“Andrà tutto bene, se sei con me andrà

                                                                                                                        tutto bene ”

“Nulla” mi spostò una ciocca di capelli dietro l'orecchio “Sei bellissima”
Lo guardai, lui continuava a sorridermi, mi girai e ordinai le mie bibite.
“E comunque non credere che io sia un bravo ragazzo”mi sussurrò all'orecchio.Poi se ne andò.Ritornai da Bethany, la quale aveva ordinato da mangiare e occupato un tavolo.
“Mi spieghi quella faccia,adesso?” alzai un sopracciglio in risposta
“Quale faccia?” chiesi mordendo il mio panino
“Quella di adesso, quella di sta mattina” sorseggiò un po' della sua sprite.
“Ho detto che non lo so spiegare nemmeno io”alzai le spalle
Finimmo di mangiare e rientrammo in macchina.Pensavo mi stesse portando a casa, ma la strada non era quella giusta.
“Bethany, dove stai andando?” chiesi girandomi verso di lei per guardala con fare interrogativo.
“Ti porto ad una festa, così ti diverti un pochino”sorrise
Sbuffai e accesi la radio.Guardai tra i CD di Bethany e, tra i vari artisti, trovai Lana Del Rey.Infilai il disco nella radio e schiacciai play.La prima canzone era “Video Games”, amavo quella canzone.Abbassai il finestrino e lasciai che il vento scompigliasse i miei capelli.Dopo mezz'oretta buona, arrivammo davanti ad una casa, era stra piena di gente; me ne volevo già tornare a casa.
Bethany alzò il capo, indicando la casa, facendomi segno di entrare.Sbuffai e la seguii.Entrammo, più mi guardavo attorno e più avevo voglia di vomitare il panino mangiato in precedenza al fast food.Il nostro “percorso” terminò al centro del salotto, dove Bethany incontrò per l'ennesima volta quel Michael.Alzai gli occhi al cielo e andai in cucina a prendere una birra, aprii il frigorifero e mi abbassai a prendere una birra.Sentii una mano accarezzarmi una natica.Mi alzai di scatto e mi girai.
“J-Josh?” balbettai.Josh era il mio ex ragazzo, è il tipico bad boy della città, tutti gli stanno alla larga, è violento e possessivo.
“Ciao piccola” mi sussurrò all'orecchio.Io non avevo paura di nessuno,a parte di Josh,mi suscita il terrore,ogni volta che mi toccava avevo il presentimento che mi facesse del male.Lo respinsi, senza dire nulla, mi prese per un braccio e mi strattonò fuori dalla casa.Mi strattonavo per liberarmi, ma la sua presa era troppo forte.
“M-mi stai facendo male”sussurrai.
“Non m'importa”continuò a strattonarmi
Mi portò in un angolo buio del giardino,mi sbatté contro il muro della casa e iniziò a darmi dei baci sul collo.
“J-Josh,per f-favore”sussurrai sentendo le lacrime bagnarmi le guance.Sapevo quello che aveva intenzione di fare; non sarebbe stata di certo la prima volta che avrebbe violentato una ragazza.
Urlavo e mi strattonavo, ma Josh mi mise una mano davanti alla bocca per zittirmi, mi strappò la maglia e passò una mano sul mio seno destro.
Proprio in quel momento, vidi qualcuno avvicinarsi.
“Hey,che stai facendo?” urlò un ragazzo.Quest'ultimo si avvicino, prese Josh per il collo della maglia e gli diede un pugno in pieno viso.Josh si alzo e ricambiò il pugno, colpendo lo sconosciuto sullo zigomo.Iniziarono a picchiarsi, finché Josh non ricevette un pugno sullo stomaco, che lo fece cadere a terra, ormai senza forze.Io ero rannicchiata a terra, cercando di coprirmi il seno on le braccia.Il ragazzo si abbassò e mi alzò il mento con l'indice.
“Ti ha fatto del male?” aprii gli occhi e mi accorsi che quel ragazzo era Luke
“L-Luke” balbettai mentre le lacrime scendevano sul mio volto.
“Andrà tutto bene, se sei con me andrà tutto bene” mi asciugò le lacrime e mi abbracciò.Mi strinsi a lui, lo guardai e mi accorsi che il suo labbro inferiore stava sanguinando.
“Luke,ti sanguina il labbro” passai il pollice sul suo labbro inferiore, cercando di pulirlo almeno un po'.
“Vieni con me” mi aiutò ad alzarmi e mi guardò il petto.Si tolse la camicia e rimase in cannottiera.
“Tieni” mi passò la camicia “Non voglio che ti vedano conciata così”
Mi misi la sua camicia, la quale mi stava abbastanza grande, lo seguii fino ad un parcheggio non lontano dalla casa.Si avvicinò ad una Rang Rover nera, con i finestrini scuri, mi aprì la porta e mi fece entrare.
“Dove mi porti?” chiesi sbottonandomi la camicia.
“A casa mia” disse tenendo lo sguardo dritto sulla strada
Annuii e mi tolsi la camicia.Mi levai la maglietta, ormai rotta per poi rimettermi la camicia.Notai Luke guardare il mio seno e leccarsi le labbra.Decisi di non chiudere tutti i bottoni e lasciare un po' scoperto il mio seno, in modo da stuzzicarlo un po'.
Arrivammo davanti ad una casa, era abbastanza grande.Scesi e lo seguii, tirò fuori le chiavi e mi fece entrare.

SPAZIO AUTRICE

Allora che ne pensate del capitolo 2?Cosa succederà quando saranno soli?Beh lo scoprirete nel capitolo successivo:))

Personalmente come storia mi piace molto.Vi saluto:)

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