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Autore: AymlerShaunCampbell    01/06/2014    2 recensioni
Crackfic ambientata nella terza stagione dopo il ritorno da Neverland.
Allarmati dal repentino cambio di comportamento di Hook, i Charmings decidono di rivolgersi alle figure magiche più potenti della città. Una nuova, bizzarra maledizione si sta abbattendo su Storybrooke, trascinandone gli abitanti in una spirale di assurdi eventi...
Disclaimer: Non possiedo né il telefilm, né i personaggi, ecc.. Elementi femslash (principalmente SwanQueen) e non solo, siete avvisat*!
Genere: Commedia, Demenziale, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: David Nolan/Principe Azzurro, Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino, Regina Mills, Un po' tutti
Note: Nonsense, What if? | Avvertimenti: Mpreg
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“Buongiorno!” esordì la maestra salutando gli alunni, che le risposero con decisamente meno entusiasmo, considerando che era la prima ora.
Henry iniziò a disporre diligentemente penne, astuccio e quaderni sul banco, in attesa dell'inizio della lezione. Era stata una settimana intensa ed abituarsi alla nuova situazione non era facile, con il piccolo appartamento affollato da un'altra persona ancora, i nonni che litigavano di continuo e Hook che, se lasciato solo per più di cinque minuti, rischiava di dar fuoco alla casa o di rompere qualcosa. Questa nuova realtà aveva però anche i suoi lati positivi: Hook si comportava come una terza mamma, riempiendolo di attenzioni e complimenti ed aiutandolo a fare i compiti, seppur con pessimi risultati. Dopo i compiti, nonno David lo portava spesso fuori, insegnandogli a cavalcare e a tirare di scherma mentre nonna Mary Margaret gli aveva insegnato come fare i muffin al cioccolato e i biscotti allo zenzero, dei quali Hook sembrava non essere mai stanco ed era perfino arrivato a minacciare Emma di picchiarla quando l'aveva sorpresa a frugare nella sua scorta.
Inoltre, Emma lo aveva portato quasi tutte le sere a cena da Regina con la scusa di fuggire dal caos di casa Charmings e, con sorpresa di entrambi, Regina aveva sempre invitato anche Emma ad unirsi a loro, deliziandola con le sue famose lasagne ed altre superbe pietanze incluso il rotolino di mele, stavolta senza veleno.
Il piccolo si scosse dai suoi pensieri e girò timidamente il viso verso Gracie, che gli sorrise facendolo arrossire.
Quanto è carina.. pensò Henry, arrossendo ancora di più e riportando gli occhi sul foglio bianco.
“Bene ragazzi, oggi vorrei che ognuno di voi disegnasse su un foglio il proprio albero genealogico, come gli esempi che abbiamo visto la volta scorsa, d'accordo?” la voce della maestra riportò Henry e gli altri alunni alla realtà.
“Henry.. tu questo compito lo salti, ora cerco qualcosa da farti fare” continuò la maestra, ma venne interrotta da un coro di proteste.
“Ma.. come mai non posso fare il compito come tutti gli altri? Non è giusto!” si lagnò Henry, mentre i compagni strillavano il proprio consenso.
“Ma ragazzi.. l'albero genealogico di Henry è troppo complicato.. ci metterebbe dieci volte tanto!” tentò di spiegare la maestra.
“Beh, ci sono famiglie più numerose delle altre, avremo tutti dei tempi diversi!” disse una vocina dal fondo dell'aula.
Una manina si alzò in mezzo al caos e la maestra sbatté il righello sulla cattedra per riportare l'ordine. Una volta guadagnato il silenzio fece cenno alla piccola di parlare.
“Non potremmo fare tutti assieme l'albero di Henry? È il più complicato ma anche il più divertente, poi almeno metà classe è imparentata con lui quindi ognuno può dare il suo contributo..” disse timidamente Gracie, poi sorrise ad Henry, che nel frattempo era diventato bordeaux.
