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Autore: Reika_Stephan    01/06/2014    0 recensioni
A volte l'amore è più vicino di quanto si creda. A volte basterebbe avere un po' di coraggio. A volte la felicità va raggiunta con un salto.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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Ero seduta in un angolo della palestra a disegnare quando Francescami si parò davanti. Abbassai il mio quaderno e le rivolsi uno sguardo perplesso. Per quanto poco m'interessasse quanto aveva da dirmi, mi innervosiva il suo sguardo insistente.

- Tu mi innervosisci. -

Questo disse. Non riuscii a trattenermi dal ridere e quello scatto di ilarità parve infastidirla ancora di  più.

- Non posso certo negare che anche tu non mi sia parlicolarmente simpatica e tanto basta a placare ogni fastidio perchè mi sei del tutto indifferente. -

Dissi continuardo a sorridere. Mi si avvicinò ancora di più.

- Si è di questo che parlavo questo tuo atteggiamento da reginetta del cavolo! Ti senti migliore di tutti non è così? -

Quella sua affermazione non faceva altro che divertirmi di più, ma questa volta mi trattenni dal riderle in faccia.

- Se è questo quanto volevi dirmi, lo terrò a mente. Ora perfavore vorrei tornare al mio disegno. -

Marco fece canestro. Lui e i ragazzi giocavano a basket. Mi guardò mentre i compagni lo riempivano di complimenti e io gli rivolsi un sorriso fugace che lui ricambiò per poi tornare a giocare.

- Marta io non ho finito! -

Era rossa di gelosia.

- Sei così odiosa! Ti rietieni superiore a tutti solo perchè sei sua amica? Dì la verità passi il tuo tempo con lui per potertene vantare! Lo sanno tutti prova a chiederlo alle altre! Con me non la spunti! Bugiarda! -

Mi rabbuiai.

- Per quante persone possano pensarlo e chiunque loro siano a me non importa. Marco è mio amico, è l'unico che mi conosce e di cui io mi fidi ciecamente. E' questa la verità e farai bene ad accettarla e non darmi mai più della bugiarda. -

- Può anche essere vero che l'interesse per lui non ti manchi anzi credo che sia più forte di quanto vuoi far credere, perchè tu sei innamorata di lui ammettilo! Te lo si legge in faccia! Se veramente non sei una bugiarda allora perchè non glielo dici invece di fare la falsa amichetta?! Hai paura di un rifiuto eh? Certo come potrebbe essere altrimenti! Ma lui avrebbe tutto il diritto di saperlo! Ma spreco solo il fiato con una bugiarda come te vero? -

- Senti un pò razza di vipera, tu puoi pensare e dire quello che ti pare ma questo non cambierà mai il fatto che tu con la tua presunzione, la tua arroganza e la tua cattiveria non sarai mai niente di più che una persona insignificante per Marco, per me e per tutti quelli che ti conosceranno per quello che sei. Vai e fatti un bagno d'umiltà prima di azzardarti a giudicare! -

Misi più veleno possibile nelle mie parole e me ne andai a grandi passi.

Il resto della giornata passò in fretta e appena suonò la campanella mi allontanai dall'uscita sul retro.

Io e Marco di solito andavamo a casa insieme, dato che eravamo vicini di casa. Ma per quanto mi sforzassi non riuscivo più a guardarlo senza sentirmi in colpa. Io gli dicevo sempre tutto, senza eccezioni. E questo grande segreto che portavo dentro mi dava il voltastomaco. Francesca aveva colpito nel segno e mi odiai per essermi fatta condizionare così dalle sue parole.  Per di più si era diffusa la voce del nostro litigio e Marco sarebbe venuto a saperlo di sicuro. Che dovevo fare? Non voglio mentire, non mi piace. Mi sentii chiamare, era lui. Mi fermai e prima di voltarmi gli chiesi:

- Ti hanno detto cos'è successo in palestra? -

- Sì, so che ti sei arrabbiata con Francesca. Ma perchè, che ti ha detto? Perchè te ne sei andata così? -

Il fatto che non sapesse i dettagli del nostro litigio mi tranquillizzò non poco. Mi voltai a guardarlo. Era turbato, quasi triste o così sembrava.

- Scusa non sarei dovuta andare via così. Sai Francesca ha cominciato a insultarmi e.. a fare insinuazione su di me. Mi sono arrabbiata molto e mi sono lasciata prendere dalla foga del momento. Ora è tutto okay. -

Se avesse chiesto altro non avrei esitato a dirgli tutto, non potevo mentire. Meno che mai a lui. Mi sorrise e disse:

- Andiamo a casa? -

Gli sorrisi anch'io e annuii. Come al solito aveva deciso di non chiedermi niente. Preferiva che fossi io a dirgli le cose di mia spontanea volontà. Dopo un pò di tempo mi voltai a guardarlo.

- Francesca mi ha dato della bugiarda. Ha detto che stavo insieme a te solo per potermene vantare e che tutti pensano questo di me. Io gli ho detto che non ero una bugiarda e che tu sei davvero un mio amico. L'unico di cui mi fidi. E lei ha detto che in verità io sono innamorata di te e che cerco di non darlo a vedere perchè so che tu mi rifiuteresti. E che se fossi davvero tua amica ti direi tutto perchè tu avresti il diritto di saperlo. -

Aspettai sempre più in ansia la sua risposta. A quel punto poteva chiedermi di tutto.

- Non sei una bugiarda e non ti costringerei mai a dire niente che non senti di voler dire, qualsiasi cosa sia. Come tu fai con me. -

Gli afferrai la mano per fermarlo e senza persare alle possibili conseguenze dissi:

 - Prima o poi ti dirò tutto, te lo prometto. -

Sapevo che probabilmente non avrebbe capito a cosa mi riferivo e che sarebbe rimasto perplesso ma sentivo di doverlo dire. E visto che eravamo giunti davanti casa mia lo salutai ed entrai casa
 
   
 
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