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Autore: The Sorrow    31/05/2014    3 recensioni
Questa è una semplice cassetta delle lettere. Lettere felici, lettere tristi, lettere mai inviate, lettere brevi, lettere lunghe, lettere scritte da personaggi completamente diversi tra di loro. Queste sono solo lettere.
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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La Cassetta Delle Lettere


Prima Lettera-Massimo


Caro Massimo

Non so perchè mi sono messo a scrivere questa lettera, forse per me stesso. So che leggerai queste parole, non so da dove ma le leggerai. Sai che adesso sono in nuovo liceo? Un liceo scientifico, per la precisione. Mia madre è contenta, dice che finalmente porto a casa buoni voti. Di solito vado al parco per studiare, proprio come mi hai consigliato tu. C'è una pace e una tranquillità in quel posto che non si trova da nessun'altra parte; di solito mi fermo lì fino al tramonto. Vedere il cielo tinto di rosso è bellissimo, mica lo sapevo io che esistevano panorami simili. Sai, mi dispiace che per molto tempo noi due non siamo andati d'accordo. So che non ti piaceva il fatto che io fumassi, ma ti giuro che ne sentivo il bisogno. Ho iniziato come iniziano molti; grazie agli amici. Se fumavo ero nel loro gruppo. Se non fumavo ero uno sfigato. Così ho iniziato a fumare e in poco tempo la sigaretta è entrata nella mia vita. Era come un tarlo; mi logorava, mi consumava. Non ero io che fumavo la sigaretta, era la sigaretta che fumava me. Sai come me ne sono accorto? Questa ti farà ridere; una notte non riuscivo a prendere sonno, fuori diluviava. Ho pensato di fumarmi una sigaretta per... Non lo so neanche io il perchè, volevo solo fumare. Mi accorgo che non c'erano sigarette, avevo finito tutto il pacchetto. Bestemmiai contro Dio(è l'unico che posso mandare a quel paese con la certezza che non avrò risposta), presi l'impermeabile e uscii di casa. Avrò girato mezza Torino in cerca di un tabaccaio aperto; alla fine lo trovai e comprai un pacchetto di Marlboro. Tornato a casa ero pronto a farmi la mia sana fumata, quando mi resi conto di una cosa. Era l'una di notte. Io ero uscito all'una di notte, sotto il diluvio universale per un pacchetto di sigarette. Mi chiesi "Ma che sto facendo?". Da quell'episodio smisi di fumare.
Massimo, sarai contento di sapere che ho lasciato quella gallina di Chiara. Mi ero messo con lei solo perchè era la più corteggiata della classe, ma mi accorsi che era solo una bambola. Una di quelle bambole finte che si vestono con minigonna e scollature vertiginose anche in pieno inverno, per non parlare della faccia. Sul serio, è necessario tutto quel trucco? Sembrava che avesse un viso finto. Se tu fossi quì probabilmente diresti "Te l'avevo detto!"; era quella la tua frase preferita.
Adesso sto con Laura. Non l'avevo considerata molto, ma ho fatto male. Lei è dolce, gentile, simpatica ma soprattutto naturale. Non porta chili di trucco, non si veste in modo esagerato per farsi notare. Lei appare così com'è ed è questo quello che mi piace. Trovo sia inutile cercare di apparire diversi da come siamo, ogni persona è unica ed è questo il bello. Di la verità, non ti aspettavi che potessi dire perle di saggezza simili vero?
Dimenticavo, sai che mia madre ha smesso di prendere quell'affare? Mi pare si chiamasse Xanax. Sono contento per lei, quella roba la stava rovinando. Torna sempre a casa con quintali di fogli sottomano, dice che li deve compilare per il suo capoufficio. Quel tizio è un gran bastardo, scusa il termine.
Scrivendo questa lettera mi sono accorto di una cosa. Io ti ho sempre chiamato Massimo. Mai ti ho chiamato con il tuo vero nome. Mai ti ho detto quello che avrei dovuto dirti da sempre. So che dirlo adesso, in una lettera, non servirà a molto ma "Ti voglio bene papà".
Adesso andrò al cimitero, a mettere questa lettera vicino alla tua foto.
Sono sicurò che da lassù, nel cielo, tu la leggerai.
Con affetto
Vittorio

P.S: e se incontri Dio, digli che quella volta che ho bestemmiato non era niente di personale.


Note dell'autore: salve a tutti, questa è la prima lettera della mia raccolta. Le lettere avranno personaggi e argomenti diversi di volta in volta. Spero che questa prima lettera vi sia piaciuta, le prossime saranno più lunghe. Ci tengo a dire una cosa; in questa prima lettera ci sono stati due punti in cui si è parlato di Dio. Mi scuso se quello che ho detto ha offeso qualcuno; se è così, segnalatemelo e io provvederò a modificare la storia. Se volete lasciate una recensione. Sono bene accetti i suggerimenti e le critiche. Alla prossima lettera.
  
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