Un coro entusiasta si levò dall'aula intera.
“D'accordo, d'accordo. Prendete le penne ed unite i banchi, ci servirà molto spazio..” sorrise preoccupata la maestra.

La stazione di polizia era di nuovo affollata dal concilio di guerra, ogni sedia disponibile era stata occupata e si attendeva frementi l'arrivo di Blue. Oltre al concilio, erano stati invitati altri membri della comunità su ordine della fata, ma i motivi non erano ancora stati resi noti e tutti gli ospiti erano agitati. Hook era seduto su una sedia di fronte a Nova, che stava lavorando a maglia usando l'uncino del pirata come fermo per il gomitolo e nel frattempo spettegolavano. Mary Margaret si era presto unita al gruppo seguita all'istante da Ruby e Whale, mentre David discuteva con Fredrik e Katryn in un angolo della sala. Granny e Geppetto si scambiavano ricette mentre Pinocchio dormiva in braccio al padre.
Henry e Gracie erano seduti sulla scrivania di Emma e cercavano di fare chiarezza nell'albero genealogico di Henry, che come prevedibile non era ancora stato completato.
“Quindi tuo nonno da parte di padre è stato l'amante di tua nonna materna lato Regina (che però è la tua mamma ma anche la matrigna di tua nonna Snow), ma prima era sposato con l'amante dell'amante di tuo nonno materno lato Emma?” tentò Gracie.
“Si.. O almeno credo!” rispose confuso il ragazzino, cancellando per l'ennesima volta i nomi e le righe scritte sul foglio.
Emma e Regina, come prevedibile, stavano litigando. La bionda minacciava di arrestare Regina per oltraggio a pubblico ufficiale, mentre quest'ultima brandiva una scarpa col tacco e vaneggiava di pratiche non consegnate. Gold era appoggiato ad una parete, stranamente calmo, e stringeva tra le braccia una sorridente Belle. Archie, in disparte, consultava un catalogo di auto sportive.
Finalmente Blue fece il suo ingresso nella stazione di polizia e tutti si ammassarono verso il centro della stanza per ascoltare le novità.
“Salve a tutti” esordì la fata “Come sapete Storybrooke è nuovamente vittima di una maledizione..”
Molti occhi si spostarono verso Regina e Gold.
“Ebbasta, non siamo stati noi!” risposero in coro.
Gli occhi sospettosi tornarono verso la fata.
“Ebbene si, non sono stati loro. E la maledizione è quasi sicuramente estesa a tutta Storybrooke. Dalle ricerche è emerso che anche chi non è stato a Neverland può esserne.. afflitto. È inoltre stato appurato che tutte le gravidanze sospette di essere legate alla maledizione si sono sviluppate tra coppie che hanno condiviso uno o più momenti di intimità.” Lo sguardo eloquente della fata si spostò verso David e Hook, impegnati a soccorrere Mary Margaret, che nel frattempo era svenuta di nuovo.
Regina sghignazzò sommessamente, aggiudicandosi uno sguardo accusatorio dalla fata turchina.
Pensa a qualche contraccettivo magico per te e la principessa, invece di ridere! pensò acida Blue.
Dal suo angolo, Granny estese il palmo verso Leroy, sussurrando con tono saccente “Te l'avevo detto che quei due avevano una tresca!”
Leroy depositò diverse banconote nella mano della vegliarda, imprecando.
Schiarendosi la gola la fata riguadagnò l'attenzione della folla e proseguì: “Dai dati statistici è risultato un sostanzioso e sospetto incremento delle gravidanze, sicuramente legate alla maledizione. Da quelle tradizionali..” la fata fece un cenno a Gold, che ancora stringeva Belle tra le braccia, ed entrambi sorrisero raggianti. Dal fondo della stanza una vocina urlò “Congratulazioni nonno!”, mentre Ruby si avvicinò alla coppia e abbracciò Belle.
