crescita!” Il primo si caricò il
pelo di elettricità illuminandosi, mentre il secondo
gonfiò il suo corpo
potenziandosi.
“Docciascudo
e scintilla!” Dal leoncino elettrico
partì una scossa che potenziata dalla
conduttività dell’acqua si diffuse per la
stanza fino a toccare il soffitto a cupola.
La
ragazza terminò l’esibizione con un inchino
subito imitata dai suoi Pokemon.
Era
il turno di vittorio, indossava un abito che
sembrava quasi una divisa militare ma era comunque molto elegante.
“Chimchar,
Piplup, scelgo voi.” I due si liberarono
dalle sfere rilasciando un bagliore.
“Piplup,
Docciascudo.” Il pinguino gettò acqua
nell’aria e un po’ di essa finì per
colpire la scimmietta accanto
infastidendola.
“Chimchar,
adesso Provocazione.” Chimchar mosse la
mano in segno di sfida facendo infuriare anche l’altro
Pokemon così i due
ingaggiarono una lotta.
Sembrava
che il piano stesse andando a monte ma
l’espressione sicura sul viso del coordinatore lasciava
intuire che in realtà
era tutto programmato.
Stavano
fingendo di litigare senza perdere
l’occasione di impressionare i giudici.
Quando
i due si trovarono allo stremo delle forze
vennero attivate le loro rispettive abilità e
così Chimchar venne avvolto da
un’ aura rossa e cominciò a sprigionare fiamme
ardenti.
Piplup
invece generò un velo blu e cominciò a
secernere acqua da tutto il corpo.
Com’è
prevedibile ciò ebbe un grande effetto sui
giudici.
Misero
fine alla scena tornando normali e
stringendosi la mano in segno di pace.
Poco
dopo
negli spogliatoi tutti aspettavano che annunciassero chi
avesse passato
il turno.
Lucia
lottava per reggere la tensione, le sudavano
le mani e cominciavano a venirgli degli sfoghi da stress.
Vittorio
al contrario era sicuro di sé e per nulla
preoccupato, la sua performance doveva essere piaciuta.
A
tutti i coordinatori, coloro che
parteciperanno al turno successivo appariranno entro pochi secondi
sullo
schermo insieme a gli abbinamenti per le lotte.
Il
primo volto ad apparire fu quello di Vittorio
mentre dopo una serie di persone sconosciute finalmente
apparì Lucia.
“Sei
passata, devo dire che non me lo aspettavo.”
Vittorio si rivolse così alla sorella.
“Sembra
che tra poco ci scontreremo.” Rispose allora
Lucia volgendo lo sguardo al monitor.
“Complimenti
per aver vinto la sfida di Lucinda ma
ora preparati ad essere eliminata.
Si
scambiarono delle occhiate che ricordavano un
sacco la mossa Fulminsguardo per poi prepararsi all’imminente
fase di lotta.
Poco
dopo…
“Avete
cinque minuti, che comincino le lotte!”
La
voce della presentatrice risuonò dando il via
alla sfida.
“Shinx,
Budew, forza!” Lucia mandò gli stessi
Pokemon per il motivo che erano gli unici che possedeva.
“Riolu,
è il tuo momento e Turtwig assistilo.” Era
facile notare dei favoritismi nella squadra di Vittorio.
“Provate
con Sottocarica e Megassorbimento.” Budew sottrasse
l’energia al Turtwig nemico che non sembrava però
risentirne.
“Riolu,
Palmoforza su Budew, mente Turtwig Ritirata
e proteggi il tuo compagno.” Il Pokemon emanazione
spigionò una grande energia
dal palmo della mano mentre la tartaruga di terra si chiuse in un
guscio per
proteggersi.
Budew
aveva subito un potente attacco, stava per
barcollare a terra quando una luce lo avvolse, si stava evolvendo.
Poco
dopo al suo posto apparse un Pokemon dalle
sembianze umanoidi con due rose rosso e blu come mani.
“Ti
sei evoluto in Roselia!” La gioia della ragazza
non aveva limiti.
“Ma
per favore, Attacco rapido.” Il Roselia già allo
stremo delle forze cadde colpito da quel velocissimo colpo.
“Shinx,
adesso dipende da te, vai con scarica!”
L’attacco potenziato da Sottocarica mirava a Riolu ma il suo
compagno gli si
mise davanti prendendosi il colpo che non gli fece nulla sia per il
tipo che
per la mossa usata prima.
“Finitelo con Foglielma e Palmoforza.” Il Pokemon baleno non resistette e venne sconfitto, in quel momento suonò il gong che segnava la fine dello scontro ed era ormai ovvio di chi fosse la vittoria.
Lucinda:
Ragazzi, possiamo terminare lo sciopero.
Kenny:
Perché?
*Sussurra
nell’orecchio di tutti qualcosa*
Vittorio:
Si, è meglio terminare.
Me:
Non so cosa tu gli abbia detto ma grazie.
Lucinda:
E conviene a tutti che tu non lo sappia.
Le
mosse rispettano rigorosamente il livello(non segnalato) approssimativo
dei Pokemon
che mi immagino per quel punto della storia.
Se
x impara y al livello k quando x sarà circa al livello k
conoscerà y.
La
mia fonte principale di informazioni (Mosse imparate, livelli di
evoluzione e
quant’altro) è Pokemon Central Wiki.