“Dicevamo..” proseguì la fata “Oltre alle gravidanze tradizionali, che hanno subito un incremento al di fuori delle statistiche, ci sono ben altre tre gravidanze in cui il gestante è un maschio, motivo per cui queste coppie sono state invitate a far parte del concilio di guerra, essendo coinvolte.”
La stanza intera trattenne il fiato mentre la fata tornava a parlare: “I nuovi gestanti sono..”
“Sean..” il biondino sorrise timidamente insieme alla fidanzata, che teneva in braccio la piccola Alexandra, mentre la stanza esplodeva in un applauso.
“Fredrik..” la stanza eruppe in un altro applauso mentre Kathryn e Fredrik ringraziavano tutti per il sostegno e l'entusiasmo.
“..E Spencer!” concluse Blue, mentre nella sala calò il silenzio più totale e tutti gli occhi fissarono il burbero ex sovrano, che aveva assunto un vivo color Borgogna e sembrava sul punto di fare una strage.
“E chi è l'altro genitore?” chiese Eolo tra uno starnuto e l'altro, ponendo la domanda che tutti volevano fare.
“Il padre è.. Jefferson.” disse Blue, osservando il cappellaio matto che nel frattempo aveva affiancato il compagno abbracciandolo, un po' per affetto e un po' per evitare che uccidesse qualcuno.
La notizia venne accolta con vari svenimenti, applausi, cori da stadio e persino una piccola ola.
Il trio Hook – Nova – Mary Margaret (finalmente rinvenuta) rimase a bocca aperta.
Ripresosi dallo shock iniziale Henry appoggiò delicatamente la mano sulla spalla della ragazzina e le disse un sommesso “Congratulazioni!”, sorridendo con tutti i denti che aveva. Gracie gli si gettò addosso abbracciandolo e squittendo un entusiasta “Grazie!”, mentre un Henry color porpora ricambiava l'abbraccio sforzandosi di non perdere i sensi come la nonna.
Emma era crollata al suolo tenendosi la pancia e ridendo fino alle lacrime. Regina nel ridere quasi si strozzò col proprio whiskey, improvvisamente apparso durante la riunione in un elegante bicchiere. Si pulì elegantemente con un tovagliolo, anch'esso apparso dal nulla, poi batté delicatamente il bicchiere contro la gamba di Emma, che nel frattempo si era rimessa in piedi.
“Me ne serve un altro, dolcezza!” esordì Regina, già palesemente sbronza.
“In arrivo!” le rispose Emma, sbronza anche lei, inciampando ad ogni passo ed allungando la mano verso l'archivio convertito in mobile bar.
Diversi occhi ruotarono all'ennesimo scambio “affettuoso” della coppia, Spencer compreso, anche se data la situazione non ritenne conveniente commentare.
Granny si limitò a rivolgere nuovamente il palmo aperto a Leroy, che vi depositò un altra manciata di dollari imprecando sonoramente, presto seguito da Whale, che scosse la testa sconsolato.
“Per ora non ci sono altre novità, ma speriamo di averne per il prossimo concilio di guerra! Consiglio a tutti di fare un test di gravidanza per precauzione, vi ricordo inoltre che il Dr.Hopper è disponibile per eventuali sedute di sostegno.” concluse la fata.
Eolo ed Archie si scambiarono un sonoro cinque prima di uscire insieme agli altri e sgomberare il commissariato.
Sul pavimento, a smaltire una sbornia di proporzioni epiche, rimasero solo la bionda Sceriffa e l'elegante Sindachessa, abbracciate.

Casa Charmings era stranamente quieta per quell'ora del tardo pomeriggio, ma Mary Margaret era ancora a scuola a correggere compiti, Emma era in commissariato ed Henry da Regina.
I due uomini di casa stavano l'uno preparando la cena e l'altro rassettando in attesa del resto della famiglia, discutendo come solito.
“Sai David, dovresti davvero vendere il tuo pick-up.” esordì Hook, lucidandosi l'uncino col detergente per l'argenteria.
“Scherzi vero??? È la mia macchina!” rispose offeso David.
“Ma David, pensa al bambino! Non è a norma di legge per un seggiolino, e poi è vecchio ed in cattive condizioni! Dovremmo prendere un minivan..” continuò imperterrito il pirata, appoggiando il panno ed aprendo la dispensa “Dov'è che teniamo il tonno?”
“Secondo ripiano a destra. Se io devo vendere il furgone tu vendi la Jolly Rodger, che cosa ce ne facciamo di una nave?” rispose il principe affettando una cipolla.
“Suvvia, non essere sciocco, come ci andiamo al mare? Ai bambini fa bene lo iodio e farebbe bene anche a te, ultimamente sei così pallido.. La Jolly Rodger è un'ottima casa per le vacanze e possiamo gettare l'ancora ovunque. Ma non c'era della Nutella in frigo?” lo rimbeccò Hook, aprendo la scatoletta e cercando un cucchiaio.
“Quella che hai aperto ieri è in frigorifero. Ma ce l'abbiamo anche qui il mare!” rispose schifato David, allungando il barattolo al pirata e facendo scivolare i pezzetti di cipolla in una padella.
“David, siamo nel MAINE! Ti sembra che possiamo far fare il bagno al piccolo in un'acqua così fredda?” bofonchiò il pirata tra un boccone e l'altro.
“Per il pick-up ci penserò ma non garantisco nulla. E smettila di strafogarti Killian, è quasi ora di cena!” concesse il principe brandendo un cucchiaio.
“Ma ho fame adesso!” piagnucolò lui.
La porta si aprì interrompendo il battibecco tra i due e il resto della famiglia Charmings, con aggiunta di Regina e Gracie, fece il suo ingresso in casa.
“Salve! Giusto in tempo per la cena!” salutò David, poi fece un cenno del capo a Regina.
“Ciao!” salutò Hook, col viso sporco di Nutella e pezzi di tonno.
“Ciao a voi!” rispose Emma “Ho pensato di chiamare anche Regina per ricambiare l'ospitalità degli ultimi giorni, e Gracie..” Emma guardò la bambina sorridendo dolcemente.
“Papà e Spencer hanno discusso anche oggi e Spencer piangeva, quindi papà mi ha dato il permesso di cenare con Henry, visto che dobbiamo anche finire un compito.” rispose cortesemente la bambina, mente Henry la guardava con gli occhi da cucciolo.
“Ottimo, accomodatevi pure che è quasi pronto!” disse il principe baciando la moglie, mentre quest'ultima finiva di apparecchiare la tavola.
“Bambini, lavatevi le mani! Killian, anche tu e lavati anche la faccia!” dissero in coro Emma e Regina mentre si sedevano l'una di fianco all'altra.
“Sono carini, vero?” chiese Mary Margaret una volta usciti i piccoli, preparando mentalmente il matrimonio del nipote.
“Tanto. Ma prima che diventi ufficialmente la sua ragazza dobbiamo sapere se è la ragazza adatta a lui” disse Emma pensosa.
“Dovresti interrogarla.” disse Regina spianandosi il tovagliolo sulle gambe mezze nude.
“Mi domando se si sono accorti di piacersi.“ si chiese David facendo le porzioni ed allungando i piatti alle commensali.
“Secondo me si.” sorrise Emma pensando ai due bambini che arrossivano ad ogni frase pronunciata dall'altro.
“Non è detto” disse Mary Margaret “A volte non ci si rende conto di amare qualcuno nonostante se ne siano resi conto tutti gli altri..” proseguì rivolgendo uno sguardo eloquente alla figlia ed alla donna al suo fianco, che come prevedibile non colsero l'allusione.
“Mani pulite!” squittì Henry uscendo dal bagno seguito da Hook e Gracie. Si accomodarono a tavola e, per una volta tanto, per qualche ora almeno, sarebbero sembrati una famiglia normale.
Normale per Storybrooke.

  
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